Alla ricerca di una Resolza

si, ma la leppa quando si portava e si usava per lavoro, difesa, offesa vero, verissimo.

la mia domanda, la mi a curiosità era rivolta proprio alle tecniche che usa vano con i serramanico. In prtaica, mentre per i nobili erano vietati i duelli di scherma, per il popolo con le leggi si tentava di evitare spargimenti di sangue, per cui fatta la legge trovato l'inganno e così si svilupparono le tecniche dei coltellinai, perchè era proibito il fisso, ma non il serramanico. Era probito il serramanico lungo ma se era per lavoro (campi, pastorizia, artigianato ecc) allora c'era il giustificato motivo!!

In sicilia "u liccasapuni" serviva per tagliare il sapone e così il venditore ambulante si faceva la licenza di portarsi dietro una sciaboletta da 12/14 cm dietro!!

Il popolo portava il coltello come se fosse una spada per un nobile!!! in pratica lo usavano come arma e avevano codificato la scherma di coltello, a catania usavao il rasolino catanese e avevano codificato una scerma proprio per coltelli senza punta da quì paerte tutta la mia curiosità per i serramanico!!!!:)

Sono due culture totalmente differenti la Sarda e la Siciliana, ho capito fin dall'inizio la tua domanda e ti ribadisco che non esiste nessuna codifica per
cio che riguarda i combattimenti col coltello semplicemente perchè non erano
nelle usanze o nei costumi sardi, la classica lite nella taverna o al bar che in Sicilia sfociava nell'affrontarsi col coltello in Sardegna si risolveva con una fucilata il giorno del compleanno della vittima o di natale o comunque di festa in modo che anche i familiari continuassero a ricordare per sempre che quel giorno di festa si era tramutato in dolore ( questo ti assicuro avviene ancora) con questo non dico che non siano mai avvenuti combattimenti con il coltello, ma come ti dicevo c'erano modi molto diverso di farsi giustizia e soprattutto di amministrarla ( vedi l'accenno al codice barbaricino fatto da Cadmo). Sia i nobili che il popolo portava la Leppa, quella dei nobili era logicamente intarsiata e arrichita dal punto di vista decorativo e delle finiture, quelle del volgo erano spesso ricavate da vecchie sciabole e comunque molto piu rozzamente rifinite, il coltello in Sardegna è sempre stato un attrezzo, e credimi tuttora se si escludono i centri cittadini, non c'è uomo al di sopra dei 10 anni che non abbia il suo buon coltello in tasca, ma se poi vai a vedre come muoiono i morti ammazzati ti accorgi che il coltello non è mai al primo posto ne oggi e ne in passato, non per niente la presenza nelle tasche dei coltelli è tollerata anche dalle forze dell'ordine, proprio perche sanno sostanzialmente l'uso che ne viene fatto.
 
nelle usanze o nei costumi sardi, la classica lite nella taverna o al bar che in Sicilia sfociava nell'affrontarsi col coltello in Sardegna si risolveva con una fucilata il giorno del compleanno della vittima o di natale o comunque di festa in modo che anche i familiari continuassero a ricordare per sempre che quel giorno di festa si era tramutato in dolore

Minchia!!:eek:
 
codice barbaricino...da ieri piano, piano a smozziche e bocconi lo sto leggendo!!! devo capirci qualcosa......grazie dlle informazioni.
 
tuttora se si escludono i centri cittadini, non c'è uomo al di sopra dei 10 anni che non abbia il suo buon coltello in tasca, ............... non per niente la presenza nelle tasche dei coltelli è tollerata anche dalle forze dell'ordine, proprio perche sanno sostanzialmente l'uso che ne viene fatto.
Beh dai su non esageriamo :), per esperienza io che abito(/avo) in un paesino del centro Sardegna di 2500 anime con la classica economia agropastorale e che ho lavorato in questo mondo, che conosco bene la zona dalla planargia, al marghine, al gogeano ed alla barbagia per intenderci, raramente ho visto bambini dai 10 ai 13 anni con il coltello intasca (certo non perquisivo nessuno però ..........).
Ora grazie all'evoluzione culturale imposta dai tempi si sta più attenti al look ecc. :).
Magari tuttavia una volta (leggere ad esempio il Codice barbaricino che ho segnalato in un post precedente) ..........
Come da tutte le parti se il porto del coltello è abbinato al giustificato motivo le forze dell'ordine lasciano passare, ma se alle 9 di sera ti fermano, tutto lindo e sbarbato, e ti trovano con il coltello in tasca ti Cazziano eccome (emh magari ad esempio possono pensare che stai andando a fare una visita alle gomme dell'auto del tuo vicino di casa :p)!

