Acciaio D2 per coltelli outdoor: si o no?

Tranquillo che da come scrivi, sia grammaticalmente che concettualmente, su chi sia il rimbambito non vi sono dubbi alcuni.........:rofl::rofl:
 
Più che "il batoning è una moda", non capisco chi vuole un coltellone che faccia anche i peli...

Con un coltellone devo poter fare agevolmente lavori pesanti, non devo depilarmi le gambe!

Domenica ho adoperato il Kershaw Camp 10 su alcune potature di pero, per sramare, ed era un divertimento: con un colpo secco tagliava rami di notevole spessore che non mi sarei mai immaginato (il pero è un legno molto compatto e duro).

Certo non aveva un filo che facesse i peli...



Per me: coltello piccolo, filo acuto, che tagli agevolemente la carta, con quello no chopping e no batonig; coltello grande, filo più ottuso ma resistente per lavori pesanti e non serve sia a rasoio per tagliare la carta.

IMHO

il batoning è una moda quando uno con un coltello da 15 cm ci si spacca un tronco da 14 cm bastonando come se non ci fosse un domani, quando si può benissimo scegliere un tronchetto di dimensioni "giuste" se si vogliono fare le esche per il fuoco, o quello che ci si fa con il batoning.

il discorso di fare i peli è un discorso un po' più articolato di così, cerco di spiegarmi:

un coltello taglia principalmente se ha un filo "pulito" quindi che finisce a V, ora se ha un tagliente da 30° (per lato) o da 17° (per lato) la sua penetrazione sarà diversa, ma un coltello da 30° può benissimo fare i peli ma mantenere comunque le sue doti di resistenza, mentre un coltello da 17° avrà sicuramente più facilità, ma avrà una resistenza minore.

dico questo perché a volte si pensa che affilare bene un coltello portando il filo lucido porti ad un filo delicato che si danneggerà presto se usato per chopping o altro, per me è falso, un filo più curato, durerà di più di un filo grezzo, sempre se manteniamo lo stesso angolo di affilatura.

io ho affilato la mia accetta fino ad una grana 3000, filo quasi a specchio, il filo oltre a essere molto performante nel taglio e nella penetrazione, risulta molto più duraturo di un'altra mia accetta (di mio padre in realtà) che è stata affilata in maniera grezza e ha più facilità a creare piegature sul filo.
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ragazzi boni.. state boni!!
 
Ultima modifica:
il batoning è una moda quando uno con un coltello da 15 cm ci si spacca un tronco da 14 cm bastonando come se non ci fosse un domani, quando si può benissimo scegliere un tronchetto di dimensioni "giuste" se si vogliono fare le esche per il fuoco, o quello che ci si fa con il batoning.

il discorso di fare i peli è un discorso un po' più articolato di così, cerco di spiegarmi:

un coltello taglia principalmente se ha un filo "pulito" quindi che finisce a V, ora se ha un tagliente da 30° (per lato) o da 17° (per lato) la sua penetrazione sarà diversa, ma un coltello da 30° può benissimo fare i peli ma mantenere comunque le sue doti di resistenza, mentre un coltello da 17° avrà sicuramente più facilità, ma avrà una resistenza maggiore.

dico questo perché a volte si pensa che affilare bene un coltello portando il filo lucido porti ad un filo delicato che si danneggerà presto se usato per chopping o altro, per me è falso, un filo più curato, durerà di più di un filo grezzo, sempre se manteniamo lo stesso angolo di affilatura.

io ho affilato la mia accetta fino ad una grana 3000, filo quasi a specchio, il filo oltre a essere molto performante nel taglio e nella penetrazione, risulta molto più duraturo di un'altra mia accetta (di mio padre in realtà) che è stata affilata in maniera grezza e ha più facilità a creare piegature sul filo.
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Condivido tutto. È esattamente così :si:
 
usato per chopping o altro, per me è falso, un filo più curato, durerà di più di un filo grezzo, sempre se manteniamo lo stesso angolo di affilatura.


Non è vero.
Il filo più curato\lucido, durerà di più di un filo grezzo ma dipende più che altro. Per esempio grana 200 vs grana 10000 manteniamo lo stesso angolo di affilatura.
Il filo grezzo 200 rispetto al filo lucido-curato10000 sara più aggressivo su materiali sintetici come plastica e materiali abrasivi come corda, non solo ma dura anche di più. il filo lucido grana 10000 su stessi materiali si fa più sforzo + tempo. Il filo grezzo 200 sara più suscettibile al contatto con materiali duri come ossa e basse temperature ...cioe i dentini della grana si romperebbero molto facimente ecc...
Da questo esempio è altri che nasce il coltello combinazione lama Seghettata+Filo liscio.
 
