- Parchi della Campania
-
- Parco Regionale dei Monti Lattari
Dati
Data: aprile 2015
Regione e provincia: Campania, Salerno
Località di partenza: Amalfi
Località di arrivo: Termini
Tempo di percorrenza: 3 giorni
Grado di difficoltà: E/EE
Descrizione delle difficoltà: un passaggio in ferrata (non previsto nel tracciato originale, ma noi ci siamo passati lo stesso)
Periodo consigliato: Primavera / Autunno. D'estate suppongo che il caldo sia davvero troppo. L'inverno potrebbe essere adatto (non credo nevichi) ma ci sono vari pezzi esposti su cui camminare con pioggia, neve o ghiaccio potrebbe essere difficile. Bisogna chiedere a chi l'ha fatto
Segnaletica: Presente, quasi sempre ben fatta
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima: 1072m
Accesso stradale: Si parte dalla piazza di amalfi, quindi comodissimo. Pero' lasciare l'automobile e' costoso (i parcheggi di amalfi sono cari!) quindi noi abbiamo usato un po' di fantasia: lasciato la macchina a Priora (paesino vicino sorrento) da li' prendiamo l'autobus SITA per amalfi. Al ritorno, da Sorrento si prende di nuovo la SITA direzione amalfi e si scende a priora per riprendere la macchina. Andare esclusivamente con mezzi pubblici e' ancora piu' facile (si arriva ad amalfi e si riparte da sorrento), purtroppo avevano sempre orari molto scomodi e abbiamo preferito l'automobile.
Descrizione
Note generali
Nel viaggio abbiamo seguito la guida "L'altra faccia della Costiera Amalfitana" (edizioni Tamari), con l'eccezione della prima tappa (per errore). La guida e' ben fatta, le informazioni sono precise, i dettagli non mancano.
Per chi ama dormire in tenda, sappia che non e' facile trovare degli slarghi per mettere la tenda. La vegetazione e' spesso fitta, il terreno scosceso e sassoso, e non e' scontato trovare lo spazio anche per una tenda molto piccola.
Come vedrete sotto, abbiamo viaggiato con zaino molto pesante, e questo ha molto influito sulla nostra resistenza. Le lunghe scalinate, i sentieri spesso incerti, spessissimo sassosi hanno accentuato la fatica legata al peso. Abbiamo notato che rispetto alla nostra guida eravamo sostanzialmente in linea con i tempi nei luoghi in cui la strada era battuta bene (anche quando in ripida salita), ma nei tratti di scale, o piu' impervi, eravamo sostanzialmente piu' lenti. Tenete quindi conto di questo sia nel valutare i tempi dell'escursione, sia nella ricerca di un bagaglio piu' leggero possibile.
I centri abitati sono frequenti, e praticamente sempre hanno fontane, bar, alimentari. Questo puo' sicuramente aiutare a viaggiare piu' scarichi.
Percorso
Amalfi - Pogerola - Convento cospiti
Partenza: 16.00 - Arrivo: 19.00
Volevamo arrivare ad agerola, ma abbiamo sbagliato strada rispetto a quanto indicato dalla nostra guida. Questo percorso non e' male, benche' sia piu' lungo. Essendo partiti tardi nel pomeriggio, con questa variante non ce l'abbiamo fatta.
La strada per pogerola e' molto semplice, basta salire tutte le scale dalla strada asfaltata che arriva ad amalfi fino al paese. Non sappiamo esattamente come distinguere quella scala con quella che va invece direttamente a Bomerano.
Pogerola e' un piccolo paesino, c'e' una fontana (molto buona) nella piazza-belvedere. C'e' anche piu' d'un baretto, forse un alimentari. Nella strada per pogerola non ci sono fontane, ma si passa in mezzo a molte case; alcune di queste hanno l'aspetto di essere villette estive, comunque non e' difficile incontrare persone per qualsiasi necessita'.
