Amazon, le scomode verità.

Giuro che lo scopo e soprattutto il senso di questa frase non riesco proprio a capirlo, nemmeno come battuta. E pure il resto non e' che mi sia tanto chiaro. Boh. Limite mio, evidentemente, non fa niente. Quanto alla domanda:

"Perchè Amazon manda allo sfascio questa roba?"

Parte della risposta sicuramente e' che gli conviene, per colpa di leggi e regole veramente cretine, da cambiare prima possibile, per cui sprecare e inquinare ancora costa meno che fare le cose come si deve. Ma questo mi pare sia stato gia' fatto presente in dettaglio in questa discussione, quindi mi fermo qui.

Dico ma.... qualcuno ha messo un video, ti sei preso la briga di guardarne almeno un pezzo? ....magari ti sarebbe chiaro.
Cmq riassumo: Amazon chiede al produttore della roba SE LA VUOLE INDIETRO.
Il produttore NON LA VUOLE!
A questo punto Amazon dovrebbe costruire capannoni a non finire per NON buttare questa merce..... e voi vi lamentereste che Amazon costruisce capannoni per tenerci dentro roba che non serve.
Quindi LA BUTTA, perchè non sa che farsene.... non lo dico io, lo dicono gli investigatori che hanno fatto lo scoop del secolo, al minuto 2:22.
Serve una legge? SI..... probabilmente servirebbe una legge che impedisca di produrre e mandare all'altro capo del mondo qualcosa che costa meno del pallet su cui è imballata. Ma a questo punto vi lamentereste che le aziende chiudono e i lavoratori devono stare a casa.
 
perché un televisore Samsung, una scarpa Clarks, un libro, o un paio di cuffiette audio da pochi euro o qualsiasi altra cavolata, dovrebbero avere una longevità diversa se comprati su Amazon, in base a quale logica?

perche' tramite Amazon (*) e' molto, molto piu' rapido e meno faticoso comprare che con qualsiasi altro sistema, quindi e' molto piu' probabile fare acquisti d'impulso, di roba che non serve davvero e quindi si butta prima. One-click shopping, Prime Day eccetera... ci sono anche fior di inchieste e ricerche che spiegano l'aumento degli acquisti di impulso, questi sono solo due dei risultati di ricerca per "amazon impulse shopping", ma c'e' davvero bisogno di spiegarlo?
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(*) Dove Amazon, ovviamente, e' solo l'intermediario al momento molto piu' grande degli altri, almeno in occidente. Il discorso vale per Amazon, Aliexpress, Wish, qualunque organizzazione del genere, perche' e' colpa di leggi balorde o mancanti, mica di Bezos.
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qualcuno ha messo un video, ti sei preso la briga di guardarne almeno un pezzo?

No, perche' queste cose le studio da anni per lavoro, e le conoscevo bene senza aspettare di farmele spiegare qui.

Cmq riassumo: Amazon chiede al produttore della roba SE LA VUOLE INDIETRO. Il produttore NON LA VUOLE...

...per colpa di leggi che rendono conveniente ad Amazon e produttori fare cosi', alla faccia di sprechi e inquinamento. Lo abbiamo gia' detto.

Se ci fossero leggi sensate in materia, che portassero qualsiasi venditore online, per dire, a far pagare molto di piu' le consegne immediate, e a penalizzare chi ordina regolarmente roba che rispedira' indietro (tipo ogni tre resi, paghi una penale), l'80% dei problemi sviscerati qui con piu' o meno cognizione di causa non esisterebbe.
 
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perche' tramite Amazon (*) e' molto, molto piu' rapido e meno faticoso comprare che con qualsiasi altro sistema, quindi e' molto piu' probabile fare acquisti d'impulso, di roba che non serve davvero e quindi si butta prima. One-click shopping, Prime Day eccetera... ci sono anche fior di inchieste e ricerche che spiegano l'aumento degli acquisti di impulso...

Certamente, so che il mondo oggi gira così ma mi vanto e spero/so di non essere l’unico che ragiona al contrario: online ho modo di studiare un prodotto, leggere le recensioni sui forum, vederne i tutorial su YT e infine compare con molta più consapevolezza. Per me l'acquisto d’impulso è quello in negozio se vedo qualcosa che mi piace.

