Alpinismo Alpinismo facile facile facile

Ascesa alla Cima della Rosetta in inverno: la nostra esperienza! ❄️

Abbiamo raggiunto la Cima della Rosetta in Valgerola e documentato tutto in un video che ho caricato su YouTube! ‍

Si tratta di un’ascesa alpinistica molto facile, ideale per chi vuole vivere un’esperienza sulla neve senza grandi difficoltà. Il panorama era coperto dalle nuvole, ma la nevicata ha reso l’atmosfera davvero magica! ❄️

Se sei curioso di vedere il percorso e l’ambiente invernale, dai un’occhiata al video!

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate: vi è piaciuto il video? Avete consigli per migliorarlo o spunti per le prossime uscite? Fatemi sapere nei commenti qualsiasi cosa pensate!

Alla prossima,

Ste

 
Ciao ... il video è discreto , anche come qualità... non la chiamerei uscita alpinistica :) , anche se semplice ... lo definirei trekking per come la vedo io una uscita alpinistica ... per alpinismo semplice farei uscite in Grignetta , ci son vie di salita che come approccio all alpinismo sono perfette ...
 
Ciao Mauro!

é vero, non ci sono passaggi tecnici, non c'è stata bisogno di attrezzatura specifica, niente corde, niente chiodi, ecc. Però secondo me rimane almeno nel limbo in quanto sono stati presenti degli elementi che in una normale escursione non sono previsti come
- Neve e ghiaccio che hanno richiesto l'uso dei ramponi
- Pendii ripidi con rischio di scivolata
- Pericolo valanghe
- Navigazione più complessa, sentiero coperto da neve e quel giorno la visibilità era

Non so se esistono dei veri parametri che definisco quando finisce uno e quando inizia un altro (se lo sai scrivimelo per favoro ☺️).

Volevo farti due domande a rigurardo:
L'invernale del grignone da Balisio come la classificheresti?
Per quanto riguarda il video, mi daresti qualche consiglio su come lo miglioresresti? cosa ti sarebbe piaciuto vedere/NON vedere?

Ti ringrazio per il tuo feedback ☺️
 
Premetto che sono dei miei pareri :)

Per un uscita alpinistica non metto come obbligo l'utilizzo di chiodi corde etc , ma semplicemente in un ambiente alppino quantomeno ... per uscita semplice di alpinismo classificherei la cresta Sinigaglia in Grignetta , canale Porta o Caimi se parliamo di invernale ... la.via invernale in Grigna da Balisio non l'ho mai fatta , è una cosa senza senso un drittone fino in cresta non e' alpinismo ... in grigna la via dei Carbonari o la Piancaformia , sempre in inverno , classificherei alpinismo semplice ... a fatica la Ganda

Un uscita come quella del video la metterei come trekking avanzato , sarebbe come classificare il Palanzone come alpinismo ;)

Per il video non saprei, calcola che sono uno che esce da solo , o al massimo i 4 o 5 che conosco :) , e a fatica facciamo 2 foto fea tutti a uscita ... ahahaha
 
Ultima modifica:
Ciao Mauro!

é vero, non ci sono passaggi tecnici, non c'è stata bisogno di attrezzatura specifica, niente corde, niente chiodi, ecc. Però secondo me rimane almeno nel limbo in quanto sono stati presenti degli elementi che in una normale escursione non sono previsti come
- Neve e ghiaccio che hanno richiesto l'uso dei ramponi
- Pendii ripidi con rischio di scivolata
- Pericolo valanghe
- Navigazione più complessa, sentiero coperto da neve e quel giorno la visibilità era

Non so se esistono dei veri parametri che definisco quando finisce uno e quando inizia un altro (se lo sai scrivimelo per favoro ☺️).

Volevo farti due domande a rigurardo:
L'invernale del grignone da Balisio come la classificheresti?
Per quanto riguarda il video, mi daresti qualche consiglio su come lo miglioresresti? cosa ti sarebbe piaciuto vedere/NON vedere?

Ti ringrazio per il tuo feedback ☺️
Ciao.Sui parametri che distinguono l'uno dall'altro posso dirti che alcune escursioni vengono classificate come EEAI che sta per escursionisti esperti con attrezzatura (generica) in ambiente innevato.Si parla di pendii non molto ripidi di solito,al di sotto dei 30°,anche se in alcune circostanze ad es.in presenza di ghiaccio vivo potrebbe essere necessario l'uso delle piccozze.Allora il percorso comincerà ad assumere connotazioni diverse
Da questo punto iniziano i gradi alpinistici denominati con F,PD,AD,D ecc.superiore(+) o inferiore(-).
Sicuramente una ciaspolata non è alpinismo
 
... non la chiamerei uscita alpinistica :) , anche se semplice ... lo definirei trekking
Lo volevo dire io, mi hai preceduto.

