abbandonare la società e vivere liberi

" ma della comunità, dei tuoi vicini di casa, degli abitanti della tua città,

Più di un terzo indegni approfittatori amici solo quando gli serve qualcosa. Non buttarla sulla psicologia,se si parla di "città" poi bè quando il vecchietto della porta lo trovano freddo e decomposto e pure mangiato dal cane/gatto penso che il mio prossimo "generico" se mi sta lontano è meglio. Poi per carità ci sono altre persone capaci e meritevoli ma non sono di sicuro quelli che ti suonano alla porta per caso o ti chiedono se sei l'intestatario di un telefono per truffarti.
Quando la percentuale di quelli " buoni" sarà più alta ne riparleremo
 
Più di un terzo indegni approfittatori amici solo quando gli serve qualcosa. Non buttarla sulla psicologia,se si parla di "città" poi bè quando il vecchietto della porta lo trovano freddo e decomposto e pure mangiato dal cane/gatto penso che il mio prossimo "generico" se mi sta lontano è meglio. Poi per carità ci sono altre persone capaci e meritevoli ma non sono di sicuro quelli che ti suonano alla porta per caso o ti chiedono se sei l'intestatario di un telefono per truffarti.
Quando la percentuale di quelli " buoni" sarà più alta ne riparleremo

*this. quotone immenso

personalmente sono fortunato, a este i miei vicini sono persone stupende e andiamo tutti d'accordissimo.

arrivato a padova, anche li ho trovato persone ok. di base le cose vanno quasi bene. quasi perche' c'e' un pazzo che ci ha fatto a raffica danni alle macchine e ha tentato di darci fuoco alla casa. non lo puoi toccare perche' un suo parente era una divisa che attendeva al servizio degli ufficiali. poco tempo dopo il mio arrivo, al primo inverno li ho trovato un barbone morto di freddo su una panchina e nessuno ha chiamato, nessuno ha fatto nulla, si vedeva la gente guardare dalle tapparelle e non fare nulla.

arrivano dei rom a fare danni e rubare, nessuno faceva nulla. hanno tentato di entrarci in casa per mesi, segnalazioni denunce e chiamate varie, zero. gli ho lanciato addosso tanti di quei vasi che meta' basta, e nessuno ha fatto nulla (per qualche mese neanche le fdo, per inciso, fino a che non sono arrivate lamentele in massa e minacce di provvedere in proprio alla questione e si sono mobilitati)

poche storie: non so come sia il resto del veneto, ma se una buona parte di padovani e' una cosa allucinante come menefreghismo, lobotomia e cattiveria, a partire dall'alto, mi sento autorizzato a non fidarmi.

sara' vero che il male inizia quando i buoni smettono di agire, ma d'altro canto a me pare che ormai i buoni siano in stretta minoranza
 
A chi ha avuto la bontà di rispondere ai miei post di oggi...

Come avrete capito non ho mai sognato di "lasciare tutto e tutti" (come recita il post di apertura), ma per questo non dovete credere che io accetti passivamente le brutture della società.

Solo che mi rendo conto che lasciando "tutto e tutti" non risolverei alcuno dei problemi che mi (ci) affliggono, qualcuno anzi si aggraverebbe.

Anche quando incontro persone aggressive, sgarbate, prepotenti ecc la mia reazione non è "vorrei fuggire a fare l'eremita in un bosco" ma sarebbe bello che questo s**** fosse spedito in un bosco a fare l'eremita...

Ma ciò che più ci divide è il rapporto con la socializzazione, io vedo nello stare in una comunità la soluzione di tanti problemi forse perché in questa città di senso di comunità ce n' é ben poco (a parte le solite associazioni territoriali legate alla politica) mentre magari voi lo vedete come causa dei problemi perché siete in luoghi dove il senso di comunità è maggiore ma il modo con cui questo si esprime non vi piace.

