Andare a vivere nel bosco

Salve a tutti, ho 42 anni e mi trovo, dopo un investimento sbagliato, in una situazione piuttosto critica. Sono già 3 mesi che vivo in casa senza luce e senza gas, e tra poco mi toglieranno pure l'acqua, e a breve perderò pure la casa. Con l'investimento che ho fatto non solo ho perso tutti i miei averi ma ho un casino di debiti che non mi basterebbe una vita di lavoro per estinguerli. Dato che non riesco a trovare lavoro e vista la situazione (e anche perché da una parte mi sono rotto le b***e di questa società) ho deciso di andare a vivere in mezzo al bosco. Per adesso è solo un idea ma mi sto organizzando. Settimana prossima dovrei andare a fare un sopralluogo a un rudere (ex stazione ferroviaria in abbandono) per vedere innanzitutto se la struttura può essere abitabile, e se c'è una sorgente di acqua nelle vicinanze. La mia idea sarebbe di tirare avanti quest'inverno come meglio posso e la primavera prossima iniziare a farmi un orto, in modo tale da potermi sostenere e poter vendere gli ortaggi in eccesso. Sono anche un cercatore di funghi, inoltre nel bosco dovrebbe esserci anche un castagneto, quindi la mia intenzione sarebbe di vivere di raccolta. Vorrei però qualche consiglio più che altro per la sistemazione. Inizialmente l'idea sarebbe di vivere in tenda mentre sistemerei il rudere... Quello che mi preoccupa maggiormente è il fatto di non aver corrente... A me basterebbe giusto per poter ricaricare il cellulare (giusto per mantenere un po'i contatti e per consultare internet quando ne ho bisogno) e per una luce per la notte. Stavo pensando a un generatore di corrente a pannelli fotovoltaici con accumulatore, ma se avete idee migliori (soprattutto più economiche) sono ben accette. Se avete anche altre dritte che non riguardino solo l'elettricità sono tutt'orecchie. Grazie a tutti, vi terrò comunque aggiornati sulla situazione ^^
 
Mi spiace per la tua situazione economica, ma quello che vorresti fare è quanto di più utopico ci sia.
Non puoi scomparire e cancellare la tua identità a meno che non faccia l'homeless che dorme sui cartoni.
Certo puoi adattarti a riattare un rudere , ma quando inizi a parlare di commercializzazione dei tuoi prodotti dell'orto rientri in una società dove ti si chiedono determinati requisiti ed adempimenti e quindi ti ritroveresti di nuovo oberato dai vecchi debiti. O emigri all'estero o altrimenti non appena avrai un reddito regolare te lo vedrai decurtato di un quinto :woot::roll:
 
Da legale ti consiglio di tentare un piano da composizione della crisi da sovraindebitamento...o se sei imprenditore fallibile gli altri strumenti concorsuali
 
Salve a tutti, ho 42 anni e mi trovo, dopo un investimento sbagliato, in una situazione piuttosto critica. Sono già 3 mesi che vivo in casa senza luce e senza gas, e tra poco mi toglieranno pure l'acqua, e a breve perderò pure la casa. Con l'investimento che ho fatto non solo ho perso tutti i miei averi ma ho un casino di debiti che non mi basterebbe una vita di lavoro per estinguerli. Dato che non riesco a trovare lavoro e vista la situazione (e anche perché da una parte mi sono rotto le b***e di questa società) ho deciso di andare a vivere in mezzo al bosco. Per adesso è solo un idea ma mi sto organizzando. Settimana prossima dovrei andare a fare un sopralluogo a un rudere (ex stazione ferroviaria in abbandono) per vedere innanzitutto se la struttura può essere abitabile, e se c'è una sorgente di acqua nelle vicinanze. La mia idea sarebbe di tirare avanti quest'inverno come meglio posso e la primavera prossima iniziare a farmi un orto, in modo tale da potermi sostenere e poter vendere gli ortaggi in eccesso. Sono anche un cercatore di funghi, inoltre nel bosco dovrebbe esserci anche un castagneto, quindi la mia intenzione sarebbe di vivere di raccolta. Vorrei però qualche consiglio più che altro per la sistemazione. Inizialmente l'idea sarebbe di vivere in tenda mentre sistemerei il rudere... Quello che mi preoccupa maggiormente è il fatto di non aver corrente... A me basterebbe giusto per poter ricaricare il cellulare (giusto per mantenere un po'i contatti e per consultare internet quando ne ho bisogno) e per una luce per la notte. Stavo pensando a un generatore di corrente a pannelli fotovoltaici con accumulatore, ma se avete idee migliori (soprattutto più economiche) sono ben accette. Se avete anche altre dritte che non riguardino solo l'elettricità sono tutt'orecchie. Grazie a tutti, vi terrò comunque aggiornati sulla situazione ^^

