Ciao a tutti...il sottoscritto purtroppo non ha fatto molta più strada...causa forza maggiore...
Ma ricominciamo dalla pausa pranzo ovvero da quando Federico a malincuore decide che non gli conviene continuare causa vesciche,un vero peccato...
Se avessi saputo cosa mi aspettava avrei fatto meglio a rientrare con lui,mi sarei risparmiato tanta fatica condita di sudore misto a sangue marcio...
Io intendo continuare,è da tanto che voglio fare questa via ed ancor di più visti i trascorsi voglio completarla.
Ringrazio Federico per aver compreso questa mia volontà ed ancor di più per avermi lasciato in prestito il suo tarp che mi sarebbe venuto utile in caso di pioggia.
Avevo lasciato a casa il mio infatti(più piccolo)visto che avevamo deciso di usare il suo più grande.
Ci salutiamo dunque ed io proseguendo nel cammino oltrepasso alcune foci e giungo a quella di Dosso dove sorge una chiesina con annesso un riparo...
Prendo la sterrata che si intravede alla destra della chiesa e la percorro fino alla foce di Lavaggiorosso,da qui a breve dovrei incontrare il sentiero che si stacca sulla sinistra ma lo manco...in breve capisco di aver sbagliato e faccio l'elastico per ben due volte prima di capire,più per istinto ed esperienza che per il fatto che sia bollato,quale sia la strada da prendere.
Eccolo qui...
Alla fine trovo anche un bollo rosso,praticamente invisibile dalla strada,che conferma la mia scelta...
Ma la situazione non è per niente rosea il sentiero nella prima parte e per un lungo tratto è infestato da rovi...
Alti fino alla vita e anche più...
Non mi perdo d'animo,mi armo di un bel bastone ed inizio a menare fendenti a destra e a manca per aprirmi una via...una faticata,i miei avambracci scoperti visto il caldo sono pieni di graffi...
Riesco alla fine ad aver ragione sulla vegetazione e proseguo sul sentiero che è tutt'altro che agevole,credo non sia battuto frequentemente da anni,in certi punti la traccia è solo intuibile...
Ad un certo punto però mi trovo davanti un muro di vegetazione....
impossibile avanzare per quella che credo sia la traccia da seguire...comunque non ce ne sono altre...oltre fin dove arriva la vista è ancora peggio...
Un momento di sconforto mi prende mentre snocciolo qualche santo ma in breve riemerge il mio carattere...
Inizio così a darci dritto per dritto su per il bosco nella speranza di oltrepassare il rilievo sul quale mi trovo e di trovare la mia via più avanti...purtroppo non ho una mappa con me e dovrò fare affidamento solo sulle mie capacita di orientamento.
Le pendenze sono a dir poco proibitive fin da subito e lo zaino da una quindicina di chili non mi aiuta affatto.
Con molta fatica riesco ad elevarmi di una trentinaina di metri credo ma di nuovo vegetazione di tutti i generi mi sbarra la strada in tutte le direzioni.
Rischio anche di farmi male,decido che non è cosa,sono pure da solo,con cautela ridiscendo e riesco a guadagnare di nuovo il sentiero ed infine la sterrata.
Non mi voglio dare per vinto però,decido di seguire la sterrata visto che la sua direzione verso la Val di Vara è buona ma anche lei mi riserva un'amara sorpresa...finisce in un spiazzo nel bosco...
Mi rimarrebbe una sola possibilità,un'altra deviazione sterrata che da un passo scende nel bosco sempre nella giusta direzione ma le tre ore e mezza perse dietro il sentiero mi hanno fatto consumare tante energie,sono in marcia dalle 7 del mattino,decido che non è cosa,torno indietro.
Con non poca fatica in un'ora guadagno la foce di Montale dove c'è il primo sentiero utile per Levanto,mi siedo in'un'area pic nic in preda allo sconforto ed alla stanchezza mi tolgo pure gli scarponi pensando di passare la notte li anche se non mi va più di tanto,sono a malapena le 5 del pomeriggio,guardo la palina del sentiero che marca un'ora e mezza,calzo nuovamente gli scarponi e mi rimetto in marcia,alla fine in un'ora saro seduto in stazione ad aspettare il treno...
Ah la volete sapere le beffa delle beffe?
Il sentiero per Levanto era bello pulito di fresco...