Acqua Sì, Acqua NO

Un saluto a tutti.
Sono qui a porvi un quesito in parte tecnico ed in parte etico...
Sono proprietario di un casolare in aperta campagna, su un lotto di 2000mq scarsi.
Il giardino è di circa 1000mq.
Essendo propenso ad uno stile di vita il più possibile "naturale", al momento dell'acquisto della proprietà ed in frase della sua ristrutturazione, non ho voluto fare un impianto di irrigazione del giardino, nonostante prevedessi numerosi nuovi impianti (di piante, stavolta!).
Mi sono passato quindi anni con la canna in mano per poter irrigare le siepi e le nuove piante. Ma non è questo il problema....
Da "rustico" quale sono mi sembrava uno spreco assurdo pompare acqua per dar da bere all'erba .
L'estate è estate, l'erba si secca, si taglia meno, e si aspetta la pioggia. Così è la vita, pensavo...
Ora che ho una figlia piccola...condivido ancora la stessa visione, ma la mia mente sta cedendo ad una ragion pratica a cui non ho mai voluto abbassarmi...
Se mettessi l'impianto, al di là di semplificarmi la vita con le nuove siepi che impianterò, avrei un giardino "decente" anche d'estate.
Infatti pur non auspicando l'idea del prato inglese (già ora è pieno di denti di leone, ecc.) vorrei che nella bella stagione, appunto quella in cui si usa maggiormente il giardino, non diventi terra bruciata dura e secca quanto il cemento....(terra argillosa...)

La domanda è semplice: metto l'impianto di irrigazione?
La risposta diventa per me abbastanza consequenziale alla domanda: l'acqua che prelevo dalla falda e che darei all'erba, va sprecata? Cioè torna o no a ricaduta in parte direttamente ed in parte sotto forma di pioggia?
Sappiamo quanto vitale sia l'acqua, un elemento a cui purtroppo tendiamo a non dare il giusto valore che è immenso.
Alcuni dettagli:
-Quest'anno ho ristrutturato una nuova parte della mia abitazione e gru, camion, ecc. hanno distrutto parte del giardino.Inoltre sono scontento di alcune siepi (suggeritemi!!!) e vorrei sostituirle.
-Vivo in una zona senza problemi di acqua
-Dispongo sia di acquedotto che di pozzo.
-Stiamo dando vita ad una associazione con sede a casa mia ed in previsione ci sono incontri, raduni con tende, ecc...
Vi ringrazio molto per l'attenzione e per le parole che vorrete donarmi.
 
sicuramente prima o poi torna, sarebbe da sapere quanto e' l'evaporazione (funzione di vari parametri: irraggiamento, temperature, umidita' relativa nella tua zona, vento ecc).

qualche dato sulla disposizione del terreno e sul territorio puo' aiutare :)
 
Ciao Walter, credo siamo vicini di casa...
Abito a Zimella, al confine fra Verona, Vicenza e Padova, in aperta campagna, ma anche poco distante dalle colline.
Il terreno come detto è argilloso. Il giardino è a sud, sud ovest della casa (quello prevalente, perché essendo una casa singola è ovunque...), parzialmente ombreggiato.
 
che dirti? Non mi sono mai fatto problemi per chi "viene dopo" . Tieni presente che l'acqua che risparmi non la mandi di sicuro alle popolazioni sfigate via fax.
Potrei avere qualche idea di piante ....ma non sono legali in italia...
 
senza offesa, il primo pensiero che mi è venuto leggendo il tuo messaggio è stato "sega mentale" :)
il discorso mi sembra semplice, uno annaffia se desidera che qualcosa cresca e, principalmente lo faccia velocemente e con profitto. a questo punto in base a queste tre variabili (crescita, velocità e profitto) spetta a te impostare l'equazione per decidere per l'impianto di irrigazione.
comunque, personalmente, ogni sforzo orientato al verde è sempre benedetto :)
a casa mia a messina per anni ho imprecato quando abbiamo piantato delle piantine di pino marittimo (alte 30/40cm). negli anni abbiamo buttato l'anima tra innaffiare, concimare, potare, spegnere incendi in arrivo.
adesso dopo oltre 40 anni abbiamo una bella pineta dove mio figlio gode delle mie fatiche ed io del fresco delle frasche (bella stà rima).
pensaci :)
 
A mio avviso l'acqua sprecata è quella che si butta nelle fogne senza che abbia svolto alcuna funzione, oppure quella usata in eccesso rispetto alla funzione svolta, oppure quella usata in processi industriali che la inquinano e che non viene purificata prima di essere sversata.