Non è vero.
Il filo più curato\lucido, durerà di più di un filo grezzo ma dipende più che altro. Per esempio grana 200 vs grana 10000 manteniamo lo stesso angolo di affilatura.
Il filo grezzo 200 rispetto al filo lucido-curato10000 sara più aggressivo su materiali sintetici come plastica e materiali abrasivi come corda, non solo ma dura anche di più. il filo lucido grana 10000 su stessi materiali si fa più sforzo + tempo. Il filo grezzo 200 sara più suscettibile al contatto con materiali duri come ossa e basse temperature ...cioe i dentini della grana si romperebbero molto facimente ecc...
Da questo esempio è altri che nasce il coltello combinazione lama Seghettata+Filo liscio.
Si ma li si fa anche un ragionamento del tipo:

Quanti materiali fibrosi (es: corda di canapa grossa) mi capita di tagliare?

A me capita ma se la mettiamo in percentuale è quasi ininfluente, quindi per quella volta che mi capita so che faticherò un po’ di più, ma per il resto delle mansioni faticherò di meno.

Poi se sappiamo a priori che ho necessità di tagliare spesso materiali fibrosi, ecco che come dici tu una lama serrated può fare al caso nostro, o parzialmente serrated.
 
@Coltello1.......davvero.....ma ci fai o ci sei???........:rofl::rofl::rofl:

@Rigel59 ma tu sei un vecchio rimbambito o soffri di complesso di in infiorità:)

Tranquillo che da come scrivi, sia grammaticalmente che concettualmente, su chi sia il rimbambito non vi sono dubbi alcuni.........:rofl::rofl:
siamo in una repubblica democratica con """libertà""" di pensiero, credo che alcune affermazioni si possano evitare.

Il D2 che è, un acciaio semi inox, come tutte le leghe, se lavorato, trattato termicamente è protetto superficialmente nella maniera corretta, dia delle buone prestazioni, come del resto fanno molte leghe. L'unico vero problema, risiede nella sua peculiarità che sia semi inox, di conseguenza richiede un minimo di manutenzione per evitare la comparsa di ossidazione.
Alcuni video di questa discussione sono puramente sterili, perché un coltello non è realizzato per essere posto in una morsa da fabbro, ed essere sottoposta a carichi trasversali. Questo tipo di prova è puramente inutile, vi faccio un esempio, prendete un comune righello di plastica, quelli che si usano a scuola, ponetelo di piatto, prendete le estremità e piegatelo verso il basso o verso l'alto, vedrete che il suddetto righello si piega inarcandosi in maniera spropositata, fino ad arrivare a rottura con una forza veramente minima. Adesso prendete lo stesso righello, mettetelo di taglio è provate a fare la stessa prova, vedrete che il righello non si flette, per arrivare alla rottura, richiede una forza enorme, che applicata con l'uso delle mani è pressoché impossibile da raggiungere.
A parità di materiale, forma geometrica, volume, densità del materiale, ecc, cosa cambia?
E' cambiata la superfice in cui ho applicato la forza. lungo l'asse verticale del righello la forza viene applicata su uno spessore di 30 o 40 millimetri, invece, di piatto la forza è applicata su 2mm di spessore
I coltelli sono fatti per tagliare, assorbire urti è sollecitazioni lungo l'asse di affilatura è non per essere caricati sull' intera superfice piana del bisello.
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Non è vero.
Il filo più curato\lucido, durerà di più di un filo grezzo ma dipende più che altro. Per esempio grana 200 vs grana 10000 manteniamo lo stesso angolo di affilatura.
Il filo grezzo 200 rispetto al filo lucido-curato10000 sara più aggressivo su materiali sintetici come plastica e materiali abrasivi come corda, non solo ma dura anche di più. il filo lucido grana 10000 su stessi materiali si fa più sforzo + tempo. Il filo grezzo 200 sara più suscettibile al contatto con materiali duri come ossa e basse temperature ...cioe i dentini della grana si romperebbero molto facimente ecc...
Da questo esempio è altri che nasce il coltello combinazione lama Seghettata+Filo liscio.
il discorso è giusto

