- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 15/03/2017
Regione e provincia: Abruzzo, Teramo
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza:
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE (AI)
Descrizione delle difficoltà: notturna su neve ottima (portante e solida) difficile sbagliare sentiero, ma sempre una notturna ed in alcuni punti le pendenze sono importanti e sono necessari i ramponi (soprattutto in discesa)
Periodo consigliato: tutto l'anno, senza neve ovviamente è un'escursione molto appetibile per tutti (E), un gran classico per i teramani proseguendo ancora fino alla "Madonnina" ubicata nei pressi degli impianti di risalita.
Segnaletica: sentiero ben tracciato perchè utilizzato per sciare
Dislivello in salita: circa 500m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1900m
Descrizione
In questo periodo di passaggio tra le stagioni qui in Abruzzo ora ci godiamo la tanta neve che ci ha causato non pochi disagi, quando ovviamente l'allerta valanghe lo consente perché la neve è davvero tanta... capita quindi che alcune escursioni ti scappano perché la neve è già finita ed altre non le puoi fare perché la neve è troppa e qualche sindaco premuroso emette ordinanze di divieto alle attività in montagna nel territorio di competenza
Comunque le cose da fare non mancano, spesso però manca il tempo o l'incastro con i turni e le faccende quotidiane con l'amico @Leo da solo e così scopriamo un pomeriggio che l'unico modo di fare due passi insieme sarebbe di notte... un problema? Tutt'altro: un'opportunità!
Leo spinge per il monte San Franco dalla cresta sud/ovest... panoramicissima dice lui!
Si ma ventosa come poche e di notte la cosa non ci aggrada, ma soprattutto è finita la neve sul caro San Franco e quindi sarebbe una autunnale! Considerato che il tempo a disposizione comunque non è tantissimo anche muovendoci di notte, propongo a Leo di andare a vedere l'alba dal cosiddetto "albergo diruto", la splendida ma fatiscente struttura che sorge sull'Arapietra del Gran Sasso, raggiungibile da Prati di Tivo tramite una strada (d'estate carrabile) fino alla Piana del Laghetto e con sentiero che da lì poi sale ripido verso la Madonnina passando appunto per questa struttura, eredità del ventennio (si dice) mai decollata purtroppo.
Leo non è troppo convinto, lui quel sentiero lo fa da quando faceva le elementari, io gli assicuro che la notte sarà diverso con la luna quasi piena ed il socio si fa convincere.... l'alba è prevista per le 6.15, abbiamo diverse incognite per il meteo, decidiamo di partire non troppo risicati ed alle 2.00 - montati i ramponi su una neve croccante che manco a febbraio avevo trovato - partiamo dal piazzale di Prati di Tivo lato est... la temperatura è stranamente mite ma non sarà sempre così stanotte... si parte
I suoni, le atmosfere, la magia del bosco di notte ci accompagnano in un'escursione su un sentiero così comune che però diventa magico... la luce della luna non basta per le macchine fotografiche ma rende tutto ben leggibile ai nostri occhi, stare coperti nel bosco mitiga la temperatura nonostante l'esposizione a Nord, però sentiamo anche una certa mancanza di ossigeno e Leo scopre ben presto di non essere al top della forma, il suo raffreddore forse è anche febbre.
Ma stoico non molla ed in 3 ore siamo all'albergo diruto dopo aver attraversato il bosco come in un sogno... Manca più di un'ora all'alba, l'atmosfera che troviamo in quota è quasi più magica del bosco ed allora posso iniziare a fare foto visto che mi son caricato pure un kilo e mezzo di cavalletto...
Le notturne fotografiche le conosco, qualcuna l'ho fatta, e ci vuole poco perchè dal mare inizino a fare capolino i toni e le luci del nuovo giorno
Toni e colori che cambiano in continuazione, mentre il freddo inizia a diventare davvero insistente e poco sopportabile... ovviamente i fornelli vanno a tutto gas (ed alcol) sia perchè serve riscaldarsi sia perchè la voglia di incamerare energie è tanta.