Detto questo comunque, il colpevole è Amazon? Saprai bene che anche i negozi fisici applicano la stessa strategia con il posizionamento strategico dei prodotti in zona casse... se cadi nella trappola è perché sei un pollo, ma la colpa preferisci darla a qualcun altro.
 
...per colpa di leggi che rendono conveniente ad Amazon e produttori fare cosi', alla faccia di sprechi e inquinamento. Lo abbiamo gia' detto.

Se ci fossero leggi sensate in materia, che portassero qualsiasi venditore online, per dire, a far pagare molto di piu' le consegne immediate, e a penalizzare chi ordina regolarmente roba che rispedira' indietro (tipo ogni tre resi, paghi una penale), l'80% dei problemi sviscerati qui con piu' o meno cognizione di causa non esisterebbe.

Sulla questione del penalizzare chi restituisce troppo sono d'accordo con te.
Su tutto il resto no.... siamo in un mercato libero... e poi come abbiamo visto non è che tutti stanno a Milano e basta facciano due fermate di metro per accedere a tutto.... te prova a stare a Baunei (Sardegna) e poi me lo dici se non compri online pure il pane carasau.

Il problema semmai è che il valore intrinseco di tantissimi prodotti è pari a poco più di zero.... hai mai fatto fare dei biglietti da visita?
Farne 500 e farne 5000 costa uguale..... perchè il prodotto in sè non costa nulla, è il progetto che costa.... ed è naturale che questi oggetti una volta prodotti se non trovano la loro collocazione sul mercato non valgono nemmeno lo spazio che occupano, infatti vengono distrutti.

Cmq riguardo al reso e al servizio di Amazon (che poi è il nocciolo della questione) c'è da aggiungere una considerazione: quando tu fai un reso, Amazon fa solo da tramite ma non si fa carico del reso: questo con ogni probabilità spiega la politica del reso facile.... non se lo mettono loro a bilancio il paio di scarpe difettoso, lo mettono sul groppone a chi produce...... che se vuole stare nel giro ovviamente deve fare buon viso a cattivo gioco.
 
Se ci fossero leggi sensate in materia, che portassero qualsiasi venditore online, per dire, a far pagare molto di piu' le consegne immediate, e a penalizzare chi ordina regolarmente roba che rispedira' indietro (tipo ogni tre resi, paghi una penale), l'80% dei problemi sviscerati qui con piu' o meno cognizione di causa non esisterebbe.

E' un discorso lungo ma ci provo...

Purtroppo, e sottolineo purtroppo, ci sono le leggi del marcato a farla da padrona: domanda/offerta.

Finchè ci sarà domanda, ci sarà offerta la quale sarà strutturata per aver margine economico. Punto.

Ho già riportato da altre parti questo esempio: ho fatto riparare il fodero di un mio coltello spendendo più del fodero nuovo. Perchè? Perchè i foderi li fanno su larga scala e questo permette appunto quello che si chiama "economia di scala".
Io, per far riparare quel fodero, sono andato da un artigiano (un calzolaio) il quale tra ore di lavoro e materiale mi ha fatto pagare 20€ e mi sembra un prezzo onesto. Peccato che quel fodero nuovo ne costasse 15...
Però non me la sono sentita di buttare un fodero che si poteva riparare.

Questo per dire che l'industrilizzazione ha fatto si che i prodotti costruiti su larga scala riescano a costare una cifra che fa non valer la pena riparare ma rende più conveniente sostituire e ricomprare del nuovo...

E tutto questo non credo lo si possa risolvere da un punto di vista legislativo...
 
E' un discorso lungo ma ci provo...

Purtroppo, e sottolineo purtroppo, ci sono le leggi del marcato a farla da padrona: domanda/offerta.

Finchè ci sarà domanda, ci sarà offerta la quale sarà strutturata per aver margine economico. Punto.

