Amare la natura e farsi spedire cose da 10000km

vado un po' fuori tema.
A proposito di crisi derivante dall'abbassamento del costo della mano d'opera.
Oggi non godiamo del bassissimo costo di trasporto dalla Cina grazie ad un'invenzione molto recente: il container.
Inventato negli anni 60 ha velocizzato le operazioni di carico/scarico e ridotto enormemente il bisogno di manodopera nei porti.
L'immediata conseguenza fu però un crollo dell'occupazione nel personale che movimentava la merce, con le grandi cittè portuali inglesi devastate dalla disoccupazione e conseguente povertà.
 
vado un po' fuori tema.
A proposito di crisi derivante dall'abbassamento del costo della mano d'opera.
Oggi non godiamo del bassissimo costo di trasporto dalla Cina grazie ad un'invenzione molto recente: il container.
Inventato negli anni 60 ha velocizzato le operazioni di carico/scarico e ridotto enormemente il bisogno di manodopera nei porti.
L'immediata conseguenza fu però un crollo dell'occupazione nel personale che movimentava la merce, con le grandi cittè portuali inglesi devastate dalla disoccupazione e conseguente povertà.

Ecco, ora pensate che stiamo per entrare nell'era della robotica.
A voi le conclusioni.
 
Se non fossimo schiavi del liberismo sregolato l'e-commerce andrebbe lautamente tassato sia per ragioni ambientali che strettamente fiscali.

e se invece di tassare e aumentare i carchi si detassasse chi paga troppo?

E' da quando stanno facendo le chiusure per il pagliacciavirus che tutti amano chiudere tassare,colpire. Dà fastidio la libertà?
 
e se invece di tassare e aumentare i carchi si detassasse chi paga troppo?

E' da quando stanno facendo le chiusure per il pagliacciavirus che tutti amano chiudere tassare,colpire. Dà fastidio la libertà?

Per detassare chi paga troppo devi tassare qualcun altro, altrimenti come li paghi i servizi?
Infatti le tasse andrebbero spostate sui grandi capitali e ridotte sul lavoro. Si chiama redistribuzione e dovrebbe seguire il criterio della progressività.
La favola del "togliamo le tasse" è la più antica del mondo ma è, appunto, una favola. Nel mondo reale gli stati e le società si reggono sul prelievo fiscale, la discussione può invece essere incentrata sul dove prenderle.
 
Per detassare chi paga troppo devi tassare qualcun altro, altrimenti come li paghi i servizi?
Se riduci gli sprechi e le cose inutili probabilmente ne hai meno necessità.

A poroposito,ho appena ordinato su e bay i transistor di potenza (2sc 5200) che servono per un mio progetto. "Stranamente" dalla cina mi costano MENO addirittura della sola spedizione da qualche parte dell'europa.

Di cosa stiamo ancora a discutere? Che devo ingrassare l'importatore,il distributore e chi ancora? Ma che vadano a parlare con kurt cobain!
 
Se riduci gli sprechi e le cose inutili probabilmente ne hai meno necessità.

La "spending review" non è mai servita a molto, anche perché bisogna mettersi d'accordo su cosa si intende per sprechi. Gli stipendi dei parlamentari, le pensioni d'oro e 'ste robe qui sono ininfluenti su un bilancio statale per quanto il loro taglio sarebbe giusto moralmente.

Quello che farebbe la differenza sarebbe il recupero di 150 miliardi l'anno di evasione fiscale, equivalenti a circa sette manovre finanziarie. Però è impopolare quindi si preferisce segare scuola, sanità, servizi e caricare tutto sulle spalle di chi le tasse le paga. Vecchia storia.
 
Gli stipendi dei parlamentari, le pensioni d'oro e 'ste robe qui sono ininfluenti su un bilancio statale per quanto il loro taglio sarebbe giusto moralmente.
Intanto si taglino che hanno cotto il razzo.

Quello che farebbe la differenza sarebbe il recupero di 150 miliardi l'anno di evasione fiscale, equivalenti a circa sette manovre finanziarie.

Se devo pagare un quarto di quello che guadagno di iva potessi evaderei pure io. Ma sono lavoratore dipendente e devo pure guardarmi intorno quando il mio mancato suocero scambia un oggetto con qualche quintale di legna.

Pagliacci fatti e finiti,zero credibilità
 
La "spending review" non è mai servita a molto, anche perché bisogna mettersi d'accordo su cosa si intende per sprechi. Gli stipendi dei parlamentari, le pensioni d'oro e 'ste robe qui sono ininfluenti su un bilancio statale per quanto il loro taglio sarebbe giusto moralmente.

Quello che farebbe la differenza sarebbe il recupero di 150 miliardi l'anno di evasione fiscale, equivalenti a circa sette manovre finanziarie. Però è impopolare quindi si preferisce segare scuola, sanità, servizi e caricare tutto sulle spalle di chi le tasse le paga. Vecchia storia.
Forse sarebbe ininfluente su un bilancio,ma i soldi recuperati dagli assurdi vitalizi di chi ha pure altri introiti professionali, sarebbero molto influenti se ridistribuiti tra chi vive con pensioni di 500 al mese. Non è solo morale, sono proprio soldi.
 
Per quanto riguarda la mia opinione, essendo io un amante della natura in maniera del tutto anti-egoista, cioè essendo un ambientalista convintissimo, sono d'accordo con la tua riflessione.

Ossia, se ami la natura, non compri oggetti che ti vengono spediti dall'altro lato del mondo, con grossi costi in termini di emissioni di CO2 e altri inquinanti. Puoi farlo occasionalmente, ma cerca di evitare.

Questo però apre un discorso davvero ampissimo. Per quanto mi riguarda, dobbiamo limitare estremamente il consumo di TUTTO, non soltanto di ciò che ci viene spedito dalla Cina o altre nazioni molto lontane.

