Accendere il Fuoco con l'Archetto

Da pagina 385 a pagina 390 il MITICO Manuale del trapper di Andrea Mercantini dettaglia in modo preciso come fare per avere un fuoco con archetto proponendo anche coppie di legno. Non ho lo scanner, ho fatto 4 foto da 2,5 MB l'una circa e non so come renderla disponibile a voi interessati (non penso di ridurre la dimensione perchè essendo disegni e testo temo che poi non si legga nulla). Attendo informazioni se siete interessati all'invio, anche tramite mail normale.
Saluti.
 
è da un bel pò che sto pensando di sperimentare l'accensione di un fuoco con l'archetto...
ho capito che la cosa fondamentale è il tipo di legno utilizzato per il bastone e per la base...
in rete ho visto diversi elenchi di legni tra cui nocciolo, sambuco, faggio, edera ecc. (ma al momento non ricordo quale legno è associato a ciascun elemento)...
i migliori legni sono quello dell'edera e del sambuco, utilizzabili per entrambe gli attrezzi...
stavo valutando di crearmi un archetto per provare l'ebbrezza e mi è venuta un idea: nei supermercati si trovano dei cucchiaioni di faggio che hanno in manico dello spessore e lunghezza ideali per creare il bastone (basta segare il cucchiaio e il gioco è fatto) e se non ricordo male il faggio era uno dei legni migliori per farlo....
per la base vedrò cosa riesco a trovare...
 
MaxKi ha scritto:
Da pagina 385 a pagina 390 il MITICO Manuale del trapper di Andrea Mercantini dettaglia in modo preciso come fare per avere un fuoco con archetto proponendo anche coppie di legno. Non ho lo scanner, ho fatto 4 foto da 2,5 MB l'una circa e non so come renderla disponibile a voi interessati (non penso di ridurre la dimensione perchè essendo disegni e testo temo che poi non si legga nulla). Attendo informazioni se siete interessati all'invio, anche tramite mail normale.
Saluti.

hai provato ad esportare l'immagine in formato jpg (senza ridurla) con una buona qualità e poi comprimerla in .rar?
 
raistlin ha scritto:
hai provato ad esportare l'immagine in formato jpg (senza ridurla) con una buona qualità e poi comprimerla in .rar?

L'immagine è già .jpg, lunedì in ufficio provo a comprimerla con .rar
Grazie e saluti.
 
Incredibile...
quando si dice i casi della vita...
stamattina stavo un pò meditando sulla faccenda accensione-fuoco-archetto (quando si dice che uno 'ncià un c@330 da fare...) e siccome oggi siamo rimasti soli io ed il mio figlioletto piccolo (7anni) perchè mamma e fratello andavano ad una gita parrocchiale, ci siamo detti:
"perchè non andiamo al parco di Villa Sorra (castelfranco emilia)"?
ho cercato un depliant con le varie manifestazioni del parco e leggo: alle ore 16:00 "a tavola nella preistoria" (in conclusione assaggi di carne cotta allo spiedo);
mmmhhh... interessante... chissà se...
Si va al parco!.
e lì chi ti incontro?
ALFIO TOMMASELLI di Archeologiasperimentale!!!!!
esperto in tecniche usate dall'uomo nel paleolitico (www.archeologiasperimentale.it)!!!!
è stato un incontro veramente molto interessante (improntato per i bimbi) e ovviamente abbiamo provato la tecnica di accensione del fuoco sfregando semplicemente un legnetto tra le mani!
Non è semplicissimo (io ad esempio mi sono procurato una vescica alle mani...) ma la tecnica è fattibilissima.
Con l'archetto dovrebbe essere notevolmente più facile.
Ovviamente ci sono dei trucchetti affinché la cosa riesca con poco sforzo (tipo utilizzare la polvere del fungo fomens fomentarius che innesca immediatamente...) ma anche senza, la cosa è fattibile ed io ci sono quasi riuscito (quasi perché è vietato accendere fuochi nel parco... ma l'innesco c'era)
Che dire... bellissima giornata e molto istruttiva!

e chi l'avrebbe mai detto!!! :eek:
 
Nello scrivere il mio manualetto sul fuoco ho avuto molti contatti con Tommaselli che mi ha aiutato alla redazione di alcuni contenuti e mi ha dato l'autorizzazione ad usare delle foto..
ora mi manda spesso per e-mail info riguardanti stage e corsi che fa un po ovunque..
Credo che non sarebbe da sottovalutare un fine settimana di raduno con lui, possiamo farci organizzare un corso ad-hoc con i contenuti più survival.
 
info

anche io o avuto il piacere di parlare con Alfio, per sapere alcune cose riguardanti l'accensione del fuoco e dei corsi che tiene ..buona l'idea di organizare un incontro ....
 
detto da chi ci è riuscito

ultimamente sto cercando di accendere il fuoco con l'archetto ....
vorrei sapere se qualcuno di voi ha gia usato questo metodo di accensione ???

