Non sono un allenatore per cui prendete con le pinze.
Dopo una certa età bisogna stare attenti all'allenamento cardiovascolare, perché ci sono degli effetti collaterali.
Anche con un allenamento non finalizzato cardio, gli aspetti di recupero sono coinvolti.
Il contrario no.
Il problema è che, diventando più "grandi" si predilige il lungo lento (magari jogging), perchè è più confacente con le nostre capacità del momento.
Ma quello che si perde più velocemente è la forza, il reclutamento di fibre veloci.
Altri due effetti collaterali:
1) la pressione su tendini e legamenti (il sistema nervoso fa di tutto per reclutare meno fibre, imparato uno schema motorio tende a eseguirlo risparmiando energia) perchè la fase di contenimento meccanico dei muscoli si affievolisce.
2) Il cortisolo. Usa le stesse risorse metaboliche del testosterone. Una sua iperproduzione, oltre a sintonizzarsi in modo non ottimale con l'insulina, sottrare terreno al testosterone.
No buono.
Spesso l'allenamento cardio viene percepito come "più è meglio" in termini di volume.
"Ieri ho fatto 5 km, oggi ne faccio 6, domani 7, dopodomani 8" etc.
Questa è una trappola, occorre bilanciare continuamente il volume di allenamento con l'intensità (aggiungendo movimenti nuovi, se possibile), ed evitando le progressioni lineari se non per cicli.