Noi abbiamo fatto tanti giri come quello ma non c'è mai venuto in mente di identificarlo come giro alpinistico, anche perchè alpinisti non siamo :biggrin:

Poi, MIO personalissimo parere, i ramponi in quella situazione non mi sembravano necessari...
 
Ultima modifica:
@TeleMarzo quella non è una uscita alpinistica, ma escursionistica su neve.
Non so se esistono dei veri parametri che definisco quando finisce uno e quando inizia un altro (se lo sai scrivimelo per favoro ☺️).
Invece esistono e, per quanto necessariamente generici, sono indicati in varie pubblicazioni ufficiali CAI e del Collegio GuideAlpine
I criteri che indichi tu sono irrilevanti per la distinzione
secondo me rimane almeno nel limbo in quanto sono stati presenti degli elementi che in una normale escursione non sono previsti come
- Neve e ghiaccio che hanno richiesto l'uso dei ramponi
- Pendii ripidi con rischio di scivolata
- Pericolo valanghe
- Navigazione più complessa, sentiero coperto da neve e quel giorno la visibilità era
per i seguenti motivi:
- i ramponi possono servire anche in contesti escursionistici
- il pericolo valanghe è sempre presente in ambiente innevato, anche su banali percorsi escursionistici
- è normale, se non addirittura ovvio, che quando l'ambiente è ben innevato il sentiero estivo non sia più visibile; inoltre, quando ci si muove su neve, il percorso da seguire prescinde completamente dal sentiero estico, che può trovarsi in posizione pericolosa per valanga e che quindi va assolutamente evitato.
- è normale che le condizioni meteo possano ridurre o azzerare la visibilità, ma la cosa è irrilevante nella qualificazione della gita, perchè ha nulla a che vedere con la difficoltà intrinseca della traccia.
 
Ciao.Sui parametri che distinguono l'uno dall'altro posso dirti che alcune escursioni vengono classificate come EEAI che sta per escursionisti esperti con attrezzatura (generica) in ambiente innevato.Si parla di pendii non molto ripidi di solito,al di sotto dei 30°,anche se in alcune circostanze ad es.in presenza di ghiaccio vivo potrebbe essere necessario l'uso delle piccozze.Allora il percorso comincerà ad assumere connotazioni diverse
Da questo punto iniziano i gradi alpinistici denominati con F,PD,AD,D ecc.superiore(+) o inferiore(-).
Sicuramente una ciaspolata non è alpinismo
Ciao,
Ammetto che EEAI non ne ero a conoscenza e che descrive quasi in pieno questa escursione tranne che nell'ultimo tratto dove le pendenze erano superiori ai 30°

Sicuramente dal Bar Bianco alla Cima della Rosetta NON è da ciaspole le pendenze sono troppo alte (comunque condivido con te che ciaspolata non è alpinismo)

Grazie del commento comunque :)
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Premetto che sono dei miei pareri :)

Per un uscita alpinistica non metto come obbligo l'utilizzo di chiodi corde etc , ma semplicemente in un ambiente alppino quantomeno ... per uscita semplice di alpinismo classificherei la cresta Sinigaglia in Grignetta , canale Porta o Caimi se parliamo di invernale ... la.via invernale in Grigna da Balisio non l'ho mai fatta , è una cosa senza senso un drittone fino in cresta non e' alpinismo ... in grigna la via dei Carbonari o la Piancaformia , sempre in inverno , classificherei alpinismo semplice ... a fatica la Ganda

Un uscita come quella del video la metterei come trekking avanzato , sarebbe come classificare il Palanzone come alpinismo ;)

Per il video non saprei, calcola che sono uno che esce da solo , o al massimo i 4 o 5 che conosco :) , e a fatica facciamo 2 foto fea tutti a uscita ... ahahaha
se classifichi la Piancafornia come alpinismo semplice ti do ragione che l'invernale da Balisco e l'escursione del video non rientrano nell'alpinismo, però a mio parere la Piancafornia non è alpinismo semplice, ma almeno un PD
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@TeleMarzo quella non è una uscita alpinistica, ma escursionistica su neve.

Invece esistono e, per quanto necessariamente generici, sono indicati in varie pubblicazioni ufficiali CAI e del Collegio GuideAlpine
I criteri che indichi tu sono irrilevanti per la distinzione

per i seguenti motivi:
- i ramponi possono servire anche in contesti escursionistici
- il pericolo valanghe è sempre presente in ambiente innevato, anche su banali percorsi escursionistici
- è normale, se non addirittura ovvio, che quando l'ambiente è ben innevato il sentiero estivo non sia più visibile; inoltre, quando ci si muove su neve, il percorso da seguire prescinde completamente dal sentiero estico, che può trovarsi in posizione pericolosa per valanga e che quindi va assolutamente evitato.
- è normale che le condizioni meteo possano ridurre o azzerare la visibilità, ma la cosa è irrilevante nella qualificazione della gita, perchè ha nulla a che vedere con la difficoltà intrinseca della traccia.

