ABITI LARGHI E DISPERSIONE DEL CALORE

Ciao, rileggendo il sito ..ottimo.. housegate mi viene un dubbio, non riuscendo a contattare l autore, alias Stefanobi, qualcuno sa dirmi se quando sconsiglia non solo abiti stretti che compressi trattengono meno calore, ma anche abiti larghi, per movimenti convettivi (aria che gira tra gli abiti per capirci) lasciando stare dettagli di fisica, si sta riferendo SOLO a strati isolanti o anche a outlayer, siano essi softshell senza funzione isolante/windshirt/hardshell Ovviamente mi riferisco a capi senza imbottitura, senza lining, protettivi da vento, abbastanza o molto protettivi da pioggia più o meno traspiranti.
Insomma un guscio o softshell non imbottito vanno bene anche larghi, (maggiore libertà di movimento usabili con più strati isolanti ma anche solo con un basrlayer i vantaggi)
o è meglio prenderli giusti ?
la convenzione interna esempio tra pile e guscio fa perdere calore??
 
Bhe, il piumino e l'isolamento in generale non deve essere compresso, o perde le sue proprietà. Ad esempio, pensa ad un sacco a pelo, la parte in alto può essere anche da -20°, ma la parte in basso, quella schiacciata dal corpo, serve a poco, infatti si usano i materassini. Quindi il pimuino ha bisogno di aria per "gonfiarsi" e di spazio.
Ne consegue che il guscio deve essere abbastanza largo da poter indossare un piumino sotto, senza comprimerlo. Nulla vieta di avere un guscio estivo più calzante e uno invernale più spazioso.

Un softshell di solito ha un taglio più atletico perchè non è pensato per un layering aggressivo, ma per situazioni ad alto output energetico, per cui il piumino non è compreso. E' ovvio che vestiti più attillati permettono più mobilità in questo genere di attivià, ad esempio le tute degli sciatori olimpici sono tutte in softshell, con sotto solo l'intimo.

Nell' altro caso, cioè dei vestiti larghi, non vedo perchè uno dovrebbe indossare vestiti di una taglia diversa dalla sua, a parte le considerazioni fatte sopra.
Nel caso, la cosa più importante sarebbe di evitare spifferi, per cui collo, polsi, e vita almeno dovrebbero essere ben "sigillati". La convezione interna la vedo minore, mi viene l'esempio di un poncho isolato, non ha certo un taglio attillato, ma sotto comunque si crea un buon microclima, finchè non entra aria dall esterno; ovviamente è abbastanza scomodo per attività di un certo tipo.

ricapitolando:
vestiti della tua taglia
guscio invernale abbastanza largo per poter indossare il piumino
softshell dal taglio atletico se serve il massimo dell agilità e della traspirabilità
spifferi ben chiusi
 
Bella panoramica..
"Nel caso, la cosa più importante sarebbe di evitare spifferi, per cui collo, polsi, e vita almeno dovrebbero essere ben "sigillati". La convezione interna la vedo minore, mi viene l'esempio di un poncho isolato, non ha certo un taglio attillato, ma sotto comunque si crea un buon microclima, finchè non entra aria dall esterno; ovviamente è abbastanza scomodo per attività di un certo tipo"
La questione degli spifferi mi sembra sia citata in quel sito come effetto cornamusa e può farti perdere anche il 50% del calore, non a caso abbassare la zip centrale o aprire le laterali di ventilazione è un modo rapidissimo di evitare il surriscaldamento e inutili, in inverno anche pericolose sudate, senza rimuovere strati isolanti.
Infatti il poncho è un outlayer, non un capo isolante, la funzione isolante è comunque presente come conseguenza del microclima che si crea all' interno.
Tornando alla questione principale, la convenzione interna ha un suo peso se indosso un micropile M giusto e sopra un ampio pile o una giacca imbottita XL, si creano sacche di aria che gira e compenetra l aria calda trattenuta dagli isolanti.
Mentre la convenzione tra un outlayer abbondante, poncho guscio o softshell, e strati isolanti della taglia giusta è trascurabile ..
Questa la mia interpretazione..
 
Non c'è una regola fissa, bisogna andare a tentativi e trovare la giusta miscela: quello che tiene caldo è l'aria intrappolata e quindi se è poca hai poco "veicolo" se è troppa ci metti un sacco a scaldarla, se poi aggiungi la necessità di traspirare il tutto diventa soggettivo.