Da pogerola la strada e' molto segnata. C'e' piu' di una strada per arrivare a Bomerano, noi dalla piazza siamo andati in direzione opposta al panorama, per una via del paese che si può trovare di fronte a noi tenendo alle spalle il portico del bar (con una vistosa scritta "tea room" sul muro). Proseguendo poi per le strade del paese si arriva al confine occidentale dell'abitato e, alla fine di una strada che sale facendo una curva a destra, ci si incammina a sinistra lungo un sentiero che passa accanto ad alcune baracche e casette con piccoli orti. Continuando sempre a salire si arriva ad una serie di scaloni che si inerpicano su per la montagna. Alla fine della salita si entra in una valle fluviale, con il letto di un fiume asciutto (almeno ad aprile) sulla nostra sinistra, in basso e si passa in un bosco che si fa via via più fitto. Si segue il profilo della valle lungo il sentiero, arrivando fino sull'altro versante e si incontra un bivio: a destra si va per Pontechiti, a sinistra verso il convento dei Cospiti. Imboccando la direzione di sinistra si cammina per un'altra mezz'ora, fino ad arrivare ad una cengia su cui si trova il convento. Il nome "convento" non inganni: il convento di cospiti e' un rudere molto esposto sul versante sud, non certo un luogo dove trovare alloggio. (vedi http://www.fotoeweb.it/gen/Foto/2007/Gen-2007-04-22 d.jpg ); d'altro canto, c'e' spazio per piu' d'una tenda, e i pur malandati muri offrono un qualche riparo dal vento.
Convento cospiti - S. Lazzaro - Bomerano - Positano - Monte Comune - Sella Cesina
Partenza: 6.40 - Arrivo: 19.00
Immediatamente dopo il convento di cospiti, il sentiero va ad infilarsi in una gola. All'inizio non si capisce come si potrebbe mai passare di li', ma leggermente sulla destra c'e' un passaggio solido (in alcuni tratti cementato) ma veramente stretto e scosceso. Per fortuna, il tratto e' dotato di ferrata, quindi se non si hanno le vertigini si puo' andare con una certa sicurezza. Certo non consiglierei questo passaggio col maltempo. Tuttavia l'abbiamo fatto senza problemi anche con degli zaini pesanti.
Da li' a s.lazzaro non ci vuole molto; s.lazzaro e' una frazione di agerola (occhio: agerola e' un comune sparso, dunque non esiste alcuna sua frazione col nome di agerola!) con una piazzetta (piazza Generale Aviatabile), piu' di un bar, alimentari, pasticceria, fontanella in piazza. Volendo c'e' l'autobus sita S.Lazzaro - Bomerano (linea amalfi-agerola)
Bomerano appare solo leggermente piu' grande, e anche qui troverete una fontana in piazza.
Il tratto da bomerano a positano, noto come "sentiero degli dei" e' veramente molto frequentato. Si incontrano decine e decine di turisti, c'e' acqua lungo il tragitto, tavolini eccetera. Con questo sentiero si arriva a Nocelle. Da nocelle a positano la strada diventa ben piu' noiosa: un po' di asfaltata, tantissimi scalini da scendere. Se volete risparmiarvi un po' di cammino e trovate un autobus che vi porta piu' giu', e' un buon momento.
Da positano si esce per la statale e si prende un ampio sentiero a gradini. I gradini sono tantissimi, e' veramente faticoso. La guida segnalava il primo rifornimento a Santa Maria del Castello, ma non abbiamo controllato se c'era veramente. Il sentiero in compenso e' piuttosto evidente. Da monte comune in poi seguire il sentiero e' leggermente piu' complicato, ma basta "seguire la cresta" per orientarsi; il sentiero e' abbastanza sconnesso, quindi non vi aspettate di andare rapidissimi come sulle creste avviene di frequente. Con zaini pesanti e stanchezza, questo tratto ci e' costata parecchia fatica. Si raggiunge cosi' la sella Cesina, dove ci sono alcuni campi coltivati, alcuni terrazzamenti. In mancanza d'altro abbiamo dormito qui: pur essendo molto umido e un po' ventoso, c'era almeno un po' di pianura e di riparo dal vento (grazie ai terrazzamenti). Nonostante le coltivazioni, non c'e' acqua, bisognera' arrivare a Colli S. Pietro (o al vicino castello-residence) per trovarne.
Sella Cesina - Colli S. Pietro - Colli Fontanelle - S.Agata - Termini - Punta campanella - Termini
Partenza: 6.30 - Arrivo: 17.20
Quando si inizia a svalicare il Monte Vico Alvano si vede presto un "castello" di colore rosso. Era un castello ed ora e' un residence. Quando noi siamo passati non abbiamo trovato molta attivita', e non sappiamo dire se ci fosse qualcuno, ma e' probabile che in mancanza d'altro sia possibile ottenere dell'acqua. E' comunque un buon riferimento per orientarsi. La discesa al castello e' molto stancante. Una volta raggiunto il castello, uscirne non e' semplicissimo, comunque appena lo facciamo siamo sulla asfaltata che porta a Colli S. Pietro, piccolo paesino dove c'e' una fontanella vicino la fermata della Sita.