Un Saluto.
Dk.
 
tuttora se si escludono i centri cittadini, non c'è uomo al di sopra dei 10 anni che non abbia il suo buon coltello in tasca, ma se poi vai a vedre come muoiono i morti ammazzati ti accorgi che il coltello non è mai al primo posto ne oggi e ne in passato, non per niente la presenza nelle tasche dei coltelli è tollerata anche dalle forze dell'ordine, proprio perche sanno sostanzialmente l'uso che ne viene fatto.


:biggrin::biggrin::biggrin: adesso sopra i 10 anni hanno lo Smartphone...
 
non per niente la presenza nelle tasche dei coltelli è tollerata anche dalle forze dell'ordine, proprio perche sanno sostanzialmente l'uso che ne viene fatto.
Per ritornare a bomba ad esempio (sempre in amicizia e senza animo polemico):
".......... nel pomeriggio dello stesso giorno è stato sorpreso all’interno di un bar del luogo con due pistole e tre caricatori contenenti complessivamente26 cartucce, tutto di sua proprietà, che venivano sequestrate unitamente ad un coltello a serramanico rinvenuto all’interno della sua autovettura.
.......... Per porto ingiustificato di coltello, invece, sono stati denunciati in s.l., P.S., 60/enne, allevatore di Lollove, G.C. 39/enne,allevatore di Esporlatu, A.B., 21/enne, operaio di Buddusò, e G.T., 41/enne,allevatore di Bottida, sorpresi, in particolari circostanze non giustificabili, portare, nelle rispettive tasche, coltelli a serramanico sottoposti a sequestro."
Bono. Attività dei carabinieri della Compagnia. Un arresto e diverse denunce
Sa "zustissia" , giustamente, dalle nostre parti tollera poco il porto ingiustificato di coltello proprio per evitare che accadano cose simili come questo episodio successo in un paese vicino:
"Omicidio nel corso della notte in provincia di Nuoro. In paese ieri notte era in corso una manifestazione folkloristica, con balli e canti in piazza e al termine della manifestazione un gruppo di persone si è trattenuta fino alle prime ore di oggi nella pizza di fronte a un chiosco.
Tra gli avventori, verso le 3 di stamani, è nata una discussione che è degenerata in rissa, poi, secondo le prime ricostruzioni, è spuntato fuori un coltello. Un unico fendente ha colpito .......... del paese, diritto al cuore, uccidendo praticamente all'istante.
C'è stato un fuggi-fuggi generale, ma qualcuno ha chiamato i carabinieri del paese, che sono immediatamente intervenuti insieme ai colleghi della radiomobile. I militari sono sulle tracce dell'assassino. "
Fonte adnkronos.

Un Saluto.
Dk.
 
Io l'avevo :biggrin:, ed era meglio molto meglio dello smartphone :D
Ma si dai forse ho generalizzato un pò troppo :biggrin:

Anche io. Non lo portavo sempre in tasca ma il primo "coltellino" me l'avevano regalato circa a quell'età. Mi ricordo ancora: un simil pattada con manico in resina comprato ad Aritzo durante la festa delle castagne :D
 
Per ritornare a bomba ad esempio (sempre in amicizia e senza animo polemico):
".......... nel pomeriggio dello stesso giorno è stato sorpreso all’interno di un bar del luogo con due pistole e tre caricatori contenenti complessivamente26 cartucce, tutto di sua proprietà, che venivano sequestrate unitamente ad un coltello a serramanico rinvenuto all’interno della sua autovettura.
.......... Per porto ingiustificato di coltello, invece, sono stati denunciati in s.l., P.S., 60/enne, allevatore di Lollove, G.C. 39/enne,allevatore di Esporlatu, A.B., 21/enne, operaio di Buddusò, e G.T., 41/enne,allevatore di Bottida, sorpresi, in particolari circostanze non giustificabili, portare, nelle rispettive tasche, coltelli a serramanico sottoposti a sequestro."
Bono. Attività dei carabinieri della Compagnia. Un arresto e diverse denunce
Sa "zustissia" , giustamente, dalle nostre parti tollera poco il porto ingiustificato di coltello proprio per evitare che accadano cose simili come questo episodio successo in un paese vicino:
"Omicidio nel corso della notte in provincia di Nuoro. In paese ieri notte era in corso una manifestazione folkloristica, con balli e canti in piazza e al termine della manifestazione un gruppo di persone si è trattenuta fino alle prime ore di oggi nella pizza di fronte a un chiosco.
Tra gli avventori, verso le 3 di stamani, è nata una discussione che è degenerata in rissa, poi, secondo le prime ricostruzioni, è spuntato fuori un coltello. Un unico fendente ha colpito .......... del paese, diritto al cuore, uccidendo praticamente all'istante.
C'è stato un fuggi-fuggi generale, ma qualcuno ha chiamato i carabinieri del paese, che sono immediatamente intervenuti insieme ai colleghi della radiomobile. I militari sono sulle tracce dell'assassino. "
Fonte adnkronos.