Ho già riportato da latre parti questo esempio: ho fatto riparare il fodero di un mio coltello spendendo più del fodero nuovo. Perchè? Perchè i foderi li fanno su larga scala e questo permette appunto quello che si chiama "economia di scala".
Io, per far riparare quel fodero, sono andato da un artigiano (un calzolaio) il quale tra ore di lavoro e materiale mi ha fatto pagare 20€ e mi sembra un prezzo onesto. Peccato che quel fodero nuovo ne costasse 15...
Però non me la sono sentita di buttare un fodero che si poteva riparare.

Questo per dire che l'industrilizzazione ha fatto si che i prodotti costruiti su larga scala riescano a costare una cifra che fa non vale la pena riparare ma rende più conveniente sostituire e ricomprare del nuovo...

E tutto questo non credo lo si possa risolvere da un punto di vista legislativo...

Ma infatti non è solo Amazon !!!

Gli ultime 3 anni ho dovuto sostituire lavatrice, lavastoviglie BOSCH perchè il loro tecnico specializzato mi ha detto che era antieconomico ripararla (scheda )...
 
Ma infatti non è solo Amazon !!!

Gli ultime 3 anni ho dovuto sostituire lavatrice, lavastoviglie BOSCH perchè il loro tecnico specializzato mi ha detto che era antieconomico ripararla (scheda )...

Scusa eh.... e tu perchè l'hai sostituita?
Potevi cambiare la scheda anche se è antieconomico, non ti pare?
 
Scusa eh.... e tu perchè l'hai sostituita?
Potevi cambiare la scheda anche se è antieconomico, non ti pare?

:D Ho una caldaia acqua calda RENNAI giapponese una bomba...
3 anni fà, si è stato un periodaccio, si fessura la serpentina. Prenoto intervento 300 €.

Intervento lungo ed il tecnico a metà lavorazione mi fà: ma perchè non la ha sostituita ? Era meglio, perchè cmq la serpentina sarà nuova ma il resto no...

Lì nella scelta non mi guidò la mia anima ecologista, pur ben sviluppata, ma il portafoglio...costava troppo.
 
se cadi nella trappola è perché sei un pollo, ma la colpa preferisci darla a qualcun altro.

ci mancherebbe altro, viva la liberta' individuale, ma vale lo stesso discorso che si fa per alcool, gioco d'azzardo, fumo eccetera: quando il tuo essere pollo ha conseguenze dannose concrete su tutto il sistema, bisogna comunque regolarlo anche a livello legislativo.

te prova a stare a Baunei (Sardegna) e poi me lo dici se non compri online pure il pane carasau.

scusa, chi ti ha detto che sono contrario agli acquisti online in quanto online?

Purtroppo, e sottolineo purtroppo, ci sono le leggi del marcato a farla da padrona: domanda/offerta....E tutto questo non credo lo si possa risolvere da un punto di vista legislativo...

Scherziamo? Roba del genere si puo' risolvere davvero solo a livello legislativo/politico. Di "mercato" possono esisterne tanti tipi, mica solo quello attuale. Le leggi del mercato non sono mica leggi fisiche, e vanno cambiate quelle proprio perche' la causa vera dei problemi e' quella, non Amazon e simili, e non solo per le vendite oline. Visto che qualcuno ha tirato in ballo le lavatrici non riparabili economicamente, per dire, le cause di fondo sono le stesse, ma almeno li' ci sono appena stati promettenti sviluppi in materia di "Diritto al Riparo"
 
Scherziamo? Roba del genere si puo' risolvere davvero solo a livello legislativo/politico. Di "mercato" possono esisterne tanti tipi, mica solo quello attuale. Le leggi del mercato non sono mica leggi fisiche, e vanno cambiate quelle proprio perche' la causa vera dei problemi e' quella, non Amazon e simili, e non solo per le vendite oline. Visto che qualcuno ha tirato in ballo le lavatrici non riparabili economicamente, per dire, le cause di fondo sono le stesse, ma almeno li' ci sono appena stati promettenti sviluppi in materia di "Diritto al Riparo"

Ma guarda che il caso della lavatrice non c'entra nulla con quello che hai postato...
E poi a me gli avvocati fanno venire la pelle d'oca...
 
