Trekking Alta Via del Granito - Lagorai/Cima d’Asta

Data: 9/10 agosto 2021
Regione e provincia: Trentino AA - Trento
Località di partenza: Malga Sorgazza (Pieve Tesino)
Località di arrivo: Malga Sorgazza (Pieve Tesino)
Tempo di percorrenza: 9 ore in movimento
Chilometri: 30km
Grado di difficoltà: Escursionistico
Descrizione delle difficoltà: Nessuna difficoltà rilevante
Periodo consigliato: giugno/settembre
Segnaletica: Generalmente molto buona
Dislivello in salita: 2500 D+
Dislivello in discesa: 2500D-
Quota massima: Passo Socede (2560 m)
Traccia GPS:


Descrizione

Dopo una giornata di lavoro piuttosto intenso, stacco un paio d'ore prima, salgo in macchina e alle 18.00 raggiungo Malga Sorgazza. Parto subito bello spedito salendo tra lastre di granito e nuvole basse e in meno di due ore mi sparo i 7km e i 1000D+ che mi separano dal Rifugio Ottone Brentari. Arrivo giusto in tempo per riscattare la mia ricompensa e mi assaporo appieno un bellissimo tramonto.
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Saluto il rifugista, chiedo se posso cenare e dove posso piantare il tarp senza creare disturbo; lui cortesemente mi indica una piazzola poco distante e mi fa accomodare in sala. Divoro il mio piatto di polenta e spezzatino in tempo record e chiedo se c'è modo di fare una telefonata a casa. Il rifugista, molto gentilmente, mi presta il satellitare per telefonare e, tra una chiacchiera e l'altra, mi offre anche due grappe! Lo saluto e alle 22.00 raggiungo il mio giaciglio; domani è la notte di San Lorenzo quindi per un po' fisso la volta celeste e conto le stelle cadenti.
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Mi infilo nel sacco a pelo in cerca di riposo ma il vento prima e il freddo poi decidono di non farmi trascorrere la miglior nottata della mia vita. Nel dormiveglia controllo il termometro del mio Instinct e rilevo che la temperatura è scesa fino a 4 gradi; dormo poco, dormo male e il giorno seguente c'è tanto da camminare.
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Stufo di rigirarmi nel sacco a pelo alle 5.30 decido di uscire dal mio riparo, scaldo l’acqua col fornello di @paiolo e bevo una tisana calda per riacquistare sensibilità alle estremità del mio corpo. Disfo il campo, raccatto le mie cose e alle 6.30 sono già in marcia verso Passo Socede.
Da qui inizio una lunga discesa su lastre granitiche fino a raggiungere Forcella Magna dove si apre un panorama magnifico su entrambi i versanti.
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Proseguo superando l'omonimo lago e saluto alcuni escursionisti che hanno fatto campo sulle sue sponde. Risalgo la costa e, superato il Baito Lastati, continuo in quota fino a Forcella delle Buse Todesche. Da qui riprendo a scendere tra pascoli, laghetti e baiti di malgari. Al Baito Scagni faccio una breve sosta, mangio un panino col salame per riacquistare energia e proseguo fino a raggiungere il Rifugio Caldenave, una piccola struttura rurale immersa in una bellissima conca verde.
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Sono le 11 e mezza, sosto una mezz'ora, mi cucino dei noodles, riposo un attimo gli occhi ma ben presto riparto per paura di attardarmi troppo e non riuscire a chiudere l’anello. Superata la busa di Caldenave con le sue mandrie di cavalli al pascolo inizio a salire in direzione Forcella Ravetta, 600d+ violentissimi, all'una del pomeriggio, sotto il sole di agosto. Arrivo in forcella abbastanza provato, riprendo fiato, reintegro l’acqua che ho sudato mentre osservo il panorama.
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Riparto lungo la costa nella convinzione di aver esaurito il dislivello positivo ma così non è, affronto continui sali e scendi raggiungendo prima il Forzelon di Rava e poi Forcella Quarazza. Da qui, finalmente, solo discesa: all'inizio su piacevole traccia di sassi ed erba fino al Lago di Costa Brunella poi, però, il sentiero diventa un'interminabile serie di tornanti infestati da erbacce fino alla meta finale. Ho camminato 30km e 2500d+/- incontrando almeno cento escursionisti che viaggiavano in senso inverso rispetto al mio ma, il tempo di un saluto, ed ero di nuovo sul sentiero da solo. Arrivo a Malga Sorgazza abbastanza provato; non è il trekking più duro che ho affrontato per chilometraggio e dislivelli ma ho pagato decisamente la nottata all’adiaccio e tanto basta per convincermi a non tergiversare più sull’acquisto di un nuovo sacco a pelo :poke:
 