Io, ad esempio, con temperature poco sopra lo zero, in salita, indosso solo una maglia termica lunga decathlon e un antivento leggerissimo sempre Decathlon acquistato nel reparto bici. Il tutto mi lascia sì una sensazione di freddo, ma la trovo sopportabile in cambio di una traspirabilità che mi permette di indossare un capo pesante in vetta senza dovermi cambiare la maglia termica perchè è sudata, ma non zuppa.
 
Si lo sforzo fisico che dovrebbe avere anche una sua unità di misura il MET, conta tantissimo quanto i fattori climatici. Con assenza di vento anche con pioggia non forte , a 6 gradi un runner può allenarsi tranquillamente con abiti tecnici come maglietta e pantaloncini corti non termici, guantini e fascietta senza sentire freddo perché il corpo diventa una stufa, alle stesse condizioni climatiche un uomo vestito così fermo in piedi avrà un freddo bestiale e prima o dopo comincerà ad andare in ipotermia con brividi violenti.
Su un uscita di trekking di 8 ore in quota ad autunno o primavera la variabilità di condizioni climatiche e sforzo fisico è molto più ampia ..
Il punto è che ho acquistato un softshell arcterix psiphon, sembra Una windshirt per leggerezza e traspirabilità, testato sotto la doccia dopo 10 minuti si inzuppa e passa acqua solo da cappuccio e spalle, ma si asciuga del tutto nel giro di un ora o meno. L' ho preso di taglia L abbondante per me l unica pecca sono le maniche troppo lunghe ma sigillabili con velcro.
per il resto siamo al top. E vorrei sfruttarlo in ogni condizione climatica non estrema tipo raffiche di vento e neve a -10. Solo con un intimo termico in determinate condizioni o con 2 o 3 strati isolanti con freddo e momenti di sosta.
Per questo il dubbio circa la convenzione interna. PS ho anche un antivento traspirante idrorepellente della serie helium della Decathlon pagato un bianco un nero, fa il suo sporco lavoro. Con vento e pioviggine fino a temperature prossime allo 0.
 
sono andato a riguardarmi il Garmin Connect, 6° st'anno mai capitati, sempre o 8-9 o 1-3°, cmq il concetto che esprimi mi trova concorde.
Io sono per i gusci larghi. Mi danno maggior flessibilità di utilizzo. Un guscio aderente impaccia meno ma se viene un po' caldo, inutile aprire le zip: suderai. Invece il largo ti permette di aver più spazio per dei 2°strato voluminosi e maggior giro d'aria se invece ti serve xkè piove/nevica ma ti vien caldo: allora aprendo le vent uscirà quel tanto di calore che basta. Se fa freddo basta tirare le cordine e mettere uno scalda collo.
 
Tornando alla questione principale, la convenzione interna ha un suo peso se indosso un micropile M giusto e sopra un ampio pile o una giacca imbottita XL, si creano sacche di aria che gira e compenetra l aria calda trattenuta dagli isolanti.

Senza dettagli di fisica non saprei come spiegarlo, ma credo di aver capito cosa si intendeva; in realtà ci sarebbe più convezione tra un guscio (non isolato) xl e un pail m, che tra un piumino xl e un pail m; ma c'è un fondo di verità, in breve con vestiti giusti ti eviti i problemi.
Ma sono anche numeri che credo molto bassi, non è quel centimetro che ti cambia la vita, poi nella pratica è più una questione di preferenze.

Il punto è che ho acquistato un softshell arcterix psiphon

Si, spesso le taglie di molte marche americane sono già in accordo con l'utilizzo pensato per il capo. Questo e poi sono anche più grandi delle nostre. Esempio, io di solito indosso L, una volta sono andato in negozio a provare un guscio della arcterix, e non solo dovevo usare M, ma era già compreso lo spazio per il piumino, quindi in pratica la M era più larga di una L europea.
Per cui, assumendo che la taglia sia giusta, se il guscio è un po' più largo può voler dire che è stato pensato per il layering, quindi è giusto così.
Se invece sei stato confuso dalle taglie americane, ti consiglio di cambiarlo se puoi, imo non avrebbe senso forzare qualcosa che non è della tua misura.
 
