Aiuto per pile

Buona sera amici, apro questo topic in quanto ho un po 'le idee confuse riguardo alle varie tecnologie sui pile.

Prevalentemente pratico trekking da febbraio a ottobre. Difficilmente mi sono mosso nel pieno inverno. Diciamo che come configurazione seguo la regola dei 3 strati:
Intimo Liod
Pile decathlon https://www.decathlon.it/pile-uomo-mh900-blu-id_8550957.html
Guscio salewa ptx 2 strati.
Vengo subito al punto: sono una persona molto freddolosa e il pile che utilizzo non mi scalda nel momento in cui le temperature iniziano a scendere.

Chiedo a voi di darmi qualche delucidazione e magari qualche esempio di modelli che potrei valutare. Ho controllato i vari siti delle marche, ma non riesco a capire quale sia il più adatto al mio utilizzo. Non vorrei spendere soldi e ritrovarmi nella stessa situazione/ morire di caldo.

Ringrazio tutti per l'aiuto.
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Buona sera amici, apro questo topic in quanto ho un po 'le idee confuse riguardo alle varie tecnologie sui pile.

Prevalentemente pratico trekking da febbraio a ottobre. Difficilmente mi sono mosso nel pieno inverno. Diciamo che come configurazione seguo la regola dei 3 strati:
Intimo Liod
Pile decathlon https://www.decathlon.it/pile-uomo-mh900-blu-id_8550957.html
Guscio salewa ptx 2 strati.
Vengo subito al punto: sono una persona molto freddolosa e il pile che utilizzo non mi scalda nel momento in cui le temperature iniziano a scendere.

Chiedo a voi di darmi qualche delucidazione e magari qualche esempio di modelli che potrei valutare. Ho controllato i vari siti delle marche, ma non riesco a capire quale sia il più adatto al mio utilizzo. Non vorrei spendere soldi e ritrovarmi nella stessa situazione/ morire di caldo.

Ringrazio tutti per l'aiuto.
Se lo utilizzi sotto ad un guscio prova a dare un'occhiata a pile in polartec thermal pro high loft. Se lo utilizzi senza guscio il thermal pro è molto permeabile al vento. In alternativa al pile puoi prendere in considerazione una giacca con imbottitura sintetica leggera, magari di tipo attivo, come il polartec alpha o il fullrange usato nel nano air di Patagonia
 

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Come giustamente detto da yossarian, il pile usato senza niente sopra non blocca l'aria e quindi vai a vanificare le sue proprietà. Detto ciò, avendo un pile in thermal pro e un paio di giacche con isolamento sintetico, mi sento di consigliarti queste ultime e nello specifico la nano air della patagonia.
C'è poi da dire che se nei tuoi trekking pianifichi anche pause più o meno lunghe, allora l'unica cosa che veramente non ti fa raffreddare è la piuma.
 
Quello che non mi è chiaro è se il freddo lo senti durante la fase in cui sei in movimento o quando ti fermi. Perché quanto ho detto, ovvero sostituire il pile con un altro più pesante o una giacca con imbottitura attiva vale durante le fasi dinamiche. Se, al contrario, il problema sorge durante le soste, allora la regola non è dei tre ma dei quattro strati: ovvero una giacca che si rltira fuori quando ci si ferma e si mette sopra a tutto, una cosiddetta belay jacket o belay parka. Può essere con imbottitura sintetica o in piuma, con la seconda che ha il vantaggio di essere più leggera e comprimibile a parità di termicità. Di solito le imbottiture sintetiche più usate sono primaloft o climashield ma c'è ne sono tante altre
 
...seguo la regola dei 3 strati...

Mai sentita una regola simile... la regola dice "vestirsi a strati" non "con 3 (o 4 o 5 ) strati"!

D' estate posso non portare il pile (se la meta è a bassa quota) ma non lascio mai a casa la camicia (o ciò che prefirisci al posto della camicia) a manica lunga!

Al di là di regole e regolette con 4 strati hai una soluzione più flessibile, per quanto riguarda la consistenza di questi strati dovresti dire che quote frequenti nessuno porta le stesse cose per passeggiare a 1500mt o per arrivare 3000 e passa!

