probabilmente han l'intersuola in Eva e se sono passati 20 anni non hanno più l'ammortizzazione che avevano da nuovi, che non significa non si possano più usare ma che non hanno le stesse prestazioni di un prodotto nuovoNon so, io ho da 20 anni un paio di scarponi Aku in nabuk con suola vibram e ho avuto periodi di pausa in cui non li ho usati che sono durati anche molti anni.
Per mia fortuna però gli scarponi sono in condizioni perfette ed ancora oggi sono gli unici che uso per andare a camminare in montagna, sono ottimi e mi sono sempre trovato bene, tutti i materiali e le suole sono ancora in ottime condizioni .
@giangi4 capisco il tuo punto di vista ma ribadisco che se è NOTO che il PU ha alcune criticità, dovrebbe essere OBBLIGATORIO segnalarlo. E' il problema dell' asimmetria informativa che per fortuna oggi col web va calando, ma rimarrà. Non fosse altro xkè io se compro uno scarpone non è automatico che mi trovi una fonte così buona come è Avventurosamente nè che io vada a cercarmi le modalità di conservazione di uno scarpone (che non è uno yogurt!)
@Ciccio74 non sono d'accordo con te. Io pure sono motociclista da sempre (dalla nascita visto il nome!) e la gomma indurita capita ed è una tragedia se la dai in mano ad uno scavezzacollo, il pericolo esplosione è una balla, diventa dura stare in piedi ma te ne accorgi subito e vai più piano, non credo non ho mai creduto a chi fa gli incidenti x causa di una gomma non al 100% E' perchè guida da TdC.
Diverso il discorso pista dove ho toccato con mano cosa significa una gomma preistorica in un posto dove si cerca la prestazione (nel mio caso era cross, in stradale credo che rientrerei al 1° giro), cmq sta cosa delle gomme è OT quindi magari spostiamoci a parlarne in altro luogo
@Ciccio74 non sono d'accordo con te. Io pure sono motociclista da sempre (dalla nascita visto il nome!) e la gomma indurita capita ed è una tragedia se la dai in mano ad uno scavezzacollo, il pericolo esplosione è una balla, diventa dura stare in piedi ma te ne accorgi subito e vai più piano, non credo non ho mai creduto a chi fa gli incidenti x causa di una gomma non al 100% E' perchè guida da TdC.
Diverso il discorso pista dove ho toccato con mano cosa significa una gomma preistorica in un posto dove si cerca la prestazione (nel mio caso era cross, in stradale credo che rientrerei al 1° giro), cmq sta cosa delle gomme è OT quindi magari spostiamoci a parlarne in altro luogo
può essere giusto ma è una cosa che alla fine non serve a niente, una di quelle tante (come quella del sacchetto) che non ha utilizzi pratici ma serve, questa sì, a pararsi il culo al produttore.
non so, a me questo mondo che viene avanti dove lo scopo è pararsi il culo non è che piaccia tanto, perché non serve a risolvere problemi ma a spostare le responsabilità... che sarebbe un bene se si parlasse di "maturità" o comunque di "imparare qualcosa" ma invece significa semplicemente "dare la colpa a qualcuno".
a me questa cosa non piace, l'ho vissuta in molte aziende dove al posto di cercare di risolvere i problemi si cercava qualcuno a cui dire "è stata colpa tua" e le cose restavano così... e questo caso mi sembra identico, anche se i produttori scrivessero quanto tu chiedi (e mi sembra che qualcuno lo faccia) non cambierebbe niente.
al che mi chiedo... è veramente questa la soluzione?
per me no, è una presa per il culo, bella quanto vuoi ecc ecc ma io non mi sento tutelato perché da qualche parte il produttore ha scritto che la suola si può rovinare.
soluzioni non ne vedo, una potrebbe essere la sostituzione gratuita della suola da parte del produttore ma mi immagino le frotte di clienti con scarponi di 10 anni che vanno a farsela cambiare.
neanche stampare l'anno sulla suola per poi usarla come riferimento avrebbe senso.
l'unica sarebbe non usare il PU.
boh ripeto quanto scritto, non vedo soluzioni semplici e non ritengo che le aziende in questo caso abbiano tante possibilità... se qualcuno ha qualche idea in mente la tiri fuori.
non so, a me questo mondo che viene avanti dove lo scopo è pararsi il culo non è che piaccia tanto, perché non serve a risolvere problemi ma a spostare le responsabilità... che sarebbe un bene se si parlasse di "maturità" o comunque di "imparare qualcosa" ma invece significa semplicemente "dare la colpa a qualcuno".
a me questa cosa non piace, l'ho vissuta in molte aziende dove al posto di cercare di risolvere i problemi si cercava qualcuno a cui dire "è stata colpa tua" e le cose restavano così... e questo caso mi sembra identico, anche se i produttori scrivessero quanto tu chiedi (e mi sembra che qualcuno lo faccia) non cambierebbe niente.
