Varie accensione fuochi per bivaccare

infatti c'è modo e modo per accendere un fuoco,sicuramente sono da evitare substrati ricoperti di fogliame aghi di pino,sotto eucalipti che prendono solo con la fotocopia delle fiamme e occhio a dove tira il vento e come tira. ci sono anche sistemi che scavando una piccola fossetta di 20cm circa si evita la dispersione e il vento,che poi và ricoperta quando si spenge soffocando le braci
 
In particolar modo tener presente la frase "solo un uomo bianco accenderebbe un fuoco cosi' grande..." .
Il fuoco da bivacco deve essere un focherello, vivo, ma dalla fiamma bassa, continuamente e poco alimentato.
Circoscrivere il fuoco serve relativamente, se parte un incendio in superficie di solito e' facile spegnerlo prima che si vada a gravi conseguenze, ma se prendono fuoco le chiome sono problemi grossi.
Guardate sempre ANCHE SOPRA a dove accendete un fuoco.
Tenete inoltre presente, dopo un periodo lungo di siccita' e in certi contesti boschivi (ad esempio nei cedui di castagno) che il calore puo' anche determinare un incendio sotterraneo, coinvolgendo dapprima l'apparato radicale e poi affiorando in piu' punti, anche distanti... e in quel caso non e' facile rimediare.
Insomma, buon senso ma anche tanta esperienza e prudenza, ricordandosi che per chi causa incendi boschivi le conseguenze sono penali (oltre il risarcimento del danno, che puo' essere considerevole).

Esattamente, sono questi i comportamenti di buon senso ai quali accennavo prima.

E' ovvio che se devo far bollire una gamella d'acqua o cuocere qualcosa alla brace, non facciamo un fuoco come l'incendio del castello di Ferrara:rofl:

capodanno-a-ferrara_1.jpg
 
mi prendo una storta mentre sto rientrando,è tardi,si sta facendo buio ed ho troppe ore di cammino davanti per poter raggiungere l'auto,sono stanchissima ed ho bisogno di qualche ora per riposare e riprendermi,etc..
Se una distorsione, o altro inconveniente fisico, ti preclude di ritornare all'auto, sarà altrettanto difficile che tu possa fare altre operazioni per passare la notte.
Penso che trovando un posto abbastanza riparato, ci si butta dentro, ci si copre e si cerca di non pensare alla notte aspettando l'alba :cry:
 
Mi è già successo di prendere una storta : ho steccato il tutto e sono riuscita a tornare indietro(piangevo in silenzio)Dipende anche dall'ora e dal tempo.Se riesco il fuoco lo accendo eccome! almenoper superare in parte la paura della notte.stavo,comunque,facendo degli esempi casomai passasse la forestale.In montagna ci sì può far male anche seriamente:un pò la distrazione l'eccessiva sicurezza di sè e...la sfortuna ovviamente......
 
ma và! se non hai l'alzahimer o cadi in un crepaccio ti trovano! Io cerco di non farmi prendere da certe paranoie...altrimenti non mi godo l'escursione...poi magari rimango schiacciata da un seracco.....
 
Esiste l'articolo 54 del codice penale il quale asserisce, per sommi capi, che uno non è punibile se commette un "reato" in caso di comprovata necessità purché non sia l'autore di quel pericolo, in altre parole, una tormenta mi blocca in quota non sono punibile se accendo un fuoco in una zona interdetta. Occhio che non punibile non vuol dire essere autorizzati, c'è una leggera sottigliezza.

Sinceramente, a prescindere da questo articolo del codice penale, SE sto male, sono in una situazione di pericolo, ho bisogno di aiuto, ma chi se ne frega se mi multano, una lesione permanente, o la morte, non vale di certo cento o mille euri di multa, sinceramente non capisco il problema :)

Ciao :si:, Gianluca
 
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Derrick

Guest
Il buonsenso ha valore legale più di quanto si pensi. La legge non è formalista come pensano alcuni.

Accendere un fuoco è una cosa, accendere un fornello un'altra. Qui nel forum qualcuno ti dirà: il fornello è pur sempre un fuoco. Ma non è così: il fornello è una cosa, il fuoco un'altra.

I termini di legge a volte non vengono compresi correttamente. Il divieto di andare "fuoristrada" ad esempio significa proprio questo, fuori dalla strada bianca, cioè sull'erba. Sulla strada brecciata puoi andare infatti c'è apposta.

Se ho tempo riprendo gli estremi comunque, in linea di massima, il divieto di accendere fuochi si applica a certe stagioni dell'anno e non è generalizzato (sempre che il fuoco sia proporzionale all'uso). Se non vi sono condizioni di particolare pericolosità (vento, strato di foglie secche, stagione estiva ecc.) stai tranquilla nessuno ti multerà mai per il focherello di necessità o di opportunità e nessuno è venuto qui a riferire una multa.