La verità è che il vero essere solitario sa star da solo anche in mezzo alla folla, non ha bisogno di andare a vivere su un albero per ritrovare sé stesso né tanto meno vorrebbe far la fine di chi per non pagare troppo di riscaldamento va a vivere in una capanna nei boschi dove per scaldarsi deve passare ore ed ore a far legna...
 
ma veramente non credi che fra chi vorrebbe andarsene lontano ci sia:

chi è semplicemente innamorato dei silenzi o dei suoni della natura in confronto con i rumori cittadini?

chi ami l'aria limpida e piena di odori naturali (si, e ci sono anche quelli pessimi tipo la carogna o simili) invcece dello smog e della cappa marroncina che si vede aleggiare sulle città?

chi preferisce un lavoro all'aperto anche col freddo, vento, neve, pioggia o solleone, invece che in un ufficio o fabbrica?

Perché pensi siano per forza tutte persone che "rifiutano qualcosa" invece di persone che "ricercano qualcosa"?

Persone che magari da ragazzi hanno avuto modo di vivere una vita, magari più semplice e dura, ma che aveva qualcosa di cui ora sentono la mancanza.

E' questo tuo tagliare con l'accetta "chi si allontana dalla società" è un parassita inutile e "chi resta dentro è un cittadino responsabile e maturo" che personalmente trovo davvero poco condivisibile.
 
Non bisogna fare gli eremiti. Conosciamoci sul forum, chi vuole veramente andare a vivere fra i boschi, ci compriamo un terreno con fonte d'acqua, pannelli solari ed alcuni materiali di costruzione coi soldi in comune, costruiamo un villaggio con materiali reperiti sul posto, terreno per la coltivazione, facciamo 10 figli a testa e creiamo una bella comunità, economia di sussistenza con qualche baratto per avere quello che ci manca :)
 
potrebbe anche essere una soluzione...già solo recuperando una borgata delle tante in cui nascevano bambini che duravano 100 anni.

il parassita è la società e non chi ci si allontana.

E qui aggiungo che con i brutti soggetti che ci sono in giro negli uffici probabilmente ci saranno tante rogne con i servizi sociali tra i piedi del tipo.
-il bimbo non può dormire col bracco nel letto
-il bimbo deve avere una casa riscaldata a metanello ecologico del piffero per le fisime sulle polveri
-il bimbo deve avere paura della sua ombra e non mettere a tappeto un tossico ultraventenne
-il bimbo non può pulirsi il diedietro con un noto libro religioso
-il bimbo deve guardare i cartoni animati di disney e non imparare con la sua testa

Ci sarebbero diversi problemi lungo il cammino,ma con un minimo di testa affrontabili. L'importante è non fare muro.

Io considero persone tossiche quelle che dicono che deve sempre andare tutto storto
 
Ultima modifica:
...
La verità è che il vero essere solitario sa star da solo anche in mezzo alla folla, non ha bisogno di andare a vivere su un albero per ritrovare sé stesso né tanto meno vorrebbe far la fine di chi per non pagare troppo di riscaldamento va a vivere in una capanna nei boschi dove per scaldarsi deve passare ore ed ore a far legna...

Quoto quanto scritto (come altri post di @appenninocentrale, condivido quello che ha scritto in questo thread).
Anche per me non è necessario eremitare per saper stare da soli.
Nello stesso tempo, un individuo con queste caratteristiche (che sa stare da solo) può vivere integrato nella società attuale, cercando di dare più che ricevere e contribuendo così al progresso civile/materiale della stessa.
 
In questi ultimi decenni conosciamo sempre di più la natura umana, anni fa di qualcuno si diceva magari "è uno strano", oggi si dice "ha la sindrome di Asperger" (o un' altra qualsiasi, è solo un esempio)... non si sa magari da cosa dipenda ma si sa riconoscere un quadro comportamentale che costituisce sostanzialmente un quadro clinico non perché lo "strano" vada curato ma perché è bene che ci si rapporti a lei/lui tenuto conto della sua particolarità ineliminabile (probabilmente genetica).
Quando parliamo di "quadro clinico", a me, viene in mente, automaticamente, malattia o comunque una valutazione sulla "salute". Idem se parliamo di "sindrome". Non ho mai visto qualcuno felice come una pasqua, o offrire da bere al bar, perché suo figlio aveva la sindrome di pinco pallino, oddio, forse qualcuno c'è stato quando la discriminante era fra la sindrome xyz e la sindrome del morirà fra 10 mesi. Certo c'è sindrome e sindrome ma ho la convinzione che chi soffre di una sindrome, anche la più blanda, ne farebbe alla fine volentieri a meno.

