accordo tra FICK e Ministero dell'ambiente

riporto un articolo preso direttamente dal sito della Federazione Italiana Canoa e Kayak:

http://www.federcanoa.it/federazion...te-sport-e-natura,-binomio-indissolubile.html

La FICK si occupa praticamente solo di agonismo (al contrario della FICT che dovrebbe essere la federazione di riferimento per la pagaia turistica) ma fa piacere leggere che c'è stato un punto d'incotro tra questa ed il ministero dell'ambiente sul tema Canoa/Kayak e natura.

Sono ben consapevole che l' "allemansratten" svedese in Italia è pura utopia ma spero vivamente che in controtendenza con la moda tutta italica di far cadere nel vuoto le buone iniziative dopo un articolo di giornale questo sia un punto di partenza per una normativa più permissivisma nei confronti di chi gira le coste di mari, laghi e fiumi in canoa/kayak nel rispetto della natura.

Normativa che ad oggi permette a chi ha potenti yacht che bruciano decine o centinaia di litri di carburante al giorno di ancorarsi in "zona parco" a fare delle feste a bordo ma vieta al canoista di piazzare una tendina in spiagge isolate e sparire 6-7 ore dopo senza lasciare traccia e senza aver bruciato una goccia di gasolio.
 
Normativa che ad oggi permette a chi ha potenti yacht che bruciano decine o centinaia di litri di carburante al giorno di ancorarsi in "zona parco" a fare delle feste a bordo ma vieta al canoista di piazzare una tendina in spiagge isolate e sparire 6-7 ore dopo senza lasciare traccia e senza aver bruciato una goccia di gasolio.

Giusto per motivare questa mia frase un po' dura vi riporto due esperienze personali (ma chiunque aspiri al trekking nautico in Italia ve ne potrà raccontare a mazzi):

Estate scorsa all'Argentario (da wikipedia: è tutelato come zona di protezione speciale (ZPS), in particolare in riferimento alle coste rocciose di falesie, di elevato interesse naturalistico e paesaggistico. La costa del promontorio è inserita nel Santuario dei cetacei istituito nel 1991 come area naturale marina protetta di interesse internazionale.): in ogni caletta decine di barche a motore anche di generose dimensioni ancorate.

Area naturale protetta del Pian di Spagna: una notte di inizio gennaio con temperature che sfioravano i -10 siamo stati cacciati da un prato vicino ad una fattoria (quindi neanche in area parco) perchèavremmo disturbato la fauna e rischiavato multe di parecchie centinaia di € per aver pensato di mettere tenda per una notte. Da primavera a fine estate a 50 metri da riva sfrecciano decine di diportisti in barba alle più elementari norme del codice della navigazione (e del buon senso ) e dei grupponi di moto d'acqua si sfidano in gare d'inseguimento, motoscafi che trainano sci nautici con enormi casse che sparano musica a tutto volume.... ovviamente loro non disturbano la fauna.
 
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Area naturale protetta del Pian di Spagna: una notte di inizio gennaio con temperature che sfioravano i -10 siamo stati cacciati da un prato vicino ad una fattoria (quindi neanche in area parco) perchèavremmo disturbato la fauna e rischiavato multe di parecchie centinaia di € per aver pensato di mettere tenda per una notte. Da primavera a fine estate a 50 metri da riva sfrecciano decine di diportisti in barba alle più elementari norme del codice della navigazione (e del buon senso ) e dei grupponi di moto d'acqua si sfidano in gare d'inseguimento, motoscafi che trainano sci nautici con enormi casse che sparano musica a tutto volume.... ovviamente loro non disturbano la fauna.

Nolby.... è normale.... sono loro la fauna!!!! speriamo si estinguano!!!!
 
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