Natura Accumuli Eolici

Questo filmato di scarsa qualità dimostra che in una bellissima giornata di sole il vento continua a lavorare spostanto enormi quantità di neve creando condizioni particolarmente critiche per la stabilità del manto nevoso...Quando si sente dire " gita consigliata ma solo con buona valutazione del luogo, si intende riconoscere queste " "bombe ad orologeria" e non solo..
Il luogo è vicino al rifugio Fraccaroli ( il punto più alto del carega ) essendo vicino alla lessinia dovresti conoscerlo.. dietro la capanna Sinel c'è il bivacco sempre aperto..se non sei mai venuto da queste parti ti consiglio di fare un giretto..magari ci troviamo a bere una birra assieme ...
 

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Questo fenomeno è quello che crea cornici, serracchi, con il rischio di valanghe o crolli improvvisi dato dal troppo accumolo. Traforma anche la neve che potrebbe diventare instabile, poco coesa e fronti che potrebbero staccarsi creando valanghe, inoltre rende difficile analizzarla visivamente, utilizzando però la stratigrafia una tecnica che si sviluppa scavando una buca profonda almeno 1,5 m sarebbe meglio fino sul fondo, questa permettedi anallizare vari strati nevosi analizzandoli (la forma del cristallo di neve cambia in base alle condizioni climatiche che si verificano durante e dopo la nevicata, [ a calice ( vuoto al suo interno neve farinosa molto instabile ma molto ricercata dagli scialpinisti) oppure fuso ( dopo una pioggia oppure una giornata calda) potrebbe creare anche croste superficiali da rigelo oppure crosta portante o non portante ecc. )] (se scavate fino sul fondo potrete notare ache su cosa appoggia la prima nevicata, se la neve appoggia su strati erbosi fangosi è molto instabile con il rischio di valanghe di fondo tra le più pericolose) con la tecnica del dito e del pugno, osservando i vari strati sarà possibile distinguerli e tastare con mano la loro coesione partendo con un dito facendolo penetrare nello strato, se il dito fatica ad entrare la neve è molto coesa quello strato è sicuro, se entrano 2 dita è meno coesa ma sempre sicura ( per quanto riguarda quello strato analizzato) a meno che il pendio riusulta molto inclinato se entrano 3 dita è discretamente coesa solo aumentando il pendio incomincia ad essere instabile e così via se entrano 4 dita è poco coesa anche in pendii inferiori al 30% se entra un pugno estremamente poco coesa con alto rischio che quello strato nevoso si possa spostare scivolando, questa anali va fatta a tutti gli strati visibili all'interno della buca partendo dall'alto. Questa tecnica permentte di dare un indizio su come si è trasmormata la neve nelle varie nevicate che si sono susseguite facendo intuire quanto è alto il rischio di valanghe. Le valanghe sono uno strano fenomeno perchè non è detto si verifichino vicino a voi calpestando uno strato, questo potrebbe causare una catena e scatenare una valanga anche a qualche metro di distanza da dove state passando, oppure potrebbe reggere voi ma non quelli che vengono dopo, per questo esiste una tecnica di passaggio organizzato in zone a rischio.

La tecnica descritta ovviamente va sperimentata in zone non a rischio ( zone in piano lontane da versanti di montagne, pendii sotto il 20% lontano da pendii superiori come grado di pendenza ). Oppure in caso di emergenza se NECESSITA UNO SPOSTAMENTO e non potete chiamare o segnalare ai soccorsi.

Dotatevi di un buon arva e esercitatevi se vi piacciono le escursioni su pendii e neve, molte sedi cai fanno corsi di 1 gg per l'uso di questo aggeggio che può salvarvi la vita, alcuni hanno dei costi irrisori.

VERIFICARE SEMPRE IL BOLLETTINO NEVE/VALANGHE PRIMA DI SALIRE IN MONTAGNA e CHIEDETE INFO A RIFUGISTI O ADDETTI AGLI IMPIANTI

Studiate sempre l'ambiente che cambia in ogni fase della giornata
 
Ultima modifica:
LOL! Non sono "vicino" alla Lessinia, ci sono nel mezzo, ho una casa nel Parco :p

Sono stato tante volte al Fraccaroli, ma non conosco quel bivacco sempre aperto, buono a sapersi. Adesso me lo vado a cercare sulle carte.
 
Bello, ma che razza di fenomeno è? non ne avevo mai sentito parlare prima d'ora...

Non sono altro che mucchi di neve soffice accatastata dal vento, che in genere si formano nelle zone sottovento e sulle creste. Se ne vedi di grossi meglio che ci passi lontano, perchè ogni tanto si mettono in moto, da soli o a causa del tuo stesso passaggio :p

Se guardi nei bollettini valanghe ogni tanto ne parlano.
 
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