Ti incrocio le dita ciao.
 
Mi spiace per la tua situazione economica, ma quello che vorresti fare è quanto di più utopico ci sia.
Non puoi scomparire e cancellare la tua identità a meno che non faccia l'homeless che dorme sui cartoni.
Certo puoi adattarti a riattare un rudere , ma quando inizi a parlare di commercializzazione dei tuoi prodotti dell'orto rientri in una società dove ti si chiedono determinati requisiti ed adempimenti e quindi ti ritroveresti di nuovo oberato dai vecchi debiti. O emigri all'estero o altrimenti non appena avrai un reddito regolare te lo vedrai decurtato di un quinto :woot::roll:
Beh, la mia idea non è commercializzare i miei prodotti... Semplicemente quando torno a valle mi porto dietro un po'di verdure da vendere o scambiare con qualcos'altro (pasta riso o piccole cose che mi possono servire per vivere). Il fatto è che comunque mi troverei a vivere in strada, e almeno nel bosco ho un minimo di risorse per poter vivere (l'acqua là non me la possono togliere almeno)
 
Una ex stazione ferroviaria non mi sembra un luogo molto appartato per fuggire da questo mondo...

Se mi trovassi in quelle condizioni ed avessi meno di 40 anni con una buona costituzione fisica non avrei dubbi sul cosa fare: legione straniera !

Se sei fortunato te ne torni fra un po' di anni con una nuova identità, una pensioncina e passi ridacchiando davanti ai tuoi ex creditori, se saranno ancora in vita. (mortalità media di 1 su 10 in 20 anni di servizio )

g
 
All'infuori del tuo post...
Vedo che non riesci a trovare lavoro, non sò in altre zone d'Italia, ma fine 2017/2018 a Modena c'è un bel giro, tant'è che anch'io ho dato le dimissioni la scorsa settimana, e ad ottobre inizierò un nuovo lavoro..

Che lavoro hai fatto? Cosa sai fare? Se prendi in esame di andare nel bosco, penso che sei disposto anche a cambiare città per lavoro..

Per il tuo progetto ti faccio tanti auguroni..
 
All'infuori del tuo post...
Vedo che non riesci a trovare lavoro, non sò in altre zone d'Italia, ma fine 2017/2018 a Modena c'è un bel giro, tant'è che anch'io ho dato le dimissioni la scorsa settimana, e ad ottobre inizierò un nuovo lavoro..

Che lavoro hai fatto? Cosa sai fare? Se prendi in esame di andare nel bosco, penso che sei disposto anche a cambiare città per lavoro..

Per il tuo progetto ti faccio tanti auguroni..
Il lavoro lo sto pure trovando, ma non avendo un mezzo per potermi spostare è un problema. Il brutto non è cambiare città, ma avere soldi per farlo. Sono quasi due mesi che campo rubando un paio di pomodori dall'orto davanti casa... E comunque dover andare a lavorare per vivere male e ripagare i debiti con la banca non è la mia aspirazione di vita. Dal momento che sempre nella cacca andrei a stare a questo punto preferisco arrangiarmi nel bosco. Una volta che mi sono sistemato ho finito di avere problemi almeno
 
