Ecco il resoconto del mio primo trekking di 5 gg in tenda.
Non posso definirlo in solitaria visto che mia grande gioia il nostro @paiolo si è aggregato per i tre giorni centrali, diciamo che è stato un ottima scuola per i prossimi.
Dopo il suggerimento di fare la Lagorai Panorama ho cominciato a cercare e ho trovato questa descrizione dell'alta via del centenario che sembrava perfetta come lunghezze e numero di tappe:
http://www.lagoraipanorama.it/altaviadelcentenario/altaviadelcentenario.html
Qualche dato...
Il percorso previsto era intorno ai 63 km per circa 4300 mt di dislivello (secondo i dati di Mapy)
Alla fine con qualche modifica e deviazione ho chiuso a circa 78 km e 5200 mt di dislivello (dati del fenix)
Le tracce gialle, rosse e blu sono i tracciamenti del fenix, le parti verdi le parti di tracciato previsto che non ho/abbiamo percorso
Tappa 1
Parto da Milano Est alle 8:30, Scelgo di non partire troppo presto anche per via del meteo che non è bellissimo nella mattinata.
Lascio la Macchina il tornate sotto al Passo Manghen deserto (non l'ho mai visto e mi sconvolge la quantità di gente che troverò al rientro domenica) e inizio a camminare.
Verso le 14 e qualcosa (se ricordo bene) raggiungo il riparo Herta Miller dove mi fermo a pranzare.
La tappa è di circa 10 km, non tanti e nemmeno con tanto dislivello, quando sono alla Forcella Maddalena non noto il sentiero che scende e proseguo in quota.
Qui Mapy mi confonde visto che esiste un sentiero molto più lungo per arrivare a Malga Cere e l'app ricalcola il percorso quindi non mi accorgo subito di non essere sul tracciato previsto.
L'app però è fatta bene e mi suggerisce un percorso più breve (l'originale), così ritorno sui miei passi.
Mentre scendo ho parecchia sete, ma ho poca acqua con me. vedo una pozza e mi avvicino sperando di poterne filtrare un po'. Abbandono l'idea appena ci guardo dentro...
resisto fino a destinazione dove - dopo aver abbondantemente bevuto alla fontana mi tolgo la voglia di una bella birretta.
A malincuore decido di dormire in rifugio viste le previsioni temporalesche per la notte e Faccio bene.
continua....
Tappa 2
Mi sveglio presto nonostante abbia dormito in un comodo letto dopo una notte piuttosto rovinata dal rumore molto forte del temporale.
La frequenza dei lampi mi ha davvero impressionato sembrava una stroboscopica lenta...
Preparo la colazione direttamente in camera (sono solo nel rifugio), sistemo lo zaino e aspetto che compaia qualcuno dello staff (ADORABILI TUTTI, VA DETTO!) per saldare e partire.
Ho appuntamento con @paiolo alle 11 al hotel SAT Lagorai e l'ansia di arrivare tardi e di prendere l'acqua mi fa partire in fretta.
Arrivo al SAT alle 9:20 Anche perché Luigi (il gestore) mi ha confermato che un sentiero che non compare su carta e Mapy in realtà esiste, quindi sono sempre in discesa... Aspetto Paolo e mi rifocillo con torta caffè...
Intanto comincia a piovere e ad aprirsi a tratti. Stringo la mano a Paolo, e ci incamminiamo (io sono invidioso dei suoi 8 kg di Zaino, ma vabbè )
Mentre saliamo verso il Bivacco Tadina siamo costretti a cambiare strada per via di parecchi schianti di alberi sul sentiero. Allunghiamo, ma il sentiero previsto sembra essere davvero impraticabile.
Man mano che saliamo si rannuvola parecchio e quando siamo abbastanza in alto piove abbastanza forte, ma nulla di drammatico.
Certo la vista avrebbe potuto essere meglio.
Arriviamo al Tadina bagnati e infreddoliti e ci fermiamo per pranzare. Se ricordo bene sono le 17...
Quando abbiamo finito e ci costringiamo a uscire il tempo è migliorato molto fino e arriverà a pieno sole in fretta.
Proseguiamo fino ad arrivare alla splendida Piana di Caldenave dove decidiamo di montare le tende PRIMA di andare a prendere una birra e il vino per la sera al rifugio...
continua...
BUONGIORNO!
Una volta svegliati, fatta colazione e smontato il campo, torniamo al Rifugio Caldenave dove ci prendiamo un po' di tempo per un altro caffè mentre il sole asciuga i teli delle tende bagnati dalla condensa. La mia idea di considerare l'ipotesi di un Tarp in futuro subisce un grosso colpo per via della condensa dentro al telo esterno.
In seguito ripartiamo seguendo il nostro percorso che ci porta ai laghi della Val d'Inferno, al Baito Lastei e al Baito Scagni per proseguire alla Forcella delle Buse Todesche, al Bivacco Lasteati e infine alla forcella Magna con il suo lago dove pranziamo.
Da qui avremmo dovuto salire al Rifugio Brentari per piantare la tenda di fianco al lago, ma decidiamo invece di scendere e di puntare al rifugio Forestale Socede dove dormiamo e dove approfitto amipamente della fontana per fare doccia e bucato.
continua...
