Acciaio Niolox, olio sulla lama si o no?

Una cosa sbagliata è una cosa che fa danni...e ovviamente uno strato di olio, vaselina etc non li fa....di certo è una cosa inutile nonchè una perdita di tempo, visto che 2 lame in niolox, una oliata e una lasciata così com'è, dopo 50 anni saranno assolutamente nelle medesime condizioni...senza se e senza ma.
 
Una cosa sbagliata è una cosa che fa danni...e ovviamente uno strato di olio, vaselina etc non li fa....di certo è una cosa inutile nonchè una perdita di tempo, visto che 2 lame in niolox, una oliata e una lasciata così com'è, dopo 50 anni saranno assolutamente nelle medesime condizioni...senza se e senza ma.
sicuramente, hai pienamente ragione soprattutto nel caso del Niolox, nel caso di un neofita, o nel dubbio non è sbagliato e ne dannoso ungerlo
 
Ultima modifica:
Certo!.......contesto solo il termine "proteggerlo", perchè non proteggi un bel nulla.....hai solo una lama "unta".........:biggrin:
 
Ciao, appena ordinato lo stesso coltello. Secondo me l'unica accortezza da adottare è che quando lo tieni nel cassetto di NON inserirlo nel fodero, dato che la pelle conciata può contenere alcune sostanze ossidanti. La vaselina o WD40 magari hanno senso se lo metti nel dimenticatoio sapendo che non lo userai per un bel po' o sei hai aria molto umida.

Non sono un esperto quindi prendi con le pinze quello che dico: il Niolox essendo che non ha tantissimo carbonio (0,8 %) e una quantità sufficiente di cromo (12.7 %) rimane abbastanza Cr libero da renderlo inox. Il D2 (per esempio) ha di carbonio 1.55 % e di cromo 12 % quindi essendo che c'è una valanga di C tantissimo Cr va a formare carburi, e rimase così poco Cr libero che serve a rendere inossidabile la lega.

Spero di non aver detto delle cagate stratosferiche, comunque prendi per buona la prima parte.
 
Diciamo che una si, l'hai detta....:biggrin:......e riguarda il Wd40.....questa cosa di considerarlo esclusivamente come un lubrificante ha fatto più danni della grandine (soprattutto tra ciclisti e motociclisti :lol:). Il Wd40 contiene anche altre sostanze solventi per permettergli di svolgere la sua azione di "sbloccante"...queste sostanze, se lasciate a lungo sulle superfici, sovente riescono a fare più danni che benefici....ma tant'è, oggi c'è gente che con il Wd40 ci condirebbe pure l'insalata.

ps: mi riferisco al Wd40 per antonomasia, in quanto quello sarebbe solo il marchio...e oggi esistono tantissimi altri prodotti, dai teflon ai siliconici etc, venduti dalla Casa...

pps: posseggo un Fox FX103 in niolox con fodero in cuoio.....ti posso garantire che lo uso da anni e lo rimetto nel fodero senza alcuna particolare cura....mai usato ne oli, ne vaseline, ne altro per proteggerlo....ed è come quando era nuovo....per vederci qualche macchia forse dovresti lasciarlo 2 anni dentro ad acqua e sale.
 
..queste sostanze, se lasciate a lungo sulle superfici, sovente riescono a fare più danni che benefici....
Molto interessante! Io ho sempre usato vaselina, ma poi sono passato al wd40 perchè si stende in maniera più uniforme. Ho notato che dopo qualche giorno diventa più denso, perchè evaporano i solventi che servono a renderlo più "fluido", peró immagino che i solventi dannosi evaporano, mentre rimane sulla superficie una "pellicola" protettiva...nel dubbio torneró a olio bianco enologico, grazie per il tuo intervento
 
Concordo con @Rigel59, troppo spesso il WD40 (formula classica) è usato a sproposito, bisogna ricordarsi che è nato come sbloccante-disossidante, non come lubrificante. Non è nato per creare un film protettivo a lunga durata e garantire lubrificazione tra le parti, le componenti meccaniche trattate con WD andrebbero poi pulite e lubrificate con lubrificante specifico in funzione dell'applicazione (olio, grasso, lubrificante solido, con mille varianti per ognuna di queste famiglie). Tra i lubrificanti che puoi usare sulle lame, prima di riporle per lunghi periodi, c'è il Ballistol (anche qui, è una marca e mi riferisco alla formula originale), che è atossico ed è comunemente usato come olio per armi (fucili).
 
per proteggere i metalli, in questo caso la lama di un coltello qualsiasi, ci vogliono sostanze (olio) diverse dai comuni wd40, svitol, ecc, essenzialmente detto in maniera popolare servono è si vendono prodotti (olio), che una volta steso sul metallo quando si asciuga, lascia una patina (come una specie di grasso) solida, che va ad isolare il metallo dagli agenti esterni, come umidita, ossigeno contenuto nell'aria, acqua, vapori di vario genere, ecc.
I prodotti sopra citati (wd40 svitol) effettivamente sul metallo lascino una patina di unto che non protegge, non si riesce a rimuovere, mentre gli oli protettivi una volta solidificati con un normale straccio si rimuove.
Nel caso di un acciaio inox l'olio lubrificante della macchina da cucire della nonna va più che bene.
Anche la vasellina si può usare, ma non il grasso di vasellina che ha altri scopi, ma olio di vasellina
 
