Acqua un bene comune in montagna?

Apro questa discussione che avevo nel cassetto da un po' di tempo.
Dalla mia esperienza senza cadere nelle tecniche di depurazione che conosciamo tutti non ho mai avuto difficoltà a procurarmi acqua in montagna anche in posti dove non si trova facilmente e sinceramente a parte in un raro caso non ho mai trovato fonti accessibili ma privatizzate (pozzo di acqua "piovana" tra l'altro).
Chiedo piuttosto a voi se nel vostro girovagare avete mai trovato situazioni in cui anche se a portata di mano non sia stata accessibile e che ne pensate
 
No. Non mi è mai capitato.
Tante volte vedo cartelli di “non potabile” che danno l’idea di essere lì solo perché nessuno si vuole prendere la responsabilità di una fonte non controllata.

In un ambiente dove l’acqua scarseggia, un bene così vitale dovrebbe essere sempre di libero accesso.
 
Credo che la questione sia mal posta.

E' normale incontrare delle captazioni ovvero opere che danno inizio ad un acquedotto che porta l'acqua a valle. E' normale che l'acqua captata non sia accessibile (salvo tubature rotte, sfiati ecc) se non altro per motivi sanitari, e la questione se quell' acqua sia pubblica o meno si pone all' altro termine della catena di distribuzione (cioè a valle) non certo si può dire che essendo l'acqua una risorsa pubblica chiunque possa accedere (per fare un esempio) alle sorgenti del Peschiera (nel reatino) che danno da bere a mezza Roma vuoi che la società di gestione sia pubblica vuoi privata.

Se parliamo di fontanili, questi possono capitare in un fondo chiuso (ma non mi risulta che si possano fare fondi chiusi in montagna) nel qual caso più che l'accesso al fontanile è inibito l'accesso al fondo... Il fondo chiuso peraltro va notificato alla pubblica amministrazione e se vi fossero dei diritti registrati (servitù di accesso, usi civici) la chiusura non verrebbe concessa.

Per quanto riguarda le sorgenti, sembra che - fatta salva la normativa delle acque pubbliche, queste possano essere sfruttate da proprietario del fondo.

Art. 909 del codice civile (sfruttamento delle acque presenti nel fondo) -> https://www.brocardi.it/codice-civile/libro-terzo/titolo-ii/capo-ii/sezione-ix/art909.html

Una pagina sul tema della acque pubbliche--> https://www.e-glossa.it/wiki/acque_pubbliche_e_private£_quadro_normativo.aspx


Le cose si complicano di nuovo se parliamo di bestiame al pascolo... se vi sono due fondi (magari pubblici) affittati a diversi pastori si presume che l'accesso ai fontanili (volubri o altre riserve d'acqua) presenti nei due fondi sia regolamentato di conseguenza... un conto è che un turista riempia una borraccia altro è abbeverare regolarmente una mandria di mucche...
 
Ultima modifica:
Alto Basso