Il campeggio è termine riferito ad accampamento stanziale, di più giorni. Quando levi la tenda sotto sembra sia passato Attila. Un tempo si faceva pure il fossato tutt'attorno. Queste cose incidono sull'ambiente. Se pianti la tua tenda la sera e la smonti la mattina, non lasci tracce e non crei conseguenze.

Deve ancora venire qualcuno, nel forum, che dica: sono stato multato perché ho fatto un focherello d'inverno in luogo sassoso, oppure sono stato multato perché ho dormito una notte con la mia tenda da 2 persone.

Chiaro che dove c'è il divieto di campeggio se arrivano i 50 boy-scout e piantano 10 tende e cominciano a costruire palizzate e altarini altre amenità, e fanno pure il fuoco, vengono multati. Perché è a loro che il legislatore si rivolge (saggio legislatore ;) ).

E in ogni caso nessuno potrà mai contestarti un giustificato motivo come "ero sfinita" o "si avvicinava un temporale". Nessuna norma amministrativa ti può obbligare a morire di sfinimento, a dormire all'addiaccio o a rischiare di prenderti il "fracicone".

In teoria il forestale ti può multare, ma tu puoi sempre fare ricorso e vincere. Nella pratica il forestale è tuo amico, non è il tuo aguzzino. Sarà il primo a dirti di fare attenzione ma sarà l'ultimo a multarti se fai le cose con il dovuto buonsenso.
 
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Utente 3704

Guest
Io se posso evito.Ma se sono in compagnia di molte persone si fa..magari nei pressi di un laghetto e sempre e comunque con le dovute precauzioni!Perchè se un posto mi piace voglio ritornarci lasciarlo pulito,in ordine seza far danni è una priorità!

Mai lasciato un posto sporco. Credo di non aver scritto questo.
 
Leggi e forestale a parte,per chi ama veramente la natura,lasciare il bivacco in ordine e pulito dovrebbe venire spontaneo. Io sono stata educata così. Quando ancora non c'erano tutti questi divieti,che noi da bravi italici,sappiamo sempre aggirare per fare i nostri comodi....
 
U

Utente 3704

Guest
Leggi e forestale a parte,per chi ama veramente la natura,lasciare il bivacco in ordine e pulito dovrebbe venire spontaneo. Io sono stata educata così. Quando ancora non c'erano tutti questi divieti,che noi da bravi italici,sappiamo sempre aggirare per fare i nostri comodi....

Ma ho mai detto di non lasciare in ordine? Prima chiedi se qualcuno ha mai acceso un fuoco, ti rispondo...e la tua risposta è "Perchè se un posto mi piace voglio ritornarci lasciarlo pulito,in ordine seza far danni è una priorità!" ma chi ha mai scritto il contrario?
 
Allora, in Italia esistono certo le leggi,ma valer sempre la regola aurea del:" dipende da con chi capiti" e questo vale in generale con tutti i vari tutori dell'ordine.Posso raccontare,come tutti,centinaia di episodi di contraddizione o vera e propria disinformazione se non aperta malafede capitatemi,vedi alcuni autovelox. Un episodio a proposito della Forestale mi ha molto amareggiato. In escursione sui monti della Duchessa sono arrivato con l'auto ,mediante un ampia sterrata e non per prati, fino all'imbocco della val di Teve come consigliato da tutte le guide, come avevo fatto decine di altre volte.Sopratutto ,più importante, perchè lungo tutta la strada che da Cartore e il centro visite va fino alle ben delineate piazzole di sosta non c'era nessunissimo cartello di divieto!!! Da notare che sul parabrezza dell'auto non è stata lasciata nessuna multa o altro tipo di avviso. A nulla è servito il ricorso al comune di Borgorose,ricorso abbondantemente documentato che provava comunque la buona fede. Tralascio poi le molte discussioni avute con alcuni controllori ferroviari sul corretto trasporto delle bici e la tipologia dei biglietti. Come pure il corretto trasporto delle canoe sul tetto dell'auto: chi diceva che andava più avanti chi più indietro,chi non diceva niente chi diceva che assolutamento non andava bene il portatutto e chi infine si è complimentato con me per il senso di responsabilità con cui avevo assicurato a canoa...solo che quest ultima era messa sempre nella stessa maniera.
 
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Ma ho mai detto di non lasciare in ordine? Prima chiedi se qualcuno ha mai acceso un fuoco, ti rispondo...e la tua risposta è "Perchè se un posto mi piace voglio ritornarci lasciarlo pulito,in ordine seza far danni è una priorità!" ma chi ha mai scritto il contrario?
Probabilmente mi sono espressa male e,visto che siamo in tema,non mi sembra proprio il caso "di scaldarsi" tanto......
 
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