istockphoto-520977314-612x612.jpg


essenzialmente questa è la forma di una superfice di metallo, più le creste, che si vedono nella foto, sono irregolari ed altezze diverse, più il materiale al tatto e visivamente risulterà ruvido, in questo caso la superfice di appoggio risulta minima proprio perché il contatto avviene su una superfice minima (la punta di queste creste), usurandosi maggiormente e più velocemente.
Il metallo per essere liscio e lucido deve avere tutte le creste alla stessa altezza. Quale sono i vantaggi????
Essendo tutte alla stessa altezza e di forma regolare, ""liscia"" aumenta la superfice di approccio, diminuiscono gli attriti, diminuisce l'usura derivata dallo strofinamento del metallo su una data superfice, nel caso di un coltello il tagliente si usura meno mantenendo il tagliente ed il filo. Detto in maniera semplice il tagliente di un coltello che è essenzialmente un angolo, tra i 20 e 25 gradi di inclinazione si arrotonda più lentamente, passando da una forma a v spigolosa ad una forma 0 più tondeggiante. Poi il discorso è molto articolato perché ci sono una miriade di varianti che vanno ad influenzare la durata del filo e del tagliente
 
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siamo in una repubblica democratica con """libertà""" di pensiero, ....
Se il pensiero viene concretizzato in un concetto da esporre agli altri, deve anche rispondere a certi requisiti.....non è che puoi affermare "a me piace volare tra le cime degli alberi" se le ali non le hai!....puoi, appunto, solo "pensarlo", non imporre il tuo Credo. Inoltre anche la forma ha la sua importanza...non mi diverte sempre rileggere quanto scrivo per correggere eventuali errori di scrittura, sistemare magari un po' la punteggiatura, maiuscole/minuscole etc...ma considero la cosa una forma di rispetto verso gli altri e, quindi, lo faccio.....con quelli che buttano giù "ad minkiam", senza nemmeno cercar di capire se loro stessi capiscono quanto hanno scritto, ammetto di partire già prevenuto.
 
siamo in una repubblica democratica con """libertà""" di pensiero, credo che alcune affermazioni si possano evitare.

Il D2 che è, un acciaio semi inox, come tutte le leghe, se lavorato, trattato termicamente è protetto superficialmente nella maniera corretta, dia delle buone prestazioni, come del resto fanno molte leghe. L'unico vero problema, risiede nella sua peculiarità che sia semi inox, di conseguenza richiede un minimo di manutenzione per evitare la comparsa di ossidazione.
Alcuni video di questa discussione sono puramente sterili, perché un coltello non è realizzato per essere posto in una morsa da fabbro, ed essere sottoposta a carichi trasversali. Questo tipo di prova è puramente inutile, vi faccio un esempio, prendete un comune righello di plastica, quelli che si usano a scuola, ponetelo di piatto, prendete le estremità e piegatelo verso il basso o verso l'alto, vedrete che il suddetto righello si piega inarcandosi in maniera spropositata, fino ad arrivare a rottura con una forza veramente minima. Adesso prendete lo stesso righello, mettetelo di taglio è provate a fare la stessa prova, vedrete che il righello non si flette, per arrivare alla rottura, richiede una forza enorme, che applicata con l'uso delle mani è pressoché impossibile da raggiungere.
A parità di materiale, forma geometrica, volume, densità del materiale, ecc, cosa cambia?
E' cambiata la superfice in cui ho applicato la forza. lungo l'asse verticale del righello la forza viene applicata su uno spessore di 30 o 40 millimetri, invece, di piatto la forza è applicata su 2mm di spessore
I coltelli sono fatti per tagliare, assorbire urti è sollecitazioni lungo l'asse di affilatura è non per essere caricati sull' intera superfice piana del bisello.
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il discorso è giusto

Vedi l'allegato 231564
G
essenzialmente questa è la forma di una superfice di metallo, più le creste, che si vedono nella foto, sono irregolari ed altezze diverse, più il materiale al tatto e visivamente risulterà ruvido, in questo caso la superfice di appoggio risulta minima proprio perché il contatto avviene su una superfice minima (la punta di queste creste), usurandosi mdaggiormente e più velocemente.
Il metallo per essere liscio e lucido deve avere tutte le creste alla stessa altezza. Quale sono i vantaggi????
Essendo tutte alla stessa altezza e di forma regolare, ""liscia"" aumenta la superfice di approccio, diminuiscono gli attriti, diminuisce l'usura derivata dallo strofinamento del metallo su una data superfice, nel caso di un coltello il tagliente si usura meno mantenendo il tagliente ed il filo. Detto in maniera semplice il tagliente di un coltello che è essenzialmente un angolo, tra i 20 e 25 gradi di inclinazione si arrotonda più lentamente, passando da una forma a v spigolosa ad una forma 0 più tondeggiante. Poi il discorso è molto articolato perché ci sono una miriade di varianti che vanno ad influenzare la durata del filo e del tagliente
Concordo su quasi tutto ciò che affermi,ma una cosa va chiarita. ...il D2 non è semi-inox!
Se vuoi posso anche spiegare il perché ,ma è una questione di numeri e il D2 semplicemente non li ha ! Per essere inox dovrebbe avere una certa percentuale di cromo, ma non c'é, quindi o è inox o non lo è. ...la terminologia semi-inox è semplicemente una contraddizione in termini.
So che ormai lo si definisce così quasi universalmente, ma per gli addetti ai lavori il discorso cambia.Ho visto che anche sul sito di Ksteel viene definito semi-inox e mi sembra stranissimo che una ditta che tratta acciai per coltelleria faccia passare certe imprecisioni.
 