Sino a qualche decenio fa la psicologia considerava l'omosessualità alla stessa stregua di una malattia, per cui inseribile in un "quadro clinico", oggi ha cambiato ufficialmente idea, segno che un comportamento differente, strano, rispetto ad un comportamento maggiormente diffuso non vuol dire che allora debba, per forza, rientrare in una valutazione "clinica" nel senso comune del termine.

Intendiamoci qualsiasi persona, anche la più comune, banale e normale di questo mondo può essere inserita/definita con un "quadro clinico", basta definire delle variabili, il colore dei capelli, degli occhi, la razza, il colore della pelle ect ect, concettualmente non c'è nulla di "particolare" (anche se qualcuno potrebbe parlare di "aria" di razzismo).

Se c'è consapevolezza nelle proprie "azioni", se sono il risultato di una propria scelta e, soprattutto, queste non sono illegali, non userei termini come "quadri clinici" o prima o poi, chi lo sà, magari qualcuni potrebbe parlare di "sindrome di andare in montagna" o "sindrome di chi ascolta musica classica" giusto per capire una differenza, una "devianza".
mi rendo conto che lasciando "tutto e tutti" non risolverei alcuno dei problemi che mi (ci) affliggono, qualcuno anzi si aggraverebbe.
Indubbiamente, se ognuno di noi, per qualsiasi motivo, decidesse di "allontanarsi" sia fisicamente che a livello di spirito non esisterebbe più una società ma solo individui sparsi nel mondo a gestire, singolarmente, quelle problematiche che se gestite, in una comunità, sarebbero molto più facilmente gestibili.
..... quando incontro persone aggressive, sgarbate, prepotenti ecc la mia reazione non è "vorrei fuggire a fare l'eremita in un bosco" ma sarebbe bello che questo s**** fosse spedito in un bosco a fare l'eremita...
Idem per il sottoscritto, ma quando vedi il "simpaticone" di turno più volte che tua moglie, se quel "simpaticone" (in senso lato) non viene rimesso in riga dalle FF.OO. etc etc ...... bhè il pensiero di "pianto tutto" qualche volta lo faccio, solo che il mio pianto tutto non è vado a fare l'eremita ma magari è vado in canada...... sfogo ? Sì, visto che non sono in canada :)

Non condivido l'idea dell'allontanamento, volontario, consapevole, dalla società ma perché, io, come molti, danno un valore alla società che, probabilmente, chi si allontana non ha. Giusto? Sbagliato?

Se l'allontanamento è più semplicemente una scelta di "vita" diversa, sperduta nei boschi, per qualsiasi motivo, se consapevole ...... amen.

Molte volte si definisce un suicida come un vigliacco, eppure io sono convinto che il coraggio di togliermi la vita non l'avrei.
Più facile morire che vivere ? Forse.
La verità è che il vero essere solitario sa star da solo anche in mezzo alla folla
Sì e no, forse, comunque vivere in mezzo alla folla implica accettare delle regole.

Banalmente, se io sono un "nudista" non posso vivere, come tale, in una società come la nostra 24h/24h salvo vivere in una società "nudista" che, almeno in Italia, è relegata a qualche spiaggia e nulla di più.