Il resto è acqua utilizzata. Certo se nel tuo comune c'è siccità e tu usi la tua per annaffiare i fiori sei un idiota...

Io andrei sereno.
 
L'acqua non è sprecata, al limite verrà recuperata dal terreno in una posizione differente rispetto al punto di prelievo per effetto dell'evaporazione o perché materialmente deriva da falde differenti ma torna comunque.

Un paio di considerazioni personali, se hai un pozzo, e questo è realizzato in modo tale che possa soddisfare le tue esigenze, usa l'acqua del pozzo per irrigare, sicuramente l'acqua in eccesso ritornerà nel tempo nella falda da cui attingi con il pozzo; se puoi installa un impianto di recupero dell'acqua piovana (ad esempio intercettando i pluviali) e raccoglila in una cisterna (interrata sarebbe meglio) e con quell'acqua innafia ciò che vuoi.

Fermo restando che dipende dalla situazione, per cui ogni caso è a sè, quello che trovo, concettualmente, poco lungimirante è usare acqua potabile per l'irrigazione, se proveniente dell'acquedotto, poiché è un costo che non si ripaga nel senso che non serve acqua potabile, poi ogni caso è a sè, se non c'è altro che l'acqua dell'acquedotto, potendo e se permesso, uno userà quella per forza di cose.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
Ho iniziato una discussione sull'orto fatto senza acqua di pozzo o di acquedotto quindi creo che di essere discretamente documentato. Credo però che il tuo caso sia diverso. Se hai abbondanza di acqua l'acqua non è sprecata nel senso che non la sottrai ad altri usi. Io al posto tuo innaffierei tranquillamente tendendo presente che dovrai farlo da giungo ad agosto , magari se vuoi minimizzare l'uso dell'acqua non mettere l'irrigazione in automatico ma tieni conto della piovosità (equivale ad accumulare acqua piovana). da metà agosto non dovrai irrigare più quindi il problema si pone solo per 2 mesi e mezzo
 
S

Speleoalp

Guest
Secondo, se per te è importante avere almeno un pochino il prato verde e non lo diventa da solo...... fai un piccolo impianto. del tipo che preferisci....
Come hai scritto, per la ristrutturazione hai fatto venire camion, gru, ecc.... quindi non ci vedo nulla di "fuori schema" a farci un piccolo sistema d'irrigazione, sempre del tipo che preferisci...

Il tutto stà nella moderazione....
 
Anche io nel mio piccolo giardinetto di casa avevo problemi di terreno come spesso accade in Veneto dove in molti posti la terra è argillosa (terra crea)
Abbiamo prima fatto un impianto di irrigazione , e la situazione è migliorata i primi due anni, poi man mano è comunque un po peggiorata, allora abbiamo rifatto il giardino prevedendo un livellamento delle pendenze più razionale ed efficiente, abbiamo creato anche delle canalizzazioni sotterranee di drenaggio dell'acqua in modo che il terreno non rimanesse troppo umido e soffocasse le piante e il prato, e sostituito il primo strato di terreno con terra buona e con la giusta percentuale di sabbia.
Da allora il prato è molto migliorato, è più verde e sano, pochi buchi, anche le siepi miste e gli alberi piantati hanno un aspetto più salutare, con colori più accesi (tipo l'acero rosso che prima era mezzo marrone)e foglie più robuste e belle .
Poi è chiaro che se vuoi un prato bello ci sono tanti accorgimenti, trattamenti ad hoc e cure specifiche anche totalmente naturali e bio se non vuoi usare cose chimiche. Io ad esempio ho anche un piccolo orticello e ospito in base alle stagioni vari animaletti tipo volatili, ricci e qualche raro scoiattolo e quindi cerco il più possibile di non inquinare.

