- Parchi del Lazio
-
- Monte Terminillo
Dati
Data: 09/01/2015
Regione e provincia: Lazio (RI)
Località di partenza: Rifugio Sebastiani
Località di arrivo: Cima Vall'Organo
Tempo di percorrenza: 6 ore a/r soste incluse
Grado di difficoltà: EAI
Descrizione delle difficoltà: Nessuna. L'unica cosa degna di menzione e' la fatica dovuta alla neve (accumulata dal vento) per lunghi tratti molle e abbondante fino alle ginocchia e alla vita
Periodo consigliato: Tutto l'anno. D'inverno con attrezzatura adeguata obbligatoriamente (poi se non serve non la si usa)
Segnaletica: spesso coperta dalla neve
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2090 m.
Accesso stradale: si lascia l'auto al Rif. Sebastiani, anche perche' oltre la neve non e' stata spalata quindi la Sella di Leonessa non e' accessibile in auto
Partecipanti: io e Fabrizio (fabri64)
Descrizione
Meravigliosa uscita infrasettimanale, abbastanza improvvisata, in quel del Terminillo. Nonostante la neve distribuita in maniera non uguale e assenti in molti tratti, il percorso da noi fatto di neve ce ne ha fatto vedere a bizzeffe
Con il valido amico di tante escursioni Fabrizio decidiamo di partire dal Sebastiani, attraversare le Scangive e l'anfiteatro della Cresta Sassetelli fino a raggiungere la Cima Vall'Organo, una vetta da poco inclusa nell'elenco del Club2000.
Partiamo con la nebbia che non ci fa vedere praticamente nulla, procediamo seguendo i pochi segni visibili e ad intuito, conoscendo bene o male la zona dell'escursione.
All'altezza della prima altura che precede le Scangive, da dove partono le vie per alcuni dei canali del Terminillo, indossiamo i ramponi per procedere in sicurezza lungo il primo traverso in discesa, abbastanza delicato in caso di neve dura.
Dopo circa un'ora di camminata finalmente la nebbia ci concede una tregua e di fronte a noi abbiamo tutta la magnificenza del versante nord-ovest del Terminillo, con i salti di roccia, i canalini (a secco di neve, sigh), gli speroni e le creste che poco hanno da invidiare al Gran Sasso.
La neve e' sempre abbondante dove camminiamo noi, portata dal vento in quantita' enormi tali da farci sprofondare fino alle ginocchia e a volte anche di piu'.
Con facile salita su neve poco portante svalichiamo sulla conca del Prato dei Sassi e ci dirigiamo verso la meta, che raggiungiamo a mezzogiorno circa.
Che panorama divino che si presenta di fronte ai nostri occhi!!! un mare di nebbia nasconde quasi tutta la terra intorno a noi ma il sole splende ed illumina le nevi e le rocce della Sassettelli e del Terminillo.
Una vetta davvero molto panoramica, inserita a pieno merito nell'elenco del Club2000.
Merita attenzioni particolari anche la cresta che dalla Cima vall'Organo scende alla Cima Innominata (quota 2010), ma i tempi ristretti ce la fanno lasciare ad un'altra occasione.
Data: 09/01/2015
Regione e provincia: Lazio (RI)
Località di partenza: Rifugio Sebastiani
Località di arrivo: Cima Vall'Organo
Tempo di percorrenza: 6 ore a/r soste incluse
Grado di difficoltà: EAI
Descrizione delle difficoltà: Nessuna. L'unica cosa degna di menzione e' la fatica dovuta alla neve (accumulata dal vento) per lunghi tratti molle e abbondante fino alle ginocchia e alla vita
Periodo consigliato: Tutto l'anno. D'inverno con attrezzatura adeguata obbligatoriamente (poi se non serve non la si usa)
Segnaletica: spesso coperta dalla neve
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2090 m.
Accesso stradale: si lascia l'auto al Rif. Sebastiani, anche perche' oltre la neve non e' stata spalata quindi la Sella di Leonessa non e' accessibile in auto
Partecipanti: io e Fabrizio (fabri64)
Descrizione
Meravigliosa uscita infrasettimanale, abbastanza improvvisata, in quel del Terminillo. Nonostante la neve distribuita in maniera non uguale e assenti in molti tratti, il percorso da noi fatto di neve ce ne ha fatto vedere a bizzeffe
Con il valido amico di tante escursioni Fabrizio decidiamo di partire dal Sebastiani, attraversare le Scangive e l'anfiteatro della Cresta Sassetelli fino a raggiungere la Cima Vall'Organo, una vetta da poco inclusa nell'elenco del Club2000.
Partiamo con la nebbia che non ci fa vedere praticamente nulla, procediamo seguendo i pochi segni visibili e ad intuito, conoscendo bene o male la zona dell'escursione.
All'altezza della prima altura che precede le Scangive, da dove partono le vie per alcuni dei canali del Terminillo, indossiamo i ramponi per procedere in sicurezza lungo il primo traverso in discesa, abbastanza delicato in caso di neve dura.
Dopo circa un'ora di camminata finalmente la nebbia ci concede una tregua e di fronte a noi abbiamo tutta la magnificenza del versante nord-ovest del Terminillo, con i salti di roccia, i canalini (a secco di neve, sigh), gli speroni e le creste che poco hanno da invidiare al Gran Sasso.
La neve e' sempre abbondante dove camminiamo noi, portata dal vento in quantita' enormi tali da farci sprofondare fino alle ginocchia e a volte anche di piu'.
Con facile salita su neve poco portante svalichiamo sulla conca del Prato dei Sassi e ci dirigiamo verso la meta, che raggiungiamo a mezzogiorno circa.
Che panorama divino che si presenta di fronte ai nostri occhi!!! un mare di nebbia nasconde quasi tutta la terra intorno a noi ma il sole splende ed illumina le nevi e le rocce della Sassettelli e del Terminillo.
Una vetta davvero molto panoramica, inserita a pieno merito nell'elenco del Club2000.
Merita attenzioni particolari anche la cresta che dalla Cima vall'Organo scende alla Cima Innominata (quota 2010), ma i tempi ristretti ce la fanno lasciare ad un'altra occasione.
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