Accette/Asce Bahco: Istruzioni per...l'acquisto

Un buongiorno a tutti voi del forum di avventurosamente!

Inizio con una breve considerazione riguardo il mio più ultimo e recentissimo acquisto, ovvero una coppia di accette della Bahco, rispettivamente:
la HGPS-0.6-360
loadImage.aspx

e la FCP-1.8-810
loadImage.aspx

La spesa totale è stata di 30€ e l'acquisto è avvenuto presso un noto centro di FaiDaTe (BricoM*n).

Ora la maggior parte di voi sicuramente già conosce le cose che sto per dire, ma penso che per tutti gli altri, soprattutto chi sta per fare un acquisto simile al mio, valga la pena spiegare come scegliere un'ascia economica acquistandola in un centro fai da te.
Comprare un'ascia in un brico center significa generalmente poca scelta, ci sarà sicuramente una linea di prodotti costosi (nel negozio in questione Fiskars) una linea di prodotti economici (bahco) più altri prodotti senza brand, decisamente economici.

Io avevo già escluso per il prezzo esagerato la fiskars (di cui avevano solo il modello x15), e ho subito iniziato a spulciare tra i bahco, escludendo a priori gli altri modelli senza marca semplicemente perchè con la testa saldata da una colla nera, quindi impossibili da rimanicare. (per un'ascia significa usa e getta)

Fortunatamente, la fornitura dei due modelli bahco per me interessanti era abbondante, con decine di unità per tipologia di prodotto. Immediatamente mi sono ritrovato letteralmente a dover fare una cernita tra quelli inservibili poichè manicati con le fibre del legno perpendicolari al tagliente della testa.
Figure-6-Handle-wood-grain.jpg

fig036.jpg

Questo è il difetto della Bahco (o di qualunque marca economica di attrezzi), le teste sono decenti ma i manici sono fatti a casaccio, acquistare un'ascia economica con un manico sbagliato significa mettersi a rischio di serie ferite, una testa che si spezza all'indietro è un proiettile da 2chili affilato che parte.

Tuttavia i manici buoni ci sono e basta cercarli nello scaffale, trovati, presi. Ora con un minimo di accortezza ho tra le mani due strumenti validissimi che necessitano solo di una ritoccata alla lama. Trovare l'attrezzo giusto è relativamente veloce, vanno cercate le fibre del manico e vedere il loro orientamento. Prendete come esempio le due immagini che ho postato sopra, la fibra deve correre parallela alla lama, semplice.
Questo porta alla considerazione finale, se si compra una wetterlings, internet è il posto ideale, non si corre pericolo di trovarsi tra le mani un manico sbagliato, la qualità c'è. Ma se si compra economico, internet non va più bene, bisogna sopperire alla mancanza di controllo qualità e andare a scegliersi il pezzo meglio riuscito in negozio, assicurandosi un prodotto valido e sicuro con un prezzo budget, se risponde alle proprie esigenze è fattibile ma con un occhio di riguardo.

Spero di essere stato chiaro nei contenuti, buoni acquisti :biggrin:
 
Ultima modifica:
Un'ultima cosa di cui mi sono dimenticato.

E' bene anche controllare l'allineamento della testa sul manico (operazione indispensabile anche in fase di rimanicatura)
Di nuovo chiamo in aiuto un semplice schemino.
fig032.jpg
 
S

Sconosciuto

Guest
Questo è il difetto della Bahco (o di qualunque marca economica di attrezzi), le teste sono decenti ma i manici sono fatti a casaccio, acquistare un'ascia economica con un manico sbagliato significa mettersi a rischio di serie ferite, una testa che si spezza all'indietro è un proiettile da 2chili affilato che parte.

Ciao . Non è un difetto! o meglio è un difetto e non da poco, però c'è una spiegazione Logica .
Una azienda " Non artigianale " produce o fa produrre i manici in serie, e questo cosa vuol dire ? semplicemente che: dopo aver acquistato un TOT. di legname viene fatto un calcolo il più preciso possibile di quanti manici ci devono venir fuori da quel quantitativo . Se L'azienda dovesse produrre solo manici con la venatura allineata al Tagliente . sai quanto scarto di legno ci sarebbe? un enormità. Il che comporterebbe un seguito di fattori negativi .
 
Ciao . Non è un difetto! o meglio è un difetto e non da poco, però c'è una spiegazione Logica .
Una azienda " Non artigianale " produce o fa produrre i manici in serie, e questo cosa vuol dire ? semplicemente che: dopo aver acquistato un TOT. di legname viene fatto un calcolo il più preciso possibile di quanti manici ci devono venir fuori da quel quantitativo . Se L'azienda dovesse produrre solo manici con la venatura allineata al Tagliente . sai quanto scarto di legno ci sarebbe? un enormità. Il che comporterebbe un seguito di fattori negativi .