"Invece esistono e, per quanto necessariamente generici, sono indicati in varie pubblicazioni ufficiali CAI e del Collegio GuideAlpine" per favore condividili se puoi (ho fatto delle ricerche a riguardo, ma non mi sembra che sia molto definito)


Per quanto riguarda i quattro punti sono d'accordo con te, a parte l'ultimo che le condizioni meteo e del sentiero possono influenzare eccome la difficoltà dell'itinerario stesso, pensa alla differenza tra una cresta bella innevata con neve portante e la stessa in condizioni di misto.
Comunque il mio discorso era che questi 4 punti erano tutti presenti contemporaneamente e non singolarmente
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Lo volevo dire io, mi hai preceduto.

Noi abbiamo fatto tanti giri come quello ma non c'è mai venuto in mente di identificarlo come giro alpinistico, anche perchè alpinisti non siamo :biggrin:

Poi, MIO personalissimo parere, i ramponi in quella situazione non mi sembravano necessari...
Ciao Wombat,

ti assicuro che i ramponi servivano eccome ;)
 
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Si c'era un strato di neve fresca sopra (nevicava appunto), ma sotto no bello duro e poi appunto la pendenza, soprattutto all' ultimo tratto, era alta

Belle foto comunque, complimenti!!
 
le condizioni meteo e del sentiero possono influenzare eccome la difficoltà dell'itinerario stesso, pensa alla differenza tra una cresta bella innevata con neve portante e la stessa in condizioni di misto.
Le casualità delle condizioni meteo sono irrilevanti ai fini della qualificazione della gita, sia per difficoltà, sia - e soprattutto - per tipologia.
Una gita escursionista è e resta tale anche in caso di presenza di ghiaccio e di nebbia.
Una gita alpinistica non cambia classificazione per il fatto che ci siano o meno cornici, neve più o meno fonda, sole o bufera...
il mio discorso era che questi 4 punti erano tutti presenti contemporaneamente e non singolarmente
il fatto è che, appunto, è "il tuo discorso" che non è corretto, perchè sono tutti "punti" irrilevanti e, quindi, anche se presenti simultaneamente non cambiano la gradazione della gita, che resta escursionistica.
Al più, le specifiche condizioni transitorie e momentanee, vanno considerate dall'escursionista per calibrare bene tempi, attrezzatura ed impegno.


Ufficialmente (da normativa CAI) i percorsi classificati EE (escursionisti esperti) hanno le seguenti
CARATTERISTICHE:
Percorsi che richiedono capacità di muoversi lungo sentieri e tracce su terreno impervio e/o infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, roccette o detriti sassosi), spesso instabile e sconnesso. Possono presentare tratti esposti, traversi, cenge o tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche e/o attrezzati, (sono escluse le ferrate propriamente dette). Si sviluppano su pendenze medio-alte.​
che a loro volta richiedono le seguenti ABILITA’ E COMPETENZE:
Necessitano di ottima esperienza escursionistica, capacità di orientamento, conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente montano, passo sicuro e assenza di vertigini, capacità valutative e decisionali nonché di preparazione fisica adeguata.​
e relative ATTREZZATURE:
Richiedono equipaggiamento e attrezzatura adeguati all’impegnativo itinerario programmato.​
 
La Piancaformia non so come sia classificata , magari si PD , ma l'unico tratto "pericoloso" è l'ultimo, se la fai integrale ...
C'è da stare attenti alle cornici , devi sapere solo dove stai mettendo i piedi :) ... ci son vie più semplici in inverno che in estate ...
 
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L'alpinismo secondo me comincia dove si indossa l'imbrago.

Quella che descrivi tu io la chiamo genericamente "montagna" o "escursionismo", in questo caso in situazione invernale.

Per sottoclassificare le uscite in montagna secondo me bastano le tre varianti "E", "EE" ed "EEA".

Poi se si vuole cercare la sfumatura ci sono mille classificazioni aggiuntive, ma la montagna non è un'attività inquadrabile con precisione e credo che tali sfumature lascino il tempo che trovano. A volte, per esempio, è più difficile un banale ripido torrente fangoso di un passaggio di III grado e un pendio di erba gelata e ventata in Apuane, con baratro in fondo, può essere un rischio ben più grande di un facile canalino ghiacciato nelle Alpi da fare con piccozze e ramponi.
 
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