AKU politica aziendale.......

Vi è mai capitato un esterienza simile e con che scarpe?

  • No mai capitata

    Voti: 5 27,8%
  • Si con scarpe.....

    Voti: 13 72,2%

  • Votatori totali
    18
  • Sondaggio chiuso .
poi aggiungo, se per te è importante che da qualche parte ci sia scritto che la suola in PU se conservata male o troppo vecchia, si sgretola, come si dice "cento teste cento idee" perché a me sembra come le scritte sui sacchetti "questo non è un gioco" perché vorrei sapere se dopo la tua esperienza ti sei informato e non hai più comprato scarponi in PU?
io continuo a dire che non è che sia giusto che si stacchino le suole (capisco anch'io che non è una cosa piacevole) ma secondo me se il problema non è stato risolto è perché non si può risolvere o i costi sono troppo alti e il consumatore non li giustificherebbe e continuerebbe a preferire le scarpe in PU e non perché le aziende hanno il coltello dalla parte del manico.
mi piacerebbe sentire un parere anche di @ub se frequenta ancora il forum
Se ho capito la domanda, la risposta è:
hai centrato il punto, la soluzione costerebbe di piu e le aziende, sempre strette tra risolvere i problemi (da un lato) e guadagnare (dall'altro), hanno timore che alzando il prezzo il prodotto non regga il prezzo.
In sostanza
Le suole in PU e gomma (la maggior parte del trekking) o tutto PU (la maggior parte di quelle da lavoro) vengono viste come prodotti che devono mantenere un buon rapporto tra prezzo e uso frequente (quindi idrolisi non si presenta)
Quelle in Eva e gomma, prendono il loro spazio piu "sofisticato-tecnico" e piu costoso nel mercato
Anche qui, Spero di "essermi capito"
Ciao
 
@ub
Quindi secondo te il fattore più importante nel determinare il distacco della suola è lo scarso uso? Più che umidità o altro.
 
No. È da leggere come se le usi continuamente in 5 anni ti consumi tutti i componenti, quindi non arrivi neanche al giorno che ti ritrovi con la scarpa ancora nuova e ti si sgretola l interduola. Comunque, come ho spiegato piu volte, non è da considerare distacco ma sfaldamento/disgregamento per idrolisi del PU.
Venendo a sbriciolarsi lo strato in PU, non cè piu uno strato su cui la gomma aderisce.
 
quindi... nel caso si avessero scarponcini tenutiper un po' di tempo fermi conviene, prima di metterseli e andare in escursione, tirare un po' la suola con le mani e vedere se si stacca? :p
 
Esiste un modo per accorgersene prima?

Per motivi vari mi trovo con delle Baltoro GTX Scarpa e Lowa renegade GTX nuove, mai usate nella loro scatola da oltre un anno... come mi posso accorgere di quello che sta per succedere PRIMA che succeda?

Ad esempio sulle lowa al contatto con le dita l'intersuola risulta non perfettamente liscia un po' come fosse leggermente appiccicosa...
 
Ottimo!...

[o.t.] detto per inciso: in passato sono rimasto fregato con le nike (tenute da una parte perchè non andavo in palestra)... credo che tutto questo abbia già un nome: obsolescenza programmata
 
forse si ma visto che non è una cosa "standardizzata" ossia non si rompono TUTTI dopo X giorni per me resta ancora lavorare con il di dietro.

Paradossalmente i problemi maggiori li potrebbero avere le donne visto che di solito hanno 30 paia di scarpe e ne usano solo 3.

Secondo me un anno vai tranquillo,se ne parla dopo 5 o 6. In compenso io uso gli scarponcini pesanti se devo andare anche a fare la spesa o girare per saluzzo,basta giusto non avere quelli a scafo in plastica (mai avuti,magari un giorno ne trovo un paio a poco in un mercatino) .

Quando poi qualche madama ti parcheggia il carrello sui piedi sei contento di non avere quelle delicate.
 
Ultima modifica:
Ho eseguito il test dello spillo sulle Lowa renegade che uso normalmente (vecchie, logore) e su quelle che tenevo di riserva (nuove, sospette di avere lo strato PU invecchiato).

"Grattando" non c'é differenza, la superficie non si scalfisce.

Usando lo spillo per penetrare lo strato in PU si penetra facilmente in quelle "sospette" (nuove, mai usate) che non in quelle usate (quindi meno sospette).

Essendo un modello fuori produzione credo che l'età reale delle due paia sia la stessa anche se comprate in tempi diversi.

Per ora comincio a provare le nuove nei parchi di città poi si vedrà.
 
Oh cmq i miei Meindl si disintegrarono, quellibdi mia moglie (presi assieme) sono ancora lì.
Credo che il COME li conservi conti molto
 
Quindi riassumendo, COME vanno conservati gli scarponi?
Evitando umidità e il non utilizzo?
O c'è qualche altra indicazione?

Perché il problema pare serio: guardando il sondaggio, 12 su 16 hanno avuto il "distacco".
 
ah io posso dirti che mia moglie ha la fissa di tenerli dentro la scatola di cartone originale. Io li lasciai dentro una borsa sportiva, evidentemente non traspirante...
Le posizioni erano simili: i suoi in un garage che usiamo spesso quindi apriamo il portone (niente auto parcheggiate)
i miei in un altro garage che finge da magazzino attrezzi da giardino, quindi lo apriamo solo x quel motivo
Termicamente del tutto simili
 
E se dicessimo che per quei tot euro non hai un paio di scarponi "per tot Km di camminata" ma un paio di scarponi "per tot Km, da percorrersi entro cinque anni" poi se li usi o non li usi in quei cinque anni sono cavoli tuoi?

Troppo semplicistico?
 
...quell'istituto c'è, e si chiama noleggio.

E la mia si chiama denuncia.

Così come i gestori dei telefonini ci stanno portando a dargli almeno dieci euro al mese pagando anche quando non facciamo telefonate, anche i venditori di scarponi (e di tanti altri beni di consumo) ci stanno portando a pagare un fisso mensile, anche quando in montagna non ci andiamo.

Se il prodotto si autodistrugge in cinque anni, cioè sessanta mesi, un paio di scarponi da 180 euro mi costa un canone di 3 euro mensili, anche nei mesi in cui sto al mare, ovvero 36 euro annui, anche per gli anni in cui non vado in montagna.
 
Ultima modifica:
Test del "grattare" verificato su Nike Airmax (scarpe da passeggiata cittadina o palestra) che, peraltro, avendo oltre 10 anni (erano nel ripostiglio), avevano già segni di degrado visibili.

Se lo sviluppo del processo è lo stesso, il deterioramento dovrebbe cominciare ad essere visibile sulla punta della scarpa (dove la suola è più sottile, ed anche lo strato di PU soggetto ad idrolizzazione).
 
si chiama consumismo, le ditte danno ciò che i clienti chiedono.
un mio amico dice che non siamo consumisti perché la roba non la "consumiamo"... per quanto mi riguarda non c'è niente di più consumista di comprare qualcosa e lasciarla in cantina a stagionare.
 
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