Dati
Data: 29/12/2016
Regione e provincia: Svizzera - Cantone Vallese
Località di partenza: Saas-Fee (Mittelallalin 3.500 m)
Località di arrivo: Saas-Fee (Mittelallalin 3.500 m)
Tempo di percorrenza:
Chilometri: circa 6
Grado di difficoltà: F+
Descrizione delle difficoltà: traversi esposti, tratti di misto, pendio ripido
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: assente
Dislivello in salita: circa 600
Dislivello in discesa: circa 600
Quota massima: 4.027 m
Accesso stradale: Arrivati a Saas-Fee parcheggiare dove vi indicheranno i parcheggiatori (dei bambini )
Descrizione
Chiudiamo il 2016 con il botto un altro 4.000, il primo svizzero, con una visuale inusuale su Monte Rosa e Cervino.
Si parte male, alla partenza qualcuno si accorge di non aver preso gli scarponi , (come andare in bagno senza carta igienica ), piccola divagazione a recuperare gli scarponi a casa del @Gaijin.
Con ampio ritardo partiamo alla volta della Sfizzera. Passiamo dal Sempione, ma prima sbagliamo svincolo sull'autostrada e perdiamo altri 15 minuti. Dopo lungo peregrinare in auto giungiamo finalmente a Saas-Fee, dove giovani parcheggiatori (dei bambini ) ci indicano dove parcheggiare l'auto, il parcheggio costerà 13 Franchi. Lasciata l'auto si presenta davanti a noi la nostra meta (sulla sx).
Ci dirigiamo verso l'Alpin Express dove insieme ad una marea di sciatori prendiamo il biglietto per Mittelallalin, 60 Franchi andata e ritorno, il cassiere parlava solo tedesco e un po' di inglese, per cui non eravamo proprio sicuri che ci avesse dato il biglietto giusto.
Prendiamo prima una cabinovia che ci porta Morenia (2.550 m), poi una seconda cabinovia che arriva fino a Felskinn ed infine una diavoleria, un treno sotterraneo, il Metro Alpin, che si inerpica fino ai 3.500 m di Mittelallalin. Qui usciamo e ci troviamo di fronte la nostra meta.
Anche in Svizzera ci sono i kebabbari, eppure questo mi sembra di averlo già visto...
Si sale il versante nord dell'Allalinhorn, si seguono inizialmente le piste da sci, per poi abbandonarle e salire sul pendio, questa parte è tutta all'ombra. Questo pendio è famosi per i crepacci, ma oggi erano quasi tutti chiusi. Fa' freddo soprattutto per mani e piedi.
Non ci sono tracce evidenti, saliamo zigzagando e ci appropinquiamo al colle, saltiamo un piccolo crepaccio e proseguiamo verso il colletto del Feejoch.
A sinistra seracchi e in basso a destra crepacci grossi come voragini, la neve è farinosa con crosta portante a sprazzi.
Avvicinandoci al colle si intravede finalmente la punta, un gruppo di sfasciumi che emerge dalla neve.
Spunta finalmente anche il sole
Arrivati al colletto ci dirigiamo verso la nostra punta. dopo un primo tratto superiamo la terminale abbastanza chiusa.
Seguiamo la traccia di ci ha preceduto, in realtà non seguiamo la normale, che aggira la vetta sulla destra ma saliamo dritti per dritti sul ripido pendio finale a sinistra.
Finalmente spunta la croce di vetta.
Il pendio finale oltre alla pendenza, presenta ghiaccio vivo e tratti di misto, che mettono a dura prova i nostri eroi.
Ma con un po' di pazienza finalmente giungiamo in vetta.
Da cui ci godiamo un incredibile panorama a 360°, su Monte Rosa e monti svizzeri.
Qui svetta il Cervino
In vetta fa' freddo e in più siamo in ritardo, torniamo indietro, grazie al ritardo accumulato nel viaggio di andata arriviamo appena in tempo per l'ultima discesa.
Splendida gita di fine anno con gaijin e Ricky, con panorami inediti. Breve ma da non sottovalutare.
