Amazon, le scomode verità.

Personalmente credo di poter contare sulle dita delle mani - o addirittura forse solo di una - le volte che in vita mia sono ricorso ad Amazon.
E proprio questa rappresenta una delle cose che, in generale, mi fanno sentire una specie di alieno rispetto agli altri, alla stragrande maggioranza. Per quanto sembri incredibile, al giorno d'oggi l'utilizzo di questo canale d'acquisto pare ancora più normale di quello del cellulare. Ciò che più stupisce è il modo incredibilmente acritico in cui ciò avviene : l'automobile, il telefonino, i più svariati ritrovati tecnologici sono utilizzati in massa, senza dubbio, eppure per essi c'è sempre, al fondo, qualcuno che se ne tira fuori o che - pur usandoli - ne riconosce la dipendenza che possono dare, i risvolti negativi, gli effetti collaterali. E dunque li valuta, li critica, li limita, o almeno cerca, in ambiti più o meno stringenti: per se stessi, in famiglia, sul lavoro, nel tempo libero.In altri termini, c'è una consapevolezza, una percezione del crinale tra uso ed abuso del mezzo ; tra utilità e dannosità.
Invece con Amazon tutto questo no.
Amazon è la panacea di tutti i mali : delle "creste" (peraltro presunte) create dell'intermediazione commerciale, delle lentezze o delle strozzature distributive, della limitatezza di scelta, delle scomodità logistiche, e chi più ne ha più ne metta.

Non si riesce a trovargli un difetto.
O più probabilmente, non glielo si "vuole" trovare. Amazon del resto fa di tutto per narcotizzare il mercato facendolo riposare su questa percezione, persino con la tecnica di dividere le briciole dei suoi guadagni sotto forma di rendite passive con una marea di piccoli e anonimi "soci d'occasione" sparsi per il mondo che - a loro volta senza muovere un dito - gli consentono di penetrare ancora di più tra le persone, di andarle a intercettare praticamente ovunque, e quindi di ampliare ancors di più quei guadagni.
E Amazon cerca naturalmente di soffocare il senso critico ed ottenere quel consenso plebiscitario anche attraverso le solite immancabili immagini di facciata che tutti conosciamo, perché - in questo - sicuramente simile a tantissime altre aziende : fatte di rispetto di principi, valori, diritti, progresso, e quant'altro, sventolare ai quattro venti.
Il risultato finale è una specie di mostro che attira il clic di un qualsiasi compratore con la stessa naturalezza con cui questo compie un atto respiratorio : ossia senza neanche rendersene conto. Che non solo ha praticamente fagocitato il commercio mondiale all'insegna della disintermediazione, ma ne ha anche stravolto la stessa psicologia : qualsiasi cosa acquistata su Amazon è "di per sé" buona, non c'è neppure bisogno di valutarla o confrontarla. La disponibilità immediata (o quasi) di tutto ha allargato a dismisura il consumo, anche di chi - a parole, o in cuor proprio - si reputa in buona fede contrario al consumismo e crede persino di esserlo.

Poi, però, oltre ai periodici "spifferi" su quali siano le condizioni di lavoro in Amazon - regolarmente silenziati o messi nel dimenticatoio in nome della convenienza individuale e collettiva a far finta di nulla pur di continuare ad approfittarne - all'improvviso arrivano altri "spifferi" come questo. A me verrebbecda definirlo scioccante, ma lascio a ciascuno l'aggettivo che ritiene più adatto.

https://www.repubblica.it/tecnologi...j2NQ2vMVObw_f55woYz2BNFnlTUBdiiEAzVkmksQ-dv1Q

https://www.itv.com/news/2021-06-21...ouses-every-year-itv-news-investigation-finds

"(...) Roba che non è nemmeno monouso ma non viene utilizzata affatto, direttamente dalla linea di produzione e nel cestino. Finché il modello di business di Amazon si baserà su questo tipo di cultura dello smaltimento, le cose andranno solo peggio".

Sarà forse il caso di non fare gli struzzi, o peggio gli ipocriti? E cercare un minimo di coerenza ?
 
Sono in parte d'accordo.

