Dati
Data: 19 maggio
Regione e provincia: EmilaRomagna - Rimini
Località di partenza: Novafeltria (Parco Ivan Graziani)
Località di arrivo: Novafeltria (Parco Ivan Graziani)
Tempo di percorrenza: effettivi 1h 56', totali circa 4 ore
Chilometri: 7,9
Grado di difficoltà: EE se si vuole fare la parte finale di salita alla Rocca
Descrizione delle difficoltà: scala di ferro e corda di aiuto su ripida salita
Periodo consigliato: clima asciutto
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 360 m
Dislivello in discesa: 360 m
Quota massima: 634 m slm
Accesso stradale: facile, SS 258 "Marecchiese"
Descrizione
Gita organizzata dalla mia banca ("mia" nel senso non che ne sono il proprietario, ma che ne sono cliente
) di mezza giornata per visitare la Rocca di Maioletto, che essendo "troppo" vicino a casa ho sempre snobbato ed è stata la mia prima volta.
La partenza è dal paese di Novafeltria (275 m slm), situato in sponda sinistra del fiume Marecchia e lungo la strada che chiamiamo Marecchiese (la SS 258) appunto perchè costeggia il corso del fiume.
Il ritrovo è precisamente al Parco Ivan Graziani, proprio sul fiume Mercecchia e da lì, attraversato il ponte ci siamo diretti verso Ca' Migliore seguendo la strada asfaltata e proprio in quel momento passava la famosa gara ciclistica "9 colli": a quel punto i concorrenti avevano già percorso 130 km (dei quasi 200 totali).
Si lascia la strada asfaltata e si imbocca una stradina bianca, tutta in salita, che ci porta a vedere sùbito la nostra meta
In prossimità del promontorio i cartelli indicano la zona dove nel 1700 una frana distrusse completamente il borgo di Maioletto
Il borgo verrà ricostruito più a valle e più in sicurezza col nome attuale di Maiolo.
Sullo sfondo si vede la Rocca di San Leo (che ospitò anche Cagliostro...)
Cominciamo ad arrivare ai piedi del massiccio roccioso
Si arriva all'Oratorio di San Rocco
che ospita un bivacco sempre aperto e fruibile, con anche un camino
Per gli appassionati di geologia
A questo punto i più temerari possono iniziare la salita vera a propria alla Rocca di Maioletto
Il percorso si snoda proprio sotto le pareti verticali
e bisogna affrontare una scala di circa 8 metri per proseguire la salita
dopodichè per proseguire ulteriormente ci si deve aiutare con una robusta corda che è stata appositamente predisposta
ed infine ci appare la Rocca
Si entra da qui
poi un'altra scaletta
ed infine in cima
Peccato per la giornata con foschia ma si capisce bene come questa Rocca fosse un'ottimo punto di vedetta e fosse giudicata inespugnabile...
Ancora la Rocca di San Leo in lontananza
e qui si vede il paese di Novafeltria in riva sinistra del fiume Marecchia
Mio tentativo maldestro di fare una foto "artistica" con fiori (papaveri e ginestre) con sfondo di San Leo
Il ritorno prevede lo stesso percorso dell'andata (corda, scale ecc.) e ci si ferma a pranzare in un locale chiamate Avamposto 2.0 nel Parco Ivan Graziani, con insalata, cassoni rossi e verdi, taglieri di salumi e formaggi, piada e vino
Data: 19 maggio
Regione e provincia: EmilaRomagna - Rimini
Località di partenza: Novafeltria (Parco Ivan Graziani)
Località di arrivo: Novafeltria (Parco Ivan Graziani)
Tempo di percorrenza: effettivi 1h 56', totali circa 4 ore
Chilometri: 7,9
Grado di difficoltà: EE se si vuole fare la parte finale di salita alla Rocca
Descrizione delle difficoltà: scala di ferro e corda di aiuto su ripida salita
Periodo consigliato: clima asciutto
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 360 m
Dislivello in discesa: 360 m
Quota massima: 634 m slm
Accesso stradale: facile, SS 258 "Marecchiese"
Descrizione
Gita organizzata dalla mia banca ("mia" nel senso non che ne sono il proprietario, ma che ne sono cliente
La partenza è dal paese di Novafeltria (275 m slm), situato in sponda sinistra del fiume Marecchia e lungo la strada che chiamiamo Marecchiese (la SS 258) appunto perchè costeggia il corso del fiume.
Il ritrovo è precisamente al Parco Ivan Graziani, proprio sul fiume Mercecchia e da lì, attraversato il ponte ci siamo diretti verso Ca' Migliore seguendo la strada asfaltata e proprio in quel momento passava la famosa gara ciclistica "9 colli": a quel punto i concorrenti avevano già percorso 130 km (dei quasi 200 totali).
Si lascia la strada asfaltata e si imbocca una stradina bianca, tutta in salita, che ci porta a vedere sùbito la nostra meta
In prossimità del promontorio i cartelli indicano la zona dove nel 1700 una frana distrusse completamente il borgo di Maioletto
Il borgo verrà ricostruito più a valle e più in sicurezza col nome attuale di Maiolo.
Sullo sfondo si vede la Rocca di San Leo (che ospitò anche Cagliostro...)
Cominciamo ad arrivare ai piedi del massiccio roccioso
Si arriva all'Oratorio di San Rocco
che ospita un bivacco sempre aperto e fruibile, con anche un camino
Per gli appassionati di geologia
A questo punto i più temerari possono iniziare la salita vera a propria alla Rocca di Maioletto
Il percorso si snoda proprio sotto le pareti verticali
e bisogna affrontare una scala di circa 8 metri per proseguire la salita
dopodichè per proseguire ulteriormente ci si deve aiutare con una robusta corda che è stata appositamente predisposta
ed infine ci appare la Rocca
Si entra da qui
poi un'altra scaletta
ed infine in cima
Peccato per la giornata con foschia ma si capisce bene come questa Rocca fosse un'ottimo punto di vedetta e fosse giudicata inespugnabile...
Ancora la Rocca di San Leo in lontananza
e qui si vede il paese di Novafeltria in riva sinistra del fiume Marecchia
Mio tentativo maldestro di fare una foto "artistica" con fiori (papaveri e ginestre) con sfondo di San Leo
Il ritorno prevede lo stesso percorso dell'andata (corda, scale ecc.) e ci si ferma a pranzare in un locale chiamate Avamposto 2.0 nel Parco Ivan Graziani, con insalata, cassoni rossi e verdi, taglieri di salumi e formaggi, piada e vino
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