Amazon, le scomode verità.

Purtroppo le leggi di mercato sono spietate e bisogna capire che, oltre al prodotto, il cliente vuole anche il servizio.
Se un prodotto un commerciante lo rimendia tra una settimana ed un altro commerciante tra 24 ore, e magari costa pure meno, non è difficile fare la scelta.

A mia moglie si era rotto un paio di sandali di una nota marca con i quali si trovava comodissima, il negozio non li aveva più in assortimento allora li ordinati su Amazon e li ha pure pagati la metà...
Gli stessi sandali.
 
I supermercati sono anni che limitano gli sprechi in tutti i modi : scontando il cibo deperibile prossimo alla scadenza, donando regolarmente al Banco alimentare o ad altre associazioni quello che altrimenti andrebbe buttato via, ecc.

io ricordo il servizio di report in cui i fornai rivendono il pane tramite supermercati, e l'invenduto viene reso (e spesso buttato a quanto dicono). mi sembra un caso simile
https://www.rai.it/programmi/report...ere-84a3b937-7063-4124-ad20-933f07a432da.html

Invece, come si vede, il singolo supermarket- che rispetto.ad Amazon è una pulce - e una marea di soggetti commerciali che sono analogamente pulci al confronto stanno avanti mille miglia al colosso.
qui non ho capito perché dici che sono davanti ad amazon.
Se vai sul loro sito ci sono alcune indicazioni su cosa hanno fatto per l'ambiente, delle certificazioni che hanno ecc . non credo che un piccolo negozio abbia la possibilità di dedicarsi a questi temi.
spero più che altro che amazon paghi le tasse come le altre aziende, ma è un altro discorso.
 
Io ci compro parecchia roba ma sono convinto che spesso rifilino roba di seconda scelta, fondi di magazzino.

Molti negozianti lo usano come conto vendita per poi restituire l invenduto, altri privati comprano, usano e restituiscono quando non serve più.

Considerate che dietro amazon fbe ci sono migliaia di partite Iva che si mettono in gioco, e il colosso ci guadagna comunque.

In pratica non guadagna sui clienti ma sui venditori ai quali tira il collo.

Ci sono sul tubo diversi video "come guadagnare con amazon fbe" a fronte di 20 mila euro di fatturato di un venditore l utile è di 2/3 mila euro.
 
mi stupisco del vostro stupore :D
;)

Comunque resta il fatto - leggendo l'articolo.fino all'ultimo - che a "stupirsi" è stato lo stesso Governo inglese, a cominciare per primo dal premier Boris Johnson, dichiarando di volerci vedere chiaro e andare a fondo...
Dopodiché assistiamo a semplici cittadini italiani che - evidentemente scafatissimi e navigatissimi marinai sulle rotte delle peggiori perversioni industriali e dei più disparati business - su un semplice forum dichiarano viceversa di non stupirsi di nulla...
Evidentemente solo a costoro quanto fa Amazon (e sottolineo : in quei modi solo Amazon) non provoca alcuna sorpresa.

Chissà, forse lo sapevano già, così come sanno già che molte altre grandi aziende buttano l'invenduto : magari la Fiat e altre case automobilistiche buttano automobili, la Samsung cellulari, Apple i computer ..perché no ?
Allora possono dircelo subito, così noi tapini ignari (ignari al pari di interi Governi) possiamo regolarci di conseguenza, magari offrendoci di "smaltire" volentieri qualcuno degli oggetti di cui sopra...

Comunque, in ogni caso resta un fatto : poiché tutti convengono sul fatto che NON comprare qualcosa da qualcuno è una forma di boicottaggio, allora per semplice simmetria comprare qualcosa da qualcuno è una forma di sostegno.
Quindi ritenersi "incolpevoli" per i danni o le scelleratezze che compie il soggetto da cui si acquista (sapendolo, quindi senza l'alibi dell'ignoranza) regge poco o nulla : nella forma si, nella sostanza gli si consente di continuare a farlo.

