Acquisto primo coltello lama fissa (Puukko) :-D

Ciao a tutti,:biggrin:
sono nuovo di questo forum, ma sono diversi mesi che leggo vari post su Avventurosamente.
Sono sempre stato affascinato dai coltelli come strumenti da utilizzare durante le escursioni, e leggendo qua e là sul forum, la mia attenzione è stata catturata dai coltelli Scandi.
Recentemente ho fatto un viaggio in Svezia e mi sono quindi posto l'obiettivo di cercarmi, una volta là, un coltello del luogo.
Cercando di farla breve ho trovato spulciando in rete un negoziante che vendeva coltelli, a quanto letto online, artigianali e ho acquistato il mio primo coltello a lama fissa.
Premettendo che sto cercando di documentarmi quanto più possibile su questo argomento, ma al momento la mia conoscenza è pari a zero:unsure:, volevo chiedervi che cosa ne pensavate del mio acquisto.

Mille Grazie :)
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Se non lo usi a mangiare il massimo è il WD40, in caso contrario vaselina alimentare che trovi in farmacia oppure io uso olio di mais, x il fodero grasso x scarponi.
 
Mille grazie !!! :si:
ogni quanto è meglio "trattare" la lama al carbonio? e il fodero? l'avevo detto che sono completamente digiuno...
Mille grazie!!!!
 
Complimenti per il neo acquisto!
Sono appassionato di coltelli nordici e quindi sei partito subito bene. Mi complimento anche per il fatto che come primo coltello, molti sono portati ad eccedere e prendono una lama lunga due pollici in più invece che uno di meno. Tu invece sei partito con una lama "giusta", credo... Ti vedo già seduto sotto il portico, che prendi il tuo tempo, estrai il coltello dal fodero con la calma di chi si gode il suo momento e cominci a scortecciare, tagliuzzare,intagliare un bel bastone di nocciolo.
Il fodero dà una marcia in più al tuo acquisto. :si:
 
Complimenti per il neo acquisto!
Sono appassionato di coltelli nordici e quindi sei partito subito bene. Mi complimento anche per il fatto che come primo coltello, molti sono portati ad eccedere e prendono una lama lunga due pollici in più invece che uno di meno. Tu invece sei partito con una lama "giusta", credo... Ti vedo già seduto sotto il portico, che prendi il tuo tempo, estrai il coltello dal fodero con la calma di chi si gode il suo momento e cominci a scortecciare, tagliuzzare,intagliare un bel bastone di nocciolo.
Il fodero dà una marcia in più al tuo acquisto. :si:
Molte grazie!!
Si:) onestamente non mi interessava affatto la lunghezza della lama, anzi mi sono avvicinato ai nordici informandomi sui Pukko (mi sembra che raramente abbiano lame particolarmente lunghe, spero di non scrivere castronerie :biggrin:)
Ho aspettato circa un annetto prima di procedere all'acquisto, e l'occasione di un viaggio in Svezia mi è sembrata irripetibile!! :woot:
Si come dici tu al momento sono in una fase puramente "contemplativa" diciamo che sto cercando di farci conoscenza :biggrin:.
Per questo ho scritto sul Forum... perchè nonstante il tempo passato a leggere... ritengo di non capirne ancora niente!!:no:
Ho pensato quindi potesse essere utile un parere un po' più tecnico da parte di persone più esperte, sul mio primo acquisto:) e qualche consiglio pratico su mantenimento ecc...
Ero pronto anche a sentirmi dire che avevo appena preso una sola :rofl::wall:
Il fodero piace molto anche a me !!! mi incuriosiscono anche quelle due lettere :lol:
 