Come vedete in questo video io ci sono riuscito e devo dire che purtroppo ancora dopo anni di esperienza la brace si accende solo quando vuole lei,
non dipende nè dal tipo di legno nè dall'esca o cose simili chiaramente la tecnica deve essere impeccabile tutto il resto è facoltativo.
Il fatto che in molti video angloamericani e qualcuno italiano sembra che questi accendono come e quando vogliono secondo me è tutto un fake.
Quando guardate questi video fate attenzione soprattutto che siano girati in presa diretta, ossia senza interruzioni(è troppo facile accendere la brace fuori campo con lo zippo!!!).
Per mia personale esperienza lo stesso focolare e piolo che mi accendeva dopo qualche mese non funzionava più,questo mi porta a credere che il segreto non sia la tecnica o il tipo di legno ma condizioni particolari di umidità dell'aria di alta o bassa pressione nonchè la stagionatura del legno.
A volte ho ottenuto risultati con legni appena staccati secchi dagli alberi che conservati al chiuso settimane dopo non hanno dato lo stesso risultato, così con legno tagliato verde e fatto seccare per circa un anno che a volte a funzionato a volte no.......insomma il segreto è oscuro forse lo conosce solo lo spirito della foresta che di tanto in tanto premia i più ostinati.

S.A.T. fuoco con archetto,bow drill fire making,Victorinox, fire, Opinel,sopravvivenza, survival - YouTube
 
i segreti del fuoco

Incredibile...
quando si dice i casi della vita...
stamattina stavo un pò meditando sulla faccenda accensione-fuoco-archetto (quando si dice che uno 'ncià un c@330 da fare...) e siccome oggi siamo paleolitico (Associazione culturale Archeologia sperimentale)!!!!
è stato un incontro veramente molto interessante (improntato per i bimbi) e ovviamente abbiamo provato la tecnica di accensione del fuoco sfregando semplicemente un legnetto tra le mani!

il fuoco con l'archetto l'ho acceso e ti assicuro che è una fatica da collassare conosco i video di Alfio Tomaselli e devo dire che l'unica cosa che ci impari è che lui è molto bravo e "figo" poi a parte il fungo fomentarius o ungulina o zoccolo di cavallo che dir si voglia, il vero segreto stai pur certo che non te lo dirà di certo , del resto lo farei anche io se questo fosse per me lavoro.
Comunque se ti fa piacere questo è il video di una mia fortunata esperienza riuscita sphttp://www.youtube.com/watch?v=Vgi20BD1Ccg&feature=plcpero ti sia utile
 
esca

il problema maggiore è trovare l'esca giusta..............
questa deve essere molto areata e asciutta.............la migliore è quella che si produce dalle cortecce battutte e ridotte in fibre.........
queste poi vanno sagomate a forma di nido.........
una volta che si è prodotta la cenere calda si mette nel nido e si chiude un pò........e si inizia a soffiare così da alzare la temperatura ........e creare l'innesco dell'esca...............non è facile ma ci si riesce.....

l'esca è certo importantissima e quella che tu consigli è ottima, purtroppo prima di vendere la pelle dell'orso tocca prima ucciderlo, in questo caso riuscire a ottenere la sospirata brace incandescente per incendiare l'esca.
 
Dopo molti tentennamenti, mi sono deciso a provare questa tecnica. Girovagando per il bosco, ho trovato una vecchia pedana secca, da cui ho preso un pezzo per fare da "braciere". Il piolo l'ho fatto da un ramo trovato per terra: era secco (ma non marcio), bensì duro, molto più duro del legno del braciere (l'ho notato col coltello).
Ordunque, mi sono adoperato e seguendo i consigli di flint (il suo video mi ha aiutato molto) ho "svasato" col coltello il braciere per l'alloggiamento del piolo, fatto l'archetto (con un ramo verde) e con una corda di canapa, ho iniziato a dare forma del piolo nel braciere. Dopodichè ho fatto la classica V per far cadere il tizzone che si sarebbe formato e che avrei raccolto con una stagnola.
Mi metto d'impegno e dopo alcuni minuti di lavoro di archetto esce un bel fumo e tanta polverina sulla stagnola. Tutto andava per il meglio, tant'è che mi sono meravigliato. Ma sul più bello la corda di canapa mi ha abbandonato, spezzandosi!! C'ero quasi!!
Cambio la corda, con i lacci delle scarpe e di nuovo con altra canapa, ma mi si spezza puntualmente sul più bello!!
I dubbi sono due:
  1. che tipo di corda usate con l'archetto? (io ne ho spezzate tre in un'ora e mezzo)
  2. e nonostante la corda fosse ben tesa, arrivavo a un punto in cui si riscaldava e ruotava sul piolo, ma il piolo rimaneva fermo! Ho addirittura provato a fare un solco sul piolo come guida per la corda, ma niente! Quando si riscaldava (nonostante la tendessi di più), l'archetto andava, ma il piolo non girava!
Come cavolo è possibile? E credetemi che la corda era MOLTO tesa!!!
Come fermo per il piolo ho usato plastica di bottiglia trovata e ripiegata 4/5 volte su se stessa. Poi sono passato ad un barattolino di alluminio.
Consigli?
PS: Nella foto si vede il piolo (forse doveva essere più dritto?) e il solco fatto nel bracere prima di fare la V per raccogliere il tizzone. Cmq ho capito che il braciere (il legno della pedana) era troppo sottile (1,5 cm). Almeno doveva avere uno spessore di 2,5 cm! Ma non è questo il punto (qui ci arrivo da solo)!
 