In ogni caso io non mi riferivo a chi compra una cosa ogni tanto da Amz (che diventa semplicemente uno tra tanti), ma soprattutto a quegli acquirenti compulsivi che comprano lì quasi tutto. Sono quelli ad aver reso Amazon ciò che è diventato, da distributore di soli libri che era all'inizio.
Ogni volta che diventi un gigante, ti convinci di poter passare sopra ogni regola, anzi che le regole le stabilisci tu.
 
Ultima modifica:
Questo "chi non è con me è contro di me" è francamente stucchevole. Il mondo non è così bianco o nero.

A me sembra stucchevole voler tenere i piedi in 2 staffe anche di fronte a casi eclatanti e senza alcun alibi di ignoranza. E qui parlo in generale, anche andando al di là del caso Amazon.


Stucchevole e soprattutto comodo.
Legittimo ? Certamente.
Però basta non riempirsi la bocca con certe parole "rifugiandosi" appunto nelle presunte 5000 sfumature di grigio, che sono in realtà 5000 varianti dell' autoassoluzione da qualsiasi cosa.
 
A me sembra stucchevole voler tenere i piedi in 2 staffe anche di fronte a casi eclatanti e senza alcun alibi di ignoranza. E qui parlo in generale, anche andando al di là del caso Amazon.

Io compro le cose che mi servono, e che voglio, dove le trovo, dove sono servito meglio e dove spendo meno. È il legislatore, che eleggiamo e paghiamo, che si deve preoccupare della legalità e dell'impatto ambientale.

Ognuno è liberissimo di fare le proprie crociate, ma io non mi sento affatto in difetto.
 
Allora possono dircelo subito, così noi tapini ignari (ignari al pari di interi Governi) possiamo regolarci di conseguenza, magari offrendoci di "smaltire" volentieri qualcuno degli oggetti di cui sopra...
davvero credi che vengano buttati oggetti di particolare valore in discarica?
ci sono banner di questo tipo su internet .. e sono truffe, al pari dei piazzali pieni di auto che vengono vendute a pochi euro
 
qualcosa ho comprato su Ammazon ma siccome per i motivi già espressi mi stanno sulle @@ ,poi perchè non prendono paypal ,usato in tutto il mondo ,loro no,vogliono la carta di credito ,secondo perchè ti vogliono rifilare a tutti i costi Prime con tutte le offerte legate di cui mi importa un fico.
Sono invece un aficionados di EBAY dove ho fatto dei veri affari ,prendendo all'asta oggetti anche nuovi per pochi euro,e poi trovo materia prima x il mio collezionismo come da nessuna altra parte.
 
Non capisco quale sia il problema.
Amazon ha prezzi concorrenziali (non sempre i migliori), consegna quasi immediata e garantita, assistenza post vendita che tutti gli altri negozi se la sognano.

Non paga le tasse? Questo non è vero.... non gliele fanno pagare, e questo è un altro discorso.... se a voi lo stato non facesse pagare le tasse vi lamentereste?
Butta i televisori e quant'altro nella spazzatura? Beh..... ammesso che sia vero.... e a parte che non è che li fa pagare a "voi", se il problema è quello di Amazon forse c'è qualcuno che ha un paraocchi bello grosso.... vista la quantità di oggetti (funzionanti e non, cosa cambia ai fini dell'inquinamento?) che ognuno di noi butta quasi quotidianamente.

Riguardo poi a come tratta i dipendenti.... beh.... non è che Amazon li tratta, sono i dipendenti che si fanno trattare. Il problema è sempre quello della domanda e dell'offerta.
CHIEDO: cosa fa il dipendente Amazon che percorre in media 20 km al giorno? (uno di quelli che fanno vedere su certi video di youtube)..... beh, presumo che prenda un oggetto xyz, scannerizzi il codice con uno scanner (presumo che lo scanner dica se l'oggetto è quello giusto oppure no) poi ripone l'oggetto credo in un carrello e lo porta dove va imballato oppure lo imballa personalmente (ma non credo).
Non voglio offendere nessuno ma è un lavoro che può fare una scimmia. Questo naturalmente non implica che tutti quelli che lavorano da Amazon abbiano il QI di una scimmia, ma purtroppo quel tipo di lavoro non richiede particolari doti.... non richiede di aver conseguito una laurea, di conoscere le lingue ecc ecc.... se non lo voglio fare io, non è un problema.... lo farà un altro.
Invece si da il caso che se Hamilton non vuole guidare la Mercedes per soli 20 milioni di euro l'anno, Mercedes ne offre 25 milioni.... non vanno a prendere pincopallo da Amazon, e ci sarà un motivo.
Tanto più che il buon Hamilton s'inginocchia perchè le vite dei neri contano.... e certo.... e quelle dei bianchi? Non contano un *****? Pare di no.
Non sono io acquirente che devo boicottare Amazon perchè non paga tasse e dipendenti.... io compro dove mi costa meno e mi trattano meglio.... visto gli stipendi da favola che si percepiscono in italia, meglio guardare anche il dieci centesimi.... o forse qualcuno crede che si compri da Amazon perchè sono tanto simpatici? Boh...
 
