Alcuni (spero) utili consigli di un infermiere

per quanto riguarda il betadine posso usarlo per disinfettare quando si rifà la medicazione (quindi dopo aver messo le steristip e la medicazione, non so se mi spiego)?
 
teoricamente si, ma praticamente è meglio di no:

Dovresti controllare la ferita, perchè se i lembi sono sani, pareggiati, c'è inizio di coagulazione allora puoi farlo, altrimenti è meglio utilizzare un disinfettante cutaneo per cute lesa.
 
Chef, ma secondo te le suture a farfalla vanno portare o no?
O e meglio usare una fasciatura momentaneamente sulla ferita?
Grazie
ciao
 
teoricamente si, ma praticamente è meglio di no:

Dovresti controllare la ferita, perchè se i lembi sono sani, pareggiati, c'è inizio di coagulazione allora puoi farlo, altrimenti è meglio utilizzare un disinfettante cutaneo per cute lesa.

grazie, altra domanda in quali altri casi si può usare?
 
Chef, ma secondo te le suture a farfalla vanno portare o no?
O e meglio usare una fasciatura momentaneamente sulla ferita?
Grazie
ciao


Beh si, potresti portarle.
Teoricamente vanno utilizzate su ferite copn una lesione di continuo piuttosto ampia, dove i bordi possono essere riavvicinati.
E dopo che hai messo gli autosuturanti bendi sopra (ovviamente) per evitare che la ferita possa contaminarsi.

Come al solito, spero di esserti stato utile.
 
sono davvero dei buoni consigli bisogna anche cercare di stare calmi ragionare sul da farsi per non aggravare di più le cose
 
scusate ma alla fine non ho capito se posso usare il citrosil sulle ferite a cute lesa (cioè sulla cute aperta, giusto? come in un taglio profondo).
Mi pare che chef e fulk abbiano pareri discordi.
E dire che leggendo questo forum mi sono comprato il betadine che ora sembra inutile!
:(
 
Personalmente il kit di PS lo interpreto in due maniere.

Il primo prevede un kit per curare le cose più comuni e comunque che non sono così invalidanti da impedirmi, di fatto, un proseguo agevole; per cui non prevedo certo "danni" che riguardano fratture, recisioni di grossi vasi o tagli che necessitano di suture (anche solo esterne).
Questo è il kit che più uso e (aspetta che mi tocco) userò perchè, alla fine, i miei rimedi riguardano scottature, dolori muscolari, cefalee, abrasioni superficiali, piccoli tagli (al massimo un paio di centimetri con bordi netti ..... la classica "scivolata" di lama), stati frebbrili da raffredamento e disidratamento.
Questo è il kit di primo impiego (o di pronto impiego) e, secondo me, ognuno dovrebbe avere come kit "personale" e non di certo come supporto ad altri.
Ovviamente questo comporta portarsi, con se, dei medicinali che non è solo acqua bidistillita (che si trova solo in farmacia) o H2O2 anzi, proprio perchè il mio kit non è immaginato per grosse lesioni o tali che necessitano di una preparazione particolare, tantè che nè l'acqua bidistillata e nè quella ossigenata c'è e meno che meno la soluzione fisiologica.

Intendiamoci ..... non è per criticare il "tuo" kit perchè è sicuramente valido ..... non dico mica di no ma è, a mio modesto avviso e sinceramente, mi sembra la versione estremamente "ridotta" di un qualcosa decisamente più "ampio" e completo ma che continua ad avere la stessa impostazione di quello più ampio.

Il mio kit di "pronto intervento" è composto da:

steri strip 6 x 100 mm
cerotti vari resistenti all'acqua sia nella versione normale che trattati con emostatico
2 conf. di 5 garze sterili 10x10 a 8 strati
2 salviettine impregnate di battericida ad azione rapida (per le mani)
4 fazzoletti imbevuti di citrosil
2 confezioni monodose di gel per le scottature
2 aspirine granulari da 500 mgr
2 pastiglie di paracetamolo 500 mgr
3 pastiglie di dissenten
2 pastiglie di muscoril
1 bustina di fermenti lattici
2 bustine di polase
2 pastiglie di multivitaminico
2 pastiglie di vitamina C
1 bustina di zucchero da 10 gr
1 ago da siringa
cicatrene in polvere all'interno di una micro provetta da centrifuga
bisturi usa e getta con manico tagliato (per problemi di dimensione)
qualche metro di nastro adesivo su seta artificiale da 2 cm

Il tutto dentro ad un contenitore stagno che mi porto sempre con me ...... in escursione.

Questo è un kit "personale" ed è con gli stessi farmaci che userei se mi trovassi, per esempio, nei quattro muri di casa. Ribadisco, il mio è un kit "personale".

A questo aggiungo un kit più complesso e più completo che prevede molte (troppe) cose per quelle situazioni più "serie" ma molto, per fortuna, improbabili ed il tutto è in uno zainetto a parte. Questa è la seconda variante del mio kit di soccorso. Indicare cosa c'è dentro è ..... troppo lungo .......


Ripeto ...... non è per criticare il tuo e dire che il mio è più bello ...... è solo per portare a conoscenza un'altra visione dello stesso problema.