Concordo su quasi tutto ciò che affermi,ma una cosa va chiarita. ...il D2 non è semi-inox!
Se vuoi posso anche spiegare il perché ,ma è una questione di numeri e il D2 semplicemente non li ha ! Per essere inox dovrebbe avere una certa percentuale di cromo, ma non c'é, quindi o è inox o non lo è. ...la terminologia semi-inox è semplicemente una contraddizione in termini.
So che ormai lo si definisce così quasi universalmente, ma per gli addetti ai lavori il discorso cambia.Ho visto che anche sul sito di Ksteel viene definito semi-inox e mi sembra stranissimo che una ditta che tratta acciai per coltelleria faccia passare certe imprecisioni.
In realtà sono inconsistenti pure definizione come Ferro (che esiste solo nella tabella degli elementi) e inox, visto che di inox al 100% non ne esistono (qualcuno potrebbe obiettare che l'H1 lo è....ma anche li, avendo sostituito il carbonio con l'azoto, in teoria non dovresti nemmeno più chiamarlo acciaio). La realtà è che esistono una miriade di acciai con capacità più o meno spiccate per resistere all'ossidazione.
 
Quindi anche i comuni chiodi di ferro per il legno non sono solo di ferro ma sono una lega?
il ferro esiste solo in natura, tutti i metalli ferrosi che si adoperano sono delle leghe
ferro + altre sostanze
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Concordo su quasi tutto ciò che affermi,ma una cosa va chiarita. ...il D2 non è semi-inox!
Se vuoi posso anche spiegare il perché ,ma è una questione di numeri e il D2 semplicemente non li ha ! Per essere inox dovrebbe avere una certa percentuale di cromo, ma non c'é, quindi o è inox o non lo è. ...la terminologia semi-inox è semplicemente una contraddizione in termini.
So che ormai lo si definisce così quasi universalmente, ma per gli addetti ai lavori il discorso cambia.Ho visto che anche sul sito di Ksteel viene definito semi-inox e mi sembra stranissimo che una ditta che tratta acciai per coltelleria faccia passare certe imprecisioni.
il d2 contiene cromo, la percentuali dei vari componenti sono diverse ed inferiori di un acciaio inox, la resistenza alla corrosione è minore rispetto ad un inox, ecco perché richiede un minimo di manutenzione

elementi contenuti nel d2 in percentuale
Carbonio (C) 1,50%, Manganese (Mn) 0,60%, Silicio (S) i 0,60%, Cromo (Cr) 12,00%, Molibdeno (Mo) 1,00%, Vanadio (V) 1,10%, Nichel (Ni) 0,30%.
 
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leggo solo adesso questo 3d. al netto dei campanilismi e del "ho sentito che..." bisogna fare alcuni distinguo.
1. un acciaio dalle ottime qualità temprato malamente sarà inferiore ad un acciaio mediocre ben trattato.
2. ogni acciaio ha le sue peculiarità derivate dalla struttura interna e dai carburi che lo compongono
3. lo stesso acciaio ha prestazioni differenti con spessori e geometrie differenti
4. spesso e volentieri i produttori fanno lavorazioni extra non necessarie o migliorative solo marginalmente ad esclusivo scopo pubblicitario.


se siete arrivati fin qui ecco una descrizione

1. qualcuno di voi ha mai provato un Condor fatto negli ultimi 2 anni e un qualsiasi 1095? sono acciai identici per non dire uguali ma i Condor si piegano al filo come burro. idem per il D2 fatto anni fa. veniva trattato assieme a lame in 440C alle stesse temperature, troppo alte. risultato: lame fragili che si cippano con usi pesanti.
2. se andate a vedere alcune micrografie degli acciai notate che acciai ricchi di cromo hanno molti carburi di cromo. questi hanno lo svantaggio di essere molto grossi e molto duri (essendo carburi). di conseguenza se te li trovi sul filo vengono portati via e lasciano degli avvallamenti che possono creare cricche e rotture.
3. faccio 2 esempi. Viper Carnera vs Wander Tactical. entrambi d2, entrambi @61Hrc ma il Carnera si spaccava a metà mentre di WT spaccati non ne vedo o non ne ho saputo. spessori al filo esigui portano a rotture.
4. se avete cercato le micrografie del D2 leggetevi anche i miglioramenti del crio. se avete cercato le micrografie del N690 leggetevi anche i miglioramenti del rivertimento dlc. entrambi sono risibili.