Comunque è un bellissimo coltello, i puukko ma anche i leuku (che sarebbero i fratelli più grandi) sono attrezzi molto performanti, belli esteticamente e con degli accorgimenti costruttivi non da poco. E' vero che non sono propriamente full-tang ma il codolo attraversa tutto il manico rendendo il coltello solido, l'acciaio così non è esposto e questo ha due principali benefici: il manico non risente troppo della temperatura esterna (e a quelle latitudini è importante :biggrin:) e assorbe molte vibrazioni (importante per i leuku).
Tutto ciò è garantito anche dal materiale del manico, solitamente legno e/o corno di renna o simili. I foderi, che posso piacere esteticamente o meno, sono comunque molto pratici visto che ritengono il coltello per sola pressione senza laccioli o fettucce fastidiose, evitando anche di perdere la lama!
E poi ci sono le straordinarie doti di taglio del bisello scandi, che rendono un piacere lavorare il legno e semplificano molto le varie attività che ci capita di svolgere in mezzo al bosco.
Secondo me hai iniziato col piede giusto, cominci a fare un po' di pratica ed ad abituare la mano, poi, col tempo, vedi se ti basta o hai bisogno di una lama più lunga da accoppiarci (tipo un bel leuku), e non il contrario rischiando di lasciare coltelli che costano un sacco di soldi a far polvere. Tienilo pulito e affilato e non ti tradirà mai :si:
 
Grazie di tutte queste info!!!:biggrin:
in futuro allora se dovessi sentire, sperimentando il mio primo acquisto, ( scusate la domanda stupida e da novellino... in che categoria rientra come caratteristiche? coltello nordico, scandi, puukko? so che probabilmente ho appena scritto delle cavolate enormi... vogliate scusarmi :help::biggrin:) la necessità di una lama più lunga valuterò un Leuku, al momento cercavo qualche cosa di dimensioni "ridotte".
A proposito del tenerlo affilato... mi sai consigliare qualche video che mostri come affilare questa tipologia di coltelli e quale strumento sia il più adatto? so che probabilmente ci sono già mille post su questo ma vorrei essere sicuro di non prendere spunto da video più specifici per altri coltelli e che magari mi possano portare a rovinare il mio... Anche se comunque farò pratica su altri coltelli che ho in casa prima di mettere mano a questo:)
P.s. mi sapete dire cos'è l'olio danese?
 
Ultima modifica:
Beh il tuo è un puukko (tipologia), coltello tipico delle regioni scandinave (regione di origine) dalla classica bisellatura scandi (tipo di bisello, cioè la parte della lama inclinata che porta fino al filo). Sicuramente lo strumento più adatto per affilare un coltello è la pietra, o meglio le pietre perché sarebbe meglio partire da una grana un po' più grossa (per togliere i segni sul filo e riportarlo alla regolarità) e passare ad una più fine (per togliere i segni lasciati dalla prima pietra e migliorare il filo).
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Poi finisci passandolo sulla cintura o su una fettuccia di cuoio impastata, la coramella, come facevano i barbieri (così ottieni appunto un rasoio, più il filo è finito bene e più facilmente riesci a incidere il materiale da tagliare).
coramella.png

Questo a casa, in escursione meglio una pietrina portatile, tipo quelle a due facce diamantate, la puoi usare come le pietre classiche o come acciaino per ravvivare il filo
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Ci sono anche metodi alternativi, alcuni altrettanto efficaci altri meno, ci sono gli affilatori pre-impostati ma a me non piacciono e a volte rovinano le lame.
Oppure ci sono i kit per affilare, sono abbastanza validi, ma secondo me è meglio imparare con la pietre perché quando acquisti un po' di manualità riesci ad affilare di tutto e non solo i coltelli: sgorbie, forbici, accette, ami da pesca e tutto quello che ha una parvenza di filo.
LSLKCPR.jpg

Le foto sono puramente indicative ovviamente, ti lascio un video di un maestro abbastanza specifico per il tuo coltello e che fa capire come procedere, poi tanta tanta pratica:
Questo per darti un'idea dei kit per l'affilatura e della coramella invece:

Tieni conto che il bisello scandi è facile da affilare nel senso che si individua facilmente l'angolo, come vedi nel primo video, ma c'è molto materiale da togliere e diventa una cosa abbastanza lunga e devi avere pazienza. Poi l'affilatura è un mondo a sé, nel senso che le prime volte magari stonderai il filo perché non hai la mano ferma poi migliorerai, oppure ti sembrerà di non riuscire a combinare nulla di buono. Ma non demordere, ci sono anche tanti trucchetti che ti fanno capire come procedere, a che punto sei e come migliorarti.
Tipo mettere il pollice come guida per mantenere l'inclinazione, o quando la polverina della pietra risale dal filo significa che è ora di cambiare lato, oppure di alzare il coltello dalla coramella quando cambi verso per non "piegare" il filo. Ma sono cose che sono state dette bene in discussioni più specifiche che ti consiglio di leggere prima di cimentarti arrotino :)
 