:D Ho una caldaia acqua calda RENNAI giapponese una bomba...
3 anni fà, si è stato un periodaccio, si fessura la serpentina. Prenoto intervento 300 €.

Intervento lungo ed il tecnico a metà lavorazione mi fà: ma perchè non la ha sostituita ? Era meglio, perchè cmq la serpentina sarà nuova ma il resto no...

Lì nella scelta non mi guidò la mia anima ecologista, pur ben sviluppata, ma il portafoglio...costava troppo.

Ma certo il tuo discorso non fa una grinza e non ti sto certo criticando.
Però converrai con me che ognuno di noi quando deve fare un bilancio costi/benefici non si pone più di tanto il problema ecologico.... magari anche perchè, molto semplicemente, non può.
A questo punto se non lo facciamo noi, non riesco a capire come possiamo pretendere che lo facciano gli altri.
Che poi.... tante storie con Amazon.... ma qualcuno ha un idea di come lavorano in certi paesi?
Andatevi a vedere il cimitero delle navi in Bangladesh....
 
Ma guarda che il caso della lavatrice non c'entra nulla con quello che hai postato...
E poi a me gli avvocati fanno venire la pelle d'oca...
Non ho mica capito cosa e' che non c'entra nulla con cosa, visto che gli ultimi messaggi miei e non solo sono tutti a proposito del fatto che le cause reali sia delle "scomode verita'" su Amazon, sia del fatto che riparare un elettrodomestico costa piu' che ripararlo sono le stesse. Se intendi che tu parli di lavatrici e l'articolo della BBC di trattori e smartphone, il discorso rimane lo stesso, cosi' come le proposte di legge in EU e altrove. Se passa il principio del diritto al riparo per gli smartphone e i trattori, prima o poi per forza passa anche per le lavatrici e le caldaie, se gia' non lo ha fatto.

A parte questo, che c'entrano gli avvocati? Io ho scritto "risolvere davvero solo a livello legislativo/politico", che significa votare/fare campagne per far cambiare le leggi perche' NON ci sia bisogno di rivolgersi agli avvocati per problemi del genere.
 
Non ho mica capito cosa e' che non c'entra nulla con cosa, visto che gli ultimi messaggi miei e non solo sono tutti a proposito del fatto che le cause reali sia delle "scomode verita'" su Amazon, sia del fatto che riparare un elettrodomestico costa piu' che ripararlo sono le stesse. Se intendi che tu parli di lavatrici e l'articolo della BBC di trattori e smartphone, il discorso rimane lo stesso, cosi' come le proposte di legge in EU e altrove. Se passa il principio del diritto al riparo per gli smartphone e i trattori, prima o poi per forza passa anche per le lavatrici e le caldaie, se gia' non lo ha fatto.

A parte questo, che c'entrano gli avvocati? Io ho scritto "risolvere davvero solo a livello legislativo/politico", che significa votare/fare campagne per far cambiare le leggi perche' NON ci sia bisogno di rivolgersi agli avvocati per problemi del genere.

Io il diritto al riparo lo avevo ma non era conveniente.
Potevo anche accedere al ricambio originale acquistato direttamente, ma era cmq antieconomico.


Quello degli avvocati, in Italia, la vedo come una casta che lega perfettamente con la quantità di leggi che abbiamo noi (stimate da Normattiva ed altri ) in circa 75.000 contro le 7.500 in Francia e 5.000. Senza considerare le leggi regionali con le quali si arriverebbe ad oltre 130.000...
Una grande pappatoia...
Ma questo è OT
 
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Io il diritto al riparo lo avevo...

Ci mancherebbe altro che tu non lo avessi, ce lo abbiamo tutti, ma non hai capito. Quello che tu chiami diritto al riparo e' solo il presupposto elementare della legislazione di cui parlo io, il cui scopo e' proprio rendere REALMENTE CONVENIENTI i ripari, non solo possibili in teoria. Ci vorranno ancora anni per arrivarci davvero, ma la strada e' quella. Di queste cose scriverei ancora per ore ma ora mi devo davvero rimettere a lavorare, mannaggia, per cui ora posso solo suggerire di cercare e leggersi con calma i vari articoli in materia.
 