Latte, caffè e pane e nutella... la vista è splendida, il cavalletto c'è quindi facciamoci un autoscatto
Le luci mutano in continuazione, il freddo continua a pungere violentemente e mi si ghiaccia l'acqua nel tubo della sacca idrica, non ho voglia di vedere il termometro ma sta cosa me la fa intorno ai -10... la bevanda calda resta calda meno di un minuto, è ufficiale: fa freddo... per fortuna il vento non è insistente perché mentre ammiriamo i colori mutare notiamo guardando la catena orientale che in quota le nuvole sono spazzate con forza.
Il freddo è ancora pungente, ma i colori iniziano a scaldarsi, i primi raggi di sole colpiscono i due corni del Gran Sasso
Ancora qualche minuto e rapidamente il giorno traveste di luce ogni cosa (citazione non mia...) la luce è ancora calda, il freddo persistente ma meno inclemente, non si può fare a meno di ammirare
Lo spettacolo continua ad evolvere, ma per noi è giunto il momento di rientrare e di rimetterci in movimento più seriamente per mitigare gli effetti del gelo, si riparte
Mi volto ancora una volta indietro a guardare la cresta dell'arapietra prima di prendere la ripida discesa fino a Cima Alta e penso a che meraviglia sarebbe stato quell'albergo messo lì...
Iniziamo la ripida discesa, il sole cerca di fare capolino tra le nuvole, la neve è ancora meglio di come l'abbiamo trovata all'andata e ci agevola per la pendenza
Siamo in vista della Piana del Laghetto e di fronte a noi il Montagnone anticipato da una invitantissima cresta ancora innevata (da questo versante l'opposto è spoglio!)
Un passaggio alla croce di Cima Alta lo escludiamo, ma non possiamo fare a meno di fermarci a contemplare lo spettacolo offerto dal sole e le nuvole... anche Linda è incantata!
Un altro tratto piuttosto ripido ma più breve (che decidiamo pure di tagliare per dritto vista la neve ottima) e siamo nel bosco... sarà la gioia o le ali ai piedi per la voglia di una colazione calda da fare a Prati di Tivo ma in 1 ora e 30 siamo alla macchina col freddo che oramai è passato, gli occhi ancora pieni di meraviglia, la mente che fatica a discernere tra le suggestioni e la realtà di quanto abbiamo visto... un'esperienza splendida.
Alla prossima!
Data: 15/03/2017
Regione e provincia: Abruzzo, Teramo
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza:
Chilometri:
Grado di difficoltà: EE (AI)
Descrizione delle difficoltà: notturna su neve ottima (portante e solida) difficile sbagliare sentiero, ma sempre una notturna ed in alcuni punti le pendenze sono importanti e sono necessari i ramponi (soprattutto in discesa)
Periodo consigliato: tutto l'anno, senza neve ovviamente è un'escursione molto appetibile per tutti (E), un gran classico per i teramani proseguendo ancora fino alla "Madonnina" ubicata nei pressi degli impianti di risalita.
Segnaletica: sentiero ben tracciato perchè utilizzato per sciare
Dislivello in salita: circa 500m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1900m
Descrizione
In questo periodo di passaggio tra le stagioni qui in Abruzzo ora ci godiamo la tanta neve che ci ha causato non pochi disagi, quando ovviamente l'allerta valanghe lo consente perché la neve è davvero tanta... capita quindi che alcune escursioni ti scappano perché la neve è già finita ed altre non le puoi fare perché la neve è troppa e qualche sindaco premuroso emette ordinanze di divieto alle attività in montagna nel territorio di competenza
Comunque le cose da fare non mancano, spesso però manca il tempo o l'incastro con i turni e le faccende quotidiane con l'amico @Leo da solo e così scopriamo un pomeriggio che l'unico modo di fare due passi insieme sarebbe di notte... un problema? Tutt'altro: un'opportunità!
Leo spinge per il monte San Franco dalla cresta sud/ovest... panoramicissima dice lui!
Si ma ventosa come poche e di notte la cosa non ci aggrada, ma soprattutto è finita la neve sul caro San Franco e quindi sarebbe una autunnale! Considerato che il tempo a disposizione comunque non è tantissimo anche muovendoci di notte, propongo a Leo di andare a vedere l'alba dal cosiddetto "albergo diruto", la splendida ma fatiscente struttura che sorge sull'Arapietra del Gran Sasso, raggiungibile da Prati di Tivo tramite una strada (d'estate carrabile) fino alla Piana del Laghetto e con sentiero che da lì poi sale ripido verso la Madonnina passando appunto per questa struttura, eredità del ventennio (si dice) mai decollata purtroppo.