Ultima modifica:
Beh il tuo è un puukko (tipologia), coltello tipico delle regioni scandinave (regione di origine) dalla classica bisellatura scandi (tipo di bisello, cioè la parte della lama inclinata che porta fino al filo). Sicuramente lo strumento più adatto per affilare un coltello è la pietra, o meglio le pietre perché sarebbe meglio partire da una grana un po' più grossa (per togliere i segni sul filo e riportarlo alla regolarità) e passare ad una più fine (per togliere i segni lasciati dalla prima pietra e migliorare il filo).
naniwa-homestone1b.jpg

Poi finisci passandolo sulla cintura o su una fettuccia di cuoio impastata, la coramella, come facevano i barbieri (così ottieni appunto un rasoio, più il filo è finito bene e più facilmente riesci a incidere il materiale da tagliare).
coramella.png

Questo a casa, in escursione meglio una pietrina portatile, tipo quelle a due facce diamantate, la puoi usare come le pietre classiche o come acciaino per ravvivare il filo
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Ci sono anche metodi alternativi, alcuni altrettanto efficaci altri meno, ci sono gli affilatori pre-impostati ma a me non piacciono e a volte rovinano le lame.
Oppure ci sono i kit per affilare, sono abbastanza validi, ma secondo me è meglio imparare con la pietre perché quando acquisti un po' di manualità riesci ad affilare di tutto e non solo i coltelli: sgorbie, forbici, accette, ami da pesca e tutto quello che ha una parvenza di filo.
LSLKCPR.jpg

Le foto sono puramente indicative ovviamente, ti lascio un video di un maestro abbastanza specifico per il tuo coltello e che fa capire come procedere, poi tanta tanta pratica:
Questo per darti un'idea dei kit per l'affilatura e della coramella invece:

Tieni conto che il bisello scandi è facile da affilare nel senso che si individua facilmente l'angolo, come vedi nel primo video, ma c'è molto materiale da togliere e diventa una cosa abbastanza lunga e devi avere pazienza. Poi l'affilatura è un mondo a sé, nel senso che le prime volte magari stonderai il filo perché non hai la mano ferma poi migliorerai, oppure ti sembrerà di non riuscire a combinare nulla di buono. Ma non demordere, ci sono anche tanti trucchetti che ti fanno capire come procedere, a che punto sei e come migliorarti.
Tipo mettere il pollice come guida per mantenere l'inclinazione, o quando la polverina della pietra risale dal filo significa che è ora di cambiare lato, oppure di alzare il coltello dalla coramella quando cambi verso per non "piegare" il filo. Ma sono cose che sono state dette bene in discussioni più specifiche che ti consiglio di leggere prima di cimentarti arrotino :)

Mille grazie!!! Disponibilissimo!!!!!
Adesso dovrò studiare!!!! Ho paura di rovinare il coltello!!!!! XD
La tua risposta è stata Grande :)
Grazie anche per la definizione di Puukko !!! Ero abbastanza convinto ma preferivo essere sicuro di averlo identificato bene :)
Grazie!!!
 
Figurati, per così poco.. E poi ci sono passato pure io, so cosa significa essere a digiuno di coltelli, acciaio e pietre. Comunque per la pratica ti consiglio una lama non inox, a volte possono essere dure e rognose per imparare.
 
Figurati, per così poco.. E poi ci sono passato pure io, so cosa significa essere a digiuno di coltelli, acciaio e pietre. Comunque per la pratica ti consiglio una lama non inox, a volte possono essere dure e rognose per imparare.


:) Ok grazie!!
Tutto sta nel trovare una lama non inox adesso:biggrin:
 
Bellissimo coltello complimenti per l acquisto. ..io ho un Helle tegamani in inox , manico in betulla, bel coltello...però lo devi sapere usare altrimenti fai danni...ho ascoltato Puz e mi sono preso il tops bob...lama profilo 'scandi' e full Tang. .acciaio al carbonio ...un carro armato ci fai di tutto e non ha paura di niente però la lama la devi tenere pulita e mai senza lavorare...che dire un coltello che ti da soddisfazioni...cmq bellissimo il tuo...quanto l hai pagato per curiosità?
 
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