Assolutamente si, il problema è quello. I manici sono fatti da una catena automatizzata e rifiniti a mano. Una buona percentuale esce "difettata". Per abbattere i costi li immettono sul mercato ugualmente. Poi il prodotto finito non può competere con i grandi nomi del settore, indipendentemente da quanto dritte siano le fibre del manico, però è un prodotto valido con un rapporto qualità prezzo interessante, basta solo scegliersi il pezzo in modo consapevole. Sto per laurearmi in scienze forestali, gioco in casa su questi argomenti :D. Non ho voluto dilungarmi nella descrizione tecnica per non appesantire troppo il post. Ma era doveroso:si:
 
Fortunatamente, la fornitura dei due modelli bahco per me interessanti era abbondante, con decine di unità per tipologia di prodotto. Immediatamente mi sono ritrovato letteralmente a dover fare una cernita tra quelli inservibili poichè manicati con le fibre del legno perpendicolari al tagliente della testa.
Figure-6-Handle-wood-grain.jpg

fig036.jpg

Questo è il difetto della Bahco (o di qualunque marca economica di attrezzi), le teste sono decenti ma i manici sono fatti a casaccio, acquistare un'ascia economica con un manico sbagliato significa mettersi a rischio di serie ferite, una testa che si spezza all'indietro è un proiettile da 2chili affilato che parte.

Tuttavia i manici buoni ci sono e basta cercarli nello scaffale, trovati, presi. Ora con un minimo di accortezza ho tra le mani due strumenti validissimi che necessitano solo di una ritoccata alla lama. Trovare l'attrezzo giusto è relativamente veloce, vanno cercate le fibre del manico e vedere il loro orientamento. Prendete come esempio le due immagini che ho postato sopra, la fibra deve correre parallela alla lama, semplice.
Questo porta alla considerazione finale, se si compra una wetterlings, internet è il posto ideale, non si corre pericolo di trovarsi tra le mani un manico sbagliato, la qualità c'è. Ma se si compra economico, internet non va più bene, bisogna sopperire alla mancanza di controllo qualità e andare a scegliersi il pezzo meglio riuscito in negozio, assicurandosi un prodotto valido e sicuro con un prezzo budget, se risponde alle proprie esigenze è fattibile ma con un occhio di riguardo.

Spero di essere stato chiaro nei contenuti, buoni acquisti :biggrin:[/QUOTE]


grazie davvero interessante
 
io li trovo prodotti abbastanza validi, ho quella da 1 kg e il filo tiene bene...

Si assolutamente, ho ponderato questo acquisto per un po' e mi sono informato su internet per poter andare in negozio e prendere la cosa giusta. La mia accetta da 700g era pressochè priva di filo ma dopo un'oretta tra mola e pietra l'ho portata ad un'affilatura decente. Nei prossimi mesi proseguirò i ritocchi e i test. Ieri l'ho portata in escursione e ho raccolto del fatwood per l'inverno. Le potenzialità ci sono:D
 
Un conto è capire le motivazioni industriali, un altro è mettere in commercio prodotti pericolosi e un'accetta o peggio, una scure, con un manico con le fibre orientate nella maniera sbagliata non è accettabile e a mio parere va detto chiaramente.
O un'azienda fa manici in legno come si deve oppure utilizzi quelli sintetici.
 
Un conto è capire le motivazioni industriali, un altro è mettere in commercio prodotti pericolosi e un'accetta o peggio, una scure, con un manico con le fibre orientate nella maniera sbagliata non è accettabile e a mio parere va detto chiaramente.
O un'azienda fa manici in legno come si deve oppure utilizzi quelli sintetici.

Non posso che quotare per intero, dovrebbe esistere un controllo qualità che impedisca a qualcuno di commercializzare prodotti potenzialmente pericolosi perchè fatti male. Per la verità c'e' .... c'e' il marchio "CE" che vale quanto il 2 di picche col cuori a briscola.
grazie per l'ottimo post !
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao ....Bitis ..Kijio

L'unica cosa che mi sentirei di dire è che Non si può avere sempre il meglio quando si pretende di risparmiare . Non fraintendetemi, è giusto che non dovrebbero mettere in commercio manici potenzialmente a rischio "rottura" [ cosa che si verifica molto raramente, da Giardiniere,Boscaiolo e lavori annessi ti posso dire che in venti cinque anni di attività Accette me ne è passate per le mani di tutti i tipi, ed è un raro evento che il manico si spezzi di colpo, con conseguenze spiacevoli, anche se non possiamo escluderlo ] però quello che c'è di sbagliato "a mio avviso " è nel metterle in commercio tutte assieme in un unico "calderone" al solito prezzo, dovrebbero fare un distinguo, manici di prima categoria [ quelli con le fibre parallele al Tagliente ] e manici di seconda categoria le altre . Poter dare a l'acquirente la possibilità di una scelta più consapevole, questo lo troverei più corretto sotto tutti i punti di vista.
 
