Amazon, le scomode verità.

Già solo la politica di reso di Amazon spesso rende inutile il confronto con altri negozi online.

E già, peccato che probabilmente proprio dietro questa "politica" poi ci siano le montagne di oggetti buttati di cui si parlava.
O perché costa di più restituirle al produttore originario, o perché costerebbe di meno lasciarle in regalo a chi le restituisce (capitato realmente a un mio amico) ma ovviamente impossibile per non innescare in massa il reso "fraudolento", o perché magari non sono più rivendibili (chi si vedesse recapitare come nuova qualcosa palesemente oggetto di un precedente reso, cosa farebbe ? Restituirebbe a sua volta).

Sembra che non si voglia capire come tutte le pratiche in apparenza da "Babbo Natale" abbiano dietro un costo occulto, o a carico di altri oppure dell'intera collettività.
Esattamente come, ad esempio, quegli annunci appiccicati con gli adesivi in giro dove ci si offre di smaltire ciarpame casalingo per due soldi: dove va a finire secondo chi crede di risparmiare usando quei canali ? Smaltito secondo tutti i crismi legali o buttato in qualche discarica abusiva ?
Ma molto più comodo fare i miopi o i finti tonti.
 
Gli svuota cantine sono un ottimo esempio di economia circolare: se gli va di lusso magari trovano e ridanno vita a qualcosa di valore, il salvabile lo svendono a chi fa i mercatini dell’usato e magari trova una seconda vita in casa di qualcun altro. Il resto differenziato in discarica, che non so da te, ma da me sono gratuite e ben organizzate. Quindi a conti fatti di un’intera cantina che il proprietario avrebbe conferito in discarica, qualcosa si salva e torna a generare valore.
 
E già, peccato che probabilmente proprio dietro questa "politica" poi ci siano le montagne di oggetti buttati di cui si parlava.
O perché costa di più restituirle al produttore originario, o perché costerebbe di meno lasciarle in regalo a chi le restituisce (capitato realmente a un mio amico) ma ovviamente impossibile per non innescare in massa il reso "fraudolento", o perché magari non sono più rivendibili (chi si vedesse recapitare come nuova qualcosa palesemente oggetto di un precedente reso, cosa farebbe ? Restituirebbe a sua volta).

Sembra che non si voglia capire come tutte le pratiche in apparenza da "Babbo Natale" abbiano dietro un costo occulto, o a carico di altri oppure dell'intera collettività.
Esattamente come, ad esempio, quegli annunci appiccicati con gli adesivi in giro dove ci si offre di smaltire ciarpame casalingo per due soldi: dove va a finire secondo chi crede di risparmiare usando quei canali ? Smaltito secondo tutti i crismi legali o buttato in qualche discarica abusiva ?
Ma molto più comodo fare i miopi o i finti tonti.

Mi hai tolto le parole di bocca.
 
E già, peccato che probabilmente proprio dietro questa "politica" poi ci siano le montagne di oggetti buttati di cui si parlava.
O perché costa di più restituirle al produttore originario, o perché costerebbe di meno lasciarle in regalo a chi le restituisce (capitato realmente a un mio amico) ma ovviamente impossibile per non innescare in massa il reso "fraudolento", o perché magari non sono più rivendibili (chi si vedesse recapitare come nuova qualcosa palesemente oggetto di un precedente reso, cosa farebbe ? Restituirebbe a sua volta).

Sembra che non si voglia capire come tutte le pratiche in apparenza da "Babbo Natale" abbiano dietro un costo occulto, o a carico di altri oppure dell'intera collettività.
Esattamente come, ad esempio, quegli annunci appiccicati con gli adesivi in giro dove ci si offre di smaltire ciarpame casalingo per due soldi: dove va a finire secondo chi crede di risparmiare usando quei canali ? Smaltito secondo tutti i crismi legali o buttato in qualche discarica abusiva ?
Ma molto più comodo fare i miopi o i finti tonti.