Da un lato ci sono delle cose che andrebbero cambiate subito secondo me (e.g. le condizioni di lavoro di cui si è parlato spesso). Certo è che le condizioni di lavoro dei dipendenti di Amazon fossero davvero una priorità per i clienti di Amazon probabilmente le cose sarebbero cambiate già da un pezzo per prevenire cali nelle vendite. Visto che non è così, secondo me l'altro grande colpevole sono i governi che troppo spesso chiudono un occhio.
Uno Stato più 'attivo' sulle questioni ambientali secondo me aiuterebbe pure a prevenire cose tipo quelle documentate da itv.

Dall'altro lato ci sono delle nicchie in cui Amazon è davvero competitivo. Mi viene da pensare ai libri:
E' ovvio che la piccola libreria di quartiere non potrà mai competere con Amazon sul catalogo, sui tempi di consegna e sui prezzi dei libri. Ma siamo sicuri che non si possa fare niente? Secondo me tante piccole/medie librerie sono costrette a chiudere in parte anche perché continuano a basarsi su modelli di business che - che ci piaccia o meno - stanno cambiando. Per esempio, 1) Quante librerie secondo voi analizzano i dati di vendita/loyalty dei propri clienti? 2) Mi sta bene che il catalogo delle librerie sia ridotto, che la spedizione a casa non esista e che il prezzo sia più alto...ma è possibile che nel 2021 ci siano ancora librerie senza un sito web dove poter ordinare libri online da ritirare poi in negozio?
 
Il problema principale è a monte. La tassazione per questo genere di attività è ridicola. Sappiamo tutti quanto sia lenta la legge ad adeguarsi all'innovazione e questo è l'esempio più lampante. Credo che ormai quasi tutti siano consapevole di cosa significhi Amazon, ma la comodità fa chiudere un occhio.
 
Non dobbiamo essere ipocriti?OK...........
Io uso AMAZON perche mi conviene e quando mi conviene. Non sempre, lo utilizzo quando mi serve qualcosa e non ho tempo di andare a cercarlo per negozi o qualcosa che non trovo nei negozi. Utlizzo anche Ebay ed E-Store specifici (tipo IBS per i libri).Ho provato a chiedere ad un libraio di ordinarmi un titolo che non aveva: dopo due mesi che aspettavo senza che il libraio fosse capace di trovarmelo, l' ho ordinato su AMAZON e dopo due giorni lo avevo a casa.Sicuramente non comprerò solo da Amazon ma perchè dovrei rinunciarci? Perchè amazon è "cattivo"?
Poi amazon non è perfetto: tante volte i prodottimi sono arrivati ammaccati percè imballati male o in fretta, inoltre molte volte ho avuto problemi nel decidere cosa acquistare perchè su AMAZON tutto è descritto come perfetto e manca una descrizione critica del prodotto.
AMAZON è un opzione con i suoi vantaggi ed i suoi difetti, non è la panacea di tutti i mali ma non è neanche il diavolo .
 
Lo confesso: sono iscritto ad Amazon da... boh? 10 anni? Che cosa ci ho comprato? Poco o niente.
In sostanza, sono un ex product manager, quindi sono abituato (condannato...:D) a verificare prima i prezzi di mercato, poi ad acquistare. E proprio per questo motivo, ho sempre comprato quasi niente da Amazon.
Compro in modalità remota di tutto un po'. La bici, l'assicurazione auto, il PC. Su Amazon, non conviene mai, o quasi. Certo: il servizio è comodo e rapido, ma i prezzi sono davvero esagerati. Ci ho comprato le cose che, in una città piccola come la mia, non si trovano o si trovano a fatica: le lastrine di protezione del telefonino, a volte le cartucce per la stampante... "robbetta"!
Ha successo? Si. Perché? Boh! Pigrizia mentale dei suoi clienti? Peraltro, la scelta di prodotti disponibili, in termini di qualità, è davvero bassa. Per lo meno, questa è la mia esperienza.
 
mi sto un po' stufando................

Amazon è la panacea del commercio?????? sicuramente NO
Bezos fa i suoi interessi?????? ovviamente SI, come ogni imprenditore, altrimenti avrebbe costituito una società noprofits (ed anche lì.......)
Amazon è il demonio????? sicuramente NO
Amazon foraggia qualche politico per avere tassazioni di favore? probabilmente SI

questo falso moralismo però mi ha stancato, utilizzi internet e scrivi su un forum, cosa c'è dietro a ciò?
magari utilizzi un telefono, un pc o un router fabbricato in china infrangendo le più elementari norme di sicurezza e strabattendosene di inquinamento e altri problemi sociali

cerchiamo di essere realisti e non complottisti

vuoi vivere senza denaro?
vuoi vivere senza amazon?
vuoi vivere senza e-commerce?

fortunatamente siamo in democrazia e nessuno te lo impedirà, ma evitiamo di fare i predicatori
sei su un forum dove il punto di aggregazione tra utenti è l'outdoor, ci sono altri forum di persone che voglion scambiarsi pareri ed idee su questi temi.....
 