Un Saluto.
Dk.


Dai mi pare logico che se ti trovano un coltello a un pregiudicato o a uno che ha
dei caricatori.....o se l'hai usato per pungere qualcuno ti arrestino, mi pare il minimo :lol:
 
Io l'avevo :biggrin:, ed era meglio molto meglio dello smartphone :D

Io ne ho una marea,del resto come tutti noi Sardi....e' ne hanno uno a testa anche i miei figli (uno di 11 anni regalato alla nascita da mio padre e uno di 8 anni.... stessa cosa) e lo portano con loro durante le escursioni (se ci sono io...altrimenti nisba)...insomma per abituarsi...:rofl::rofl:
 
tuttora se si escludono i centri cittadini, non c'è uomo al di sopra dei 10 anni che non abbia il suo buon coltello in tasca, ............... non per niente la presenza nelle tasche dei coltelli è tollerata anche dalle forze dell'ordine, proprio perche sanno sostanzialmente l'uso che ne viene fatto
Dai mi pare logico che se ti trovano un coltello a un pregiudicato o a uno che ha dei caricatori.....o se l'hai usato per pungere qualcuno ti arrestino, mi pare il minimo
Mhhh vabbè dai vedo che hai capito appieno il senso del "del discorso" .......... forse stiamo generalizzato un pò troppo :lol:!!!

Un Saluto.
Dk.
 
Io ne ho una marea,del resto come tutti noi Sardi....e' ne hanno uno a testa anche i miei figli (uno di 11 anni regalato alla nascita da mio padre e uno di 8 anni.... stessa cosa) e lo portano con loro durante le escursioni (se ci sono io...altrimenti nisba)...insomma per abituarsi...:rofl::rofl:

:rofl::rofl: ma guarda tu anche io due anni fà ho regalato a mia figlia ( 10 anni ora ) quella che era la mia pattadese alla sua età, avuta in dono da mio nonno, e mio figlio quest'anno per il suo settimo compleanno ha avuto in regalo la sua, e ci ha pure voluto tagliare la torta della festa :rofl: anche loro la portano con loro in escursione e la usano tutti i giorni a pranzo e a cena rigorosamente sotto i miei occhi, dici bene bisogna abituarsi da piccoli :biggrin:
 
Riprendo questo thread perché sono tornato dalla Sardegna e finalmente ho comprato il famoso coltello che tanto cercavo! Lo ho preso da un artigiano, Leandro Boi (������������ Coltelli��sardi��artigianali Guspinesi - Home). Sono andato a prenderlo direttamente a casa sua, a Guspini. Una persona molto simpatica e fra l'altro si è scusato perché il suo laboratorio non è sul posto e in quel momento lui era in vacanza, ma aveva comunque con sé una bella scelta di coltelli. Ho preso quello che costava di meno, e ho speso 80 euro. In realtà ero così contento di averlo davanti a me che non ho neanche pensato a contrattare un po' il prezzo e penso che avrei potuto averlo per qualcosina in meno. Con me c'era un amico che mi ha accompagnato e che alla fine ha preso un coltello più caro del mio e Leandro gli ha fatto 20 euro di sconto.
Il mio coltello è una guspinesa classica in legno di ginepro e lama al carbonio. Mi piacevano molto quelli in corno ma erano un po' troppo su con il prezzo (non ricordo bene ma mi sembra a partire da 150 euro o giù di lì).
Insomma, alla fine ho preso un bel coltello o quanto meno: a me piace (sotto ci sono le foto)!!
Un ringraziamento a tutti quelli che hanno scritto in questo thread e che mi hanno permesso di conoscere un po' meglio i coltelli sardi e soprattutto le persone che li fanno.
 

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Visto che l'estate prossima andrò in Sardegna, vorrei approfittarne per comprare una Resolza (il cotello a serramanico sardo, fra cui la tipica "pattadesa"). Qualcuno mi può consigliare un posto dove comprarne uno non troppo caro?
Andrea

se cerchi qualcosa di "originale" i centri di produzione più famosi sono Pattada, Arbus e Guspini
puoi trovarne nei negozi di artigianato sparsi in tutta l'isola ma, attento ai prezzi e sopratutto alla qualità
 
se cerchi qualcosa di "originale" i centri di produzione più famosi sono Pattada, Arbus e Guspini puoi trovarne nei negozi di artigianato sparsi in tutta l'isola ma, attento ai prezzi e sopratutto alla qualità

Grazie per la tua buona volontà, ma l'utente a fine discussione ha scritto di aver acquistato il coltello! :) Scusami se sono un guastafeste!
 
