Escursione Alla ricerca del Varco della Gatta

Parchi della Calabria
  1. Parco Nazionale del Pollino
Data: 15 Giugno 2013
Regione e provincia: Calabria del Nord - Cosenza
Località di partenza: Piano di Novacco (street vision Goolgle) Saracena -CS
Località di arrivo: Pietra Campanara... meglio di niente... (monolite calcareo nei pressi della meta mancata)
Tempo di percorrenza: escursione a piedi: 4 ore ( 2+2)
Chilometri: 12
Grado di difficoltà: EEA
Descrizione delle difficoltà: repentini cambi di dislivello, alcuni piccoli guadi con pozze e rocce rese viscide dall'acqua.
Periodo consigliato: adeguatamente attrezzati e con auto 4x4, sempre.
Segnaletica: scarsa
Quota massima: 1.300
Accesso stradale: si

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Le mie escursioni in solitaria, ( essere da solo in questa, e' diventato un valore aggiunto per me) ma non penso solo le mie.. iniziano sempre,mio malgrado,con varie tappe di avvicinamento nel senso che mi e’ difficile alla prima uscita riescire a beccare i luoghi che intendo raggiungere, vuoi perche’ vado a scegliermi certi posti…. E vuoi perche’ i sentieri sono quel che sono e perche’ ancora non mi decido a comprarmi il gps…

Il mio intento era quello di raggiungere un varco naturale scavato dall’acqua del fiumiciattolo Argentino, alto 30 – 40 metri e posto nel territorio di Saracena (CS),nella catena montuosa dell’Orsomarso (dall’omonimo paesotto situato nei pressi)

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( purtroppo.. questa non e' una mia foto....)




nei luoghi di montagna dove furono effettuati enormi disboscamenti dal 1911 in poi.

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Niente da fare.. C’ho rimediato una caduta in acqua a pesce fino alla cinta,la perdita dell’orologio,ma tanto avrei dovuto cambiarlo prima o poi, una bella contusione alla gamba destra,vari graffi ,una bella rinfrescata

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e l’intento di ritornare molto presto sia per fare di nuovo il bagno che trovare sto’ benedetto varco….

Ho lasciato, interpretando il pensiero dei piu', un adesivo sulla porta del rifugio Afor
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Una simpatica trappola-fotocamera che avra' fotografato solo me...chissa'
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Qui, il nostro amico dopo la batosta...asciugato in fretta ehhh...!!
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Una piccola nota di colore per finire
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magra consolazione la pietra "campanara", nei pressi della mèta
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Ultima modifica di un moderatore:
Ciao dai poco male,sarà per la prossima volta,mi sembra che hai fatto un bel giro lo stesso,bellissimi posti!
E comunque anche non avere il gps è un valore aggiunto mica da ridere secondo me...
 
E' stato un bel giro,vero. Pero' aver mancato la mèta mi fa' incavolare... oltretutto ho rimediato una botta niente male....Il problema e' che c'e' molta vegetazione che copre l'attacco del sentiero ( eufemismo..) Andarci con chi ci e' gia' stato mi deprime..che avventurosi siamo? Affilero' le armi..e comprero' un costume.
 
Maurizio mi sa' che seguiro' il tuo consiglio... ma il Dakota 20 che avevo adocchiato al tempo per 190 e rotti euro su Amazon? Le email le ho lette ed ho appena risposto. Non sapevo del libro di Bevilacqua, pensa... interessantissimo. lo compro subito. Se ti interessa scrive piccole cosette sul diario facebook del CAI di Castrovillari...
 
Sabato si replica e questa volta la "Gatta" va' nel sacco anche se non bisogna dirlo... C'e' qualche calabrotto,lucano o pugliese che ha voglia di sentirsi il fiato della natura wild sul collo? l'escursione e' EEA.Tra le altre cose: Caprioli,cinghiali e trote fario (solo guardarle.. e' una riserva orientata). Fatevi sentire.