Ciao :si:, Gianluca
 
salute, per appenninocentrale questa volta sono in disaccordo , cito le tue parole E voi, aspiranti eremiti, potete dire di aver mai dato qualcosa per la gioia di farlo, non perché vi sia stato estorto, ma per il sentirsi parte di una comunità - che sia una tribù, una famiglia o l'intero mondo - quel sentirsi parte da cui a quanto pare volete fuggire per vivere lontano da tutto e da tutti . si io ho dato ho regalato 7 anni di vita di fatica per essere fregato sia da queste persone che mi erano stati presentati comi seri e onesti sia dalla società che mi ha negato i miei diritti .
ti faccio alcune domande ma in quale società vivi ? che non ti puoi girare senza vedere m.... ,cosa ti da ti tanto meritevole questa società da indurti a impegnarti per lei ? vedi io ho lasciato la città stanco sia del aria che respiravo sia dei rumori continuoi ma soprattutto stanco di vedere l'insofferenza delle persone stanco di vedere gli anziani che si trascinano (solo per riscuotere la pensione ) stanco di vedere le persone che vengono campate dalla società e che dovrebbero aiutare come dici te gli altri fregarsene altamente e tirare l'acqua al proprio mulino , dove vivo ora i primi anni mi sono impegnato per stabilire dei contatti e creare amicizie ma l'unica cosa che ho ottenuto è una continua richiesta di favori senza neanche un grazie anzi come ho smesso di essere sempre disponibile mi hanno anche parlato dietro le spalle e ora che per fortuna ne sono fuori e con i compaesani a parte buon giorno e buona sera non ho rapporti vivo come un papa ,faccio il mio lavoro sempre da solo e ti diro che dal punto di vista psicologico sto come un dio la tranquillità a mio parere è l'unica cosa che non ti da la società del resto si può fare a meno tutto o quasi poi datemi pure del disadattato sociale ma meglio disadattato che massificato
 
Ultima modifica:
Leggo alcuni post e rimango un po’ basito. :-?
Si parla di società come fosse un’entità astratta e non un insieme di persone reali che nel loro piccolo contribuiscono al risultato finale; si parla delle persone con una forte contrapposizione “noi-gli altri”, dove i noi sono un concentrato di virtù e i gli altri sono un ricettacolo di vizi e malvagità.

Scusatemi ma questa visione è a dire poco un po’ ingenua, per non dire arrogante, in quanto presuppone di essere migliore degli altri.

Se volete andare a fare gli eremiti, non mi sembra che nessuno ve lo impedisca, potete farlo, ma state attenti i fantasmi più grandi sono dentro di noi, e ci seguono anche se andiamo a fare gli eremiti.

Fine del pippone.
 
Leggo alcuni post e rimango un po’ basito. :-?
Si parla di società come fosse un’entità astratta e non un insieme di persone reali che nel loro piccolo contribuiscono al risultato finale; si parla delle persone con una forte contrapposizione “noi-gli altri”, dove i noi sono un concentrato di virtù e i gli altri sono un ricettacolo di vizi e malvagità.

Scusatemi ma questa visione è a dire poco un po’ ingenua, per non dire arrogante, in quanto presuppone di essere migliore degli altri.

Se volete andare a fare gli eremiti, non mi sembra che nessuno ve lo impedisca, potete farlo, ma state attenti i fantasmi più grandi sono dentro di noi, e ci seguono anche se andiamo a fare gli eremiti.

Fine del pippone.
salute, la società è ormai solo un entità astratta dal momento che noi ovvero gli individui che mantengono questa società ( e parlo sia dei pensionati che dei lavoratori) siamo l'ultima ruota del carro ,e scusa ma non si tratta di essere meglio di , ma di essere stufi di ... anch' io rimango basito da certe risposte date con molta superficialità , ovvio che nessuno impedisce a qualcun'altro di fare l'eremita ma per fortuna solo pochi individui si permettono di rispondere in modo presuntuoso e spesso arrogante anche se celato con parole miti .e poi spiegami una cosa la società dovrebbe accettare tutti come individui e non ghettizzarli se non si uniformano ma se a voi piace come è ora siete liberi di restarci saluti
 
Credo, Ma magari sbaglio, che arrivare a staccarsi dagli affetti e dalla società non sia una scelta facile o divertenti o ancora senza ripercussioni anzi, credo che chi arriva a concretizzare o solo a pensare seriamente ad una cosa del genere vada almeno ascoltato, non dico preso in considerazione sarebbe chiedere troppo visto che a quanto pare non è possibile nemmeno discuterne su un sito internet.
Tutto qua almeno per curiosità non dico tanto.
Che amarezza
 
