Ho riflettuto a lungo se aggiungere un commento a quello di Maurizio. Purtroppo quando si scrive non ci si fa mai comprendere allo stesso modo di quando si parla. Un sorriso, un'inflessione della voce, un sguardo non si possono tradurre in parole scritte e allora il linguaggio freddo della scrittura rende tutto più difficile. Comunque ci provo.
Maurizio F. è la guida o il compagno che tutti noi vorremmo avere mentre si va fuori. Che si tratti di una semplice scampagnata o di un trekking in Tibet. E' esperto, è allenato, fiuta il pericolo, si fa carico di ogni responsabilità (non vorrei sbagliarmi ma mi sembra sia stato l'unico ad andare a trovare l'amico infortunato e per giunta si è beccato il cazziatone dei congiunti). Solo quest'ultima azione lo rende un amico vero, di quelli a cui, anche se lo conosci poco, consegneresti tranquillamente la tua vita.
Ma, c'è un ma. Indubbiamente la vita militare lo porta a saper affrontare situazioni che alcuni di noi potrebbero gestire male per eccessivo timore o al contrario, e sarebbe peggio, per eccessiva sufficienza. Io stesso, che ho fatto un solo anno di naja, come molti di noi, e per giunta ben 28 anni fa, ricordo alcune "dritte" insegnatemi in quel periodo. Però Maurizio a volte è pesante. Bisogna dirlo. Va bene consigliare, aiutare, al limite anche bacchettare, ma sinceramente dopo un pò che leggevo del suo racconto sul Murolungo mi sono detto "Oddio che palle! tra un pò ci racconta che se li è presi tutti in braccio e li ha portati in vetta!". E' normale che qualcuno si sia sentito offeso se lo chiami "povero" e se racconti che lo hai legato ad una corda e te lo sei tirato dietro mentre "il povero" ansimava.
Se da un certo punto di vista approvo i tuoi richiami, dall'altro permettimi, visto che ami chi ti parla in modo diretto, di dirti che esageri un pò. Quasi mi deridi per essermi bloccato davanti ad una staccionata o perchè mi sono insospettito sentendo dei passi, poi però mi richiami sulla mia leggerezza nell'affrontare un'escursione da solo. Vorrei ricordarti che non ero nel Wyoming ma alla certosa di Trisulti e in caso di difficoltà una chiamata col cellulare, oggi risolve tutto. Diverso il discorso sul Murolungo, lì posso darti ragione, neve, ghiaccio, posto molto più isolato. Per non parlare poi del ruzzolone del nostro amico e delle spiacevoli conseguenze. D'altra parte era un'escursione EEA e pertanto per farla si doveva essere, come hai giustamente sottolineato, adeguatamente preparati fisicamente e con le attrezzature giuste. Però la prossima volta sii meno severo con i tuoi compagni e un pò più modesto nell'esporre le tue qualità che qui comunque tutti ti riconosciamo.
Spero che questo mio messaggio non ti abbia offeso, e mi auguro sinceramente di affrontare qualche bella escursione insieme.