Ultima modifica:
anche io non uso troppo amazon, il mio segreto è che sono squattrinato, un pò quando vuoi metterti a dieta che è molto più semplice se hai il frigorifero vuoto.
in compenso però faccio la spesa alla coop, alla carrefour, alla conad e via dicendo, che alla fine non so quanto possano essere meglio rispetto al colosso.
un sistema di acquisto che stò sempre più adottando sono i vari siti di vendita di qualsiasi cosa usata, tipo subito.it o mercatinousato.com, lì ci ho trovato per ora di tutto, se uno ha tempo di aspettare riesce a cogliere degli ottimi affari dato che la gente sperpera i soldi nelle maniere più assurde per poi rivendere a prezzi irrilevanti oggetti che sarebbero per me lontanissimi (tipo lasportiva nepal extreme oppure guscio beta dell'arc'teryx, ultimamente ho preso una reflex della nikon, ecc..).
e comunque il sig.Bezos ha i giorni contati, stanno venendo sempre più alla ribalta aliexpress e siti cinesi simili, amazon sarà il negozio dei nonni!
 
Non dobbiamo essere ipocriti?OK...........
Io uso AMAZON perche mi conviene e quando mi conviene. Non sempre, lo utilizzo quando mi serve qualcosa e non ho tempo di andare a cercarlo per negozi o qualcosa che non trovo nei negozi. Utlizzo anche Ebay ed E-Store specifici (tipo IBS per i libri).Ho provato a chiedere ad un libraio di ordinarmi un titolo che non aveva: dopo due mesi che aspettavo senza che il libraio fosse capace di trovarmelo, l' ho ordinato su AMAZON e dopo due giorni lo avevo a casa.Sicuramente non comprerò solo da Amazon ma perchè dovrei rinunciarci? Perchè amazon è "cattivo"?
Poi amazon non è perfetto: tante volte i prodottimi sono arrivati ammaccati percè imballati male o in fretta, inoltre molte volte ho avuto problemi nel decidere cosa acquistare perchè su AMAZON tutto è descritto come perfetto e manca una descrizione critica del prodotto.
AMAZON è un opzione con i suoi vantaggi ed i suoi difetti, non è la panacea di tutti i mali ma non è neanche il diavolo .

Come @Ciccio, anche io su Amazon ho comprato libri altrimenti introvabili.

Per altri articoli, tipo scarpe o abbigliamento, non ci penso neanche e preferisco il negozio fisico, provarli ed il contatto con il commerciante.

Sempre che non mi serva qualcosa che, in un mod o nell'altro, sia introvabile nei normali canali.
 
Ma stiamo discutendo se Amazon sia il bene/male, meglio/peggio, economico/costoso o del tema dell'inchiesta di ITV?

Personalmente faccio una media di 1 acquisto al mese su Amazon, da anni, anche di più se si considerano gli acquisti commissionati da fidanzata e parenti. Il giorno dopo ho il prodotto consegnato, la politica di reso e imbattibile e i prezzi, se si esclude l'ultimo anno, li ho sempre trovati convenienti. Ci ho comprato dal portatile da 1,5k € alla cinesata se mi serve di averla in tempi rapidi (e sovrapprezzo, altrimenti c'è Ali).

Invece se ci concentriamo sulla distruzione di prodotti perfettamente sani solo per logiche di costo di magazzino sono ovviamente contrario, per un fattore di spreco, di impatto ambientale, di schiaffo in faccia a chi, di quelle cose, potrebbe giovarsi se donate.
 
mi stupisco del vostro stupore :D
i supermercati che buttano il cibo sono da meno? c'è voluta una legge specifica per limitare lo spreco. nel settore dove lavoro (telecomunicazioni) capita spesso che vengano buttate macchine ancora funzionanti perché fuori supporto. in ambito domestico .. quante persone cambiano il telefono, il pc, il televisore che sono ancora funzionanti?
potrei chiedermi se è giusto, e la risposta la conosciamo. per fortuna in alcuni ambiti le cose stanno un pò alla volta migliorando. in questo caso il nome amazon mi pare serva a dare risalto all'articolo, perché .. dietro alle grandi aziende si nasconde il lato oscuro ;)
 
i supermercati che buttano il cibo sono da meno? [... ]quante persone cambiano il telefono, il pc, il televisore che sono ancora funzionanti?