La strada da colli s.pietro a colli fontanelle e' tutta asfaltata, noiosissima, se potete evitarla fatelo. In compenso non e' molto lunga. C'e' un autobus da colli s.pietro a s.agata passando per Colli Fontanelle, ma non passa spesso, guardate gli orari prima!
La parte più interessante della giornata è sicuramente il percorso circolare che parte e torna da Termini e si svolge lungo il monte San Costanzo. Abbiamo scelto di salire la cima da Termini, salendo lungo una comoda scalinata che taglia la maggior parte di una strada a tornati. Arrivati quasi alla fine ci si inoltra per una pineta verso la cima ovest e, costeggiando poi una serie di recinzioni e campi coltivati, si oltrepassa la vetta. A questo punto si vede la cresta che scende verso il mare, anche se non si intravede il punto di arrivo (e non si vedrà quasi fino alla fine): il faro di punta Campanella. La discesa è a tratti ripida ma sicuramente spettacolare, con alcuni affacci a sud su un golfo particolarmente panoramico, a qualche centinaio di metri dall'acqua. Arrivati al faro (una struttura abbandonata e un faro automatico alla sua sinistra (?)), si può arrivare ad un affaccio molto suggestivo sul mare, a quota circa 20 metri. Il sentiero di ritorno verso Termini è molto comodo e per la maggior parte asfaltato.
Equipaggiamento
Spese
Viaggio
Cibo
i bar, pasticcerie, ecc hanno prezzi non proibitivi, tipicamente il caffe' o i cornetti stanno a 0.90.
Persino a Positano, citta' molto turistica, i prezzi non salgono quanto si crederebbe.
Data: aprile 2015
Regione e provincia: Campania, Salerno
Località di partenza: Amalfi
Località di arrivo: Termini
Tempo di percorrenza: 3 giorni
Grado di difficoltà: E/EE
Descrizione delle difficoltà: un passaggio in ferrata (non previsto nel tracciato originale, ma noi ci siamo passati lo stesso)
Periodo consigliato: Primavera / Autunno. D'estate suppongo che il caldo sia davvero troppo. L'inverno potrebbe essere adatto (non credo nevichi) ma ci sono vari pezzi esposti su cui camminare con pioggia, neve o ghiaccio potrebbe essere difficile. Bisogna chiedere a chi l'ha fatto
Segnaletica: Presente, quasi sempre ben fatta
Dislivello in salita:
Dislivello in discesa:
Quota massima: 1072m
Accesso stradale: Si parte dalla piazza di amalfi, quindi comodissimo. Pero' lasciare l'automobile e' costoso (i parcheggi di amalfi sono cari!) quindi noi abbiamo usato un po' di fantasia: lasciato la macchina a Priora (paesino vicino sorrento) da li' prendiamo l'autobus SITA per amalfi. Al ritorno, da Sorrento si prende di nuovo la SITA direzione amalfi e si scende a priora per riprendere la macchina. Andare esclusivamente con mezzi pubblici e' ancora piu' facile (si arriva ad amalfi e si riparte da sorrento), purtroppo avevano sempre orari molto scomodi e abbiamo preferito l'automobile.
Descrizione
Note generali
Nel viaggio abbiamo seguito la guida "L'altra faccia della Costiera Amalfitana" (edizioni Tamari), con l'eccezione della prima tappa (per errore). La guida e' ben fatta, le informazioni sono precise, i dettagli non mancano.
Per chi ama dormire in tenda, sappia che non e' facile trovare degli slarghi per mettere la tenda. La vegetazione e' spesso fitta, il terreno scosceso e sassoso, e non e' scontato trovare lo spazio anche per una tenda molto piccola.
Come vedrete sotto, abbiamo viaggiato con zaino molto pesante, e questo ha molto influito sulla nostra resistenza. Le lunghe scalinate, i sentieri spesso incerti, spessissimo sassosi hanno accentuato la fatica legata al peso. Abbiamo notato che rispetto alla nostra guida eravamo sostanzialmente in linea con i tempi nei luoghi in cui la strada era battuta bene (anche quando in ripida salita), ma nei tratti di scale, o piu' impervi, eravamo sostanzialmente piu' lenti. Tenete quindi conto di questo sia nel valutare i tempi dell'escursione, sia nella ricerca di un bagaglio piu' leggero possibile.
I centri abitati sono frequenti, e praticamente sempre hanno fontane, bar, alimentari. Questo puo' sicuramente aiutare a viaggiare piu' scarichi.