Ultima modifica di un moderatore:
L'idea di avere la linea di prodotti differenziata sarebbe interessante per il consumatore ma alla fine non credo che come manovra commerciale darebbe grossi vantaggi all'azienda...
Alla fine il grosso problema a mio avviso su questo tipo di articoli è che facilmente vengono acquistati anche da persone con poca esperienza nel loro uso o da chi, facendone un'uso molto saltuario, non è interessato a spendere 50-100€ per un'ascia che usa 3 volte all'anno per spaccare due pezzi di legna che non entrano nel caminetto, oppure da chi si affaccia all'uso di questo strumento e non sapendo come muoversi compra economico per sperimentare.
Comunque avevo visto un video su youtube proprio sull'accetta da campeggio che ho comprato io, questo tizio l'ha comprata online e tutto eccitato per provarla è corso nei boschi . Pieno inverno, si mette a colpire con decisione il moncone di un pino (adulto) schiantato per ricavare legna per il fuoco. 3-4 colpi dopo l'intero tagliente è conficcato nel legno del ceppo. Nel tentativo di estrarre l'accetta o di splittare il pezzo di legno questo personaggio si mette a fare leva lateralmente e due energiche tirare dopo si trova il manico in mano...di chi è la colpa?
a me sembra evidente...:no:
Sicuramente la qualità del manico non l'ha aiutato, ma facendo leva su un manico (anche ben fatto) di diametro 4-5 cm e un ceppo congelato con un diametro 10 volte maggiore, l'energia si sfoga sull'elemento più debole.
 
S

Sconosciuto

Guest
Ciao OutdoorSam

Sicuramente la qualità del manico non l'ha aiutato, ma facendo leva su un manico (anche ben fatto) di diametro 4-5 cm e un ceppo congelato con un diametro 10 volte maggiore, l'energia si sfoga sull'elemento più debole.

Cosa c'entra quel discorso li ! non capisco .

Se uno vuole un manico che non si spezzi, ci salda un manico in acciaio .
 
Ciao OutdoorSam



Cosa c'entra quel discorso li ! non capisco .

Se uno vuole un manico che non si spezzi, ci salda un manico in acciaio .

Hai ragione ho dimenticato di esprimere il mio "punto"
Volevo dire che alla fine di tutto conta anche il come usi uno strumento (il discorso si può estendere a qualsiasi attrezzatura) più la qualità è alta e più puoi abusare del tuo pezzo di equipaggiamento spingendolo al limite.
Utenti nella sezione commenti di quel video e il protagonista stesso dicono che la bahco è famosa per dei manici infimi la colpa è del manico bla bla bla... ma li il problema è stato lui, penso che anche un manico di acciaio ceda o si pieghi, un cippo a terra congelato non va da nessuna parte.
https://www.youtube.com/watch?v=7PBrUd9iDHk
Qui il link del video...vorrei solo non andare troppo OT con questo esempio, credo però che ci sia una cosa da imparare, ed è una mia modestissima opinione e quindi assolutamente aperta a critiche e disaccordo generale.
Lo scopo suo era quello di fare legna per il fuoco dimostrando l'accetta. Ma in una situazione reale in quel luogo io avrei agito diversamente, si guardi ciò che c'è sullo sfondo, intorno a lui e sul fusto abbattuto, io vedo materiale da ardere raccoglibile con un sacco di lavoro in meno... Ci sono rami sollevati da terra, ci sono schegge della lunghezza di un braccio da tirare a mano per spezzarle, io per mia preferenza in questo genere di attività cerco di essere opportunista al massimo, sia per risparmiare lavoro e tempo che per risparmiare sugli attrezzi. Per me ogni movimento e taglio superfluo non va eseguito, questo soprattutto lo applico nell'uso del coltello, ma quella è un'altra storia.
Spero che sia comprensibile la mia opinione, soprattutto ci tengo a ribadire, apprezzo i pareri contrastanti e motivazioni, spiegazioni, secondo me sono la base delle discussioni da cui tutti possono ricavare le informazioni che cercano, quindi grazie per le critiche e gli appunti, spero di rispondere sempre in modo motivato e rispettoso:si:
 
sinceramente non credo che risparmiare su un'ascia sia la scelta giusta. perché non spendere di più e comprare un prodotto perfetto , affidabile e che dura tutta la vita!
Io personalmente ne ho viste tante di asce ma alla fine mi sono convinto a spendere di piu ed ho preso una Gransfors Brucks che per me è il top del top!
ovviamente la paghi un pò...ma sono soldi ben spesi!
 
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