I primi sono beni deperibili e a scadenza, i secondi beni usati, magari ancora buoni ma usati, quindi venduti e pagati, non è la stessa cosa di quello che evidenzia l'indagine di ITV.
 
mi stupisco del vostro stupore :D
i supermercati che buttano il cibo sono da meno? c'è voluta una legge specifica per limitare lo spreco. nel settore dove lavoro (telecomunicazioni) capita spesso che vengano buttate macchine ancora funzionanti perché fuori supporto. in ambito domestico .. quante persone cambiano il telefono, il pc, il televisore che sono ancora funzionanti?
potrei chiedermi se è giusto, e la risposta la conosciamo. per fortuna in alcuni ambiti le cose stanno un pò alla volta migliorando. in questo caso il nome amazon mi pare serva a dare risalto all'articolo, perché .. dietro alle grandi aziende si nasconde il lato oscuro ;)

I supermercati sono anni che limitano gli sprechi in tutti i modi : scontando il cibo deperibile prossimo alla scadenza, donando regolarmente al Banco alimentare o ad altre associazioni quello che altrimenti andrebbe buttato via, ecc.

Lo stupore nasce dal fatto che Amazon è di fatto la prima azienda mondiale nonché rappresentativa di tutti i settori, viste le quantità e la natura degli articoli che tratta : quindi ci si aspetterebbe che proprio per questo fosse in prima linea nel tracciare la strada ed indicare la linea a tutti gli altri.
Invece, come si vede, il singolo supermarket- che rispetto.ad Amazon è una pulce - e una marea di soggetti commerciali che sono analogamente pulci al confronto stanno avanti mille miglia al colosso.

E questo è aggravato dal fatto che evidentemente Amazon non se ne cura appunto perché tutti coloro che se ne servono hanno un atteggiamento assolutamente acritico nei suoi confronti, aprioristicamente "benevolo", e che per paradosso non hanno rispetto a tanti altri più meritevoli
Il fatto poi che tanti cambino con stupefacente facilità oggetti ancora perfettamente funzionanti (buttandoli nella spazzatura) è solo l'altra faccia della medaglia - perfettamente complementare- all'utilizzo indiscriminato di Amazon.
E comunque meno grave rispetto al caso in cui - come evidenziato nell'articolo- si buttano ancora con l'involucro beni assolutamente integri. Mentre si parla ornai da anni a livello planetario di economia circolare, di inquinamenti di tutti i tipi (es. da plastica), ecc.ecc.

Il punto è che - così come stupisce la posizione di retroguardia di un simile colosso su tematiche e sensibilità che dovrebbero semmai porlo all'avanguardia - altrettanto stupisce che la stessa identica cosa si verifichi sul lato utenza tra soggetti che (per interessi, età, target) ci si aspetterebbe che avessero ben altra sensibilità alla cosa, ed invece non si dimostrano granché meno retrogradi rispetto a gente di altre generazioni, altra cultura, altro tutto. E non è questione di snobismo, proprio perché si tratta comunque di comportamenti personali e silenziosi.

Alla fine, in concreto, chi fa cosa ?
Non ci si può mettere tutti sullo stesso piano
 
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Ma sai perché Amazon distrugge quei prodotti? Sembra che tu faccia ricadere la responsabilità sugli utenti ma credo che, in questa scelta, gli utenti abbiamo ben poco peso, o sono colpevoli comunque solo perché acquistano su Amazon?

Io una seppur superficiale idea di come funziona Amazon FBA e la relativa logistica ce l'ho, e nel video denuncia vi fa pure riferimento.
 
Io qualcosa la ho comprata da amazon e principalmente da e bay.