Data: 29/12/2016
Regione e provincia: Svizzera - Cantone Vallese
Località di partenza: Saas-Fee (Mittelallalin 3.500 m)
Località di arrivo: Saas-Fee (Mittelallalin 3.500 m)
Tempo di percorrenza:
Chilometri: circa 6
Grado di difficoltà: F+
Descrizione delle difficoltà: traversi esposti, tratti di misto, pendio ripido
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: assente
Dislivello in salita: circa 600
Dislivello in discesa: circa 600
Quota massima: 4.027 m
Accesso stradale: Arrivati a Saas-Fee parcheggiare dove vi indicheranno i parcheggiatori (dei bambini )
Descrizione
Chiudiamo il 2016 con il botto un altro 4.000, il primo svizzero, con una visuale inusuale su Monte Rosa e Cervino.
Si parte male, alla partenza qualcuno si accorge di non aver preso gli scarponi , (come andare in bagno senza carta igienica ), piccola divagazione a recuperare gli scarponi a casa del @Gaijin.
Con ampio ritardo partiamo alla volta della Sfizzera. Passiamo dal Sempione, ma prima sbagliamo svincolo sull'autostrada e perdiamo altri 15 minuti. Dopo lungo peregrinare in auto giungiamo finalmente a Saas-Fee, dove giovani parcheggiatori (dei bambini ) ci indicano dove parcheggiare l'auto, il parcheggio costerà 13 Franchi. Lasciata l'auto si presenta davanti a noi la nostra meta (sulla sx).
Ci dirigiamo verso l'Alpin Express dove insieme ad una marea di sciatori prendiamo il biglietto per Mittelallalin, 60 Franchi andata e ritorno, il cassiere parlava solo tedesco e un po' di inglese, per cui non eravamo proprio sicuri che ci avesse dato il biglietto giusto.
Prendiamo prima una cabinovia che ci porta Morenia (2.550 m), poi una seconda cabinovia che arriva fino a Felskinn ed infine una diavoleria, un treno sotterraneo, il Metro Alpin, che si inerpica fino ai 3.500 m di Mittelallalin. Qui usciamo e ci troviamo di fronte la nostra meta.
Anche in Svizzera ci sono i kebabbari, eppure questo mi sembra di averlo già visto...
Si sale il versante nord dell'Allalinhorn, si seguono inizialmente le piste da sci, per poi abbandonarle e salire sul pendio, questa parte è tutta all'ombra. Questo pendio è famosi per i crepacci, ma oggi erano quasi tutti chiusi. Fa' freddo soprattutto per mani e piedi.
Non ci sono tracce evidenti, saliamo zigzagando e ci appropinquiamo al colle, saltiamo un piccolo crepaccio e proseguiamo verso il colletto del Feejoch.
A sinistra seracchi e in basso a destra crepacci grossi come voragini, la neve è farinosa con crosta portante a sprazzi.
Avvicinandoci al colle si intravede finalmente la punta, un gruppo di sfasciumi che emerge dalla neve.
Spunta finalmente anche il sole
Arrivati al colletto ci dirigiamo verso la nostra punta. dopo un primo tratto superiamo la terminale abbastanza chiusa.
Seguiamo la traccia di ci ha preceduto, in realtà non seguiamo la normale, che aggira la vetta sulla destra ma saliamo dritti per dritti sul ripido pendio finale a sinistra.
Finalmente spunta la croce di vetta.
Il pendio finale oltre alla pendenza, presenta ghiaccio vivo e tratti di misto, che mettono a dura prova i nostri eroi.
Ma con un po' di pazienza finalmente giungiamo in vetta.
Da cui ci godiamo un incredibile panorama a 360°, su Monte Rosa e monti svizzeri.
Qui svetta il Cervino
In vetta fa' freddo e in più siamo in ritardo, torniamo indietro, grazie al ritardo accumulato nel viaggio di andata arriviamo appena in tempo per l'ultima discesa.
Splendida gita di fine anno con gaijin e Ricky, con panorami inediti. Breve ma da non sottovalutare.