Mi spiace per la tua situazione economica, ma quello che vorresti fare è quanto di più utopico ci sia.
Non puoi scomparire e cancellare la tua identità a meno che non faccia l'homeless che dorme sui cartoni.
Certo puoi adattarti a riattare un rudere , ma quando inizi a parlare di commercializzazione dei tuoi prodotti dell'orto rientri in una società dove ti si chiedono determinati requisiti ed adempimenti e quindi ti ritroveresti di nuovo oberato dai vecchi debiti. O emigri all'estero o altrimenti non appena avrai un reddito regolare te lo vedrai decurtato di un quinto :woot::roll:
quoto, un ex stazione è poi un sito che attrae persone per vari motivi ed è un attimo trovarti con persone poco piacevoli o con le FFOO che ti fanno sloggiare e perderesti quanto costruito fino ad allora, purtroppo qualunque cosa mi vien in mente è illegale o su confini non definiti e anco piu incasinati, per cui dubito se ne possa parlare apertamente sul forum
rischieresti di collezzionare multe che si sommeranno ai debiti precedenti.

inoltre non creder sia facile riuscire a tirar su un orto per sfamarsi o ancor piu per ricavarci qualcosa...
i debiti, carte e cartacce sono uno stress incredibile, ma vivere come pensi di fare sarà ancor piu difficile, avresti a che fare con la legge piu di adesso.

finché non trovi un lavoro regolare, prova a contattare i proprietari di terra li in zona, magri ti offrono una sistemazione anche solo per controllare il terreno o posson darti qualcosa in cambio al posto di piccoli lavoretti.

non credere di poter stare tranquillo a fare l'abusivo costruendoti pian pian le cose da te, piu prima che poi ti toccherà sloggiare e ricominciare da 0.

il bosco sembra bello e lo è da viaggiatore, ma senza un appezzamento di terra, un minimo di risorse e le giuste competenze ti sfiancherà in breve tempo


per l'acqua in Italia è piu facile trovarla in qualche fontanella in città che in natura, ok in natura la puoi trovare ma che sia potabile e libera è difficile, dovresti attrezzarti per filtrarla a dovere.. un conto è un sorso ogni tanto, discorso ben diverso è farne un uso continuo e prolungato.
 
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Buona fortuna innanzitutto, non sono molto pratico di questo genere di cose.

Per prima cosa ti direi di valutare bene la sostenibilità della tua scelta, sei sicuro di ricavare dal bosco tutto il cibo che ti servirà per vivere in tutte le stagioni?
Valuta bene o rischi di finire dalla padella nella brace.
 