Sabato 29 o Domenica 30
 
Maurizio mi sa' che seguiro' il tuo consiglio... ma il Dakota 20 che avevo adocchiato al tempo per 190 e rotti euro su Amazon? Le email le ho lette ed ho appena risposto. Non sapevo del libro di Bevilacqua, pensa... interessantissimo. lo compro subito. Se ti interessa scrive piccole cosette sul diario facebook del CAI di Castrovillari...

Mi raccomando prendilo cartografico, ti servirà moltissimo proprio per il tipo di escursioni fuori sentiero che intendi fare (che guarda caso sono molto simili alle mie che percorro lungo le forre e i fiumi).

Complimenti ancora per il percorso, decisamente spettacolare!!
 
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Grazie Pier.. se eri piu' vicino univamo le forze. Comunque, nel rinnovare l'invito a chiunque legga nelle vicinanze e che voglia aggregarsi,doso l'esultanza perche' la passeggiata (eufemismo) e' impegnativa.....vedremo se riusciro' a raggiungere il postaccio e guardarne insieme le foto.

Ecco cosa mi ha scritto uno che dell' intera Calabria montuosa se ne intende:
non per niente ha scritto e pubblicato vari trattati di escursionismo della regione.
Date uno sguardo su google...

Francesco Bevilacqua:
"Io ci sono arrivato ridiscendendo Fiumarella di Rossale. Quando arrivi alla confluenza con la Fiumarella di Tavolara sei sotto il Varco della Gatta. C'è un piccolo canyon. E' dura a risalire. Si può andare anche da Povera Mosca di Orsomarso seguendo, per quattro ore di cammino, il vecchio sentiero che gira da Milari-Brancato, passa sotto Castle di Noceto e risale poi la valle dell'Argentino sul lato sinistro. Tutto molto complicato comunque. Teniamoci in contatto. L'ultima volta che ci sono stato c'era ancora la corda della teleferica tra una rupe e l'altra."

Giusto per rivedere insieme qualcosa della volta precedente:
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truppe in avvicinamento...

in lontananza il Tirreno..
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un Lilium bulbiferum
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queste, rispetto al target, sono cascatelle...
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belline ma minime..
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Ed eccoci per l'ennesima volta sù questo 3d per far si' che chi fosse interessato a partecipare a questa ri- escursione possa aggregarsi al gruppo sopra citato. Questa volta raggiungeremo il "varco" in pieno inverno e con la neve. Sarà avvincente e super fantastico fare questa uscita con i crismi delle imprese di livello medio. In breve: si inizia a 1.600 circa da Piano Novacco nel comune di Saracena (CS) raggiungibile con la SA-RC in direzione Nord, svincolo Campotenese. Poi vi porto io. Si va' su' Venerdi' 16 Gennaio alle 20.00 circa e si prosegue con le frontali presumibilmente sù neve, fino al luogo del bivacco per la notte.E' arrivata anche la "bestiolina" per un comodo -10 limite inferiore di confort e quindi..anche l'equipaggiamento adesso e' al top!! L'indomani mattina si prosegue senza zaino per il target. Detto questo chi vuole essere dei nostri puo' contattarmi anche via MP. Incrociamo le dita.....
 
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A completamento di questo 3D, finalmente sono riuscito a raggiungere il posto. Siamo partiti in 3 Sabato 17 mattina. Un canyon fantastico. Pareti altissime dentro cui scorre un torrente difficile. Un'escursione davvero avventurosa con bivacco notturno e pioggia incessante dalle 2.00 alle 7.00 del mattino. Vi posto alcune foto degne di nota mentre la descrizione la trovate su'. La teleferica installata in questa valle e che attraversava il canyon, di cui vi mostro alcune foto, ha trasportato tronchi di faggio per le produzione delle traversine ferroviarie dal 1910 - 1932 !! Ora e' tutto ricoperto da muschio ed alberi,alcuni persino attraversati dalla vecchia fune. A dopo.
 