al che mi chiedo... è veramente questa la soluzione?
per me no, è una presa per il culo, bella quanto vuoi ecc ecc ma io non mi sento tutelato perché da qualche parte il produttore ha scritto che la suola si può rovinare.
soluzioni non ne vedo, una potrebbe essere la sostituzione gratuita della suola da parte del produttore ma mi immagino le frotte di clienti con scarponi di 10 anni che vanno a farsela cambiare.
neanche stampare l'anno sulla suola per poi usarla come riferimento avrebbe senso.
l'unica sarebbe non usare il PU.
boh ripeto quanto scritto, non vedo soluzioni semplici e non ritengo che le aziende in questo caso abbiano tante possibilità... se qualcuno ha qualche idea in mente la tiri fuori.
Non me ne intendo molto, ma presumo dipenda veramente tanto dalla conservazione o da altri fattori, e meno dalla semplice età. Io ho un paio di trezeta acquistate nel 1999 e sono ancora in ottimo stato (un po' consumate, ma nulla più) e va considerato che nel periodo 2003 - 2006 è come se non le avessi usate...
hai ragione, spesso fanno così. Però io non chiedo questo, chiedo che se si sa che il PU ha criticità con umidità e sole venga detto come tenerle.
Io i miei Meindl li ho tenuti fermi in cantina un paio di anni (quando mi nasce un figlio mi capita sempre così) e quando sono andato a prenderli per usarli, fortuna che era solo una scampagnata alla casa di montagna di un amico, sennò era m***a fino al collo. Così come le antiinfortunistiche: son partito dalla ditta con la scarpa che era praticamente nuova e in cantiere mi si sono disintegrate, rendendole scivolosissime (non mi sono accorto subito di sta cosa della suola)
Guarda non ti so dire...considera che quando le acquistai avevo 9 anni (ebbene sì, ho lo stesso numero da allora: 41)...però ho ancora la scatola da qualche parte e quando torno a casa do un'occhiata!
Va bene, il discorso è off topic, al limite ci spostiamo però chiudo solo con due considerazioni veloci…
Siccome ci muoviamo su strade che fanno pena e non su tavoli da biliardo oppure su pista, prova a prendere una bella pozza di quelle fatte bene e poi dimmi se uno pneumatico indurito e cristallizzato non rischia di scoppiare...
Poi continuate a parlare di stare in piedi ma il problema è frenare il problema è investire qualcuno perché hai delle gomme di merda sarà che io per lavoro di gente spataccata per strada ne ho vista assai.
Comunque la chiudo qui, teniamoci le gomme indurite, cambiamole ogni 10 anni o dopo 50/60.000 km...
Guarda non so se siano meno ammortizzate sinceramente non mi faccio pensieri, le uso e basta.
Tengono botta benone dopo 20 anni e cosi' a vederle terranno ancora diversi anni. Poi forse sono stato fortunato o magari una volta le cose venivano costruite diversamente.
Mi ricordo vagamente che all'epoca erano costose
Le suole di quelli la erano cucitegli scarponi da montagna di tuo babbo probabilmente potresti ancora passarli ai tuoi nipoti se li ingrassi regolarmente
Mi è successo con un paio di s.Marco della mia signora, praticamente in usati dopo 4-5 anni di sgabuzzino, a causa di un' abbondante nevicata, la signora ha calzato i suoi scarponcini, per poi rimanere senza suola dopo una decina di passi; l'intersuola in PU si è disintegrato lasciandola quasi scalza nella neve.
Ho ancora gli scarponi del servizio di leva, quest'anno avranno 27 anni dal primo utilizzo. Peccato che nel 1990 erano già fondi di magazzino da dieci a vent'anni per cui parliamo di scarponi di non meno di quaranta anni (conservati nei magazzini militari come capitava) ....... eppure sono ancora lì
(ok sono secoli che sono fermi) ...... ovviamente parliamo di un suola incollata, cucita ed avvita che, dopo un certo rodaggio, erano come dei guanti tant'è che li ho portati, praticamente, 365 giorni su 365 senza nessun problema.Sono convinto che se li rimettessi, oggi, ne farei ancora di strada
Parallelamente, scarponi Dolomite di mia moglie, fermi da anni, passati a mio figlio per questione di tempistica ...... dieci minuti di sentiero e...... puff
(questo almeno 5 o 6 anni fa).Ciao
, GianlucaPS.: Allora il completo distacco della suola ci lasciò esterefatti poiché era una novità per noi ma finì lì, leggendo questo thread, ora, capisco il probabile perché ..... grazie
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@Ciccio74 il pericolo esplosione è una balla, diventa dura stare in piedi ma te ne accorgi subito e vai più piano, non credo non ho mai creduto a chi fa gli incidenti x causa di una gomma non al 100% E' perchè guida da TdC.