Non posso definirlo in solitaria visto che mia grande gioia il nostro @paiolo si è aggregato per i tre giorni centrali, diciamo che è stato un ottima scuola per i prossimi.
Dopo il suggerimento di fare la Lagorai Panorama ho cominciato a cercare e ho trovato questa descrizione dell'alta via del centenario che sembrava perfetta come lunghezze e numero di tappe:
http://www.lagoraipanorama.it/altaviadelcentenario/altaviadelcentenario.html
Qualche dato...
Il percorso previsto era intorno ai 63 km per circa 4300 mt di dislivello (secondo i dati di Mapy)
Alla fine con qualche modifica e deviazione ho chiuso a circa 78 km e 5200 mt di dislivello (dati del fenix)
Le tracce gialle, rosse e blu sono i tracciamenti del fenix, le parti verdi le parti di tracciato previsto che non ho/abbiamo percorso
Tappa 1
Parto da Milano Est alle 8:30, Scelgo di non partire troppo presto anche per via del meteo che non è bellissimo nella mattinata.
Lascio la Macchina il tornate sotto al Passo Manghen deserto (non l'ho mai visto e mi sconvolge la quantità di gente che troverò al rientro domenica) e inizio a camminare.
Verso le 14 e qualcosa (se ricordo bene) raggiungo il riparo Herta Miller dove mi fermo a pranzare.
La tappa è di circa 10 km, non tanti e nemmeno con tanto dislivello, quando sono alla Forcella Maddalena non noto il sentiero che scende e proseguo in quota.
Qui Mapy mi confonde visto che esiste un sentiero molto più lungo per arrivare a Malga Cere e l'app ricalcola il percorso quindi non mi accorgo subito di non essere sul tracciato previsto.
L'app però è fatta bene e mi suggerisce un percorso più breve (l'originale), così ritorno sui miei passi.
Mentre scendo ho parecchia sete, ma ho poca acqua con me. vedo una pozza e mi avvicino sperando di poterne filtrare un po'. Abbandono l'idea appena ci guardo dentro...
resisto fino a destinazione dove - dopo aver abbondantemente bevuto alla fontana mi tolgo la voglia di una bella birretta.
A malincuore decido di dormire in rifugio viste le previsioni temporalesche per la notte e Faccio bene.
continua....
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Tappa 2
Mi sveglio presto nonostante abbia dormito in un comodo letto dopo una notte piuttosto rovinata dal rumore molto forte del temporale.
La frequenza dei lampi mi ha davvero impressionato sembrava una stroboscopica lenta...
Preparo la colazione direttamente in camera (sono solo nel rifugio), sistemo lo zaino e aspetto che compaia qualcuno dello staff (ADORABILI TUTTI, VA DETTO!) per saldare e partire.
Ho appuntamento con @paiolo alle 11 al hotel SAT Lagorai e l'ansia di arrivare tardi e di prendere l'acqua mi fa partire in fretta.
Arrivo al SAT alle 9:20 Anche perché Luigi (il gestore) mi ha confermato che un sentiero che non compare su carta e Mapy in realtà esiste, quindi sono sempre in discesa... Aspetto Paolo e mi rifocillo con torta caffè...
Intanto comincia a piovere e ad aprirsi a tratti. Stringo la mano a Paolo, e ci incamminiamo (io sono invidioso dei suoi 8 kg di Zaino, ma vabbè )
Mentre saliamo verso il Bivacco Tadina siamo costretti a cambiare strada per via di parecchi schianti di alberi sul sentiero. Allunghiamo, ma il sentiero previsto sembra essere davvero impraticabile.
Man mano che saliamo si rannuvola parecchio e quando siamo abbastanza in alto piove abbastanza forte, ma nulla di drammatico.
Certo la vista avrebbe potuto essere meglio.
Arriviamo al Tadina bagnati e infreddoliti e ci fermiamo per pranzare. Se ricordo bene sono le 17...
Quando abbiamo finito e ci costringiamo a uscire il tempo è migliorato molto fino e arriverà a pieno sole in fretta.
Proseguiamo fino ad arrivare alla splendida Piana di Caldenave dove decidiamo di montare le tende PRIMA di andare a prendere una birra e il vino per la sera al rifugio...
continua...
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BUONGIORNO!
Una volta svegliati, fatta colazione e smontato il campo, torniamo al Rifugio Caldenave dove ci prendiamo un po' di tempo per un altro caffè mentre il sole asciuga i teli delle tende bagnati dalla condensa. La mia idea di considerare l'ipotesi di un Tarp in futuro subisce un grosso colpo per via della condensa dentro al telo esterno.
In seguito ripartiamo seguendo il nostro percorso che ci porta ai laghi della Val d'Inferno, al Baito Lastei e al Baito Scagni per proseguire alla Forcella delle Buse Todesche, al Bivacco Lasteati e infine alla forcella Magna con il suo lago dove pranziamo.
Da qui avremmo dovuto salire al Rifugio Brentari per piantare la tenda di fianco al lago, ma decidiamo invece di scendere e di puntare al rifugio Forestale Socede dove dormiamo e dove approfitto amipamente della fontana per fare doccia e bucato.
continua...
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