Leo non è troppo convinto, lui quel sentiero lo fa da quando faceva le elementari, io gli assicuro che la notte sarà diverso con la luna quasi piena ed il socio si fa convincere.... l'alba è prevista per le 6.15, abbiamo diverse incognite per il meteo, decidiamo di partire non troppo risicati ed alle 2.00 - montati i ramponi su una neve croccante che manco a febbraio avevo trovato - partiamo dal piazzale di Prati di Tivo lato est... la temperatura è stranamente mite ma non sarà sempre così stanotte... si parte
I suoni, le atmosfere, la magia del bosco di notte ci accompagnano in un'escursione su un sentiero così comune che però diventa magico... la luce della luna non basta per le macchine fotografiche ma rende tutto ben leggibile ai nostri occhi, stare coperti nel bosco mitiga la temperatura nonostante l'esposizione a Nord, però sentiamo anche una certa mancanza di ossigeno e Leo scopre ben presto di non essere al top della forma, il suo raffreddore forse è anche febbre.
Ma stoico non molla ed in 3 ore siamo all'albergo diruto dopo aver attraversato il bosco come in un sogno... Manca più di un'ora all'alba, l'atmosfera che troviamo in quota è quasi più magica del bosco ed allora posso iniziare a fare foto visto che mi son caricato pure un kilo e mezzo di cavalletto...
Le notturne fotografiche le conosco, qualcuna l'ho fatta, e ci vuole poco perchè dal mare inizino a fare capolino i toni e le luci del nuovo giorno
Toni e colori che cambiano in continuazione, mentre il freddo inizia a diventare davvero insistente e poco sopportabile... ovviamente i fornelli vanno a tutto gas (ed alcol) sia perchè serve riscaldarsi sia perchè la voglia di incamerare energie è tanta.
Latte, caffè e pane e nutella... la vista è splendida, il cavalletto c'è quindi facciamoci un autoscatto
Le luci mutano in continuazione, il freddo continua a pungere violentemente e mi si ghiaccia l'acqua nel tubo della sacca idrica, non ho voglia di vedere il termometro ma sta cosa me la fa intorno ai -10... la bevanda calda resta calda meno di un minuto, è ufficiale: fa freddo... per fortuna il vento non è insistente perché mentre ammiriamo i colori mutare notiamo guardando la catena orientale che in quota le nuvole sono spazzate con forza.
Il freddo è ancora pungente, ma i colori iniziano a scaldarsi, i primi raggi di sole colpiscono i due corni del Gran Sasso
Ancora qualche minuto e rapidamente il giorno traveste di luce ogni cosa (citazione non mia...) la luce è ancora calda, il freddo persistente ma meno inclemente, non si può fare a meno di ammirare
Lo spettacolo continua ad evolvere, ma per noi è giunto il momento di rientrare e di rimetterci in movimento più seriamente per mitigare gli effetti del gelo, si riparte
Mi volto ancora una volta indietro a guardare la cresta dell'arapietra prima di prendere la ripida discesa fino a Cima Alta e penso a che meraviglia sarebbe stato quell'albergo messo lì...
Iniziamo la ripida discesa, il sole cerca di fare capolino tra le nuvole, la neve è ancora meglio di come l'abbiamo trovata all'andata e ci agevola per la pendenza
Siamo in vista della Piana del Laghetto e di fronte a noi il Montagnone anticipato da una invitantissima cresta ancora innevata (da questo versante l'opposto è spoglio!)
Un passaggio alla croce di Cima Alta lo escludiamo, ma non possiamo fare a meno di fermarci a contemplare lo spettacolo offerto dal sole e le nuvole... anche Linda è incantata!
Un altro tratto piuttosto ripido ma più breve (che decidiamo pure di tagliare per dritto vista la neve ottima) e siamo nel bosco... sarà la gioia o le ali ai piedi per la voglia di una colazione calda da fare a Prati di Tivo ma in 1 ora e 30 siamo alla macchina col freddo che oramai è passato, gli occhi ancora pieni di meraviglia, la mente che fatica a discernere tra le suggestioni e la realtà di quanto abbiamo visto... un'esperienza splendida.
Alla prossima!
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