OK, un pò di teoria: il fuoco per esistere ha bisogno di tre elementi, combustibile, comburente e temperatura di ignizione, il combustibile è il materiale che brucia,, reagendo con il comburente (ossigeno contenuto nell'aria).
Il combustibile solido non brucia, bensì bruciano i gas che si producono dal riscaldamento dello stesso, quindi per reagire deve essere assolutamente secco, perché fino a che è presente umidità il calore viene usato per fare evaporare l'acqua all'interno del materiale e non per "gassificare" il combustibile.
Più il combustibile è finemente ripartito e più è a contatto con l'aria, che contiene il comburente (ossigeno), più veloce sarà la reazione.
Più apporto di ossigeno abbiamo e più efficacemente avverrà la reazione; il vento apporta molto ossigeno.
La temperatura di accensione della paglia è abbastanza bassa (200° circa), quella del legno è 300° temperature che un mozzicone di sigaretta raggiunge e supera facilmente ( le braci arrivano a 800°).
Circa due settimane fa, ho spento un incendio in un balcone, innescato da una sigaretta "spenta" in un vaso di torba, la torba secca ha bruciato lentamente per un paio di ore, prima di fare fiamma e provocare un vero e proprio incendio, che fortunatamente è stato avvistato da un vicino insonne (erano circa le due di notte).
Concludendo, un mozzicone, in caso ci siano le condizioni ideali, combustibile ad alta temperatura ambiente, secco e di piccola pezzatura unito ad un apporto generoso di aria-ossigeno (vento), può anche con relativa facilità innescare un incendio, viceversa, esche e legna umida di grossa pezzatura, scarso apporto di ossigeno ed aggiungere bassa temperatura iniziale del combustibile, potrebbero far faticare l'accensione di un fuoco anche utilizzando un buon "accelerante", come alcool, benzina, meta, ecc....