Mah è abbondante a livello di look (maniche quei cm in più perché? Vabbè)..e ha un bel look verde fluo, starebbe meglio una m, ma l ho presa scontata o L o niente, e considerando che una giacca da 200 euro altamente tecnica così la userei solo nel backcountry, non certo in situazioni dove può bucarsi con una bronza di sigaretta, o nel quotidiano consumandosi per niente, non per arrampicare o correre solo escursionismo fuori da spine e bosco fitto, me la tengo così. Importante che sigilli bene vita maniche collo e lo fa.
A livello generale bisognerebbe quantificare le cose con dati sperimentali, ad averceli.. come sostieni tu credo che la convenzione interna sia perlopiù trascurabile, a meno di non proteggersi col sacco di una mongolfiera...
I osservazione che ho letto da qualche fonte autorevole secondo cui un softshell tende a lavorare meglio vicino alla pelle forse deriva dal fatto che così viene sfruttata al meglio la traspirabilità del capo, ma probabilmente anche durante una sessione impegnativa di hiking non ti accorgi della differenza, mentre in una competizione di Trail running questo fattore forse si nota. D altra parte spesso si consiglia di comprare un guscio abbondante, una ragione di ciò è che se il capo non è Stretch, (jk74 credo si riferisse a guscio stretch ) di taglia giusta impaccia i movimenti..

Generalizzando il softshell dovrebbe coprire il GAP non da poco tra la buona impermeabilità ma scarsa traspirabilità del guscio ( nel mondo reale i dati di laboratorio contano poco, se la ambiente è umido e fatichi come una bestia, i microfori della membrana si saturano presto e la traspirabilita decade miseramente), e l ottima traspirabilità di un pile specie se microgrid ma l estrema vulnerabilità agli elementi vento in primis.
I confini poi tra softshell e windshirt non sono sempre ben marcati, vedi la marmot either Driclime, pur bloccando benone il vento traspira bene come un softshell medio.
E la mia arcterix psiphon si avvicina al peso di una windshirt, ma stravince nella protezione agli elementi e traspira..sempre.
Peccato che i discreti Trek 900 della Decathlon si inzuppino e lascino entrare acqua a catinelle molto prima, inzuppando gambe e piedi . proverò ad accoppiarli con dei sovrapantaloni btwin, per non essere costretto a rifugiarmi nel poncho e ghette appena comincia a piovere un po'.
Generalizzando ancora 2 note
1 il fattore che più rapidamente conduce a ipotermia è vento più acqua sulla pelle che evapora
2 non conta tanti essere sigillati, perlomeno a temperature basse ma sopra lo zero, quanto la velocità con cui l acqua penetra il softshell e la quantità che vi penetra. Il primo punto deriva dal fatto che se si tratta di un miserabile flusso di acqua , queso ha il tempo di scaldarsi, ed eviti raffreddamento per conduzione, il punto 2 deriva dal fatto che troppa acqua mette in crisi lo strato basrlayer idrifobico, che a un certo punto non riesce più ad allontanare efficacemente l acqua da corpo, questa a contatto con la pelle evapora e tanti saluti ti raffreddi subito.
D altra parte niente di nuovo sotto al sole: la pelliccia degli animali altro non sono che softshell naturali (letto su housegate mi pare)
 
...o è meglio prenderli giusti ?
...

Quasi sempre il fabbricante fa largo ciò che deve essere largo ed aderente ciò che deve essere aderente, quindi termini come giusto, largo ed aderente coincidono.

Il mio glorioso shell invernale Berghaus è "giusto", cioè largo, con velcro ai polsi e laccetto in vita per ridurre (volendo) il ricambio di aria interno (normalmente necessario anche d' inverno)

I miei abiti da attività aerobica (bici) sono "giusti", cioè aderenti.

Le mie camicie sintetiche di uso generale (anche in città per turismo) sono larghe, per coprire dal sole e non farmi morire di caldo.

Ecc ecc
 
il mio k-way decathlon da corsa è aderente ed è una gran minchiata! ;)
in compenso ha lo spacco dietro che non porta via un bel nulla a meno di aprire molto davanti e prenderla tutta.
Le giacche guscio hard di oggi sono tutte senza la copertura della cerniera esterna, e questa è un altra michiata xkè mentre sei lì che sali sbuffando e il vento ti sferza, neve pioggia e gelicidio, se apri il tuo bel guscio triplostrato di gore strechabile strafighiguz la prendi tutta, mentre con una vecchia lunga con patta e solo 1 strato di gore cerniera aperta e stai da Dio.
Questo è solo per spazzare via l' ottimismo :poke: non è che tutti i produttori pensino al meglio. Senza contare che spesso fanno la roba su idee di Pro che hanno ben altri problemi dai nostri
(parliamo delle BdC rapportate da Pro? Meglio di no eh?;))
 
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