Ripeto, non è un problema mio. Se è una cosa che dovrebbe essere illegale, si faccia pressione sul legislatore perché la renda illegale. Se non dovrebbe esserlo, di che stiamo parlando?
Amazon fa le cose secondo la legge. È la legge ad essere sbagliata, non Amazon.
 
E già, peccato che probabilmente proprio dietro questa "politica" poi ci siano le montagne di oggetti buttati di cui si parlava.
O perché costa di più restituirle al produttore originario, o perché costerebbe di meno lasciarle in regalo a chi le restituisce (capitato realmente a un mio amico) ma ovviamente impossibile per non innescare in massa il reso "fraudolento", o perché magari non sono più rivendibili (chi si vedesse recapitare come nuova qualcosa palesemente oggetto di un precedente reso, cosa farebbe ? Restituirebbe a sua volta).

Sembra che non si voglia capire come tutte le pratiche in apparenza da "Babbo Natale" abbiano dietro un costo occulto, o a carico di altri oppure dell'intera collettività.
Esattamente come, ad esempio, quegli annunci appiccicati con gli adesivi in giro dove ci si offre di smaltire ciarpame casalingo per due soldi: dove va a finire secondo chi crede di risparmiare usando quei canali ? Smaltito secondo tutti i crismi legali o buttato in qualche discarica abusiva ?
Ma molto più comodo fare i miopi o i finti tonti.

Scusa ma vorrei capire una cosa: cosa dovremmo fare quindi?
Io tempo fa ho acquistato un fornetto: si accendeva ma non scaldava.
L'ho reso naturalmente. Cosa dovevo fare? Tenerlo e usarlo come stufa a legna?
Hai mai visto qualcuno andare nel negozio fisico ad acquistare un forno e farselo accendere per vedere se scalda davvero? O un frigorifero farselo collegare per capire quanto e se raffredda?
Se una cosa è difettosa, viene resa da qualsiasi persona normale.
Se invece la persona è il Ranzani di turno invece che renderla la porta in discarica.... o adesso abbiamo la pretesa che tutto ciò che viene acquistato venga usato, sfruttato, portato a fine vita e poi in qualche modo metabolizzato? .... se fosse così saremmo ancora tutti in giro con la Panda 30 che è una macchina bella dura a morire.
Se una cosa viene acquistata online esiste cmq il diritto di recesso... non solo per Amazon, ma per tutti i negozi che vendono online.

Ma te.... da dove scrivi? Da un cellulare? Da un pc?
I cellulari o i PC che hai avuto prima, li hai smaltiti o te li sei mangiati a colazione?
Ci vai a fare la spesa? Guardi la scadenza di quello che acquisti? Vuoi farci credere che il supermercato dove vai tu arriva misurato a vendere TUTTO e non ha nessuno scarto/reso?
Io pago 400 euro l'anno di TARI.
QUATTROCENTO.
Avrò il diritto di portare ciò che non uso più nella discarica comunale o dovrei sentirmi in colpa?
 
I cambiamenti positivi avvengono quando l'opinione pubblica pressa in una determinata direzione. Pensare solo al proprio orticello è la via più comoda ma anche la più inutile. Il solito argomento benaltrista "ma allora il supermercato!!!" "ma allora lo smartphone??!" è solo un modo di mettersi il prosciutto sugli occhi e di fregarsene delle conseguenze delle proprie azioni. Essere coerenti fregandosene di tutto è facile, iniziare a preoccuparsi del proprio impatto e del proprio comportamento non rende perfetti (è impossibile), magari rende anche incoerenti, ma spinge a migliorare se stessi e di conseguenza a migliorare ciò che ci circonda. Preferisco chi si mette in discussione, anche inciampando, a chi si limita a farsi gli affari propri che è un comportamento legittimo ma che di certo non porta mai a migliorare un bel niente (a partire da se stessi).
Per iperbolizzare: il fatto che gasare ebrei fosse legale non rende meno ignobile l'operato di chi apriva la valvola.
 