Salve a tutti, ho 42 anni e mi trovo, dopo un investimento sbagliato, in una situazione piuttosto critica. Sono già 3 mesi che vivo in casa senza luce e senza gas, e tra poco mi toglieranno pure l'acqua, e a breve perderò pure la casa. Con l'investimento che ho fatto non solo ho perso tutti i miei averi ma ho un casino di debiti che non mi basterebbe una vita di lavoro per estinguerli. Dato che non riesco a trovare lavoro e vista la situazione (e anche perché da una parte mi sono rotto le b***e di questa società) ho deciso di andare a vivere in mezzo al bosco. Per adesso è solo un idea ma mi sto organizzando. Settimana prossima dovrei andare a fare un sopralluogo a un rudere (ex stazione ferroviaria in abbandono) per vedere innanzitutto se la struttura può essere abitabile, e se c'è una sorgente di acqua nelle vicinanze. La mia idea sarebbe di tirare avanti quest'inverno come meglio posso e la primavera prossima iniziare a farmi un orto, in modo tale da potermi sostenere e poter vendere gli ortaggi in eccesso. Sono anche un cercatore di funghi, inoltre nel bosco dovrebbe esserci anche un castagneto, quindi la mia intenzione sarebbe di vivere di raccolta. Vorrei però qualche consiglio più che altro per la sistemazione. Inizialmente l'idea sarebbe di vivere in tenda mentre sistemerei il rudere... Quello che mi preoccupa maggiormente è il fatto di non aver corrente... A me basterebbe giusto per poter ricaricare il cellulare (giusto per mantenere un po'i contatti e per consultare internet quando ne ho bisogno) e per una luce per la notte. Stavo pensando a un generatore di corrente a pannelli fotovoltaici con accumulatore, ma se avete idee migliori (soprattutto più economiche) sono ben accette. Se avete anche altre dritte che non riguardino solo l'elettricità sono tutt'orecchie. Grazie a tutti, vi terrò comunque aggiornati sulla situazione ^^
Forse non mi sono spiegato bene. Ho un attività, che al momento ha più di 100000 euro di debiti, dove io sono titolare, e da quando ho aperto non ho visto un soldo. Per aprire l'attività ho investito tutto e adesso sono costretto a chiudere, ergo perderò anche la casa. In tasca ho 2 euro ritrovati poco fà nello zainetto per caso, che mi serviranno per comprare due pacchi di crackers coi quali ci andrò avanti per 2/3 settimane (considerando i pomodori del vicino forse anche un mese). Mi trovo praticamente senza soldi e senza casa. Al di là che la stazione che ho trovato è dismessa dal 1957 è comunque a mezz'ora di mulattiera dalla frazione più vicina, e in ogni caso sarei costretto o a vivere sui cartoni in strada a chiedere l'elemosina oppure a occupare abusivamente un edificio. Ho già cercato forme alternative per abitare ma altro non trovo. Sono ben conscio dei pericoli ai quali andrò incontro, ma per quanto riguarda i malintenzionati meglio in un bosco a mezz'ora di cammino dalla civiltà che in un vicolo. Le forze dell'ordine già gli peserebbe il culo venirmi a sfrattare conoscendo i carabinieri del posto, ma anche se venissero pure vivendo in strada avrei problemi con loro, sicuramente più che a vivere in un bosco. Comunque vi chiedo gentilmente di darmi consigli pratici, non legali. Dò benissimo a cosa vado incontro e me ne assumo le mie responsabilità. Quello che vi chiedo sono consigli su come fare ad esempio per la corrente, per potabilizzazione l'acqua, come crearmi oggetti e utensili utili, materiali da portarmi dietro etc. Grazie mille
Buona fortuna innanzitutto, non sono molto pratico di questo genere di cose.

Per prima cosa ti direi di valutare bene la sostenibilità della tua scelta, sei sicuro di ricavare dal bosco tutto il cibo che ti servirà per vivere in tutte le stagioni?
Valuta bene o rischi di finire dalla padella nella brace.
Sni. Sono un cercatore di funghi, e nel bosco c'è un castagneto. Adesso fintanto che c'è caldo il cibo non dovrebbe essere un problema (chiaro devo integrare con qualcosa, che di soli funghi mi scoppia il fegato altrimenti! ) Però se riesco a farmi un orticello avrei già risolto. Non sono molto pratico ma il terreno non mi mancherebbe, per adesso inizierei a piantare le cose per l'inverno, e male che vada spero nella bontà dei miei amici che mi possano allungare un po'di pasta e qualche scatola di fagioli. Poi l'anno prossimo a primavera mi organizzerei per bene anche con qualche albero da frutto, inizierei magari a fare un po'di robetta da poter conservare (sottoli conserve roba essiccata etc). A quel punto vedo come muovermi... Se non riesco a mantenermi vorrà dire che tornerò a valle e andrò a fare il barbone in strada, altrimenti mi prendo due galline e un paio di capre e scendo a valle solo quando mi mancano le cose che non posso produrre
 
Jack, scusa eh
Ma solo nella tua ipotesi ti metti a compiere altri reati:
Occupazione di proprietà pubblica
Raccolta funghi (non si può senza tesserino nei comuni collinari e montani)
Raccolta castagne; i castagneti hanno un proprietario, finché ne porti fuori una borsa nessuno ti dice nulla, ma se pensi di farlo sistematicamente le cose potrebbero cambiare
Rivendita\scambio\baratto di prodotti agricoli senza partita iva e senza controllo sanitario

Se proprio vuoi provarci, ti consiglierei di contattare qualche proprietario di baite e appezzamenti agricoli (magari anche solo boschivi) in qualche zona desolata e spopolata che ti conceda l'utilizzo della proprietà anche in solo cambio della manutenzione dell'immobile.
A questo punto potresti cercare un'autosufficienza alimentare con coltivazioni e allevamento, ma sarebbe cmq molto, molto dura. Un salto indietro di due secoli
 