Grazie x aver condiviso ..se riesco appena rientro dalle estero proverò a farlo...( Secondo te ad inizio ottobre e fattibile?), hai una traccia gpx ? Grazie
 
Grazie x aver condiviso ..se riesco appena rientro dalle estero proverò a farlo...( Secondo te ad inizio ottobre e fattibile?), hai una traccia gpx ? Grazie

Ciao, dipende se nevica in quota. In ogni caso se hai due giorni pieni il mio consiglio è di percorrerlo in senso orario (da Malga Sorgazza al Caldenave e dal Caldenave al Brentari), in primo luogo perché trovi una moltitudine di ricoveri risalendo dalla Val Caldenave alla Forcella delle Buse Todesche dove poter dormire (inizio ottobre i rifugi saranno realisticamente chiusi) dividendo equamente il chilometraggio delle tappe ed in secondo luogo perché così facendo cammini sempre col panorama più appagante (quello sulla dorsale del Lagorai) di fronte a te.

La traccia GPX magari la carico nei prossimo giorni, aggiornando il post sopra.
 
Ciao Johnny...
Ma non avevi un sacco da bivacco tipo SOL bivy ?

Cmq complimenti bellissima escursione !!!
 
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É un bel trekking, complimenti.
L'anno scorso l'ho condiviso con la gran bella compagnia @Luca1970, e queste sono le uniche foto salvate , sarà da ripetere.
 

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Complimenti @jonnywalker per il giro! Io ne ho fatto il 70% ma devo ancora fare l'anello intero....è in to-do

Tra parentesi il secondo giorno fra le 100 persone che hai incrociato c'erano pure due miei amici (alias, tizi dotati di Paiolo-stove :D ) che hanno poi dormito con una Lanshan nella piana di Caldenave!
 
Ciao Johnny...
Ma non avevi un sacco da bivacco tipo SOL bivy ?

Cmq complimenti bellissima escursione !!!

No, niente bivy d’emergenza…sapevo di avere un sacco molto borderline ma speravo che ad agosto, nella settimana dell’anticlone Lucifero, fosse almeno sufficiente in abbinamento ad un ottimo materassino…invece no: la montagna non fa sconti e 2400 metri sono sempre 2400 metri.
Ho già messo un nuovo sacco a pelo nella wishlist ma il budget 2021 me lo sono già giocato…:azz:
 
Posti bellissimi visti e rivisti mille volte ed ogni volta è sempre una emozione unica. Amo profondamente i Lagorai per il loro ambiente ameno e selvaggio e per fortuna non ancora zona di turismo di massa.....forse perché bisogna camminare e non ci sono funivie??? ;)
La piana di Caldenave poi è il paradiso in terra! L'anno scorso ho portato mia figlia di 11 anni con me e abbiamo dormito nei pressi del baito degli scagni. Le ho portato un cumulus comfort -11° ed era inizio Luglio (quota 2000 mi sembra) .... Lei ha dormito benissimo, io son morto dal freddo con un merdoso salewa comfort dichiarato 0°...Il giorno dopo l'ho svenduto per levarmelo dalle p***e !
 
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Posti bellissimi visti e rivisti mille volte ed ogni volta è sempre una emozione unica. Amo profondamente i Lagorai per il loro ambiente ameno e selvaggio e per fortuna non ancora zona di turismo di massa.....forse perché bisogna camminare e non ci sono funivie??? ;)
La piana di Caldenave poi è il paradiso in terra! L'anno scorso ho portato mia figlia di 11 anni con me e abbiamo dormito nei pressi del baito degli scagni. Le ho portato un cumulus comfort -11° ed era inizio Luglio (quota 2000 mi sembra) .... Lei ha dormito benissimo, io son morto dal freddo con un merdoso salewa comfort dichiarato 0°...Il giorno dopo l'ho svenduto per levarmelo dalle p***e !

Disavventure comuni! :biggrin:

Ti dirò che alla fine non è che mi abbia particolarmente pesato il freddo sofferto durante la notte, ho patito sicuramente di più la mancanza di ore di sonno il giorno seguente, in modo particolare al pomeriggio.

Ragazzi qual è la mappa che racchiude il giro ?

Grazie.

Consiglio, avendo un paio di giornate da dedicarci, di seguire l’itinerario arancione (ovvero in senso inverso rispetto a come l’ho percorso io). Camminerai con il sole in faccia, ma anche con il panorama migliore sempre davanti a te.
Tra tutti i posti e le forcelle scavallate, però, consiglio sicuramente di sostare se possibile nella busta del lago di Forcella Magna. Prima di passarci ho sempre pensato che Stellune fosse la location più suggestiva del Lagorai…ma devo dire che questa gli contende il primato! :si:
 
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