I cambiamenti positivi avvengono quando l'opinione pubblica pressa in una determinata direzione.

L'opinione pubblica sta già cambiando, rispetto solo a 10 anni fa c'è una sensibilità completamente diversa.
Però è anche vero che i comportamenti cambiano con più lentezza, spesso perché oggettivamente ci complicano la vita.
Ad esempio, non vedo perché ad oggi dovrei comperare un'auto elettrica: costa enormemente di più, mi rende molto più lungo e difficoltoso il "pieno", e sostanzialmente inutile per lunghi tragitti non cittadini. Per ora io continuo a comprare auto a combustione interna. Cerco di moderarne l'uso: ho cambiato la mia abitudine di andare a lavoro in auto e ora vado in bici.

Non commento sul discorso degli ebrei che non c'entra una mazza: sei più intelligente di così.
 
L'opinione pubblica sta già cambiando, rispetto solo a 10 anni fa c'è una sensibilità completamente diversa.
Però è anche vero che i comportamenti cambiano con più lentezza, spesso perché oggettivamente ci complicano la vita.
Ad esempio, non vedo perché ad oggi dovrei comperare un'auto elettrica: costa enormemente di più, mi rende molto più lungo e difficoltoso il "pieno", e sostanzialmente inutile per lunghi tragitti non cittadini. Per ora io continuo a comprare auto a combustione interna. Cerco di moderarne l'uso: ho cambiato la mia abitudine di andare a lavoro in auto e ora vado in bici.

Non commento sul discorso degli ebrei che non c'entra una mazza: sei più intelligente di così.

C'entra eccome a patto di saper comprendere i concetti senza fermarsi al clamore degli esempi. La sensibilità è diversa solo a chiacchiere, nei fatti tutti i parametri ambientali e di consumo di risorse sono in peggioramento. Questo perché? Perché l'opinione pubblica, apparentemente sensibile, continua ad alimentare un mercato compulsivo che si legge sull'illusione della crescita e del consumo infinito. Se non si cambia il paradigma nulla cambierà mai, questo è.
L'auto elettrica non ha nulla di ambientalista e non costituisce alcun cambiamento positivo: è l'ennesima presa per il culo per consentire di continuare a consumare a più non posso facendo credere al cittadino (male informato) di fare cosa nobile, la vera rivoluzione è appunto usare la bici al posto dell'auto. ;)
 
C'entra eccome a patto di saper comprendere i concetti senza fermarsi al clamore degli esempi

Non sono affatto d'accordo. Altrimenti si potrebbe usare come esempio per giustificare qualsiasi violazione della legge.
No. La legge si rispetta finché è in vigore. Se non è giusta la si cambia. Troppo comodo altrimenti. Diventa il caos.

Sull'auto elettrica sono *abbastanza* d'accordo con te. Purtroppo però la bici non potrà mai soppiantare l'auto, lo può fare solo in pochi determinati esempi.
Io lavoro a Torino e abito a Brescia, e in bici non la faccio sicuro...
 
C'entra eccome a patto di saper comprendere i concetti senza fermarsi al clamore degli esempi. La sensibilità è diversa solo a chiacchiere, nei fatti tutti i parametri ambientali e di consumo di risorse sono in peggioramento. Questo perché? Perché l'opinione pubblica, apparentemente sensibile, continua ad alimentare un mercato compulsivo che si legge sull'illusione della crescita e del consumo infinito. Se non si cambia il paradigma nulla cambierà mai, questo è.
L'auto elettrica non ha nulla di ambientalista e non costituisce alcun cambiamento positivo: è l'ennesima presa per il culo per consentire di continuare a consumare a più non posso facendo credere al cittadino (male informato) di fare cosa nobile, la vera rivoluzione è appunto usare la bici al posto dell'auto. ;)

Sono d'accordo.
Ma tu vai solo in bici?
Perchè se vai solo in bici diciamo che hai qualche "titolo" per venire a farci la morale.... diversamente anche no, grazie.
Se invece il fatto di usare la bici al posto dell'auto è a tua discrezione allora non stiamo nemmeno li a discutere, perchè ci sarà sempre qualcuno più talebano di te che ti accuserà di sbattertene le palle dell'ambiente e dei consumi se al mare con la famiglia ci vai in macchina e non in bici.
 
