abbigliamento di LANA: sicuri che sia obsoleto?

In montagna cammino lento, un po per piacere, un po per abitudine ed esigenza (raccolgo erbe da trasformare) e con la lana mi sono sempre trovato ottimamente; ho anche qualche capo sintetico ma non lo uso praticamente mai, trovo la fibra naturale più confortevole, performante ed "accogliente". Non uso capi tecnici, tranne ghette ed ogni tanto la giacca in gore, trovo le fibre naturali più adatte a me ed alle mie esigenze, oltretutto non trascuro il fatto che è più facile riparare al volo cotone o lana piuttosto che un capo moderno.
Non solo lana, ma anche flanella (a patto di non inzupparla causa i noti problemi del cotone bagnato) sono i tessuti che utilizzo sempre nel bosco e di tempo ce ne passo, per passione e lavoro. Certo ci vuole premura ed attenzione nell'utilizzare tessuti "obsoleti" ma imparando a gestire gli strati in relazione al tempo ed al tipo di percorso beh, la goduria è tanta.
Ovviamente astenersi maniaci del peso :)
 
Ciao a tutti, vorrei dare il mio modesto contributo dicendo che anche io in vista di un viaggio un po' estremo a livello di freddo (-30-40) che farò a novembre mi sto informando sull'abbigliamento onde evitare di trasformare un viaggio di piacere in una brutta esperienza al limite della sopravvivenza. Pertanto dopo varie ricerche in rete , anche io in effetti mi sto convincendo della assoluta utilità dei capi di lana merinos. A tal proposito vorrei segnalare l'italiana Rewoolution che confeziona capi davvero ottimi ma in effetti..., cari, molto cari. Al momento ho acquistato (aspettando gli sconti!!) un base layer in rete che al momento sto usando con soddisfazione per attività aerobiche e confermo trasportabilità ed assenza di odore ( usata anche come pigiama durante l'influenza con 38,5 di febbre dopo che mi svegliavo letteralmente inzuppata indossando la solita maglietta di cotone!) , e ho ora acquistato anche il base layer della Ortovox compettion 230 che ha vinto anche premi per la ricerca. Testerò anche questo è vi dirò le mie impressioni .
 
Grazie del contributo @kikka , attendiamo di sapere come si comportano i capi che testerai.
Intanto vado a dare un occhiata a questi Rewoolution :).
Sarebbe cosa molto gradita e utile sapere come la merinos o altri capi wool oriented si saranno comportati nel viaggio che farai a Novembre.
ciao
 
Prometto di fare recensioni non appena ho testato. Se riesco a marzo- aprile ad andare a Ceresolo Reale a "caccia" di stambecchi ci farò sapere come è andata. Sono soprattutto curiosa di testare i miei nuovi scarponi Toundra pro Salomon dai quali mi aspetto molto.
 
Buongiorno. Per l'estate anche io preferisco i sintetici, asciugano così velocemente che sono di una comodità assoluta.
Per l'inverno (visto che in tale stagione resto a quote basse max 1500/1700m) preferisco la lana. Di norma uso come strato base una maglietta in merino/seta , sopra una seconda maglietta maniche corta 100% lana e sopra di norma mi basta una camicia in lana al 50 % nelle giornate più fredde altrimenti una polo in cotone. Mi porto dietro una seconda maglietta in merino seta nel caso senta il bisogno di un cambio sulla pelle, ma da quando uso la doppia maglietta non mi è mai servita.
 
La lana e un materiale usato da sempre i vecchi del mio paese la usavano (anche perché non c'era altro) non solo come coperta o maglione ma calzini, berretti, guanti, sciarpe e logicamente se li creavano, io uso ancora i calzini che faceva mia nonna e di inverno li porto calzando i sciapins (fatti a mano) o meglio conosciute come furlane l'unico problema e che la lana (a parte merinos o cachemire) e urticante e quindi va indossata sopra un indumento di cotone per il resto e straordinaria
Le popolazioni che vivono sulle ande usano la lana di alpaca e di lama praticamente sempre soprattutto ponci e maglioni anche sotto la pioggia quindi se non trova un largo uso nell'escursionismo e perché forse non si conoscono bene le sue propietà e ci si orienta più sul sintetico penso per comodità e per il prezzo
 
NO, quello è un problema del Cashmere. La lana oggi è sotto-utilizzata, quelle pecore le useranno solo per il cashmere e probabilmente butteranno la lana...

Concordo.
Tra l'altro questo accade anche per la lana italiana che viene per la maggior parte buttata via perchè non ha più convenienza economica.
 
Facendo rievocazione storica, con marce da legionario (30 -35 Km) con tutto l'equipaggiamento del tempo su sentieri, anche io ho rivalutato da anni l' abbigliamento di lana e lo reputo un ottima alternativa ai capi sintetici.
 

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Buongiorno. Per l'estate anche io preferisco i sintetici, asciugano così velocemente che sono di una comodità assoluta.
Per l'inverno (visto che in tale stagione resto a quote basse max 1500/1700m) preferisco la lana. Di norma uso come strato base una maglietta in merino/seta , sopra una seconda maglietta maniche corta 100% lana e sopra di norma mi basta una camicia in lana al 50 % nelle giornate più fredde altrimenti una polo in cotone. Mi porto dietro una seconda maglietta in merino seta nel caso senta il bisogno di un cambio sulla pelle, ma da quando uso la doppia maglietta non mi è mai servita.

molti d'estate infatti non usano intimo, per me è un autogol... poi se si usano i tessuti per le loro caratteristiche gli strati aiutano.

P.S. io col cotone proprio non ce la faccio, sudo molto e si inzuppa: non lo sopporto addosso
 
Ciao.

In riferimento all'estate, sulla comodità dei tempi di asciugatura del sintetico non si discute.

Personalmente preferisco il feeling del cotone sulla pelle, porto con me un bel cambio ovviamente.
Vero che si suda di più ma per me non rappresenta un grosso problema.
Se sono preso da cose da fare o camminare manco me ne rendo conto.

Devo dire anche che quando fa particolarmente caldo le magliette si asciugano anche appese allo zaino.
La sera poi se c'è un fuoco acceso meglio ancora.

Per il prossimo inverno sto cercando di attrezzarmi con la lana,
uso da anni moffole in lana cotta e mi trovo benissimo.
Ho messo mano ad una vecchia coperta magari riesco a farci qualcosa...
Vedremo.

Saluti!
 
Ciao.

In riferimento all'estate, sulla comodità dei tempi di asciugatura del sintetico non si discute.

Personalmente preferisco il feeling del cotone sulla pelle, porto con me un bel cambio ovviamente.
Vero che si suda di più ma per me non rappresenta un grosso problema.
Se sono preso da cose da fare o camminare manco me ne rendo conto.

Devo dire anche che quando fa particolarmente caldo le magliette si asciugano anche appese allo zaino.
La sera poi se c'è un fuoco acceso meglio ancora.

Per il prossimo inverno sto cercando di attrezzarmi con la lana,
uso da anni moffole in lana cotta e mi trovo benissimo.
Ho messo mano ad una vecchia coperta magari riesco a farci qualcosa...
Vedremo.

Saluti!

Non è trascurabile il fatto che la lana merinos non sviluppi praticamente cattivo odore mentre col sintetico è più o meno veloce, anche il miglior sintetico non regge il confronto.
 
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