Percorso
Amalfi - Pogerola - Convento cospiti
Partenza: 16.00 - Arrivo: 19.00
Volevamo arrivare ad agerola, ma abbiamo sbagliato strada rispetto a quanto indicato dalla nostra guida. Questo percorso non e' male, benche' sia piu' lungo. Essendo partiti tardi nel pomeriggio, con questa variante non ce l'abbiamo fatta.
La strada per pogerola e' molto semplice, basta salire tutte le scale dalla strada asfaltata che arriva ad amalfi fino al paese. Non sappiamo esattamente come distinguere quella scala con quella che va invece direttamente a Bomerano.
Pogerola e' un piccolo paesino, c'e' una fontana (molto buona) nella piazza-belvedere. C'e' anche piu' d'un baretto, forse un alimentari. Nella strada per pogerola non ci sono fontane, ma si passa in mezzo a molte case; alcune di queste hanno l'aspetto di essere villette estive, comunque non e' difficile incontrare persone per qualsiasi necessita'.
Da pogerola la strada e' molto segnata. C'e' piu' di una strada per arrivare a Bomerano, noi dalla piazza siamo andati in direzione opposta al panorama, per una via del paese che si può trovare di fronte a noi tenendo alle spalle il portico del bar (con una vistosa scritta "tea room" sul muro). Proseguendo poi per le strade del paese si arriva al confine occidentale dell'abitato e, alla fine di una strada che sale facendo una curva a destra, ci si incammina a sinistra lungo un sentiero che passa accanto ad alcune baracche e casette con piccoli orti. Continuando sempre a salire si arriva ad una serie di scaloni che si inerpicano su per la montagna. Alla fine della salita si entra in una valle fluviale, con il letto di un fiume asciutto (almeno ad aprile) sulla nostra sinistra, in basso e si passa in un bosco che si fa via via più fitto. Si segue il profilo della valle lungo il sentiero, arrivando fino sull'altro versante e si incontra un bivio: a destra si va per Pontechiti, a sinistra verso il convento dei Cospiti. Imboccando la direzione di sinistra si cammina per un'altra mezz'ora, fino ad arrivare ad una cengia su cui si trova il convento. Il nome "convento" non inganni: il convento di cospiti e' un rudere molto esposto sul versante sud, non certo un luogo dove trovare alloggio. (vedi http://www.fotoeweb.it/gen/Foto/2007/Gen-2007-04-22 d.jpg ); d'altro canto, c'e' spazio per piu' d'una tenda, e i pur malandati muri offrono un qualche riparo dal vento.
Convento cospiti - S. Lazzaro - Bomerano - Positano - Monte Comune - Sella Cesina
Partenza: 6.40 - Arrivo: 19.00
Immediatamente dopo il convento di cospiti, il sentiero va ad infilarsi in una gola. All'inizio non si capisce come si potrebbe mai passare di li', ma leggermente sulla destra c'e' un passaggio solido (in alcuni tratti cementato) ma veramente stretto e scosceso. Per fortuna, il tratto e' dotato di ferrata, quindi se non si hanno le vertigini si puo' andare con una certa sicurezza. Certo non consiglierei questo passaggio col maltempo. Tuttavia l'abbiamo fatto senza problemi anche con degli zaini pesanti.
Da li' a s.lazzaro non ci vuole molto; s.lazzaro e' una frazione di agerola (occhio: agerola e' un comune sparso, dunque non esiste alcuna sua frazione col nome di agerola!) con una piazzetta (piazza Generale Aviatabile), piu' di un bar, alimentari, pasticceria, fontanella in piazza. Volendo c'e' l'autobus sita S.Lazzaro - Bomerano (linea amalfi-agerola)
Bomerano appare solo leggermente piu' grande, e anche qui troverete una fontana in piazza.
Il tratto da bomerano a positano, noto come "sentiero degli dei" e' veramente molto frequentato. Si incontrano decine e decine di turisti, c'e' acqua lungo il tragitto, tavolini eccetera. Con questo sentiero si arriva a Nocelle. Da nocelle a positano la strada diventa ben piu' noiosa: un po' di asfaltata, tantissimi scalini da scendere. Se volete risparmiarvi un po' di cammino e trovate un autobus che vi porta piu' giu', e' un buon momento.