Ci mancherebbe altro che tu non lo avessi, ce lo abbiamo tutti, ma non hai capito. Quello che tu chiami diritto al riparo e' solo il presupposto elementare della legislazione di cui parlo io, il cui scopo e' proprio rendere REALMENTE CONVENIENTI i ripari, non solo possibili in teoria. Ci vorranno ancora anni per arrivarci davvero, ma la strada e' quella. Di queste cose scriverei ancora per ore ma ora mi devo davvero rimettere a lavorare, mannaggia, per cui ora posso solo suggerire di cercare e leggersi con calma i vari articoli in materia.

Io non ho capito ?
Rendere REALMENTE CONVENIENTI non lo realizzi con le leggi...
E', purtroppo, il libero mercato...

E comunque, ma questa è questione di sensibilità, io al posto tuo avrei scritto "mi sono espresso male"...
 
Scherziamo? Roba del genere si puo' risolvere davvero solo a livello legislativo/politico.

Un esempio per tutti: c'è domanda di cocaina? Sì! Allora c'è mercato di cocaina con produttori organizzati e tutto il resto.

La legge dice che è proibito il commercio di cocaina? Sì, ma ti sembra che le leggi riescano ad impedirne il commercio?

Ripeto, il mercato regna sovrano: se c'è domanda, c'è offerta, in barba a tutte le leggi ;)
 
Ci mancherebbe altro che tu non lo avessi, ce lo abbiamo tutti, ma non hai capito. Quello che tu chiami diritto al riparo e' solo il presupposto elementare della legislazione di cui parlo io, il cui scopo e' proprio rendere REALMENTE CONVENIENTI i ripari, non solo possibili in teoria. Ci vorranno ancora anni per arrivarci davvero, ma la strada e' quella. Di queste cose scriverei ancora per ore ma ora mi devo davvero rimettere a lavorare, mannaggia, per cui ora posso solo suggerire di cercare e leggersi con calma i vari articoli in materia.

In pratica tu proporresti una legge in cui obblighi aziende e persone a lavorare in perdita, a dichiarare cmq un reddito e a pagare le tasse su un presunto reddito che in realtà è una perdita.
E tutto questo non solo in barba alle leggi del mercato, ma pure alla libertà di una persona di decidere cosa è conveniente per se stessa e cosa no.
Fantastico. :biggrin:
 
Un esempio per tutti: c'è domanda di cocaina? Sì! ...Ripeto, il mercato regna sovrano: se c'è domanda, c'è offerta, in barba a tutte le leggi

Ragionando, si fa per dire, in questo modo, arrivi a legalizzare pure la prostituzione minorile.

In pratica tu proporresti una legge in cui obblighi aziende e persone a lavorare in perdita.

In pratica, non penso ne' ho proposto niente del genere. In generale, queste obiezioni sulle leggi che obbligherebbero aziende e persone a lavorare in perdita girano da decenni, sono le stesse che, a sentirle, avrebbero impedito di rendere migliaia di prodotti meno inquinanti o meno pericolosi. Quando sono arrivate le leggi sul dichiarare esplicitamente gli ingredienti dei profumi, o bandire il CFC nei frigoriferi e migliaia di altre storie del genere, tutte le aziende interessate hanno piantato grane perche' avrebbero dovuto spendere per adeguarsi, poi quelle brave si sono adeguate facendo soldi almeno quanto prima, le altre hanno chiuso, perche' il libero mercato di cui parlate tanto cosi' dovrebbe funzionare no?

Di chimica e cosmetica ne so poco o niente, di elettronica ed e-commerce qualcosina di piu'. E quello che vi sto proponendo e' solo di documentarvi bene su cosa sono certe proposte in quei campi, perche' non mi pare proprio che stiate seguendo da anni questi discorsi, quanto e come faccio io per lavoro.
 
Ragionando, si fa per dire, in questo modo, arrivi a legalizzare pure la prostituzione minorile.

Non ho detto di legalizzare il commercio di cocaina e la prostituzione minorile, dico solo che il fatto che ci siano leggi che lo proibiscano non è garanzia che queste cose non accadano più... :(
 
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