Acrofobia o altro?

Ciao a tutti, spero che qualcuno riesca a darmi una mano per fare un po’ di chiarezza.
Partiamo dal presupposto che in montagna sono andato fin da piccolo per poi smettere per un lungo periodo della mia adolescenza e ora a distanza di un anno sono tornato a praticare qualche escursione.
Fin quando erano le classiche escursioni in posti “sicuri “ non avevo nessun problema, ma dopo aver provato a fare qualcosa di più tecnico ed impegnativo ho avuto qualche difficoltà.
La difficoltà non è di tipo fisica ma bensì mentale.
Quando inizio a non avere più una certa sicurezza sui percorsi esposti come possono essere traversi, creste , sentieri con burroni ciò porta a bloccarmi e ogni passo diventa molto difficile(spesso capita che vado a gattoni perché mi sento più sicuro) subentra la paura ed il pensiero della caduta.
Sono quasi certo che non soffro di vertigini anche perché le poche volte che sono andato arrampicare pur essendo legato ero molto sicuro di me stesso.
Questa paura la voglia vincere perché non voglio di certo abbandonare alcuni progetti futuri; quindi chiedo se qualcuno ha avuto i miei stessi problemi e come è riuscito a risolverli
Grazie mille
 
Ciao a tutti, spero che qualcuno riesca a darmi una mano per fare un po’ di chiarezza.
Partiamo dal presupposto che in montagna sono andato fin da piccolo per poi smettere per un lungo periodo della mia adolescenza e ora a distanza di un anno sono tornato a praticare qualche escursione.
Fin quando erano le classiche escursioni in posti “sicuri “ non avevo nessun problema, ma dopo aver provato a fare qualcosa di più tecnico ed impegnativo ho avuto qualche difficoltà.
La difficoltà non è di tipo fisica ma bensì mentale.
Quando inizio a non avere più una certa sicurezza sui percorsi esposti come possono essere traversi, creste , sentieri con burroni ciò porta a bloccarmi e ogni passo diventa molto difficile(spesso capita che vado a gattoni perché mi sento più sicuro) subentra la paura ed il pensiero della caduta.
Sono quasi certo che non soffro di vertigini anche perché le poche volte che sono andato arrampicare pur essendo legato ero molto sicuro di me stesso.
Questa paura la voglia vincere perché non voglio di certo abbandonare alcuni progetti futuri; quindi chiedo se qualcuno ha avuto i miei stessi problemi e come è riuscito a risolverli
Grazie mille
Ciao, non soffri di vertigini, sono un'altra cosa, è semplicemente paura, cosa abbastanza normale e diffusa.

Come si vince? o_O
Non lasciandosi scoraggiare e con la politica dei piccoli passi. Se continui ad andare in montagna e ad affrontare situazioni di stress positivo (cioè che ti mettono in difficoltà, ma senza farti andare nel panico), aumentando possibilmente di volta in volta la difficoltà, piano piano ti abituerai e riuscirai a fare cose che adesso ti sembrano impossibili.
Ovviamente non ci riesci dall'oggi al domani, servono mesi, forse anni, comunque i miglioramenti ti aiuteranno ad andare avanti.

Te lo dico per esperienza diretta, qualche anno fa facevo fatica a guardare giù dal balcone del secondo piano, adesso riesco a guardare vuoti molto più sostenuti con relativa calma.
 
salute, quoto Phantom al 100% impegno e pazienza e superi tutto e già il fatto che chiedi consiglio è il primo passo per superarla
 
Ciao, non soffri di vertigini, sono un'altra cosa, è semplicemente paura, cosa abbastanza normale e diffusa.

Come si vince? o_O
Non lasciandosi scoraggiare e con la politica dei piccoli passi. Se continui ad andare in montagna e ad affrontare situazioni di stress positivo (cioè che ti mettono in difficoltà, ma senza farti andare nel panico), aumentando possibilmente di volta in volta la difficoltà, piano piano ti abituerai e riuscirai a fare cose che adesso ti sembrano impossibili.
Ovviamente non ci riesci dall'oggi al domani, servono mesi, forse anni, comunque i miglioramenti ti aiuteranno ad andare avanti.

Te lo dico per esperienza diretta, qualche anno fa facevo fatica a guardare giù dal balcone del secondo piano, adesso riesco a guardare vuoti molto più sostenuti con relativa calma.
salute, quoto Phantom al 100% impegno e pazienza e superi tutto e già il fatto che chiedi consiglio è il primo passo per superarla
Ringrazio tutti per le risposte.
Sicuramente sono molto determinato a superare queste mie difficoltà, perché spesso i panorami più emozionanti e le salite più belle sono ostili.
Attualmente attacchi di piano non gli ho avuti, bensì però l’ultima uscita volevo fermarmi perché non mi sentivo di continuare.
Dopo essere stato spronato dal mio compagno, con estrema attenzione e calma sono riuscito ad arrivare fino in vetta ed il ritorno quel tratto tanto ostili è sembrato quasi più “facile”
 
Ringrazio tutti per le risposte.
Sicuramente sono molto determinato a superare queste mie difficoltà, perché spesso i panorami più emozionanti e le salite più belle sono ostili.
Attualmente attacchi di piano non gli ho avuti, bensì però l’ultima uscita volevo fermarmi perché non mi sentivo di continuare.
Dopo essere stato spronato dal mio compagno, con estrema attenzione e calma sono riuscito ad arrivare fino in vetta ed il ritorno quel tratto tanto ostili è sembrato quasi più “facile”
Ecco, qualcuno che viene con te e ti supporta quando sei in difficoltà è fondamentale per aiutarti a superare i tuoi limiti :si:
 
A me sembra una sana percezione della propria inesperienza. Situazioni completamente nuove ed inusuali che fanno perdere la sicurezza di sé.

Quoto chi dice di avere pazienza, il "piede fermo" si acquisisce con la conoscenza delle varie situazioni che si possono incontrare ed il discernimento tra rischio reale e rischio percepito: su solida roccia, anche se esposta, si può essere più sicuri che su un' infida sassaia dove ad ogni passo rischi di appoggiare il piede con eccessiva sicurezza su un sasso mobile, o in un luogo affollato dove gli escursionisti "a monte" possono muovere e far cadere sassi ecc ecc

Sicuramente accompagnarsi con escursionisti esperti, avendone la possibilità, accorcia i tempi di apprendimento.
 
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