Tipicamente fino a 2000mt o giù di lì d'estate si sale con la t-shirt (manica corta, nel mio caso intimo patagonia) e basta... arrivato in cima (o per una passeggiata di cresta) io indosso la camicia (sintetica, manica lunga) che è efficace anche in caso di vento moderato, la preferisco a soluzioni più "tecniche" perché si può lasciare aperta davanti... se c'é vento "vero" aggiungo a scelta il pile o il "guscio" che nel mio caso monostrato (salewa in gore paclite) a seconda delle condizioni ambientali (il pile è più traspirante mentre il "guscio" protegge dall' umidità).

Mai (ma proprio mai!) messo il pile direttamente sull' intimo, come fosse un soft shell (che ovviamente è un' altra cosa ed eventualmente andrebbe a sostituire la camicia in giornate veramente fredde)...
 
Quello che non mi è chiaro è se il freddo lo senti durante la fase in cui sei in movimento o quando ti fermi. Perché quanto ho detto, ovvero sostituire il pile con un altro più pesante o una giacca con imbottitura attiva vale durante le fasi dinamiche. Se, al contrario, il problema sorge durante le soste, allora la regola non è dei tre ma dei quattro strati: ovvero una giacca che si rltira fuori quando ci si ferma e si mette sopra a tutto, una cosiddetta belay jacket o belay parka. Può essere con imbottitura sintetica o in piuma, con la seconda che ha il vantaggio di essere più leggera e comprimibile a parità di termicità. Di solito le imbottiture sintetiche più usate sono primaloft o climashield ma c'è ne sono tante altre

Grazie per i consigli.
Non vorrei sostituire quello della deca perchè si comporta benissimo finchè non inizia a far troppo freddo. Cercavo informazioni per acquistarne un secondo più performante come isolamento da freddo da utilizzare in base alle situazioni. Ho problemi nella fase dinamica. Comunque ci tengo a ribadire che non sono un esperto, anzi già nella presentazione al forum ho ribadito la mia inesperienza, ma con voglia di praticare regolarmente.

Per rispondere alla vostra domanda: salgo con intimo, ma appena calano le T metto il pile. Guscio nello zaino salvo troppa umidità o vento forte.
 
Grazie per i consigli.
Non vorrei sostituire quello della deca perchè si comporta benissimo finchè non inizia a far troppo freddo. Cercavo informazioni per acquistarne un secondo più performante come isolamento da freddo da utilizzare in base alle situazioni. Ho problemi nella fase dinamica. Comunque ci tengo a ribadire che non sono un esperto, anzi già nella presentazione al forum ho ribadito la mia inesperienza, ma con voglia di praticare regolarmente.

Per rispondere alla vostra domanda: salgo con intimo, ma appena calano le T metto il pile. Guscio nello zaino salvo troppa umidità o vento forte.
Allora una giacca con imbottitura sintetica. Per attività aerobica si va da 40 g/m2 di polartec alpha direct a 100 g/m2 di climashield o primaloft gold. Imbottiture di tipo attivo sono più indicate, quindi mi oruenterei su giacché con polartec alpha o alpha direct, oppure con toray fullrange (Patagonia nano air). Il fullrange traspura più del polartec alpha ma non so come si comporta nei confronti dell'alpha direct, anch'esso più traspirante dell'alpha. Fino a 60 g/m2 il fullrange è anche leggermente più caldo dell'alpha. Da 80 g/m2 in su l'alpha è più caldo
 
Allora una giacca con imbottitura sintetica. Per attività aerobica si va da 40 g/m2 di polartec alpha direct a 100 g/m2 di climashield o primaloft gold. Imbottiture di tipo attivo sono più indicate, quindi mi oruenterei su giacché con polartec alpha o alpha direct, oppure con toray fullrange (Patagonia nano air). Il fullrange traspura più del polartec alpha ma non so come si comporta nei confronti dell'alpha direct, anch'esso più traspirante dell'alpha. Fino a 60 g/m2 il fullrange è anche leggermente più caldo dell'alpha. Da 80 g/m2 in su l'alpha è più caldo

Me lo segno allora. Valuteró una giacca di questo tipo.

Ho parecchi dubbi riguardo alle tecnologie: polartec alpha e polartec powerstretch. Quali sono le differenze? In che condizioni utilizzarli? Ieri ho fatto un giretto da Sport specialist e ho visto un Montura iceland anorak powerstretch. Mi ha fatto un po' gola perchè scontato del 50%.effettivaente peró non so se fa al caso mio o no.
 