Il prato se vuoi che sia bello va curato è un impegno ed un lavoro c'è poco da fare. Se uno non ha tempo , voglia e soldi da dedicare tanto vale che non ci pensi proprio .

P.S. comunque se sei un po pratico l'impianto di irrigazione , informandoti, lo puoi fare anche da solo non è un lavoro impossibile.
 
Ringrazio tutti per le risposte.
Rispondo brevemente a Spyrozzo, non perché mi sia offeso, ma perché credo si sottovaluti l'importanza di una risorsa che in Italia è estremamente abbondante (in Sicilia molto meno, purtroppo), ma che in altri Paesi scarseggia e crea enormi problemi che neanche ci immaginiamo.
L'acqua é di TUTTI.
E mentre scrivo questo mi sovviene che in sordina, NONOSTANTE il referendum di pochi anni fa, l'attuale governo sta privatizzando l'acqua.
Ma questa è un'altra storia, anche se poi si tratta sempre di quel bene che è ESSENZIALE per noi tutti.
Quindi, io non ho negato l'acqua alle piante, di cui spero anch'io di goderne l'ombra e la frescura (con l'acqua del pozzo, certo, znnglc), ma la mia domanda verteva sull'opportunità di abbeverare l'erba, che naturalmente si secca, ma non muore.
Rinasce semplicemente.
Quindi siete proprio convinti che io non depauperi la falda per avere l' erbetta del mio giardino bella verde? Se tutti prelevassero l'acqua per questo relativamente futile motivo cosa succederebbe?
Non credo sia un quesito da poco e se è pur vero che non posso mandare l'acqua risparmiata a chi ora ne abbisogna, è anche vero che sento che prima o poi il mio rispetto, come pioggia dalle nuvole, ricadrà loro in qualche forma.
 
Beh il discorso in fondo è semplice se hai rimorsi morali a sprecare l'acqua per irrigare il prato di casa ... semplicemente non farlo, se ti pare di fare qualcosa di sbagliato meglio che lasci perdere, a parte rari casi di posti fortunati spesso capita che senza il giusto apporto d'acqua nelle ore serali-mattutine il prato in estate tenda a ingiallire e seccare specie se come dici tu il substrato non è ottimale come composizione, in più se la stagione è particolarmente calda (l'anno scorso qui si moriva con 39°C) il gioco è fatto e il prato è fottuto.

Per me è un po una paranoia poi però rispetto la tua idea, vedi tu.

Ad esempio a casa di mio padre abbiamo fatto tutto il lavoro bene di irrigazione, a casa mia e della mia compagna ce ne freghiamo , abbiamo un prato grande ma misto completametne non trattato che è la gioia di animali e animaletti vari, pieno di buchi e buche , assolutamente non fotogenico, selvaggio, ma va bene lo stesso perchè molto antico e anche perché il cane corre su e giù per il giardino e ha praticamente arato e scavato un camminamento lungo tutta la recinzione correndo dietro alla gente per abbaiare :rofl:
 
messa così irrigare il prato è sempre uno spreco d' acqua, anche se ne hai tanta dato che la metti sul piano etico...... se prorpio vuoi liberati la coscienza dovresti fare 2 cose : 1. raccogliere l'acua piovana e irrigare solo con quella, 2. fare una ricerca sui tipi di prato resistenti alla siccità
 
S

Speleoalp

Guest
...il discorso "se tutti lo facessero", secondo me è da escludere... soprattutto se lo pensi per eventuali rimorsi morali personali. In quanto è un discorso comune e usato in molti "contesti", ma se di fatto sarebbe una cosa molto "improbabile" che la massa decidesse di "scegliere una determinata" cosa (rispetto a quello che offre la tecnologia, modernità, società).... non penso tu abbia motivo di sentirti in colpa.