Salve a tutti, ho 42 anni e mi trovo, dopo un investimento sbagliato, in una situazione piuttosto critica. Sono già 3 mesi che vivo in casa senza luce e senza gas, e tra poco mi toglieranno pure l'acqua, e a breve perderò pure la casa. Con l'investimento che ho fatto non solo ho perso tutti i miei averi ma ho un casino di debiti che non mi basterebbe una vita di lavoro per estinguerli. Dato che non riesco a trovare lavoro e vista la situazione (e anche perché da una parte mi sono rotto le b***e di questa società) ho deciso di andare a vivere in mezzo al bosco. Per adesso è solo un idea ma mi sto organizzando. Settimana prossima dovrei andare a fare un sopralluogo a un rudere (ex stazione ferroviaria in abbandono) per vedere innanzitutto se la struttura può essere abitabile, e se c'è una sorgente di acqua nelle vicinanze. La mia idea sarebbe di tirare avanti quest'inverno come meglio posso e la primavera prossima iniziare a farmi un orto, in modo tale da potermi sostenere e poter vendere gli ortaggi in eccesso. Sono anche un cercatore di funghi, inoltre nel bosco dovrebbe esserci anche un castagneto, quindi la mia intenzione sarebbe di vivere di raccolta. Vorrei però qualche consiglio più che altro per la sistemazione. Inizialmente l'idea sarebbe di vivere in tenda mentre sistemerei il rudere... Quello che mi preoccupa maggiormente è il fatto di non aver corrente... A me basterebbe giusto per poter ricaricare il cellulare (giusto per mantenere un po'i contatti e per consultare internet quando ne ho bisogno) e per una luce per la notte. Stavo pensando a un generatore di corrente a pannelli fotovoltaici con accumulatore, ma se avete idee migliori (soprattutto più economiche) sono ben accette. Se avete anche altre dritte che non riguardino solo l'elettricità sono tutt'orecchie. Grazie a tutti, vi terrò comunque aggiornati sulla situazione ^^
Un altra cosa che non ho specificato. La stazione è dismessa ma sembra (uso il condizionale dal momento che viviamo in Italia) che la FAI vorrebbe recuperarla. Tempo fà è stata vandalizzata, la mia intenzione non è di andare là e fare mio il posto. Dal momento che è un posto dove la gente va'anche per farci trekking sto cercando qualcuno del FAI per trovare un accordo. Farei da custode, manutentore e guida (a gratis) in cambio di un riparo sopra la testa. Non penso che mi possano dire di no, ma nel caso il bosco è grande e ci sono altri ruderi in zona.
 
Se m trovassi in situazioni del genere penserei subito alla chiesa, si, quella cattolica. Per due motivi. La chiesa ha tante terre, che prima affittava ed adesso non vuole più nessuno. Magari riesci a farti dare un pezzetto, gli affitti son ridicoli. Oppure in extremis, il convento, finchè non trovi una soluzione migliore
 
Sono anche io cercatore di funghi, ma non penso ci si possa contare come fonte di sostentamento.
Le castagne qualcosa di più, ma devi sperare che non sia come due anni fa che non ne sono venute di decenti.
Per vivere di un orto ti serve un orto bello grande e molte conoscenze che io non ho e anche molta fortuna.
Ti servirà comunque una fonte di proteine: carne o pesce!
I pomodori durano fino all'autunno, d'inverno che si fa? Non cresce nulla...
 