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Complimenti per il raggiungimento del target '-). La ferrovia sarebbe la Ruepling? Problemi con tenda e pioggia?
Che temperature avete affrontato? Bello zaino! Che equipaggiamento reputi indispensabile per un'uscita del genere? Un saluto caloroso e mi auguro vivamente di unirmi in qualche uscita nel prossimo futuro. Grazie per la dettagliata descrizione. Scusa se sono sintetico, ma sono dallo smartphone.
 
Riguardo la ferrovia, si e' lei!! per info sulla teleferica e quant'altro e' tutto spiegato qui':

http://www.paysdegueret.info/wordpress_pays/wp-content/uploads/2011/11/signs_pollino.pdf

Da tenere presente che il percorso dell'escursione partiva all'incirca dal piano raffigurato nel PDF, ma la teleferica ed il cavo che si vede in alcune foto, si trovano molto ma molto piu' giu' in un canyon impervio e privo di riferimenti per la progressione con cambi di direzione che hanno imposto l'attraversamento del torrente alquanto ingrossato e contenuto da grossi e scivolosi massi.
Per l'equipaggiamento in previsione di basse temperature, previsione peraltro non proprio corretta, ho usato calzamaglia termica,pantalone invernale idrorepellente softshell , maglia intima sintetica,pile e giacca da neve, scaldacollo, berretto lana, guanti in pile. Potevo anche stare un po' piu' leggero. Purtroppo c'erano da affrontare dislivelli importanti partendo da un 1.300 mt per arrivare a circa 800 mt quindi siamo partiti ben coperti e rimanendo tali anche dove non era piu' freddo come all'arrivo e viceversa.Con la pioggia non ho avuto nessun problema anzi.... stare in tenda in compagnia del suo ticchettio sul sovratelo e' impagabile.I miei compagni di escursione invece, mi risulta che abbiano avuto acqua in tenda ma ci hanno convissuto benino. Il sacco invece, un Mountain equipment piuma da limite di confort -20 mi ha talmente tenuto caldo che al mattino l'ho usato solo come coperta, faceva troppo caldo.Le temparature pur non monitorate si sono attestate intorno ad un 7 ° stabile, almeno cosi' mi pare di averla vista sul mio orologio verso le 4 del mattino. Attento, niente a che fare con il massiccio del Pollino.. mi raccomando. Insomma un'escursione che mi fara' vivere di rendita almeno un paio di settimane buone.
 
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Grazie tante kallaghan! Va a vedere che nonostante sia più giovane di te (non ti sto dando del vecchio! ci mancherebbe...) sono io che dovrei riuscire a starti dietro! :)
Il percorso mi affascina parecchio, anche se c'è da mettere in conto la difficoltà e la mia relativa inesperienza. Sicuramente ci sarà occasione, prima o poi! Poter ripercorre la Rueping è una cosa che mi ha sempre affascinato, anche se poi mi arrabbio pensando al massiccio disboscamento che è stato fatto! Ho aggiunto il percorso nei "miei preferiti". Spero di poterci fare un bel giro insieme (in compagnia del mio cagnolone) appena possibile! Ancora complimenti per tutto.
 
E' vero, proprio gratificante. Aggiungo che simili gioielli e' meglio goderseli ancora sudando. Laggiu' ho sentito il timore reverenziale che si prova davanti alla maestosita' della natura,cosa che mi sta' venendo meno sulle cime. Sara' il rumore assordante dell'acqua che ti fa' capire che la' in fondo al canyon noi non siamo niente di fronte a quello scenario. Li' comprendi che comanda ancora lei o per altri LUI.

Grazie tante kallaghan! Va a vedere che nonostante sia più giovane di te (non ti sto dando del vecchio! ci mancherebbe...) sono io che dovrei riuscire a starti dietro!

Ho sempre avuto dei dubbi su' quasi tutto,non vivo di certezze, ma qui' non posso che essere d'accordo con te......

E comunque la Reuping ed i vari tracciati per le Dacauville li "possiamo" trovare anche in zona Pollino.
 
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