Me lo segno allora. Valuteró una giacca di questo tipo.

Ho parecchi dubbi riguardo alle tecnologie: polartec alpha e polartec powerstretch. Quali sono le differenze? In che condizioni utilizzarli? Ieri ho fatto un giretto da Sport specialist e ho visto un Montura iceland anorak powerstretch. Mi ha fatto un po' gola perchè scontato del 50%.effettivaente peró non so se fa al caso mio o no.
Il powerstretch è un pile da poco più di 200 g con la proprietà di allungarsi nelle quattro direzioni. È anche leggermente antivento ma, sotto un guscio, è un po' meno caldo del thermal pro che, però, non tiene il vento. Il polartec alpha è un thermal pro con guscio esterno e fodera interna. L'alpha direct è senza la fodera interna. Il guscio esterno non è, ovviamente, paragonabile ad un vero soft shell perché deve, comunque, essere il più possibile traspirante.
 
Il powerstretch è un pile da poco più di 200 g con la proprietà di allungarsi nelle quattro direzioni. È anche leggermente antivento ma, sotto un guscio, è un po' meno caldo del thermal pro che, però, non tiene il vento. Il polartec alpha è un thermal pro con guscio esterno e fodera interna. L'alpha direct è senza la fodera interna. Il guscio esterno non è, ovviamente, paragonabile ad un vero soft shell perché deve, comunque, essere il più possibile traspirante.
Quindi avendo il pile deca non vale la pena prendere quello che ho visto. Meglio nano air o i due tipi di alpha.
 
Se intendi giustamente tenere quello che hai allora come suggerito aggiungi un layer sotto forma di giacca sintetica manica lunga o gillet. Le braccia sono meno soggette al freddo, l'importante è proteggere il busto e la schiena. Per questo motivo io mi trovo molto bene con lo smanicato in quanto evito la generazione di eccessivo calore a livello di ascelle e apporto quel giusto grado di calore in più. La nano air suggerita ha un costo non indifferente ma sono prodotti eccellenti e se trattati bene ti possono fare una vita! Mia moglia ha una patagonia R3 quella orsettosa col pelo lungo. E' un forno crematorio e l'avrà lavata 1000 volte ma è come nuova....Insomma vale il discorso che la qualità ha il suo prezzo ;)
In alternativa ti suggerisco un altro brand al quale sono affezionato ossia Norrona. Nel loro outlet hanno alcuni prodotti spettacolar scontati del 50-60%. Ad esempio la falketind primaloft 60 a meno di 100 eur (prezzo pieno 250 mi sembra) oppure uno smanicato in polartech alpha raw 90.
 
Se intendi giustamente tenere quello che hai allora come suggerito aggiungi un layer sotto forma di giacca sintetica manica lunga o gillet. Le braccia sono meno soggette al freddo, l'importante è proteggere il busto e la schiena. Per questo motivo io mi trovo molto bene con lo smanicato in quanto evito la generazione di eccessivo calore a livello di ascelle e apporto quel giusto grado di calore in più. La nano air suggerita ha un costo non indifferente ma sono prodotti eccellenti e se trattati bene ti possono fare una vita! Mia moglia ha una patagonia R3 quella orsettosa col pelo lungo. E' un forno crematorio e l'avrà lavata 1000 volte ma è come nuova....Insomma vale il discorso che la qualità ha il suo prezzo ;)
In alternativa ti suggerisco un altro brand al quale sono affezionato ossia Norrona. Nel loro outlet hanno alcuni prodotti spettacolar scontati del 50-60%. Ad esempio la falketind primaloft 60 a meno di 100 eur (prezzo pieno 250 mi sembra) oppure uno smanicato in polartech alpha raw 90.
Sinceramente avrei un po' timore ad acquistare un gilet. Per me credo sia meglio una giacca. Soffro parecchio il freddo. Riguardo Norrona ho notato pure io i prezzi dell'outlet davvero fantastici. Purtroppo ho notato che si fatica a trovare le taglie.

Valuteró anche per il montura visto che è a un ottimo prezzo. Giusto per avere un pile in più in caso di danneggiamento. Magari tenendo come riserva quello Deca.
 
Nel tuo caso andrei di nano air.
La primaloft 60 ce l'hanno i miei figli e la adorano ma non è il massimo in fatto di termicità.
 
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