Altimetro barometrico o GPS?

Ho un Garmin Foretrex 401, mi ci trovo alla grande ed è una sicurezza, ma mi son sempre chiesto se fosse più accurata la calibrazione dell'altitudine tramite satellite o col barometro (è possibile scegliere il metodo). Secondo voi?
 
Con il gps del telefonino vedo che ci son tanti errori, poi magari è il ricevitore del cell a fare schifo! Col pro trek e con il Casio che avevo prima mai un errore nella singola giornata.
 
Se la accuratezza del misuratore barometrico è elevata (e non so le specifiche del tuo), è più precisa la misurazione tramite altimetro barometrico, a patto di calibrare tale altimetro più volte nel corso di una giornata, quando si è in presenza di punti di quota nota. Se l'altimetro barometrico non viene calibrato o non è molto accurato, e il ricevitore GPS è buono e ha dentro i dati del geoide oltre a quelli dell'ellissoide di riferimento, il dato altimetrico fornito dal GPS è attendibile, a patto che la ricezione sia ottima (numerosi satelliti in vista), il che non sempre succede in ambito escursionistico (valloni, foresta fitta, etc.).

I punti di quota nota li ricavi o dalla carta topografica, oppure li trovi nella cartellonistica di sentieri, rifugi etc. quando siano presenti. Più è stabile il tempo atmosferico, minore è la frequenza necessaria per le calibrazioni. Più il tempo è variabile o perturbato, maggiore attenzione è necessaria per calibrare più spesso l'altimetro barometrico.
Ora, non è che uno deve stare a calibrarlo ogni 10 minuti, sia chiaro... ma dopo qualche ora di cammino, quando si raggiungono punti di quota nota, si controlla se l'altimetro segna la misura corretta, e nel caso non sia così, lo si ricalibra impostanto la quota conosciuta.

Qui c'è una spiegazione teorica approfondita del rapporto tra misurazione di quota del GPS e altimetro barometrico

http://download.garmin.it/Altimetrospiegato.pdf


Qui c'è una discussione uguale alla presente (è utile usare la funzione "CERCA" del forum, perché praticamente s'è già discusso di quasi tutto e quindi questo è una vera e propria base di dati su cui effettuare ricerche):

http://www.avventurosamente.it/vb/114-gps/2886-taratura-altimetro-barometrico-dei-gps-garmin.html

Vedi un po' se queste informazioni ti possono aiutare :)

Saluti
Francesco
 
Ultima modifica:
La mia esperienza e' invece a favore dell'altimetro GPS. Ho avuto per qualche anno un altimetro barometrico, era prima dell'avvento dei GPS a prezzi popolari, e ricordo che spesso gli errori erano sull'ordine dei 70-100 metri su dislivelli di 500-600 metri. Probabilmente il mio altimetro non era tra i piu' precisi e magari qualche regolazione intermedia non avrebbe fatto male.
Ora uso un GPS garmin con altimetro GPS e quando ho urgente bisogno di una rilevazione precisa mi basta cercare un'area abbastanza aperta e l'errore si attesta sempre attorno ai 10-30 metri
 
Personalmente preferisco l'altimetro barometrico, sebbene al pari di quello GPS presenti diversi pregi e diversi difetti. Certo è che una misurazione precisa dell'altitudine è ottenibile tramite triangolazione con teodoliti, cioè cannocchiali dotati di goniometro orizzontale e verticale: inquadrando l'oggetto da misurare (la cima di una montagna, per esempio) da due postazioni diverse, a distanza nota, tramite un calcolo trigonometrico nelle due diverse osservazioni si può risalire alla distanza dell'oggetto dai due vertici noti. Per questo motivo sistemi come questo, decisamente non portatili, sono utilizzati solo dai professionisti che, per esempio, misurano l’altezza dei ghiacciai.
In tutti gli altri casi l’altimetro barometrico, pur con i detti limiti, la fa da padrone. Per quanto sembri strano la stessa aeronautica, civile o militare, si affida a semplici altimetri barometrici per la navigazione.
L'altimetro del GPS non ha bisogno di alcuna calibrazione ma non è in grado di fornire dati altimetrici altrettanto accurati a livello assoluto, perché la precisione del posizionamento GPS è diretta conseguenza della geometria dei satelliti (il loro posizionamento nello spazio). La diretta conseguenza di ciò è una continua "fluttuazione" del dato di altitudine, seppur in valore ristretto.
Inoltre, La Terra non è una sfera perfetta quindi, l'altitudine espressa dal GPS è in realtà l'altitudine riferita all'ellissoide (e non al geoide, cioè alla superficie degli oceani). Inoltre il GPS fornisce la quota solo se il ricevitore sta tracciando" almeno 4 satelliti: ciò rende il sistema particolarmente vulnerabile in caso di mancanza di segnale.
L'altimetro barometrico segna invece la quota in base alla variazione di pressione atmosferica e si limita pertanto a sfruttare il proprio sensore per elaborare la pressione atmosferica. Normalmente intervengono vari fattori che introducono un errore nel calcolo: uno è la variazione di pressione che si ha normalmente nel corso di una giornata (con tempo bello stabile è molto ridotta), un altro è l'influenza della temperatura sul sensore. Per ovviare
a questi inconvenienti è necessario ritarare spesso l'altimetro (è necessario conoscere l'altitudine precisa del punto in cui ci si trova durante l'operazione), oppure accontentarsi di misurazioni "approssimative". Poi, gli altimetri da polso possono anche essere influenzati dalla temperatura corporea, dal sudore e, non ultimo, dallo stato di pulizia del sensore. Tuttavia, l'altimetro barometrico, se calibrato correttamente, potrà lavorare con approssimazione di circa 10/20 metri e altresì l'evolversi della situazione metereologica (variando la pressione).
In sostanza ciascuno dei due sistemi ha dei vantaggi e degli svantaggi: la quota espressa dal GPS è relativamente imprecisa, se considerata nel breve periodo (es.: singola lettura) ma comincia a diventare "interessante" se viene considerata come "media dei rilievi altimetrici" nel lungo periodo; l'altitudine espressa dall'altimetro barometrico, al contrario, è accurata nel breve periodo (sempre se propriamente calibrata) ma l'errore può diventare via via maggiore nel lungo termine a causa delle variazioni di temperatura esterna.
 
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