Senza aprire una nuova discussione, anche se l'utente ha già acquistato il suo coltello, colgo l'occasione per raccontarvi la mia piccola e freschissima esperienza con la coltelleria sarda :) (sono rientrato questa mattina "in continente"). In vacanza in Sardegna...da tanto volevo acquistare un coltello fatto a mano, veramente artigianale, ed in particolare una Resolza. Scelgo di andare a Pattada (trascinando con me amici e fidanzata :D ), appena arrivo vado al centro informazioni e chiedo del museo del coltello, prendo il biglietto cumulativo per visitare anche la vecchia bottega di due coltellinai e il museo del costume. Mentre salgo verso il museo mi imbatto in varie botteghe, ma vengo colpito in particolar modo da una, molto ben curata e molto pulita, dove vicino c'era una piccola sala esposizioni. Entro ed inizio a guardare i coltelli esposti, stupendi, delle vere opere d'arte... Si avvicina un signore che mi chiede se sono interessato a vedere il museo internazionale del coltello ai piani superiori e capisco che non era lo stesso di quello per cui avevo acquistato il biglietto.. Era tardi, l'altro stava per chiudere e chiedo fino a che ora fosse aperto.. il signore mi risponde gentilmente "lavoro qui accanto, vivo qui difronte, è aperto quando vuoi". Allora mi dirigo al museo "comunale" del coltello che avrebbe chiuso di lì a poco e poi torno a visitare il museo internazionale del coltello... Stupendo!! finita la visita mi intrattengo in chiacchiera con questo signore che scopro essere l'artigiano e parlando di coltelli gli dico di aver fatto qualche tentativo...lui senza che gli chieda nulla mi porta nel suo laboratorio, mi fa vedere i suoi attrezzi e mi da qualche dritta su come fare. Lì non vedo lame fatte, anelli pronti, pezzi in serie, forni elettrici, ma pezzi di corno, barre di acciaio, lamelle di vari materiali e una forgia a carbone. Purtroppo mi stavano aspettando gli amici per vedere il resto dei musei e me ne vado con la promessa che sarei tornato più tardi. Accontentati gli amici "non malati" di coltellite torno, con la sfortunata compagna :D, come promesso all'artigiano. Al ritorno trovo una signora, mi metto in chiacchiera con lei e più ci parlo più mi rendo conto che sa il fatto suo :D A quel punto chiedo cosa devo fare per avere un loro coltello e nel frattempo torna anche il marito (l'artigiano).. la cosa è molto semplice: mi dice che di un paio di modelli, quelli proprio base più "economici", ne hanno uno pronto vendita, per il resto bisogna scegliere i materiali, dare un piccolo acconto e aspettare vista la grande richiesta...udite udite......... 3 anni abbondanti :) Bene, allora mi metto lì, studio le dimensioni, me ne fanno maneggiare alcuni per rendermi conto di quale fosse la dimensione più adatta (da vicino riesco anche ad apprezzare meglio la cura delle finiture), studio i materiali, scelgo il tutto e infine,a sorpresa, DA' (già, DA' non DO') questo acconto... Morale della favola tra circa 3 anni potrò andare a ritirare la MIA Resolza (ci saranno anche le iniziali mie e della mia ragazza...sono pazzo? no, semplicemente è un suo regalo e mi sembrava il minimo per renderle merito). Forse vi starete chiedendo dove io voglia arrivare.. Bene, voglio dire che dopo questa esperienza mi sento di consigliare a chi vuole un coltello custom che si può parlare quanto si vuole, ma finchè non si va lì, non si respira veramente l'atmosfera, il profumo di quella terra, non se ne apprezza la proverbiale ospitalità, non si vede di persona l'artigiano, non ci si parla fino a pensare "SI!! lui mi ispira fiducia", non si appura con i nostri occhi come verrà realizzato il nostro coltello, come si dice dalle mie parti "TUTTE LE CHIACCHIERE STANNO A ZERO!" Solo così il coltello potrà veramente ricordavi la sua terra di origine, e la Sardegna è una di quelle terre che merita veramente di essere ricordata!
Spero di non avervi annoiato e che la mia esperienza possa essere di aiuto a qualcuno.
 
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