L'esusione la trovo un dovere morale del cittadino (al contrario dell'evasione). Invoglia lo stato a smuoversi dal suo torpore.
 
U

Utente 374

Guest
Non voglio offendere nessuno ma è un lavoro che può fare una scimmia. Questo naturalmente non implica che tutti quelli che lavorano da Amazon abbiano il QI di una scimmia, ma purtroppo quel tipo di lavoro non richiede particolari doti.... non richiede di aver conseguito una laurea, di conoscere le lingue ecc ecc.... se non lo voglio fare io, non è un problema.... lo farà un altro.

Sono d'accordo con molte cose che scrivi tranne con questa parte.
Se è un lavoro che può fare una scimmia questo non significa che si può trattare il dipendente come una scimmia. Ci dovrebbero essere, in uno Stato moderno, delle soglie minime di condizioni di lavoro e/o sicurezza e/o stipendio, tutto lì, nessuno pretende di essere Hamilton.
Se no rimettiamo i bambini 18 ore al giorno a prendere il carbone nelle miniere, visto che è un lavoro che possono fare anche i pipistrelli.
 
Sono d'accordo con molte cose che scrivi tranne con questa parte.
Se è un lavoro che può fare una scimmia questo non significa che si può trattare il dipendente come una scimmia. Ci dovrebbero essere, in uno Stato moderno, delle soglie minime di condizioni di lavoro e/o sicurezza e/o stipendio, tutto lì, nessuno pretende di essere Hamilton.
Se no rimettiamo i bambini 18 ore al giorno a prendere il carbone nelle miniere, visto che è un lavoro che possono fare anche i pipistrelli.

Guarda che hai frainteso totalmente quello che ho scritto.
Provo a spiegarmi meglio, ma era chiarissimo anche prima:
.....secondo me....
a) chiunque dovrebbe avere un reddito minimo che gli consenta di sopravvivere (concetto che non ha nulla a che fare col reddito di cittadinanza)
b) chiunque lavori dovrebbe avere un reddito minimo tale per cui a fine mese, considerando il famoso "paniere istat" non solo arrivi agevolmente, ma gli avanzi pure qualcosa per gli extra. In sostanza chiunque lavori (quindi anche il dipendente Amazon) dovrebbe percepire almeno 1700 euro al mese... ovviamente non si può nemmeno pensare che i datori di lavoro (tranne probabilmente Amazon, che pagando niente di tasse ha degli introiti mostruosi) mettano mano al portafogli, quella che va cambiata è la tassazione (di tutti) e il magna magna dello stato.
c) dai 1700 (se abbiamo stabilito un minimo di 1700) in su, ognuno ha il diritto di vendersi come meglio riesce.... per me Hamilton che prende quello che prende è cmq uno scandalo, ma se lui si sa vendere per quello che sa fare bravo lui....