Non sono affatto d'accordo. Altrimenti si potrebbe usare come esempio per giustificare qualsiasi violazione della legge.
No. La legge si rispetta finché è in vigore. Se non è giusta la si cambia. Troppo comodo altrimenti. Diventa il caos.

Sull'auto elettrica sono *abbastanza* d'accordo con te. Purtroppo però la bici non potrà mai soppiantare l'auto, lo può fare solo in pochi determinati esempi.
Io lavoro a Torino e abito a Brescia, e in bici non la faccio sicuro...

Il rispettare/non rispettare la legge qui non c'entra, si parla di comportamento individuale che non può nascondersi dietro il parafulmine della legalità se parliamo di temi di natura etica.
La bici non può soppiantare l'auto tout court ma può soppiantarla per moltissimi spostamenti che oggi si fanno in auto. In linea generale la soluzione non è consumare altre risorse (passando dalle fossili alle rinnovabili che in ogni caso richiedono materia prima rara con impatto enorme sull'ambiente) ma consumare meno. Ecco Amazon è proprio l'emblema del consumismo compulsivo, una specie di simbolo della direzione più sbagliata che il mondo può prendere.
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Sono d'accordo.
Ma tu vai solo in bici?
Perchè se vai solo in bici diciamo che hai qualche "titolo" per venire a farci la morale.... diversamente anche no, grazie.
Se invece il fatto di usare la bici al posto dell'auto è a tua discrezione allora non stiamo nemmeno li a discutere, perchè ci sarà sempre qualcuno più talebano di te che ti accuserà di sbattertene le palle dell'ambiente e dei consumi se al mare con la famiglia ci vai in macchina e non in bici.

Emblematico esempio di benaltrismo di cui parlavo sopra che in fondo è solo sfrenato menefreghismo. C'è chi fa meglio di me? Certo, c'è sempre chi fa meglio. La differenza è che io uso questo come uno stimolo a migliorarmi tu come una giustificazione per continuare a sbattertene.
Tanto legittimo quanto miope.
 
Ultima modifica:
Ecco l'emblema del benaltrismo di cui parlavo sopra che in fondo è solo sfrenato menefreghismo. C'è chi fa meglio di me? Certo, c'è sempre chi fa meglio. La differenza è che io uso questo come uno stimolo a migliorarmi tu come una giustificazione per continuare a sbattertene.
Tanto legittimo quanto miope.

La solita NON RISPOSTA di chi guarda la pagliuzza nell'occhio altrui senza accorgersi della trave che ha nel proprio.
Tanto legittimo quanto ipocrita.
 
La solita NON RISPOSTA di chi guarda la pagliuzza nell'occhio altrui senza accorgersi della trave che ha nel proprio.
Tanto legittimo quanto ipocrita.

Fregarsene di tutto è certamente coerente ma totalmente inutile.
Il mondo si divide in due categorie: chi non si pone minimamente il problema delle conseguenze delle proprie azioni e chi invece si fa domande e cerca di cambiare. I primi sono coerenti, i secondi no. I primi non miglioreranno mai né se stessi né il mondo che li circonda i secondi forse sì forse no ma almeno ci provano.
Io da 5 anni a questa parte ho migliorato nettamente i miei comportamenti e ridotto sensibilmente il mio impatto ambientale. Questo mi basta per sentirmi a posto con la coscienza? Assolutamente no, non mi ci sentirò mai, però intanto ci provo ed è già qualcosa.
 