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QUOTONE!
già usato roba ventennale tanto sull'harley ,sul klr e sul pulmino vw. Purtroppo chi ha una sportiva pensa che tutte le moto devono cambiare le gomme ogni 3 mila km,le pastiglie ogni 4000 etc etc. Alcune moto/auto digeriscono roba vecchia e altre no.
Ma a sentire loro sempre ci si massacra sempre si si fa a pezzi e sempre si torna a casa nella scatola del wiskas.
Con le pastiglie davanti sull'harley ho fatto 40 mila km! E ho passato i 300 mila su due ruote tornando a casa sempre con le mie gambe.
Quando poi mi passano in piena curva sgambettando come ballerine di can can vorrei avere ancora qualcosa di grosso blu e che quando suoni fa popi popi
Tornando alle scarpe,il poliuretano può essere attaccato da cosa contiene acqua....o no?
https://it.wikipedia.org/wiki/Poliuretano
Perchè qualcosa non quadra....oppure peggio ha la "morte a tempo" ed p su questo che dobbiamo indagare.
Riusciamo a dare un nome a quei koflack e aqugli aku . Nome preciso modello e via. Giusto per vedere gli "ingredienti" e alzare una bandierina.
Qui sembra che la koflack lavori ancora. Ma negli ingredienti NON VEDO TRACCIA DI PU ,solo polimeri scelti e comunque è roba che costa 300 sacchi. Esisterà un alternativa? Anche perchè asolo e scarpa producono roba con scafandro in plastica
http://www.koflach.com/it/parsepage.php?tpl=tpl_index
Il modello aku quale è? da quali particolari lo si riconosce
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QUOTONE!
già usato roba ventennale tanto sull'harley ,sul klr e sul pulmino vw. Purtroppo chi ha una sportiva pensa che tutte le moto devono cambiare le gomme ogni 3 mila km,le pastiglie ogni 4000 etc etc. Alcune moto/auto digeriscono roba vecchia e altre no.
Ma a sentire loro sempre ci si massacra sempre si si fa a pezzi e sempre si torna a casa nella scatola del wiskas.
Con le pastiglie davanti sull'harley ho fatto 40 mila km! E ho passato i 300 mila su due ruote tornando a casa sempre con le mie gambe.
Quando poi mi passano in piena curva sgambettando come ballerine di can can vorrei avere ancora qualcosa di grosso blu e che quando suoni fa popi popi
Tornando alle scarpe,il poliuretano può essere attaccato da cosa contiene acqua....o no?
https://it.wikipedia.org/wiki/Poliuretano
Perchè qualcosa non quadra....oppure peggio ha la "morte a tempo" ed p su questo che dobbiamo indagare.
Riusciamo a dare un nome a quei koflack e aqugli aku . Nome preciso modello e via. Giusto per vedere gli "ingredienti" e alzare una bandierina.
Qui sembra che la koflack lavori ancora. Ma negli ingredienti NON VEDO TRACCIA DI PU ,solo polimeri scelti e comunque è roba che costa 300 sacchi. Esisterà un alternativa? Anche perchè asolo e scarpa producono roba con scafandro in plastica
http://www.koflach.com/it/parsepage.php?tpl=tpl_index
Il modello aku quale è? da quali particolari lo si riconosce
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Io non ho mai avuto problemi di questo genere e l'unico paio di Aku che ho avuto,Conero,li ho usati intensamente per circe 4 anni e poi sono finiti in cantina per un usi saltuari agricolo/forestali e hanno tenuto botta...ancora per qualche anno...erano massacrati suola finita e non valeva la pena risuolare.
Un contributo che posso sicuramente portare,per esperienza diretta,è un chiarimento in merito al termine poliuretano.
Dire poliuretano è come dire acciaio...tutto e niente...
Quella dei poliuretani è una famiglia infinita,ci circondano nella vita di tutti i giorni e possono variare le sue caratteristiche prestazionali e di durata a seconda di come varia la preparazione della sua base,il poliolo,e del reagente ovvero l'isocianato.
Anche varie problematiche(per niente semplici) durante la fase di produzione del prodotto possono minare la buona riuscita del materiale.
Addirittura la fase di produzione dei due ingredienti,specialmente la base,può dare problemi e vengono scartate forniture di materiale non conforme che da problemi all'atto pratico della miscelazione dei due componenti.
Per l'acqua posso sicuramente dire che in fase produttiva è come la peste,anche solo variazioni di umidità relativa e temperatura ambientale possono richiedere variazioni di parametri dei macchinari.
Se poi ci sono tipi di poliuretani che una volta prodotti soffrono l'acqua questo non lo so.