Non molto tempo fa mi è stato offerto un lavoro "a contratto" in nero, con un fisso di 1500 euro al mese per 8 ore lavorative al giorno. Il mio lavoro richiede un minimo di capacità in più che prendere una scatola e metterla in un carrello, visto che nel mio settore la manodopera va dai 35 ai 60 euro più iva e anche oltre..... ma naturalmete questo non implica che il mio QI sia più elevato di chi lavora in Amazon.
Cmq a conti fatti, considerando che avevo oltre 100 km al giorno e che per lavorare 8 ore ne stavo in ballo almeno 11, la paga oraria era di circa 5 euro all'ora.
Sono ancora a casa disoccupato, perchè per 5 euro all'ora non vado a lavorare nemmeno in regola.... e non è una questione di volere di più, è una questione di dignità e di principio.... visto che la mia ora di vita non è in vendita per 5 euro nemmeno se fossi pagato solo per guardare gli altri lavorare.

E non serve scomodare i bambini che lavorano in miniera dall'altra parte del mondo se tanto non si sanno risolvere manco i problemi che abbiamo sull'uscio di casa.... sono d'accordissimo con te quando dici che alle aziende non dovrebbe essere consentito di sfruttare chi ha necessità per forza di lavorare (ovvero tutti chi più chi meno, pure io) e che dovrebbero esserci delle soglie minime (che cmq ci sono, ma vengono eluse in svariati modi) ma è anche compito del singolo NON SVENDERSI dato che lo stato se ne sbatte il *****.

Cosa succederebbe se NESSUNO andasse più a lavorare per Amazon fino a quando le condizioni di lavoro e gli stipendi non fossero soddisfacenti? Beh!.... se la condizione posta fosse soddisfatta, Amazon potrebbe solo chiudere oppure calare le braghe.
Chi dovrebbe occuparsi di questa cosa?
Lo stato? Forse.
I sindacati? Beh è probabile.
I lavoratori di Amazon? Eh beh.... direi che in questo caso loro sono i diretti interessati, in teoria al pari dei sindacati.
Oppure me ne devo occupare io, che sono disoccupato (e che sia chiaro: io dallo stato non prendo niente, non voglio niente e non ho mai chiesto niente, perchè lo stato mi fa semplicemente schifo) e che se posso risparmiare 10 euro magari mi fa pure comodo?
 
U

Utente 374

Guest
Non era chiarissimo per nulla, visto che hai aggiunto un bel po' di roba che prima non c'era. Va be' sarò scemo io, comunque:

Tu fai benissimo a non svenderti, ti appoggio al 100%, ma ci sarà sempre qualcuno più disperato di te che accetterà qualunque cosa, e abbasserà l'asticella per tutti anche per te. Amazon e compagnia cantante contano su questo.
Fino al giorno in cui saremo tutti d'accordo di non svenderci, tutti tutti, spero che quel giorno arrivi presto, lo Stato deve regolare soprattutto le zone grigie della legge (altro esempio i riders delle consegne cibo) in modo che non dobbiamo appiattirci tutti sugli standard bassissimi di chi è disposto ad accettare tutto.

Non è facile che lo Stato consegua grandi risultati, lo so già, però non vedo altre strade, perchè se aspettiamo che i tutti singoli nessuno escluso smettano di svendersi... è dall'inizio dell'Homo sapiens che stiamo aspettando...
 
Non era chiarissimo per nulla, visto che hai aggiunto un bel po' di roba che prima non c'era. Va be' sarò scemo io, comunque:

Tu fai benissimo a non svenderti, ti appoggio al 100%, ma ci sarà sempre qualcuno più disperato di te che accetterà qualunque cosa, e abbasserà l'asticella per tutti anche per te. Amazon e compagnia cantante contano su questo.
Fino al giorno in cui saremo tutti d'accordo di non svenderci, tutti tutti, spero che quel giorno arrivi presto, lo Stato deve regolare soprattutto le zone grigie della legge (altro esempio i riders delle consegne cibo) in modo che non dobbiamo appiattirci tutti sugli standard bassissimi di chi è disposto ad accettare tutto.

Non è facile che lo Stato consegua grandi risultati, lo so già, però non vedo altre strade, perchè se aspettiamo che i tutti singoli nessuno escluso smettano di svendersi... è dall'inizio dell'Homo sapiens che stiamo aspettando...

Ma non è che sei scemo tu.... a me sembrava implicito visto che avevo cmq scritto questo:
"Non voglio offendere nessuno ma è un lavoro che può fare una scimmia. Questo naturalmente non implica che tutti quelli che lavorano da Amazon abbiano il QI di una scimmia, ma purtroppo quel tipo di lavoro non richiede particolari doti.... non richiede di aver conseguito una laurea, di conoscere le lingue ecc ecc.... se non lo voglio fare io, non è un problema.... lo farà un altro. "
...invece magari non era affatto implicito, ma non è un problema, alla fine basta capirsi.

Certo che Amazon e compagnia bella contano su questo, ma non puoi aspettarti che sia l'acquirente di Amazon a smazzarsi i "tuoi" problemi, te li devi smazzare tu.... questo volevo dire.... e te li devi smazzare a maggior ragione quando hai in mano un lavoro che potrebbe fare chiunque... (magari anche male).
Prendiamo i Riders come dici tu.... devi aver un bel fiato, ma non devi conoscere come si scinde un atomo.
Prendiamo i camionisti.... una volta, soprattutto chi faceva la linea con l'estero, guadagnava più che bene.... adesso? Adesso basta guardare chi guida i camion.
Non è questione di razzismo eh non fraintendiamo.... ma queste persone hanno letteralmente buttato via il mercato e pagano pure per dormire in cabina.
Putroppo oggi ci sono tantissimi lavori in cui non è più necessario (o non è più richiesto) un alto grado di professionalità, per questo -come hai detto anche tu- ci dovrebbe essere un minimo sotto il quale nessuno dovrebbe andare.
Ma questo minimo ognuno deve cercare di guadagnarselo, come può, fino a quando può.

Riguardo a me, l'asticella è già stata abbassata da un pezzo e rimangono pochi casi in cui saper fare determinati interventi è considerato un "plus".
Ma -almeno per me- non è un problema.... perchè se sarò costretto (come hai suggerito prima o poi il problema della sussistenza diventa primario e fondamentale) a lavorare per 5 euro all'ora sarà per pulire i cessi, per lustrare i pavimenti.... tutti lavori dignitosi ma che di certo non richiedono particolari doti intellettive o di problem solving.
Se riusciranno ad avere il mio tempo, non riusciranno ad avere il mio cervello.
 
U

Utente 374

Guest
Anche io penso che l'acquirente non abbia l'obbligo di smazzarsi i problemi del dipendente Amazon, se lo vuole fare ok, se no no, come dicevo sopra sono d'accordo con la maggior parte delle cose che hai detto. D'altra parte spesso i singoli non hanno la forza da soli per imporsi, e qui nasce l'esigenza di un potere che imponga certe cose (lo Stato, con i suoi difetti per carità)

Io ti auguro di avere tutta l'autonomia economica che ti serve mentre trovi un nuovo lavoro e ti auguro che tu possa resistere finchè non trovi qualcosa di buono e ben pagato. Quel che dicevo è che purtroppo molti non hanno la possibilità di aspettare, e devono scegliere se accettare qualcosa subito oppure adesso. La loro possibilità di "resistenza" è molto bassa.

Delle volte invece dipende solo da cosa significa "svendersi" per ognuno. Hai raccontato del fatto dei 5 euro all'ora. Io per un periodo ho lavorato a 5,5 euro all'ora. Certo non è chissà che cifra, ma non credevo che mi stessi svendendo perchè era il mio primo lavoro, perchè comunque lo infilavo nel curriculum, perchè con la situazione economica che c'era (non che adesso sia tanto meglio) era già un qualcosa che tanti altri giovani in Italia si potevano sognare la notte. Allora alla fine quello che può essere svendersi per te può non esserlo per me. Poi magari arriva uno che accetta 4 euro per la stessa cosa, ma non perchè sia cattivo o altro, ma perchè in tutta buonafede per motivi simili a quelli che avevo io potrebbe ritenerla una cifra che per lui va bene

e ci frega tutti e due :biggrin:
 
Anche io penso che l'acquirente non abbia l'obbligo di smazzarsi i problemi del dipendente Amazon, se lo vuole fare ok, se no no, come dicevo sopra sono d'accordo con la maggior parte delle cose che hai detto. D'altra parte spesso i singoli non hanno la forza da soli per imporsi, e qui nasce l'esigenza di un potere che imponga certe cose (lo Stato, con i suoi difetti per carità)

Io ti auguro di avere tutta l'autonomia economica che ti serve mentre trovi un nuovo lavoro e ti auguro che tu possa resistere finchè non trovi qualcosa di buono e ben pagato. Quel che dicevo è che purtroppo molti non hanno la possibilità di aspettare, e devono scegliere se accettare qualcosa subito oppure adesso. La loro possibilità di "resistenza" è molto bassa.

