Visto che molti utenti chiedono consigli di come entrare in possesso di terreni e immobili, come poterne usufruire, nella natura selvaggia, vi spiego in maniera semplice e diretta, quelle che sono le possibilità.
Premessa
in itali, dal confine nord, alpi, dolomiti, ecc, fino ai confini con l'Africa (isola di Pantelleria) ci sono una miriade di possibilità, che vanno dagli chalet, baite, rifugi, masi, i rascard
case di campagna, terreni, rustici, casali, masserie, trulli, damussi, ville, abitazioni normali, attici e super attici, terreni, borghi, castelli ed abitazione storiche, chi più ne ha più n'emetta. Spesso si trovano in vendita sull'intero territorio nazionale, le cifre sono le più variegate che vanno da 2 euro al mq per terreni a svariati milioni di euro per castelli e case storiche o ville moderne iper tecnologiche. Fine premessa
Il sogno di tutti gli avventurosi ed amanti della natura, sarebbe quello di possedere una proprietà sito in mezzo alla natura selvaggia, dove trovare pace, tranquillità, senza rotture di marroni.
Cosa non impossibile da attuare, ma estremamente complicata, spesso difficile, con una miriadi di vincoli. (ho capito che a molti, i divieti non piacciono affatto)
Per quanto riguarda parchi nazionali, riserve dello stato, riserve naturali, parchi, Parchi naturali regionali e interregionali, aree naturali protette, oasi, boschi, ecc, hanno essenzialmente 4 proprietari.
1 lo stato italiano, in tutte le sue forme, demanio, regione, comune, provincia, presidenza della repubblica, comunque inutile girarci a torno a tutte le belle favolette democratiche e repubblicane, questi terreni (intero territorio nazionale, acque compre)appartengono alla presidenza della repubblica cioè Allo Stato Italiano, prima della fondazione della repubblica democratica, appartenevano alla famiglia Savoia ed al re d'Italia, (poi vi spiego cosa centra il re d'Italia).
2 Enti senza scopo di lucro, citiamo 2 delle maggiori enti, come il CAI per quanto riguarda zone montane (come nel caso di monte amaro, la seconda vetta più alta degli appennini 2897 slm.), WWF per le aree ad interesse faunistico ed ambientale, come le oasi. Se non detengono la proprietà diretta, collaborano con lo stato italiano, per il loro mantenimento, salvaguardia.
3 Udite!!!! udite!!!!! Lo stato del vaticano che tramite la varie curie gestiscono, terreni, abazie, eremi, monasteri, ecc, di cui molti situati all'interno di aree protette.
4 Singolo cittadino, di cui molti sono proprietari dal periodo antecedente alla fondazione dei vari parchi ed aree protette, ma questi cittadini sono un numero veramente irrisorio, per il motivo spiegato al punto 1, la proprietà e dello stato.
Soluzione dell'arcano
La soluzione più accessibile ed unica, oltretutto e quella di acquistare, non espropriare o occupare in maniera abusiva (altrimenti torniamo al solito discorso ti fanno un c..o grosso come un bosco), terreni ed immobili siti nelle suddette aree oppure siti nelle prossimità di queste aree, tralasciando i fortunati che già posseggono o hanno ereditato immobili.
Come spiegato in alcuni post, ci sono borghi e comuni montani, in via di estinzione che pur di avere turisti o incrementare la loro popolazione svendono e ""regalano"" case e terreni. Ci sono anche le aste fallimentari presso tutti i tribunali d'Italia, qui si fanno dei buoni affari, spesso, perché molti sono immobile che non si riescono a vendere o che nessuno vuole, allora cosa succede, i vari enti, tribunali, banche, agenzie recupero crediti, ecc, pur di sbarazzarsi di questi immobili svendo a cifre irrisorie, ogni volta che l'asta si chiude senza aver venduto l'immobile il prezzo scende del 25%. Vi faccio un esempio pratico, una baita in montagna del valore di 100.000 euro, dopo la quarta asta non conclusa, arriva ad un valore di 25.000 euro o anche meno. In quelle 25.000 euro e tutto compreso persino le spese varie, visto che il tribunale nella persona del curatore fallimentare/custode, provvede a tutte le patiche che normalmente esegue un notaio, pagamenti vari ed agenzia delle entrate, in parole povere, versate 25.000 sul conto corrente del tribunale il giudice vi firma il decreto di proprietà, e dopo 6 mesi, siete legalmente proprietari di una baita sperduta in montagna.
In questi acquisti bisogna fare molta attenzione, andando a verificare tutto, perché se l'area interessata e sottoposta a vincoli di vario genere, che sia idrogeologico, culturale, archeologico, naturalistico come un parco nazionale, ecc, avventurosi sappiate non ci si può costruire nulla, non si possono modificare, non si possono ampliare, ecc, la legge permette semplicemente le manutenzioni ordinarie, tutto il resto è illegale, non consentito. Soprattutto se l'immobile non è riconosciuto dalle leggi vigenti ad uso abitativo spesso le varie aziende fornitrici di servizi essenziali non vi fanno i vari allacci cioè acqua, elettricità, fogne, ecc.
Adesso arriviamo al re d'Itali, siccome delle comunità montane non frega niente a nessuno da oltre 100 anni, molte leggi sono dei R.D, Reggio Decreto firmato dal re. Sicuramente state pensando non e vero, siamo nella repubblica, bene un R.D, se non abrogato, cambiato, modificato, soppresso e soprattutto non è anti costituzionale è in vigore a tutti gli effetti, come in molti casi per le comunità montane italiane, parchi, oasi, riserve dello stato. Come già detto in altri post, se sbagliate ad acquistare vi attaccate al tram perché non ci sii fa nulla con una proprietà sottoposta a vincoli.
Come vi hanno spiegato la soluzione migliore e acquistare un immobile da ristrutturare a cifre veramente irrisorie, farsi tutti i permessi ed avviare i lavori per costruirsi un piccolo angolo di natura incontaminata senza rotture di balle,
Per quanto riguarda le varie soluzione moderne, avventurosi lasciate perdere chiacchiere e video di YouTube o fantomatiche costruzioni iper ecologiche, queste cose sono puro marketing, pubblicità, dimostrazioni, niente altro.
Spero di essere stato chiaro. Sono a vostra disposizione per chiarimenti e delucidazioni