Fregarsene di tutto è certamente coerente ma totalmente inutile.
Il mondo si divide in due categorie: chi non si pone minimamente il problema delle conseguenze delle proprie azioni e chi invece si fa domande e cerca di cambiare. I primi sono coerenti, i secondi no. I primi non miglioreranno mai né se stessi né il mondo che li circonda i secondi forse sì forse no ma almeno ci provano.
Io da 5 anni a questa parte ho migliorato nettamente i miei comportamenti e ridotto sensibilmente il mio impatto ambientale. Questo mi basta per sentirmi a posto con la coscienza? Assolutamente no, non mi ci sentirò mai, però intanto ci provo ed è già qualcosa.

E a te chi ti dice che anche altre persone non abbiano fatto come te e magari più di te?
Che ne sai se -magari- tizio pur comprando un paio di scarpe da Amazon poi al lavoro ci va ogni santo giorno a piedi? Ti pare così impossibile?

Hai ridotto il tuo impatto ambientale?
Bravo.
Questo logicamente lo dici tu, io guarda.... posso dire la stessa cosa..... però visto che più o meno tutti dicono di avere a cuore l'ambiente e l'ambiente sta andando a puttane mi viene il dubbio che qualcuno dica delle balle.... oppure che -giocoforza- per "stare" in questa società si debba cmq scendere a patti e mettere d'accordo quello che si VORREBBE FARE con quello che SI PUO' FARE.
Guarda ti assicuro.... credo a che più o meno a tutti piacerebbe poter andare dal negoziante di fiducia e farsi fare un paio di scarpe su misura in cui ogni molecola di cui sono composte sia ecosostenibile al 100% e parimenti tutti vorrebbero avere la macchina più moderna e meno inquinante (forse) ma.... indovina un po'? La macchina si compra con i soldi e i soldi si guadagnano col lavoro e poi li si deve risparmiare....
Nel frattempo che diritto hai tu di giudicare quello che fanno gli altri solo in base al fatto che Amazon esiste?
 
Il rispettare/non rispettare la legge qui non c'entra, si parla di comportamento individuale che non può nascondersi dietro il parafulmine della legalità se parliamo di temi di natura etica.

Certo che c'entra: è tutta lì la questione. Amazon rispetta la legge? Sì? Bon, basta. Se non ti piace che la legge permetta certe cose, si fa cambiare la legge. Finito.
Anche perché la legge È etica. Magari non è aggiornata, ma rispecchia quella che almeno in passata è stata un'etica maggioritaria.
Perché, sinceramente, sei tu che dici che Amazon non è etica. Non esiste un'Etica con la E maiuscola, e la tua etica può non essere la mia.
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Il mondo si divide in due categorie: chi non si pone minimamente il problema delle conseguenze delle proprie azioni e chi invece si fa domande e cerca di cambiare.

Ogni volta che sento "il mondo si divide in due categorie" mi si accappona la pelle. È una sovrasemplificazione mostruosa, che banalizza i problemi cercando solo di identificare i colpevoli.
 
L'opinione pubblica sta già cambiando, rispetto solo a 10 anni fa c'è una sensibilità completamente diversa.
Però è anche vero che i comportamenti cambiano con più lentezza, spesso perché oggettivamente ci complicano la vita.
Ad esempio, non vedo perché ad oggi dovrei comperare un'auto elettrica: costa enormemente di più, mi rende molto più lungo e difficoltoso il "pieno", e sostanzialmente inutile per lunghi tragitti non cittadini. Per ora io continuo a comprare auto a combustione interna. Cerco di moderarne l'uso: ho cambiato la mia abitudine di andare a lavoro in auto e ora vado in bici.

Non commento sul discorso degli ebrei che non c'entra una mazza: sei più intelligente di così.