Delle volte invece dipende solo da cosa significa "svendersi" per ognuno. Hai raccontato del fatto dei 5 euro all'ora. Io per un periodo ho lavorato a 5,5 euro all'ora. Certo non è chissà che cifra, ma non credevo che mi stessi svendendo perchè era il mio primo lavoro, perchè comunque lo infilavo nel curriculum, perchè con la situazione economica che c'era (non che adesso sia tanto meglio) era già un qualcosa che tanti altri giovani in Italia si potevano sognare la notte. Allora alla fine quello che può essere svendersi per te può non esserlo per me. Poi magari arriva uno che accetta 4 euro per la stessa cosa, ma non perchè sia cattivo o altro, ma perchè in tutta buonafede per motivi simili a quelli che avevo io potrebbe ritenerla una cifra che per lui va bene

e ci frega tutti e due :biggrin:

Grazie :)

Non vorrei dare un impressione sbagliata per cui a questo punto contestualizzo un po' di più.
Immaginiamo una persona che fa manutenzione agli aerei di linea (pensa che da bambino volevo fare un corso per fare questo tipo di lavoro).... cmq: che capacità deve avere? che responsabilità ha? quanto rende la sua ora di lavoro alla compagnia? ecc ecc.... secondo te, uno così.... lavora a 5 euro l'ora? Io non mi metto sulla coscienza la vita di 50/100/300 persone per prendere 5 euro l'ora.
Se mi viene offerta questa cifra per questo tipo di lavoro, io semplicemente rifiuto e stop.
Se invece pulisco un water, posso farlo per 5 euro l'ora perchè -secondo me ovviamente- è un lavoro che chiunque dei 7 miliardi di esseri umani potrebbe fare.... non sono un bel nessuno per chiedere di più, anche perchè non posso offrire di più che un cesso pulito.

E' implicito che quando togli a una persona la possibilità di scegliere, lo privi anche di una parte della sua dignità.... ed è a questo che mi riferisco quando dico che "essere obbligati" a svolgere una mansione venendo chiaramente sottopagati non è dignitoso per se stessi, perchè è chiaro che qualcosa non torna.
Poi a volte si deve chinare la testa.... non è che io sono il figo di turno e faccio solo quello che mi pare, pure io ho dovuto (e dovrò) chinare la testa ma non me la prendo certo con Amazon... mi oppongo al sistema svolgendo per cifre risibili un lavoro che potrebbe fare pure una scimmia.

Naturalmente questo al netto di tutti gli altri discorsi, in primis che per legge il tempo di una persona non dovrebbe valere meno di un tot. e che quel tot non sono certo 5 euro.
Perchè ricordiamocelo sempre tutti.... noi per ogni ora lavorata vendiamo -volgarmente- il nostro tempo.
Tu.... sai dove andare ad acquistare un ora di vita a 5 euro?
 
Tu.... sai dove andare ad acquistare un ora di vita a 5 euro?

Qui andiamo sul filosofico, dipende quante ore di vita hai a disposizione, più ne hai meno valgono.

Per questo gli anziani hanno sempre fretta e i più giovani non capiscono il perché.

E per questo più cresciamo più il tempo va veloce, 1 anno per un bambino di 4 anni è tantissimo, il 25% della vita vissuta, 1 anno per una persona di 100 anni è solo l'1%.

Aggiungo che mentre guardiamo un fil in TV ci becchaimo mezz'ora di pubblicità che oltre che costarci tempo ci costano anche soldi perché la pubblicità aumenta il prezzo dei prodotti che poi andiamo ad acquistare.

In sintesi se pensi al tempo in relazione alla vita è tutto uno schifo.
 
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