Da positano si esce per la statale e si prende un ampio sentiero a gradini. I gradini sono tantissimi, e' veramente faticoso. La guida segnalava il primo rifornimento a Santa Maria del Castello, ma non abbiamo controllato se c'era veramente. Il sentiero in compenso e' piuttosto evidente. Da monte comune in poi seguire il sentiero e' leggermente piu' complicato, ma basta "seguire la cresta" per orientarsi; il sentiero e' abbastanza sconnesso, quindi non vi aspettate di andare rapidissimi come sulle creste avviene di frequente. Con zaini pesanti e stanchezza, questo tratto ci e' costata parecchia fatica. Si raggiunge cosi' la sella Cesina, dove ci sono alcuni campi coltivati, alcuni terrazzamenti. In mancanza d'altro abbiamo dormito qui: pur essendo molto umido e un po' ventoso, c'era almeno un po' di pianura e di riparo dal vento (grazie ai terrazzamenti). Nonostante le coltivazioni, non c'e' acqua, bisognera' arrivare a Colli S. Pietro (o al vicino castello-residence) per trovarne.
Sella Cesina - Colli S. Pietro - Colli Fontanelle - S.Agata - Termini - Punta campanella - Termini
Partenza: 6.30 - Arrivo: 17.20
Quando si inizia a svalicare il Monte Vico Alvano si vede presto un "castello" di colore rosso. Era un castello ed ora e' un residence. Quando noi siamo passati non abbiamo trovato molta attivita', e non sappiamo dire se ci fosse qualcuno, ma e' probabile che in mancanza d'altro sia possibile ottenere dell'acqua. E' comunque un buon riferimento per orientarsi. La discesa al castello e' molto stancante. Una volta raggiunto il castello, uscirne non e' semplicissimo, comunque appena lo facciamo siamo sulla asfaltata che porta a Colli S. Pietro, piccolo paesino dove c'e' una fontanella vicino la fermata della Sita.
La strada da colli s.pietro a colli fontanelle e' tutta asfaltata, noiosissima, se potete evitarla fatelo. In compenso non e' molto lunga. C'e' un autobus da colli s.pietro a s.agata passando per Colli Fontanelle, ma non passa spesso, guardate gli orari prima!
La parte più interessante della giornata è sicuramente il percorso circolare che parte e torna da Termini e si svolge lungo il monte San Costanzo. Abbiamo scelto di salire la cima da Termini, salendo lungo una comoda scalinata che taglia la maggior parte di una strada a tornati. Arrivati quasi alla fine ci si inoltra per una pineta verso la cima ovest e, costeggiando poi una serie di recinzioni e campi coltivati, si oltrepassa la vetta. A questo punto si vede la cresta che scende verso il mare, anche se non si intravede il punto di arrivo (e non si vedrà quasi fino alla fine): il faro di punta Campanella. La discesa è a tratti ripida ma sicuramente spettacolare, con alcuni affacci a sud su un golfo particolarmente panoramico, a qualche centinaio di metri dall'acqua. Arrivati al faro (una struttura abbandonata e un faro automatico alla sua sinistra (?)), si può arrivare ad un affaccio molto suggestivo sul mare, a quota circa 20 metri. Il sentiero di ritorno verso Termini è molto comodo e per la maggior parte asfaltato.
Equipaggiamento
- Tenda 2,2kg 3 stagioni ferrino lightent 3
- Sacco a pelo (15C comfort) 800g forse uno da 10C sarebbe stato meglio. Il meteo metteva minima a 9C, la tenda non e' particolarmente calda.
- Sacco lenzuolo 300g
- Cuscus: 2 porzioni da 125g a testa, quindi 500g. Quantita' sufficiente
- Lenticchie: 100g. Per cucinarle bisogna metterle con largo anticipo in ammollo in una bottiglietta con un cucchiaino di bicarbonato. Cuocerle non e' rapidissimo, ma nemmeno proibitivo, e sono una buona cena. Le abbiamo cucinate semplicemente con olio e rosmarino selvatico. Del concentrato di pomodoro avrebbe giovato.
- Albicocche secche: buone, ne abbiamo mangiate poche in realta', perche' sono "da pausa". A pranzo abbiamo sempre avuto modo di mangiare una frutta fresca presa al paese vicino.
- Sali magnesio potassio: l'acqua e' abbondante quindi non sono indispensabili, comunque sono sempre una cosa utile quando si fatica, e costano poco.
Spese
Viaggio
- Il costo per arrivare in zona dipende naturalmente dal vostro mezzo di trasporto e da dove vi trovate
- Autobus: all'andata 1.80 (sorrento - amalfi) al ritorno (termini-priora) un po' meno.
Cibo
i bar, pasticcerie, ecc hanno prezzi non proibitivi, tipicamente il caffe' o i cornetti stanno a 0.90.
Persino a Positano, citta' molto turistica, i prezzi non salgono quanto si crederebbe.
Ultima modifica: