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Equipaggiamento Affrontare pioggia, neve ed altri inconvenienti meteo

Anfisbena ha inserito una nuova risorsa:

Affrontare pioggia, neve ed altri inconvenienti meteo - Equipaggiamento indispensabile per affrontare pioggia e maltempo

Uno dei pochi aspetti spiacevoli dei trekking o delle avventure di più giorni è che, inevitabilmente, si dovrà incorrere in qualche inconveniente meteorologico, che se non affrontato adeguatamente potrebbe rivelarsi veramente fastidioso e, in condizioni estreme, anche pericoloso.

Incominciamo con il dire che tutto cambia a seconda della stagione: finché la temperatura si mantiene al di sopra dei 12 o 15 c°, pioggia e vento sono soprattutto un fastidio, ma con temperature inferiori possono...

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Bell'articolo, ma mi ha lasciato perplesso l'affermazione che i capi in goretex abbiano una durata di vita di pochi mesi... Salvo strappi, riparabili, posso testimoniare che durano anni.
Anche le mie scarpe, prese ormai 10anni fa o forse più, stanno iniziando solo ora a perdere impermeabilità in un piccolo punto da cui entra dell'umido in caso di guadi.
 
Ottimo contributo.
Voglio aggiungere che personalmente non amando il poncho,lo userei solo camminando in piano,su stradelli e in caso di forte pioggia prolungata per ore. In questo caso mantiene asciutto lo zaino e le gambe,meglio di una giacca.
La mia preferenza comunque va sempre al guscio di qualita' impermeabile e traspirante. Non trascurerei pero' in climi estivi e per escursioni giornaliere con bassa probabilita' di pioggia il vecchio k- way in nylon:costa poco,e' più' leggero e meno ingombrante di una giacca,fara' sudare di più ma ti protegge comunque abbastanza dalla pioggia non prevista,sta anche dentro un marsupio.
 
Aggiungo che il poncho ha lo svantaggio di non far vedere bene dove si cammina, quindi va bene se si cammina su strade e sentieri, mentre se si cammina a vista si corre il rischio di mettere un piede in fallo e di cadere.

Le "giacche" impermeabili se usate da sole, cioè senza pantaloni, presentano il difetto di convogliare l'acqua tutta verso il basso bagnando pesantemente il pantalone.
 
mi ha lasciato perplesso l'affermazione che i capi in goretex abbiano una durata di vita di pochi mesi... Salvo strappi, riparabili, posso testimoniare che durano anni.

Io in materia ho esperienze contrastanti. I miei primi capi in gore-tex sono durati a lungo, quelli attuali durano molto di meno. Io e i miei amici (che comunque ne facciamo un uso molto intensivo, ovvero li usiamo tutti i giorni di pioggia) abbiamo notato che ormai anche i capi e le scarpe migliori non durano, in buone condizioni, più di 2 anni. Poi bisogna trattarli di continuo e infine buttarli.
Ultimo esempio: Salomon XA Pro 3D GTX Ultra, blasonate scarpe da trail, la cui impermeabilità è durata un anno.
Inoltre, i capi in membrana oltre un certo punto lasciano pasare l'acqua: ha ragione @vagabondo60, con pioggia intensa, il pur scomodo poncho fa un servizio migliore.

Aggiungo qualcosa all'articolo seguendo i vostri suggerimenti.
 
bella discussione.

Segnalo tre di alternative particolari:



Pix from web
Frog Toggs
DriDucks™ Dura-Lite3
192 grammi, una ventina di dollari per pantaloni e giacca.
E' fatto di un materiale laminato che sembra tyvek. La Frog toggs dice che e' impermeabile e traspirante. C'e' l'ho, non e' per niente male.

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http://www.froggtoggs.com/dri-ducks-dura-lite-12521.html



Helly Hansen Lerwick.

E' spalmato, ma il materiale sottostante e' flessibile ed anche la spalmatura e' flessibile. Molto comodo e leggero.


Si trova a molto di meno di quello che dice il website.

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http://shop.hellyhansen.com/us/item...ype=src&COLOR=345 ESSENTIAL YELLOW&t_type=cat



La mia soluzione preferita per le gambe:

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Bella risorsa, molto utile.

Per le parti basse, quoto il "rain kilt"!
Dà i vantaggi del poncho eliminando i difetti dello stesso e dei pantaloni impermeabili. Con i calzoni impermeabili, anche se fa freddo, la sauna è facile. Senza contare il fastidioso metti-togli. E il peso aggiuntivo morto che ci si porta appresso.
Il rain kilt lo si mette e lo si toglie al volo. Poi è multiuso (per esempio per sedersi a terra, o per coprire la legna, o come telo extra ad un tarp nella costruzione di rifugi).
Esistono soluzioni belle e pronte sul mercato ovviamente, ma lo si può costruire con facilità con un sacco della spazzatura robusto, un poco di cordino o velcro e del nastro adesivo.
Io l'ho aggiunto al mio arsenale :)

Forse si potrebbe usare persino per sciare :D
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Se mi posso permettere, da appassionato di indumenti in materiale Gore-Tex, ed in particolare ai gusci, mi permetto - come nuovo iscritto di dare un cosiglio, anzi di postare un parere personale.
Premessa: Nel mercato sono disponibili numerosi indumenti con le più disparate nomenclature di aconimi tecnici, dal Gore-Tex all'Hy-Vent, fino all'E-tex. Le relazioni concrete dell'efficacia di questi articoli è sempre o qualsi dettata dalla serietà del fabbricate e dal valore della mebrana usata, c'e' chi ne è soddisfatto e chi invece nutre perplessità e valuta che sono relativamente troppo costosi, e - soprattutto, in caso pioggie torrenziali estese per ore, alla fine cedono e perdono efficacia.
Ho trovato un articolo teccnico: Lo Snickers art, 1888 ; jacket a triplo strato in gore-tex serie professionale, garantito. resistente soprattuto all'attività intensa e alle abrasioni, privo di fodera termica.
Peccato che sia un articolo per lavoro, costoso ed incredibilmente performante, in due varianti colore: nero e giallo/nero.
Non è di certo comodo come un Montura Magic Jacket Soft shel in Gore Tex, e non si pone in un sachettino da 110 grammi nello zaino.
Non so se la deontologia di chi ama l'aventura possa accettare di adottare un capo diverso per suo scopo od utilizzo, addirittura per lavoro. Se uno deve partire con un layer esterno e se lo deve tenere addosso con lo zaino in spalla e gli accessori a corredo come piccozze e altro, e vuole avere una garanzia assoluta, questo potrebbe essere una soluzione ideale.
Io non l'ho acquistato, ho solo spulciato dei feedback molto positivi in rete, e dalle foto con ingrandimento del sito , pare molto robusto con rinforzi dove serve.
L'azienda è molto seria, ha la sede nel nord europa, peccato che abbia un businnes in un settore diverso dall'escursionismo.
A voi i pareri, comunque - indossato quello giallo/nero, alla fine fa la sua bella figura.
 
cosa intendi per performante?
perché il problema di qualsiasi capo è sempre il solito, garantire impermeabilità e traspirazione assieme.
di solito più aumenta una, più diminuisce l'altra, ma se in ambito lavorativo non ci sono esigenze particolari, nello sport non è così semplice gestire queste variabili.
le membrane sono un compromesso ma in alcune situazioni semplicemente non funzionano e dubito che quel capo con un gore tre strati possa garantire un'ottima traspirazione.
attualmente la membrana di punta sembra essere il neoshell, discretamente impermeabile ma molto traspirante; penso che questa soluzione sia valutata positivamente dal mercato perché generalmente è inutile avere un capo completamente impermeabile e poi bagnarsi di sudore.
immagino che capi del genere che hai indicato restino ancora concorrenziali in ambito cascatismo ma nelle normali uscite è importante avere anche un capo poco ingombrante visto che si spera stia sempre nello zaino. ;)
 
Anzi, a dirla proprio tutta, un capo come il postato H&H o un impermeabile professionale come i GB/Polipony in poliuretano, sono più efficaci delle migliori capi dei fabbricanti più blasonati.
I motociclisti, dicono semrpe che alla fine, anche con il migliore capo l'acqua penetra comunque quando il capo supera un determinato tempo di esposizione - che è maggiore in relazione al costo.
Certo è che, le cerate o i capi similari non sono traspiranti.
 
Rispondo a giangi4: parlo del limite che si prefiggono in termini di impermeabilità reale, durata e tempo di esposizione alla colonna d'acqua.
Credo che lo Snickers sia uno dei migliori in questi termini, ma migliore relamente.
Hanno anche in catalogo degli spalmati in polurietano colore giallo che costano molto meno.
Come avete detto più volte, il problema risiede nel fatto che prendiamo molto surserio i fabbricanti più blasonati, e poi scopriamo che le aspettative non sono corrisposte, ma i prezzi sono elevati.
Credo che questo Snickers possa essere un riferimento concreto e diverso dagli altri, ma è un parere personale.,
 
mah ...a 480 euro non mi sembra regalato e ripeto, oggi come oggi un capo tre strati è vecchio di concezione.
va bene per lavorare o in certe condizioni ambientali ma per la maggior parte degli sportivi meglio le versioni alleggerite del gore, oppure nuove membrane come il neo.
 
neoshell
mai provato personalmente ma persone che l'hanno fatto dicono trovarsi molto bene, ottima traspirabilità.
prima hai citato i motociclisti, ma le esigenze degli sportivi di montagna sono diverse.
il guscio deve essere leggero e comprimibile perché sta quasi sempre nello zaino.
deve essere il più possibile traspirante, perché si usa molto spesso in caso di vento e pioggia leggera o comunque di breve durata mentre ci si muove.
la forte impermeabilità va bene per la pubblicità dove si vede l'alpinista scalare l'everest in mezzo ad una bufera ma nella realtà ha una importanza relativa.
come detto prima, se ti muovi sudi, se non traspiri ti bagni...
 
i fabbricanti fanno il loro mestiere, noi prendiamo le nostre contromisure.
io continuo a non capire cosa ha di diverso la giacca che hai indicato...è fatta in gore come molte giacche da montagna, costa come una giacca da montagna se non di più, quale vantaggio ha?
 
E' molto resistente alle abrasioni e agli strappi come nessun'altra, la certificazione che la contraddistingue la certifica in ordine test severi, diversi dagli altri.
Di converso, non è di certo pratica, mentre l'azienda è seria.
E' una opzione che reputo interessante, se le caratteristiche di resitenza e durata sono predilette, l'impermeabilità è garantita.
Poi ognuno fa i conti in tasca propria, difficile trovarla in outlet.
 
Personalmente non mi pongo il problema perchè non spendo 480 euro per farmi una passeggiata domenicale ma neanche mi sogno di spenderne un quarto della cifra.
Se il meteo butta male preferisco starmene a casa (non è mica un lavoro?!?)
Se capita l'aquazzone corro dalla macchina ed in essa mi cambio.
Per esperienza so che se si corre anche sotto l'acquazzone difficilmente si soffre il freddo.
E sempre per esperienza so che se il freddo è intenso non si suda neanche sotto un normalissimo K-Way
:)
Tutto personale... e dire che di acqua ne ho preso tanta e mai preso un raffreddore in escursione.
Invece, lavorando all' aria aperta, ho preso tanta acqua e anche tanti raffreddori ..... chissà come mai.....
Ma si sa che noi contadini-montanari non siamo signorine :p:music:
 
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