Ciao, Gianluca
 
Riflettevo.....Uno cade,scivola si fa' male magari ad un ditino e quindi apre lo zaino prende il necessario si disinfetta, si fascia per benino tutto perfetto,tutto bene, ah ma so' fare anche l'inferniere, ma guarda, sono bravo eh!!!!... ma siccome il diavolo fa solo le pentole.... si cade, si scivola, si e' da soli e ci si graffia alle spalle, al collo, si sbatte forte la testa.... e ci si ferisce in quei posti dove la medicazione si fa' solo con le mani ( sporche), a memoria, non si ha ne' il tempo ne' la freddezza mentale per pensare di lavarle,disinfettarle, intanto il sangue cola, la parte inizia a bruciare ed inizia a fare un male boia.... non si vede la ferita e la testa fa' male,inizia a bruciare anche la mano dentro cui sono entrati dei sassolini ed intanto il sangue intorno alle pietricciole si va raggiumendo aumentando il dolore,sta' facendo buio,inzia a far freddo....addio pinzettine, nella concitazione mi sono cadute,lo zaino scivola per due metri e' un'impresa recuperarlo dolorante come sono....non vedo piu' intorno per il buio.mi scivola pure il kit,sono tutto dolori,ho una mano piena di pietre,la testa mi fa' male ed alle spalle ho chissa' che taglio, ho visto troppi film negli ultimi giorni...? beh si e' vero..., pero' aggiungo al kit di PS anche la prudenza,non si sa' mai.
 
Kallaghan è proprio lì il segreto...
Mantenere la calma e la razionalità in QUEL momento.

Perchè ricordati, una medicazione fatta male porta a infezione, se ti dice bene hai un po' di pus, magari un po' di bruciore, e via.
Ma se ti dice male ci si può morire.

Per quello sto mettendo su un po' di consigli utili, perchè così magari evitiamo di farci male divertendoci e di rischiare brutte conseguenze!
 
Opinione personale ..... il bello di alcuni kit stà solo nel contenitore più che nel contenuto.

Io da sempre mi arrangio anche perchè così posso utilizzare prodotti più professionali e specifici per ciò che voglio ottenere; un esempio su tutti ...... i cerotti ...... quelli nei kit sono, quasi, sempre di mediocre qualità, io, invece, prediligo quelli idrorepellenti o trattati ...... stesso discorso per le garze ..... nei kit, quasi sempre, sono in pacchi da 25 mono telo ..... io uso invece pacchi da 5 sterilizzati e sigillati ma multi telo ..... e questo senza entrare in merito agli attrezzi del mestiere che siamo su due mondi diversi.

Però possono essere comodi se non si ha idea di cosa mettere ma molto raramente rappresentano un punto di arrivo.

Ciao, Gianluca
 
Davvero aggiungo da oggi molta prudenza in piu' oltre il necessario,per il buon senso sono a posto, mentre ho molto da lavorare riguardo ai trek in solitaria,proprio non ci riesco ad evitarli coinvolgendo amici, figli e conoscenti,sara' perche' non mi sento ancora sicuro. Penso ancora che se dovesse capitarmi qualcosa, almeno capitera' solo a me....Vai a spiegare dopo ad una moglie, alla moglie dell'amico, ecc. ecc. che se ci si e' fatti male o altre cose, e' stata una fatalita'...Meglio soli con un buon KIT di PS ( che sto' approntando velocemente)anche se spesso la cosa rompe....
 
Kallaghan, secondo me il trek in solitaria è un'esperienza ottima, però la cosa su cui devi lavorare (almeno su cosa ti consiglio di lavorare) è il mantenere la mente lucida nei casi di emergenza, in particolare quando vai da solo.

Un consigliuccio che ti do' (essento un thread sui consigli ehehehehhe) è quello di fare delle prove a casa in questo modo:


  • prendi il tuo kit del pronto soccorso e mettilo nello zaino che normalmente usi per fare trekking
  • bendati gli occhi (serve per simulare il dolore,che a volte rende la vista appannata, offuscata, se non nulla del tutto)
  • prova a prendere e utilizzare (per finta, ovviamente, non aprire confezioni sterili per nulla) il necessario per una ferita, seguendo questo ordine: gamba, braccio, torace, piede, nuca

In questo modo comincerai a far venire al tuo corpo dei movimenti che diverranno via via più "automatici" e che ti permetteranno di effettuare facilmente il tutto anche nel caso in cui sarai al buio o dolorante.

Come sempre... spero di esserti stato utile.
 
:DSi ma infatti qui nessuno e' nato " mbarato". I pochi Rambo in circolazione sul forum sono quasi sempre impegnati in ricognizione mentre " noi" scriviamo cosi' non rompono le @@.
Di "problem solving" ne ho piene le tasche pero' l'armeggiare al buio e' un'idea originale ed utile. Insomma qui dobbiamo in qualche modo festeggiare il tuo contributo. Uno di questi giorni ti facciamo la festa.....:p;)
 
Argh! Sto "ti facciamo la festa" non mi suona bene ahahahahahahhahahahahaha

Si si , il problem solving è una cosa che mi fa veramente cadere le braccia, meglio qualcosa di pratico e realmente utile (del problem solving te ne fai nulla in pronto soccorso, e te lo dico per esperienza diretta)
 

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