Nel caso di un acciaio inox l'olio lubrificante della macchina da cucire della nonna va più che bene.
Infatti continuo a non capire il senso di spendere cifre fantasmagoriche in oli definiti "specifici per i coltelli" (provate a fare un conto di quanto viene a costare al lt quel microscopico boccettino della Victorinox!!)....cioè, anche considerando coltelli folder con movimenti della lama su cuscinetti (ho un Maserin Pitbull con apertura flipper che è uno spettacolo) non stiamo parlando di organi meccanici che devono lavorare a -30° o a +200°, magari a 30.000giri/min etc......k@zzarola sono lame che apri a mano!!!....esagerando faranno 1000 aperture nell'intero ciclo della loro vita... :rofl::rofl::rofl:.....un flacone di olio Singer ti costa 4/5 euro e ne hai per sempre....l'importante è che sia un olio che aderisce bene alle superfici e poco denso per non trattenere troppo polvere e schifezze varie....stop.
Sulla protezione, ribadisco quanto detto qualche post fa.......ok sui carboniosi......ooook su D2, Sleipner e similari........ma su certi inox (niolox, 440c, M390, n690co, Becut, S110, etc) si tratta proprio solo di godere ad aver le lame unte.....:biggrin::biggrin:
 
bisogna fare un po' di chiarezza sugli acciai inox.
Il ferro non esiste da un punto metallurgico e semplicemente la materia prima di base per realizzare una miriade di leghe, lo stesso concetto pratico/teorico del petrolio, da dove si ottengono una miriade di derivati. Qualcuno ha mai visto vendere petrolio, ho ferro??????? no si trovano i loro derivati.
Una lega è una combinazione in soluzione o in miscela di due o più elementi di cui almeno uno è un metallo, e il cui materiale risultante ha proprietà metalliche differenti da quelle dei relativi componenti. Le leghe sono ideate solitamente per avere proprietà più desiderabili di quelle dei loro componenti.
Nel nostro specifico caso gli acciai inox. La base per un acciaio è ferro + carbonio, in una miriade di percentuali, adesso aggiungendo altre sostanze come titanio, niobio, nichel, cromo, ecc, in base alla percentuale utilizzata otteniamo gli acciai inox.
Come avviene questa unione???? Essenzialmente avviene a livello molecolare, durante la fusione e raffreddamento di una lega le molecole dei vari materiali si uniscono tra di loro dando origine ad un ossidazione che va a proteggere i vari atomi, in questo modo si crea una lega di acciaio inossidabile.
Adesso si chiamano acciai inox, dove la loro migliore caratteristica è una altissima resistenza alla corrosione ed ossidazione, non si chiamano acciai immortali, come detto pocanzi la vera differenza tra una lega di ferro + carbonio e una lega di ferro + carbonio + nichel + cromo sta in questa protezione allo stato atomico dove il ferro + carbonio si ossida in poche ore originando la comune ruggine, mentre ferro + carbonio + nichel + cromo impiega molto più tempo ad arrivare ad uno sfaldamento del materiale detto ruggine.
Ecco essenzialmente le caratteristiche degli inox, adesso ha senso la domanda, olio sulla lama si o no? La risposta e si certo che ha senso, per un semplice fatto che, oltre alla resistenza molecolare, si aggiunge una protezione esterna superficiale, un ulteriore strato protettivo contro gli agenti esterni alla lega.
Adesso, che esistono leghe che richiedano una continua protezione superficiale ed altre, nel caso dell inox, richiedano meno interventi esterni di protezione, questa è una prerogativa della metallurgia. La regola più appropriata da adottare e sempre quella di base, ungere, proteggere, sporcare, con quelle sostanze che aiutano nel rallentare i processi di ossidazione anche nel caso di acciai inox non è mai sbagliato
 
Ma, io un niolox sono riuscito ad ossidarlo pesantemente. Dopo una settimana appeso al collo tra umidità e sudore vi assicuro che la lama era bella segnata da macchie di osdido. Certo che se ogni sera puoi asciugarlo e pulirlo problemi non ce ne sono.
 
Ma, io un niolox sono riuscito ad ossidarlo pesantemente. Dopo una settimana appeso al collo tra umidità e sudore vi assicuro che la lama era bella segnata da macchie di osdido. Certo che se ogni sera puoi asciugarlo e pulirlo problemi non ce ne sono.
Ma col fodero (pelle, kydex?) a diretto contatto con la pelle? Lo usavi anche per il cibo senza pulirlo dopo l'uso? Con un minimo di accortezza la vedo dura a far ossidare un buon inox, a meno di non essere in ambiente fortemente salmastro
 
Per l’affilatura che prevede il cambio d’angolo uso un affilatore guidato il Ruixin Pro con pietre diamantate (quelle in dotazione troppo morbide per questi acciai) parto dalla 200 ad arrivare alla 1000 poi ho una 1200 sintetica per rifinire. Finito questi passaggi uso una coramella fatta in casa con pasta abrasiva da carrozziere e finitura con pasta verde sempre su cuoio che ho fatto in casa usando ossido di dicromo e grasso di vaselina. Per il mantenimento uso una fallkniven CC4 solo la parte in ceramica bianca.
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Ecco importante usare un misuratore d’angolo per dettare la giusta inclinazione tenendo conto che il ruixin ha 0° ha 15° di inclinazione
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In questo caso M7 a circa 21.5°
Che filo stupendo
 
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