Ciao
grazie per la tua opinione.
Verissimo il commento sulla soglia anaerobica (per questo ogni tanto corro!).
Circa il peso sulle articolazioni, beh. Uno scarpone da scialpinismo dei miei (vecchia scuola, da freeride) pesa tantissimo, circa un chilo e mezzo mi pare. Più lo sci con attacco e tutto... e questo sulle gambe pesa. Allora mi alleno mettendo le cavigliere... e le gambe si rinforzano
anche nel movimento di sollevarle verso il passo successivo. Finora zero traumi (anzi, mi sto rinforzando molto). Nota che faccio scale/gradini, appunto, quindi i piedi li appoggio con delicatezza: non mi sognerei mai di fare corsa o salto della corda con delle cavigliere, sarebbe una ricetta per l'infortunio.
Circa il peso in groppa: la mia idea è nata dopo aver tentato il Grand Combin in stile alpino.
1200 metri di dislivello il primo giorno con tenda (all'epoca usavo la tenda), sacco a pelo, kit da cucina, cibo
per tre giorni,
e corda, sci, scarponi, imbrago, piccozza, ramponi, rampanti.
Oltre naturalmente a tutto l'equipaggiamento solito (vestiti da alta montagna, eccetera).
Morale: oltre venti chili.
Siccome il tempo che ho per allenarmi non è ovviamente di 4 ore al giorno, l'idea è avere meno volume (meno tempo, insomma)
ma più carico.
Insomma, quando vai in montagna, il carico ce l'hai, sia sulla schiena che ai piedi. Allora mi dico: simuliamolo anche a casa. E già che ci sono lo alzo un pochino...
Anche il tuo commento sul peso in salita e in discesa è molto sensato e la pensavo anche io come te.
La mia ispirazione per questo allenamento (poi personalizzata per le mie esigenze) è tratta anche dallo studio di questo libro, che ha cambiato un po' la mia prospettiva su questo punto di vista:
Steve House sottolinea che è importante fare attività dove porti
almeno il tuo stesso peso (sconsiglia quindi bicicletta, dove il tuo peso viene scaricato sul suolo attraverso la sella e le ruote) e il nuoto (l'acqua ti sostiene). E da anche il suggerimento che dai tu, per iniziare
: dice infatti di salire con carichi d'acqua, svuotarli in cima, e scendere leggeri. Però solo all'inizio. Poi specifica di tenere gradualmente sempre più peso
anche in discesa. Perché in discesa si usano muscoli diversi, e in modo diverso. E poi nella realtà lo zaino pieno di tutta la roba sopra elencata te lo devi portare anche in discesa... non lo vuoti in cima. E allora meglio essere allenati anche a scendere. Con gradualità, certo: all'inizio quando mi allenavo sulle scale, scendevo con l'ascensore. Poi ho iniziato a fare sempre più piani a piedi anche in discesa con tutta la mia zavorra.
Circa lo step che uso, è questo, così alleno anche i muscoli che stabilizzano la caviglia e l'equilibrio.
Si può regolare (relativamente) in base alla quantità di aria che ci metti dentro. Il mio sarà alto una trentina di centimetri abbondanti (difficile da misurare con precisione). Sto pensando di prenderne anche uno fisso (tanto per varietà)...