Bisogna capire che tutto ciò che ci risulta facile da fare (come cliccare su un link per acquistare un oggetto ed ottenerlo automaticamente sulla porta di casa) comporta in realtà un enorme costo nascosto.

Apprezzo veramente che ci siano persone come te che si pongano quesiti così onesti!
 
Bisogna capire che tutto ciò che ci risulta facile da fare (come cliccare su un link per acquistare un oggetto ed ottenerlo automaticamente sulla porta di casa) comporta in realtà un enorme costo nascosto.
la cosa strana è che l'oggetto che ti arriva sulla porta di casa spesso ti costa meno di quello che tu vai a prendere con la macchina in negozio
 
Se devo pagare un quarto di quello che guadagno di iva potessi evaderei pure io. Ma sono lavoratore dipendente e devo pure guardarmi intorno quando il mio mancato suocero scambia un oggetto con qualche quintale di legna.

Pagliacci fatti e finiti,zero credibilità

L'Iva è il minimo (e comunque si scarica): si arriva oltre il 50%, anche vicini al 60% ma è un cane che si morde la coda: se pagassero tutti la pressione fiscale calerebbe. In ogni caso chi evade è un parassita, giustifico moralmente solo l'evasione di sopravvivenza.
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Per quanto riguarda la mia opinione, essendo io un amante della natura in maniera del tutto anti-egoista, cioè essendo un ambientalista convintissimo, sono d'accordo con la tua riflessione.

Ossia, se ami la natura, non compri oggetti che ti vengono spediti dall'altro lato del mondo, con grossi costi in termini di emissioni di CO2 e altri inquinanti. Puoi farlo occasionalmente, ma cerca di evitare.

Questo però apre un discorso davvero ampissimo. Per quanto mi riguarda, dobbiamo limitare estremamente il consumo di TUTTO, non soltanto di ciò che ci viene spedito dalla Cina o altre nazioni molto lontane.

Bisogna capire che tutto ciò che ci risulta facile da fare (come cliccare su un link per acquistare un oggetto ed ottenerlo automaticamente sulla porta di casa) comporta in realtà un enorme costo nascosto.

Apprezzo veramente che ci siano persone come te che si pongano quesiti così onesti!

Pienamente in linea.
La chiave comunque, al di là di tutto, è consumare meno, comprare meno. Invece l'e-commerce spinge proprio all'acquisto compulsivo, ed è scientemente organizzato a quello scopo. Purtroppo è impensabile affidarsi ai singoli, se non cambia qualcosa a livello di tassazione la "nostra" è una battaglia contro i mulini a vento.
Poi ci sarebbe da parlare anche dell'usa e getta.
 
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Per quanto riguarda la mia opinione, essendo io un amante della natura in maniera del tutto anti-egoista, cioè essendo un ambientalista convintissimo, sono d'accordo con la tua riflessione.

Ossia, se ami la natura, non compri oggetti che ti vengono spediti dall'altro lato del mondo, con grossi costi in termini di emissioni di CO2 e altri inquinanti. Puoi farlo occasionalmente, ma cerca di evitare.

Questo però apre un discorso davvero ampissimo. Per quanto mi riguarda, dobbiamo limitare estremamente il consumo di TUTTO, non soltanto di ciò che ci viene spedito dalla Cina o altre nazioni molto lontane.

Bisogna capire che tutto ciò che ci risulta facile da fare (come cliccare su un link per acquistare un oggetto ed ottenerlo automaticamente sulla porta di casa) comporta in realtà un enorme costo nascosto.

Apprezzo veramente che ci siano persone come te che si pongano quesiti così onesti!


Sai, è che il mondo è molto complesso e io mi faccio un sacco di domande senza risposta, come alla fine è in questo caso... Penso che però una sorta di risposta ci sia, a prescindere dai discorsi sull'economia (non ho scelto io che il meccanismo economico si basi sul consumo a tutti i costi!) ed è la tua e di altri che sono intervenuti in questo thread: comprare quello che serve, cercare di uscire dal consumismo. Poi alla fine Cina o resto del mondo purtroppo - perché se avessimo delle linee guida così semplici sarebbe troppo bello - non cambia tantissimo, forse.
 
È l'Italia che si regge soprattutto sulla tassazione dei soliti quattro babbei che pagano. Altrove mi risulta che i ricavi tengano in piedi lo Stato.

Tutto molto nobile, in teoria, ma quando chiedo in tono civile chi manterrebbe la massa dei disoccupati dovuta alla "decrescita felice" o al nuovo stile di vita (di cui non si parlava mai quando eravamo un Paese industrializzato proiettato verso il futuro), se tutto va bene nessuno sa rispondermi. Se tutto va male, qualcuno si incazza
 
Chissà forse aveva ragione Konrad Lorenz negli Otto peccati capitali della nostra società: cioè che non c'è un problema che non possa essere ricondotto alla sovrapopolazione. Siamo tantissimi ed ognuno deve fare un lavoro per cui percepire dei soldi da spendere per dare modo ad altri ecc. Se producessimo beni semi eterni saremmo nei guai lo stesso.
 
ma seriamente ora volete dare la colpa delle cose che vanno male in Italia a chi fa la decrescita felice?

Quelle sono persone che si coltivano l'orto, fanno baratti con quello che producono in casa, siano lievito madre, bavaglini cuciti a mano o sapone fatto con scarti di olio usato o ancora conserve di verdure coltivate o marmellate con frutta selvatica che hanno raccolto e via così dicendo...
A volte hanno anche piccoli lavoretti part time o occasionali.

Sinceramente non riesco a capire come ci dovrebbero incastrare nel quadro delle colpe...
 
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