Se m trovassi in situazioni del genere penserei subito alla chiesa, si, quella cattolica. Per due motivi. La chiesa ha tante terre, che prima affittava ed adesso non vuole più nessuno. Magari riesci a farti dare un pezzetto, gli affitti son ridicoli. Oppure in extremis, il convento, finchè non trovi una soluzione migliore
Non per cattiveria ma prima di chiedere aiuto alla chiesa vado a vivere in strada. Magari a Calcutta, dove ci sono le fogne a cielo aperto.
Se m trovassi in situazioni del genere penserei subito alla chiesa, si, quella cattolica. Per due motivi. La chiesa ha tante terre, che prima affittava ed adesso non vuole più nessuno. Magari riesci a farti dare un pezzetto, gli affitti son ridicoli. Oppure in extremis, il convento, finchè non trovi una soluzione migliore
Sono anche io cercatore di funghi, ma non penso ci si possa contare come fonte di sostentamento.
Le castagne qualcosa di più, ma devi sperare che non sia come due anni fa che non ne sono venute di decenti.
Per vivere di un orto ti serve un orto bello grande e molte conoscenze che io non ho e anche molta fortuna.
Ti servirà comunque una fonte di proteine: carne o pesce!
I pomodori durano fino all'autunno, d'inverno che si fa? Non cresce nulla...
So benissimo che non posso campare solo coi funghi, e le castagne manco mi piacciono più di tanto . L'idea (leggi speranza) è il prossimo anno di potermi organizzare con un paio di galline e di capre. Il problema semmai è questo inverno, pensavo di andare avanti con un po'di scorte (scatolame pasta riso etc) e al limite scendere a valle per mendicare un po'di pane (cosa che mi toccherebbe fare comunque pure senza andare a vivere nel bosco)
 
Io son il primo a visitare le ex stazioni abbandonate a scopo fotografico, fidati che la gente arriva e spesso non ha motivi per esser comprensiva...
La FAI la "fai" facile, anni fa mi informai e alla fine mollai poiché era un investimento a perdere e loro non muovono un dito se non hanno un buon rientro.
Sono figlio, nipote e contadino a mia volta, pur contando sulle risorse degli anni d'oro siam sulla via del fallimento cosi come altre migliaia di famiglie almeno qui in Sicilia, ma tralasciando il discorso attività e guadagno, riuscire a produrre per sopravvivere è cosa parecchio difficile.
100.000 di debiti son tanti ma son sicuramente dippiu le persone che ne hanno di ben piu grossi, non è certo bello ma come sopra detto se trovassi un lavoro regolare non posson toglierti tutto.
Ok oramai la casa e ciò a cui ti affidavi è andato e non recuperabile, ma ricrearti una vita dignitosa in un bosco è assai piu difficile che trovar un lavoro anche pagato da schiavo in città, nel bosco nella migliore delle ipotesi faresti lo schiavo di te stesso e malvisto dalla società se il tutto sarà fatto da abusivo, inoltre senza ENORMI competenze l'unica per vivere a lungo fuori dalla società sopratutto in inverno è commettere furti o altre azioni illegali.

Stai sottovalutando e di molto il vivere nella natura e di natura, i casi di cronaca finiti male non si contano, mentre di chi sia riuscito in tale intento quasi non vi è traccia.


Puoi magari riuscire a viverci in tenda per qualche mese, qualche anno se al contempo recuperi qualche soldo con lavori saltuari, ma sempre con l'intento di tornare in società quanto prima.
L'Italia poi è troppo antropomorfizzata e le risorse naturali sono carenti oltre che aver milioni di leggi che non permettono una sussistenza a lungo termine senza mettersi nei casini.

Ho un caro amico in una situazione simile a quella da te descritta ed un conoscente del forum che da un po vive in tenda e non per scelta vera e propia, devono giocoforza valutare la situazione come temporanea e recuperare quanto piu possibile con lavoretti saltuari che i piu non si sognerebbero neanche di pensar a fare.
Sotto molti aspetti li ammiro e tanto per la loro forza, ma son essi stessi consci che non potrebbero viver fuori dal mondo migliorando la qualità della vita.


Non vado oltre non avendo altre info e non coscendoti già immagino che queste mie parole ti abbiam urtato abbastanza, il mio intento non era di scredidarti come persona ma dirti solo di non sognare troppo poiché ciò che pensi di fare ha innumerevoli rischi anche gravi ed e ben piu difficile di quanto si possa pensare e non si puo imparare tutto il necessario velocemente in un forum.

In bocca al lupo qualunque sarà la tua scelta
 
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