E qui cominciamo ad avvicinarci al cuore della questione generale, che va anche al di là di Amazon.
Un altro utente (Appennino Centrale) in uno dei post precedenti mi aveva risposto, in un passaggio : "Può capitare nell vita di credere di avere le idee più chiare degli altri ma è molto più facile che se hai imboccato l'autostrada ed hai la sensazione che centinaia, migliaia di persone l'abbiano imboccata nel senso sbagliato stiano guidando contromano, forse quello che ha sbagliato svincolo ed è finito contromano sei tu".

Ecco, lo smart working, la bicicletta di cui parlavi (e di questa ne abbiamo anche discusso poco tempo fa), e tante altre cose - dal cibo bio al km zero - dimostrano come a un certo punto sia stata la massa a mettersi ad andare nella stessa direzione di quegli sparuti che venivano tacciati di andare contromano. E non di rado persino con la velocità di una folgorazione, che rasenta la sfacciataggine, altro che lentezza: cioè non ci si fa proprio manco pregare a"cambiare". Come diceva un proverbio, spesso le minoranze prima vengono derise, poi combattute, infine vincono : perché guardacaso diventano maggioranza.

In generale la lungimiranza non è mai stata caratteristica delle maggioranze, proprio perché si ispirano al principio da te candidamente e disinvoltamente dichiarato "non è affare/ problema mio".
 
E qui cominciamo ad avvicinarci al cuore della questione generale, che va anche al di là di Amazon.
Un altro utente (Appennino Centrale) in uno dei post precedenti mi aveva risposto, in un passaggio : "Può capitare nell vita di credere di avere le idee più chiare degli altri ma è molto più facile che se hai imboccato l'autostrada ed hai la sensazione che centinaia, migliaia di persone l'abbiano imboccata nel senso sbagliato stiano guidando contromano, forse quello che ha sbagliato svincolo ed è finito contromano sei tu".

Ecco, lo smart working, la bicicletta di cui parlavi (e di questa ne abbiamo anche discusso poco tempo fa), e tante altre cose - dal cibo bio al km zero - dimostrano come a un certo punto sia stata la massa a mettersi ad andare nella stessa direzione di quegli sparuti che venivano tacciati di andare contromano. E non di rado persino con la velocità di una folgorazione, che rasenta la sfacciataggine, altro che lentezza: cioè non ci si fa proprio manco pregare a"cambiare". Come diceva un proverbio, spesso le minoranze prima vengono derise, poi combattute, infine vincono : perché guardacaso diventano maggioranza.

In generale la lungimiranza non è mai stata caratteristica delle maggioranze, proprio perché si ispirano al principio da te candidamente e disinvoltamente dichiarato "non è affare/ problema mio".

Sinceramente non ho capito perché quoti me parlando di qualcosa che ha scritto @appenninocentrale , con la quale non sono neanche particolarmente d'accordo.

Guarda, io lavoro nell'ambito delle misure di temperatura per l'ambiente, climate change e compagnia cantando, quindi conosco bene tutte le questione dell'impatto antropico sul pianeta. Le conosco, e sono anche d'accordo nel limitarle il più possibile, ma non credo nel singolo visionario apripista che tutti seguono messianicamente. Greta Thunberg credo che faccia più male che bene alla coscienza ambientalista generale.
Io, sinceramente, non sono pronto ad abbassare il mio tenore di vita in nome di un presunto "rispetto per l'ambiente", specie se sono solo in un mare di gente che non lo fa.
Posso anche essere a favore del cibo a km 0, però che due coglioni mangiare sempre le lenticchie di Castelluccio. Voglio anche mangiare mango, sushi e banane senza sentirmi in colpa.
Il cibo bio, poi, è una frivolezza da ricchi: tali cibi hanno una resa per ettaro molto inferiore alle coltivazioni intensive, quindi la loro promozione è un passo indietro nella lotta alla fame nel mondo.

Ciò detto, ritengo che l'unico progresso in questa direzione è l'imposizione legislativa, ma in tutto il mondo: altrimenti per quale motivo dovrei essere incentivato ad andare in bici e risparmiare cento kg di CO2 all'anno quando in Cina se ne sbattono i maroni e ne vomitano miliardi di tonnellate? La raccolta differenziata è ottima, ma comincia a dare i suoi frutti solo quando è diventata obbligatoria. Lo stesso sarà per le auto elettriche, anche con le obiezioni anche giuste di @southrim : comincerà a funzionare quando le auto a combustione interna saranno fuorilegge.

Quindi, se vuoi, se volete, io la patente di lungimiranti e di sognatori ve la dò pure. Poi però mi volto e continuo a vivere nel mondo reale, che va avanti per conto suo.
 
Certo che c'entra: è tutta lì la questione. Amazon rispetta la legge? Sì? Bon, basta. Se non ti piace che la legge permetta certe cose, si fa cambiare la legge. Finito.
Anche perché la legge È etica. Magari non è aggiornata, ma rispecchia quella che almeno in passata è stata un'etica maggioritaria.
Perché, sinceramente, sei tu che dici che Amazon non è etica. Non esiste un'Etica con la E maiuscola, e la tua etica può non essere la mia.
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Qui stiamo parlando di sensibilità individuali.
Per questo non è questione di legge (per quanto già la reazione del governo inglese alle notizie su Amazon già lascia intuire che la cosa sia quantomeno borderline anche rispetto alla legge).

Del resto in tantissimi ambiti "non è questione di legge". Sono forse questione di legge, ad esempio, i cosiddetti "codici etici" che i dipendenti di tante aziende sono tenuti a sottoscrivere e rispettare ? E per il cui mancato rispetto possono essere anche licenziati (laddove quindi una cosa "etica" comporta conseguenze legali) ?

A maggior ragione poi è questione non certo legale ma di sensibilità quando si parla di forum tematici. È ovvio, per fare un esempio, che è quantomeno inopportuno mettersi a magnificare la carne in un forum vegano.
Ci si aspetterebbe che in tal forum ci siano sensibilità dichiaratamente anticarnivore.
E quindi chi ama la carne non andrà mai a iscriversi e a partecipare a un forum del genere, sarebbe un pesce fuor d'acqua e dovrebbe domandarsi lui per primo - se lo fa - cosa ci stia a fare lì.

Analogamente, in un forum come questo, centrato sull'outdoor e più in generale sulla natura e sul suo rispetto (basterebbe rileggersi la mission) ci si aspetterebbe una sensibilità in linea con ciò; o che, perlomeno, se già non lo è, apprezzi ed aspiri ad esserlo.
D'altronde - per fare un esempio banale - perché ci si interroga sui "Caroselli in Dolomiti" (vedi apposito thread), li si stigmatizza e ci si duole per l' invasione selvaggia e motorizzata di quei luoghi, se non appunto sul presupposto di una fruizione della natura concepita in modo molto più sobrio, misurato e meno impattante ? Se fosse come dici tu, invece, il problema non si porrebbe neppure : se carovane strombazzanti e fumogene stanno compiendo qualcosa di consentito dalla legge, allora è inutile anche discuterne, non gli si può contestare nulla ; ed anzi, chiunque se vuole faccia pure come loro lasciando i vagheggiamenti di silenzi e solitudine ai visionari bucolici, tanto il mondo va così e noi possiamo solo adeguarci, se non facciamo così noi lo faranno altri al posto nostro, non possiamo svuotare il mare col cucchiaio o fermare il vento con le mani, ci deve pensare lo Stato (per inciso : quello stesso Stato che poi in altre sedi si afferma che non dovrebbe manco esistere), ecc.ecc. insomma l'intero campionario di solite frasi fatte.