https://knifesteelnerds.com/2018/12/10/cryogenic-processing-of-steel-part-2/
 
Stefano io il Carnera l'ho avuto, l'ho usato ed utilizzato come one tools in un corso intermedio della FISSS. Gabry aspettava che lo rompessi ah ah ah ah ah cmq si vocifera che si rompe ma, quanti si sono rotti quello di Zoro di sicuro. Si vocifera anche che i Wander Tactical un tagliano una saw ma, il mio taglia più ti un mora. Ovviamente non è polemica con te Stefano, anche perchè porti la grappa bona ah ah ah ah
 
leggo solo adesso questo 3d. al netto dei campanilismi e del "ho sentito che..." bisogna fare alcuni distinguo.
1. un acciaio dalle ottime qualità temprato malamente sarà inferiore ad un acciaio mediocre ben trattato.
2. ogni acciaio ha le sue peculiarità derivate dalla struttura interna e dai carburi che lo compongono
3. lo stesso acciaio ha prestazioni differenti con spessori e geometrie differenti
4. spesso e volentieri i produttori fanno lavorazioni extra non necessarie o migliorative solo marginalmente ad esclusivo scopo pubblicitario.


se siete arrivati fin qui ecco una descrizione

1. qualcuno di voi ha mai provato un Condor fatto negli ultimi 2 anni e un qualsiasi 1095? sono acciai identici per non dire uguali ma i Condor si piegano al filo come burro. idem per il D2 fatto anni fa. veniva trattato assieme a lame in 440C alle stesse temperature, troppo alte. risultato: lame fragili che si cippano con usi pesanti.
2. se andate a vedere alcune micrografie degli acciai notate che acciai ricchi di cromo hanno molti carburi di cromo. questi hanno lo svantaggio di essere molto grossi e molto duri (essendo carburi). di conseguenza se te li trovi sul filo vengono portati via e lasciano degli avvallamenti che possono creare cricche e rotture.
3. faccio 2 esempi. Viper Carnera vs Wander Tactical. entrambi d2, entrambi @61Hrc ma il Carnera si spaccava a metà mentre di WT spaccati non ne vedo o non ne ho saputo. spessori al filo esigui portano a rotture.
4. se avete cercato le micrografie del D2 leggetevi anche i miglioramenti del crio. se avete cercato le micrografie del N690 leggetevi anche i miglioramenti del rivertimento dlc. entrambi sono risibili.

https://knifesteelnerds.com/2018/12/10/cryogenic-processing-of-steel-part-2/

Tutto giusto.

Il tipo di acciaio e il suo TT sono il 50% della bontà di un coltello, gli spessori e le geometrie sono l'altro 50%.

Se solo uno dei due aspetti è accurato, hai un coltello al 50% :biggrin:

Se mancano tutti e due, non hai un coltello ma solo la sua immagine :rofl:
 
1. un acciaio dalle ottime qualità temprato malamente sarà inferiore ad un acciaio mediocre ben trattato.
a livello industriale questa affermazione non è proprio esatta, infatti lo stesso Doricchi smonta queste affermazioni, che io condivido pienamente, qui trovate il video



essendo i processi di lavorazione dell'acciaio standardizzati la possibilità che un errore esista, sono reali, ma, su una produzione industriale il margine di errore è insignificante. Probabilmente il problema è forse più sentito in ambito artigianale
 
a livello industriale questa affermazione non è proprio esatta, infatti lo stesso Doricchi smonta queste affermazioni, che io condivido pienamente, qui trovate il video



essendo i processi di lavorazione dell'acciaio standardizzati la possibilità che un errore esista, sono reali, ma, su una produzione industriale il margine di errore è insignificante. Probabilmente il problema è forse più sentito in ambito artigianale
Purtroppo le tempre errate sono un problema comune anche a livello industriale. Soprattutto con acciai nuovi.
Tanto che alcune case hanno ritirato i loro chiudibili per errori di tempra che li rendevano troppo fragili e impossibili da riaffilare.
E non solo.
Il problema non era la lavorazione industriale, ma la tempra scelta a priori. Sulla carta. E realizzata
 
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