Un discorso di questo tipo, ma questi son poi ragionamenti soggettivi, lo vedrei più del tipo "... usufruisco di una risorsa naturale per un orto (alimenti) e per bere o semplicemente per estetica del prato verde...'"
Ma anche qui.... la società và in un senso, quindi se lo fai con moderazione e in maniera "discreta", anche se fosse per il "prato verde" non penso tu faccia parte dei "deturpatori" dell'ambiente ;) Come magari potrebbero essere altre cose di "massa".....

Ti conviene semplicemente ragionare e informarti sui sistemi più logici e moderati, naturali.... per ottenere quello che vuoi. Oppure segui quello che è la tua zona.... accettando e adattandoti a come la vegetazione "vive"
 
di acqua ne usi già troppa per il tuo stile di vita occidentale senza nemmeno accorgertene, perchè qualcuno sceglie per te. se vuoi limitare gli sprechi, comincia a fare scelte di vita consapevoli là dove a decidere del consumo/spreco di acqua non sei tu, ma sono altri per te; solo dopo puoi porti il problema di come economizzare tu. il classico chiudere il rubinetto quando si lavano i denti è importante, ma è anche la cosa più comoda da fare; più difficile rinunciare a certe comodità che implicano lo spreco di enormi quantità d'acqua potenzialmente potabile e su cui non hai alcun controllo diretto.

non stiamo parlando di un golf resort a dubai, ma di un giardino privato dove giocano e crescono i tuoi figli. sinceramente se da piccolo mi fosse mancato un giardino dove giocare mi sarei perso qualcosa e probabilmente ora non mi porrei i problemi morali sui golf club nel deserto. quindi se l'acqua viene usata per cose buone non può ritenersi uno spreco, altrimenti dovremmo diventare asceti mummificati.
 
di acqua ne usi già troppa per il tuo stile di vita occidentale senza nemmeno accorgertene, perchè qualcuno sceglie per te. se vuoi limitare gli sprechi, comincia a fare scelte di vita consapevoli là dove a decidere del consumo/spreco di acqua non sei tu, ma sono altri per te; solo dopo puoi porti il problema di come economizzare tu. il classico chiudere il rubinetto quando si lavano i denti è importante, ma è anche la cosa più comoda da fare; più difficile rinunciare a certe comodità che implicano lo spreco di enormi quantità d'acqua potenzialmente potabile e su cui non hai alcun controllo diretto.

non stiamo parlando di un golf resort a dubai, ma di un giardino privato dove giocano e crescono i tuoi figli. sinceramente se da piccolo mi fosse mancato un giardino dove giocare mi sarei perso qualcosa e probabilmente ora non mi porrei i problemi morali sui golf club nel deserto. quindi se l'acqua viene usata per cose buone non può ritenersi uno spreco, altrimenti dovremmo diventare asceti mummificati.
si può giocare anche in un prato non irrigato , non è che succede qualcosa, quando da bambino andavo a gicare in campagna non la irrigavano d'estate :)
 
Mi piace molto "parlare" in questo forum. Nonostante intervenga e legga molto poco e a fasi moooolto alterne, ritengo che ci sia molta intelligenza, oltreché quel senso del vivere nella Natura che ci fa vedere e valutare le cose non solo con la testa.
Ringrazio quindi ancora per le vostre risposte.
 
S

Speleoalp

Guest
si può giocare anche in un prato non irrigato , non è che succede qualcosa, quando da bambino andavo a gicare in campagna non la irrigavano d'estate :)


Secondo me ci stanno tutti e due i discorsi e qui secondo me si torna al discorso della "moderazione"....

Personalmente, come diceva qualcuno, se non avessi potuto stare molto in natura, nei prati a giocare e sbucciarmi le ginocchia... forse (probabile) mi sarei perso qualcosa. Ma in realtà non è che facevo caso alla "terra, erba, prato verde o prato giallo".... son cose superflue. Cosa differente se si parla di orti, piante, ecc....

Nello stesso tempo, se fatto con moderazione, non penso siano quelli i problemi che causano gli scompensi.... se non si arriva al "fanatismo" dell'erbetta verdino, preciso-preciso (poi il problema non sarebbe solo nell'acqua usata ;) ci può stare....

Sempre e comunque dandosi una controllata e regolata;)
 
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