Trekking Altavia dei Monti Simbruini

Parchi del Lazio
  1. Parco Regionale dei Monti Simbruini
Dati

Data: 10-14 agosto 2004
Provincia e regione: Roma e Frosinone (Lazio)
Località di partenza: Camerata Nuova
Località di arrivo: Filettino
Tempo di percorrenza: 5 giorni
Chilometri: 43
Grado di difficoltà: medio
Descrizione delle difficoltà: lunghezza, assenza di acqua (solo il primo giorno)
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: quella riportata sulla mappa del parco, vedere la descrizione per i dettagli
Dislivello in salita: 2290 metri
Dislivello in discesa: 2070 metri
Quota massima: 2156 metri (Monte Viglio)
Accesso stradale: A24 uscita Carsoli-Oricola per Camerata Nuova


Le foto



Primo giorno (sentiero 5A) 6,9km - 557m dislivello in salita - 27m dislivello in discesa: Camerata Nuova - Camerata Vecchia - Prato di Camposecco (NOTE: non c'è acqua; attenzione all'orientamento dalla Madonna delle Grazie al Prato di Camposecco; sosta in tenda vicino al confine sud del Prato).

Inizia così la nostra avventura nel Parco Regionale dei Monti Simbruini. Prima tappa: da Camerata Nuova al Prato di Camposecco, passando, attraverso il sentiero nel bosco, per il piccolo Santuario della Madonna delle Grazie nei pressi di Camerata Vecchia, i ruderi della vecchia città. I partecipanti al trekking: Andrea (Oga), Antonio (Boga) e Francesco (Gorgar).


Secondo giorno (sentieri 5A-5B-5C-4) 12,2km - 625m dislivello in salita - 615m dislivello in discesa: Prato di Camposecco - Valle di Monte Autore - Monte Autore - Santuario della Santissima Trinità - Fontanile Campitelle (NOTE: dopo M. Autore e nei pressi della SS Trinità ci sono fonti, oltre a quella finale di Campitelle; sosta in tenda nei pressi, ma non troppo, del Fontanile Campitelle)

Il secondo giorno ci portiamo dal Prato di Camposecco, attraverso magnifici boschi, fino al monte Autore e da lì alla Fonte della Fossagliola, per proseguire, dopo un lauto pranzo, verso il Santuario della SS Trinità, dove rimaniamo scandalizzati dalle mille bancarelle di cianfrusaglie che affollano la strada. Dopo una visita all'antico Santuario ripartiamo subito per il Fontanile Campitelle dove passiamo la notte tra mucche e cinghiali!


Terzo giorno (sentieri 4-9) 6,4km - 210m dislivello in salita - 0m dislivello in discesa: Fontanile Campitelle - Campo Ceraso - Rifugio di Campo Ceraso (NOTE: l'unica fonte è quella di Campitelle alla partenza; sosta nel rifugio sempre aperto di Campo Ceraso)

In mattinata, dopo una colazione di lamponi e fragoline di bosco, dal Fontanile Campitelle proseguiamo per la facile carrareccia fino al rifugio di Campo Ceraso, dove pranziamo e ci riposiamo nell'accogliente locale del rifugio, sempre aperto e fornitissimo.


Quarto giorno (sentieri 9-13A) 7,9km - 304m dislivello in salita - 235m dislivello in discesa: Rifugio di Campo Ceraso - Campo Staffi - Valico serra S. Antonio - Fonte della Moscosa (NOTE: acqua a Fonte della Moscosa; sosta in tenda in un prato vicino la fonte)

Il quarto giorno raggiungiamo le pendici del Monte Viglio. Partendo dal rifugio di Campo Ceraso e passando per Campo Staffi attraversiamo il Valico Serra Sant'Antonio per arrivare alla Fonte della Moscosa, nei pressi della quale piantiamo la nostra tenda. Preparato tuto il necessario per l'ascesa al Monte Viglio ci addormentiamo nella notte più fredda accompagnata dai passetti svelti di qualche lupo.


Quinto giorno (sentieri 13A-13B) 9,5km - 594m dislivello in salita - 1193m dislivello in discesa: Fonte della Moscosa - Monte Viglio - Filettino (NOTE: acqua solo alla fonte della Moscosa e a Filettino)

La nostra avventura termina con l'ascensione al Monte Viglio (la vetta più alta dei Simbruini) ed il ritorno a casa da Filettino. Questa esperienza ci ha regalato grandi emozioni e ci ha dato l'opportunità di fermarci a riflettere sulla nostra vita e di imparare a rispettare il mondo ed i suoi abitanti.

Vi consiglio vivamente un'esperienza del genere, che insegna a togliersi di dosso la presunzione di poter dominare il mondo naturale ed educa al rispetto di se e degli altri.
 
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