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S

Sconosciuto

Guest
Ciao
Vuoi un consiglio su che corda adoperare :
Acquista la corda che si utilizza per l'avviamento della motosega.
Prendi quella da 4.5 mm . vedrai che non si spezza.
 
Grazie per l'informazione! Col senno di poi, ho pensato anche che bagnando la corda (soprattutto la canapa) forse eviterei di surriscaldarla e spezzarla e magari aderirebbe meglio al piolo così da non girare a vuoto.
 
Vi posto una foto e un video: braciere in legno di noce, piolo da una mazza di scopa!! Credo che ci siamo quasi!!! Anche se non ho prodotto una fiamma! Ho utilizzato una ruota di un pattino per mantenere il piolo e come esca corteccia secca di abete:
 

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Ultima modifica di un moderatore:
corda che si rompe

Dopo molti tentennamenti, mi sono deciso a provare questa tecnica. Girovagando per il bosco, ho trovato una vecchia pedana secca, da cui ho preso un pezzo per fare da "braciere". Il piolo l'ho fatto da un ramo trovato per terra: era secco (ma non marcio), bensì duro, molto più duro del legno del braciere (l'ho notato col coltello).
Ordunque, mi sono adoperato e seguendo i consigli di flint (il suo video mi ha aiutato molto) ho "svasato" col coltello il braciere per l'alloggiamento del piolo, fatto l'archetto (con un ramo verde) e con una corda di canapa, ho iniziato a dare forma del piolo nel braciere. Dopodichè ho fatto la classica V per far cadere il tizzone che si sarebbe formato e che avrei raccolto con una stagnola.
Mi metto d'impegno e dopo alcuni minuti di lavoro di archetto esce un bel fumo e tanta polverina sulla stagnola. Tutto andava per il meglio, tant'è che mi sono meravigliato. Ma sul più bello la corda di canapa mi ha abbandonato, spezzandosi!! C'ero quasi!!
Cambio la corda, con i lacci delle scarpe e di nuovo con altra canapa, ma mi si spezza puntualmente sul più bello!!
I dubbi sono due:
  1. che tipo di corda usate con l'archetto? (io ne ho spezzate tre in un'ora e mezzo)
  2. e nonostante la corda fosse ben tesa, arrivavo a un punto in cui si riscaldava e ruotava sul piolo, ma il piolo rimaneva fermo! Ho addirittura provato a fare un solco sul piolo come guida per la corda, ma niente! Quando si riscaldava (nonostante la tendessi di più), l'archetto andava, ma il piolo non girava!
Come cavolo è possibile? E credetemi che la corda era MOLTO tesa!!!
Come fermo per il piolo ho usato plastica di bottiglia trovata e ripiegata 4/5 volte su se stessa. Poi sono passato ad un barattolino di alluminio.
Consigli?
PS: Nella foto si vede il piolo (forse doveva essere più dritto?) e il solco fatto nel bracere prima di fare la V per raccogliere il tizzone. Cmq ho capito che il braciere (il legno della pedana) era troppo sottile (1,5 cm). Almeno doveva avere uno spessore di 2,5 cm! Ma non è questo il punto (qui ci arrivo da solo)!

il segreto non è tanto nel tipo di corda ma anche come si usa , se guardi tra gli ultimi video del mio solito canale you tube sat survival troverai tutte le spiegazioni, tra l'altro se il 17 non hai niente da fare vedi che organizzo una cena con vari appassionati di bushcraft e sopravvivenza magari c'è qualcuno che conosce meglio questa tecnica e te la spiega dal vivo, trovi tutte le info nel canale ciao
 
Scusami Flint, ma ho letto oggi il tuo post precedente!! Per la cena, ho visto il video sul vostro canale e ho visto anche che ultimamente avete migliorato il programma. Ti ringrazio tanto, ma non mi è possibile raggiungervi anche se sarebbe stato davvero bello!!

Oggi pubblico un'ennesima prova con l'archetto, ma con un metodo leggermente differente: al posto di fare l'intaglio a forma di V per permettere alla brace di cadere e di essere raccolta, ho applicato il metodo dei "due buchi": ossia si fanno due incavi con il legno che fa da mandrino, di cui uno più profondo che andrà a raccogliere il tizzone; i due incavi si uniscono con un intaglio. La foto rende meglio l'idea!!

Comunque, nonostante la tecnica nettamente migliorata, ancora cilecca!! :rofl:
 

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l'errore è nei fori. devono avere una fessura che li percorre. la spiegazione c'è anche nel film cast away...
QUI trovi lo stato dell'arte dell'accensione all'antica
 
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