Mah obiettivamente siamo in una societa dove è possibile costruirti la vita che vuoi. Basta farsi un giretto in Nigeria con la scorta o Arabia con le donne mascherate o India con le caste per rendersi conto di societa dove non puoi tecnicamente.
Percui uno puo fare la scelta di fare una vita ritirata nella natura ecc lavorando 8 ore lun ven in un posto a caso (i nostri nonni o bis lavoravano moolto di più x sopravvivere ) e godendo dei servizi della societa sanita istruzione se ha figli tutele legali ecc anche se gli fa schifo la societa e i suoi meccanismi. Oppure fare l eremita. E che non vedo i vantaggi soomersi dagli svantaggi e problematiche della seconda. .poi ognuno è libero ovvio
 
quasi perche' c'e' un pazzo che ci ha fatto a raffica danni alle macchine e ha tentato di darci fuoco alla casa. non lo puoi toccare perche' un suo parente era una divisa che attendeva al servizio degli ufficiali.
Ferma i buoi. Chi ha detto che quel pazzoide è intoccabile, prima di tutto?
Ho già scritto, mi pare, che con la paura di possibili conseguenze si ottiene tutto. Ed essere una divisa in congedo c'entra come i cavoli.
Seconda cosa, questo piromane è uscito sui giornali?

Sarebbe per caso il tipo di 65 anni di Mestrino?

https://mattinopadova.gelocal.it/pa...-i-danni-alle-auto-fatti-dal-padre-1.16905505
 
arrivo tardi

Ferma i buoi. Chi ha detto che quel pazzoide è intoccabile, prima di tutto?
Ho già scritto, mi pare, che con la paura di possibili conseguenze si ottiene tutto. Ed essere una divisa in congedo c'entra come i cavoli.
Seconda cosa, questo piromane è uscito sui giornali?

Sarebbe per caso il tipo di 65 anni di Mestrino?

https://mattinopadova.gelocal.it/pa...-i-danni-alle-auto-fatti-dal-padre-1.16905505

peggio.

gia' provato segnalazioni, denunce, anche con testimoni. diciamo che non e' andata bene. il diritto dice una cosa, la realta' e' un'altra.

torno in tema e faccio notare una cosa: vero che la societa' e' fatta di persone, come anche noi, e che la contrapposizione noi vs gli altri e' artificiosa, e che se vogliamo una societa' migliore dobbiamo esser noi in primis ad agire meglio. il problema e' che la stupidita' e l'ego sono diffusissimi. io posso anche comportarmi bene verso gli altri, ma molti la vedono come "si fa fregare, quindi freghiamolo di piu'"

fino a che non legalizzano la possibilita' di prendere a sberle gli str**zi sulla pubblica piazza, non mi fido.

http://espresso.repubblica.it/plus/...-di-greta-1.337437?ref=HEF_RULLO&preview=true

c'è chi contrasta l'inquinamento aereo e,evitando le crociere,quello navale...

avrei molto da dire su greta, e molto poco di buono. una ragazzina con l'asperger e seri problemi, che propone soluzioni assolutamente coreografiche e surreali, e tutti la seguono e idolatrano. migliaia di scienziati che propongono soluzioni concrete e non solo nessuno li caga, ma vengono anche insultati e a volte finiscono male.
 
arrivo tardi



peggio.

gia' provato segnalazioni, denunce, anche con testimoni. diciamo che non e' andata bene. il diritto dice una cosa, la realta' e' un'altra.
Benissimo, allora visto che c'è questa differenza "di comodo" tra quanto dice il diritto e la realtà quotidiana, a mali estremi estremi rimedi!

Vai ai giornali e racconta tutto. Se mancano dettagli, scrivi dei post pubblici sui social network. Poi vediamo che succede.

Da quanto capisco, non ti denuncerà *mai*, perché l'eventuale vittoria in tribunale rischia di essere una vittoria di Pirro, cioè meglio la sconfitta. Che succederebbe se tutti sapessero certe cose "spiacevoli" in pubblica udienza? Ahiahiahiii

Sarà divertente inoltre sentirlo strillare "le liste di proscrizione", "il rispetto delle regole" (da che pulpito!), "comportamento fascista" (il bue che dice cornuto all'asino) ecc. dopo aver letto i suddetti post pubblici.

A proposito, puoi dirmi (anche in privato) come si chiama il tipo, così che io possa regolarmi se lo incontro?
 
Alto Basso