Questo per dire che non si può assolutamente asserire in assoluto che il poliuretano non va bene...semplicemente ci sono poliuretani e poliuretani...ingredienti diversi...miscelazioni diverse...problematiche diverse durante la produzione...obbiettivi diversi da parte di chi produce.
Insomma è un discorso dal quale non se ne esce vivi...non potremo mai sapere se un certo produttore insegue le prestazioni a scapito della durata(ma questo in quanti settori) e rasentando quella sottile linea di confine mette in conto che alcuni suoi prodotti possano avere dei problemi.
Oppure semplicemente le difficoltà produttive danno vita ad un prodotto che,ad un controllo qualitativo post produzione,risulta essere conforme ma che non avrà una durata pari ad altri prodotti dello stesso produttore.
Un contributo che posso sicuramente portare,per esperienza diretta,è un chiarimento in merito al termine poliuretano.
Dire poliuretano è come dire acciaio...tutto e niente...
Quella dei poliuretani è una famiglia infinita,ci circondano nella vita di tutti i giorni e possono variare le sue caratteristiche prestazionali e di durata a seconda di come varia la preparazione della sua base,il poliolo,e del reagente ovvero l'isocianato.
Anche varie problematiche(per niente semplici) durante la fase di produzione del prodotto possono minare la buona riuscita del materiale.
Addirittura la fase di produzione dei due ingredienti,specialmente la base,può dare problemi e vengono scartate forniture di materiale non conforme che da problemi all'atto pratico della miscelazione dei due componenti.
Per l'acqua posso sicuramente dire che in fase produttiva è come la peste,anche solo variazioni di umidità relativa e temperatura ambientale possono richiedere variazioni di parametri dei macchinari.
Se poi ci sono tipi di poliuretani che una volta prodotti soffrono l'acqua questo non lo so.
Questo per dire che non si può assolutamente asserire in assoluto che il poliuretano non va bene...semplicemente ci sono poliuretani e poliuretani...ingredienti diversi...miscelazioni diverse...problematiche diverse durante la produzione...obbiettivi diversi da parte di chi produce.
Insomma è un discorso dal quale non se ne esce vivi...non potremo mai sapere se un certo produttore insegue le prestazioni a scapito della durata(ma questo in quanti settori) e rasentando quella sottile linea di confine mette in conto che alcuni suoi prodotti possano avere dei problemi.
Oppure semplicemente le difficoltà produttive danno vita ad un prodotto che,ad un controllo qualitativo post produzione,risulta essere conforme ma che non avrà una durata pari ad altri prodotti dello stesso produttore.
si, si vendono, e come dice @nuvolo, alla fine la valutazione e' difficile.
Ho comperato gli ultimi scarponi in questo modo: Ho fatto una lista di modelli che mi piacevano e poi ho chiamato Dave Page. La mia intenzione originale era di chiedergli quale modello sarebbe riuscito a risuolare meglio se fosse successo qualcosa. Mi ha fatto capire che sarebbe riuscito a fare qualsiasi cosa, e quindi mi ha tranquillizzato.
http://www.davepagecobbler.com/
Anni fa, (circa una ventina) comprai un paio di Asolo con lo scafo in plastica, costavano un botto, li usai tre stagioni invernali, poi li sostituii con scarponi in cuoio, lo scorso anno ho tirato fuori dall' armadietto delle scarpe i miei mitici Asolo supersoft, ne ho calzato uno, per ricordare i vecchi tempi e mi è rimasta la linguetta in mano, sollecitata un poco, anche l'altra linguetta si è staccata.
Inutile dire che ci sono rimasto molto male, anche se sono scarpe che non avrei più usato (ora fanno modelli più comodi ed ugualmente performanti).
Non ho idea del materiale plastico utilizzato per i miei Asolo, chissà se è PU?
Inutile dire che ci sono rimasto molto male, anche se sono scarpe che non avrei più usato (ora fanno modelli più comodi ed ugualmente performanti).
Non ho idea del materiale plastico utilizzato per i miei Asolo, chissà se è PU?
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Sì, anche io credo che non abbia fatto un buon lavoro.
Però anche la suola che viene via così, prima...
Le mie suole quando si staccano parzialmente le attacco con questa :
https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/81EnPsrKMhL._SX355_.jpg
Un paio di scarponi furono risuolati con un ottimo vibram
ma la suola in alcuni punti col tempo si staccò.
Non potei tornare dal calzolaio in questione perchè nel frattempo era ... morto !!!
Così per piccole riparazioni cerco di aggiustarmi ...
https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/81EnPsrKMhL._SX355_.jpg
Un paio di scarponi furono risuolati con un ottimo vibram
ma la suola in alcuni punti col tempo si staccò.
Non potei tornare dal calzolaio in questione perchè nel frattempo era ... morto !!!
Così per piccole riparazioni cerco di aggiustarmi ...