Quindi, ai fini pratici, sarebbe lo stesso approccio che si troverebbe in un forum di motociclisti i quali ogni settimana non fanno che discutere su dove, in quali altri angoli ancora superstiti portare i loro rombi e rotture di timpani. Anche loro forti dei megadecibel perfettamente legali.

Ma allora la differenza dove sarebbe ?
Cioè, qual è il carattere distintivo e dirimente di un forum rispetto a un altro se non una specifica sensibilità, la particolare attenzione a qualcosa ?
Sia chiaro, non sto assolutamente dicendo che i forum debbano essere "settari", cioè centrati su principi assolutistici (sebbene quello vegano dell'esempio fatto prima lo è e ciononostante nessuno avrebbe da ridire): però distinguersi appunto per certe sensibilità ed attenzioni, questo sì. Ed è il loro valore aggiunto.

Per parlare di tutto - quindi anche di natura e questioni ambientali - nel modo più monocorde possibile, appena al minimo comune denominatore della semplice "legalità", dove nessun problema è "anche proprio", dove comunque uno vale l'altro - ed anzi, dove le questioni serie valgono quanto le cazzate perché tutto si riduce a cosa provoca più clic - basterebbero ed avanzerebbero i social. Lì sì che ad esempio il celebre motto "pensare globalmente, agire localmente" ci si potrebbe aspettare venga scambiato per roba che se magna. Non qua.

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Ovviamente, su Amz e con riguardo a vari commenti precedenti, tante cose da dire ma rimando ad altro momento.
Qui era solo e soltanto una riflessione su un pezzettino del puzzle, la "legalità", ovvero tutto ciò che non è vietato è lecito (e quindi non servirebbe discuterne).
 
Ultima modifica:
Cioè, qual è il carattere distintivo e dirimente di un forum rispetto a un altro se non una specifica sensibilità, la particolare attenzione a qualcosa ?

Quindi si riduce tutto a un "se non la pensi come me, che ci stai a fare qui?"

Io sono per le strade di montagna e per l'apertura dei passi dolomitici alle auto. Le montagne per me devono essere aperte a tutti, non mi piacciono i ragionamenti classisti, elitari, snob e fascisti per cui esse sono solo "di chi lo merita".

Quindi? Non la penso come te, per cui non dovrei stare su questo forum?
 
Quindi si riduce tutto a un "se non la pensi come me, che ci stai a fare qui?"

Io sono per le strade di montagna e per l'apertura dei passi dolomitici alle auto. Le montagne per me devono essere aperte a tutti, non mi piacciono i ragionamenti classisti, elitari, snob e fascisti per cui esse sono solo "di chi lo merita".

Quindi? Non la penso come te, per cui non dovrei stare su questo forum?

Non mi sogno certo di invitarti a pensarla come me, però certo, "cosa ci stai a fare qui" me lo chiedo, e "te"lo chiedo.

Torno con le analogie : io sono contro la caccia. Non pensi che se andassi su un forum di cacciatori a manifestare le mie idee il minimo che mi chiederebbero (giustamente) è che cosa ci stia a fare lì?

Il punto è che non accadrebbe semplicemente perché sarei io stesso a non lasciarmi sfiorare dall'idea.
Ma non perché ritenga illegittima (e tantomeno illegale) la loro: bensì soltanto perché radicalmente antitetica alla mia, priva di qualsiasi affinità e punto di contatto.

Beninteso : siamo in democrazia (per fortuna) e quindi per me puoi dire e fare quello che vuoi, però converrai che qui siamo addirittura oltre : sono cioè io a dovermi quasi giustificare (o ad essere trattato dall'alto in basso come un sempliciotto fuori dal cosiddetto "mondo reale") da uno che invece, appunto, viste le posizioni ad ampio spettro - ben oltre la questione Amazon - dovrebbe spiegare lui cosa ci stia a fare qui. Almeno per far capire la ratio ed il senso di qualcosa che appare semplicemente ed oggettivamente irrazionale.
 
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