Non ne sono affatto pentito perchè alcuni oggetti purtroppo o stai ai prezzi da strozzino di alcuni negozietti o al fatto che una qualunque cosa che loro non abbiano in casa "non esiste"

Pensiamo solo ai normali articoli sportivi. o andavi da chi faceva il buono e il cattivo tempo come marchi e assortimento e poi....è arrivato decatlon!

E puoi comprare anche a Natale una maschera da sub (che poi ti serva per esperimenti bdsm è un altra cosa) .

Dove nessuno ti chiede tutti i momenti cosa cerchi o chiede per forza di prendere un certo prodotto piuttosto che un altro.

Che poi il motore di ricerca faccia pena e ti orienta su una munigitrice automatica se cerchi il telaio di una bici è un altro discorso.

Ultimo esempio tre e non uno negozi fisici manco sapevano che cosa è uno "scaler" per televisori.
E' un apparecchio che ti serve per vedere la roba con scart (principalmente videoregistratori) sui tv moderni con solo hdmi del piffero
 
Non vorrei uscire fuori dal coro. Amazon e' concorrenziale ed il governo dovrebbe tassarlo di piu' in quanto guadagna tanto. Giustamente. Poi non e' giusto rovinare un'azienda perche' e' brava a fare quello che fa (quindi tassazione non esagerata). Il punto e' che offre troppi vantaggi rispetto ad un negozio tradizionale, oltre al prezzo. Quindi per esempio io uso amz per documentarmi su molti aspetti di un prodotto, poi cerco di compare altrove.

PS. i simil-amazon cinesi sono piu' grandi. E sono 4-5 mi sembra. Amazon e' un bastione contro quei colossi li'. La globalizzazione richiede spalle grosse, non dimentichiamolo.
 
Io faccio acquisti on-line da molti anni (inizialmente su Ebay e poi anche su Amazon).
Lo faccio perchè mi è comodo farlo, e quasi sempre quello che acquisto riesco a trovarlo a prezzi migliori che altrove. In alcuni casi, proprio su Amazon, ho comprato oggetti (nuovi) a un quarto o un terzo del prezzo di listino (i primi che mi vengono in mente sono un binocolo Steiner e un guscio Marmot) presi a un "prezzaccio" impossibile da reperire altrove, risparmiando letteralmente alcune centinaia di euri. Il tutto con la comodità di ricevere la merce a casa in tempi rapidissimi.
L'aspetto che invece critico di Amazon e altri colossi del commercio, è l'elusione fiscale, grazie ad atteggiamenti compiacenti di determinate nazioni, che permettono di stabilire la sede legale per usufruire di tassazione irrisoria.
Sinceramente, da consumatore, se ho la possibilità di comprare lo stesso prodotto spendendo molto meno, non vedo perchè non dovrei farlo...
Ho comunque un mio principio etico: Non andare a provare la merce in un negozio normale e poi comprarla on-line...
 
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Io sono un utente Amazon da un po’ e purtroppo lo trovo estremamente comodo. Per mia filosofia ho sempre cercato di effettuare acquisti in negozi fisici ma questo non è sempre possibile per distanza dagli stessi, mancanza dell’articolo/i cercati ed infine prezzi troppo elevati. Comprendo che il piccolo negozio abbia molte più spese e se per tenerlo in vita devo spendere un qualcosina in più ci sta ma se questo ricarico arriva all’80% decisamente no.
molte volte sono conscio del fatto che lo stesso articolo rispetto ad amazon lo si può trovare sempre su altri siti ad un costo inferiore ma per come sono fatto io nel momento in cui decido di acquistare non mi piace attendere giorni o settimane! Vuoi mettere la comodità di effettuare certi acquisti la sera ed il mattino dopo riceverli a casa! Mi è capitato di dover acquistare libri per la scuola di mia figlia che ne aveva relativa urgenza per la scuola per cui sentita la libreria scolastica di riferimento per il paesello erano necessarie dalle 2 alle 4 settimane risultato, ordinato alle 19 di sera alle 10 del mattino successivo il libro era tra le ma i di mia figlia!
lo so e comprendo che questo ha un prezzo in termini di economia globale condizioni di lavoro ecc ma quando la scuola stessa “ti obbliga” in qualche modo a rivolgerti a questo tipo di mercato si entra in un loop dal quale difficilmente se ne esce!
Ormai siamo quasi “schiavi” di bisogni creati ad hoc e quando poi apprezzi certe comodità difficilmente si torna indietro!
 
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