- Parchi del Veneto
-
- Parco Regionale dei Colli Euganei
Dati
Data: 1/4/2018
Regione e provincia: Veneto, Padova
Località di partenza: Baone
Tempo di percorrenza: 7 ore e 45 minuti (escluse tutte le pause)
Chilometri: 24 circa:
Periodo consigliato: sconsigliato in estate per il caldo
Segnaletica: i sentieri sono spesso ben segnati ma se si vuole accorciare prendendo scorciatoie (mulattiere, sentierini, stradine) è altamente consigliato l'uso della cartina dei sentieri
Dislivello in salita: 1275 m circa
Quota massima: 409 m
Descrizione
Si parcheggia alla fine del paese Baone direzione Villaggio S. Giorgio. Alla destra colpiscono subito la cima del M. Castello (quella a sinistra) e la cima del M. Cero (quella a destra).
Si prende il sentiero per il M. Cecilia rivedendo i monti di prima da un'altra prospettiva (data la giornata limpida, dalla foschia presente sulla Pianura Padana, si riconoceva la cima del M. Cimone ma era talmente piccola che la mia macchina fotografica non è stata in grado di immortalarla)
Sul M. Cecilia è presente una croce di vetta
e proseguo per dirigermi verso il pianoro del Mottolone: alla mia destra scorgo il M. Ricco e La Rocca,
di fronte da sx verso dx si riconosco le cime del M. Gemola, del M. Rusta, del M. Fasolo (con dietro il M. Venda), del M. Orbeso, del M. Ventolone, del M. Piccolo e del M. Calbarina;
proseguo e dopo un po' mi guardo alle spalle riconoscendo da sx verso dx il M. Cecilia, M. Castello, M. Cero, M. Gemola e M. Rusta.
Dal pianoro di Mottolone proseguo per il M. Fasolo su un sentiero i cui bordi sono arricchiti da alberi di mandorlo in fiore
permettendomi così di scattare diverse foto:
Ora è la volta del M. Rusta (alla dx il M. Lozzo).
Prima di entrare nel bosco mi guardo alle spalle.
Un'osservazione: appena entrato nel bosco ci sono delle panchine, io ho svoltato a sinistra su un sentiero evidente sebbene non sia segnato.
Sulla cima del M. Rusta, essendo boscosa, non si vedono dei panorami ma è presente un monumento religioso.
Riprendo il sentiero 3 e scendo di quota sino a raggiungere una strada comunale, di fronte ho la visione del M. Cinto,
mentre di spalle quella del M. Gemola
che lo risalgo per raggiungere la Villa Beatrice d'Este che risulterà essere chiusa.
Prendo il sentiero 1 e mi dirigo per il M. Cinto raggiungendo prima il Buso dei Briganti:
una zona in cui la roccia è stata lavorata dall'uomo ed è un vero balcone panoramico: il M. Lozzo isolato nella pianura, il M. della Madonna, il M. Grande, il M. Vendevolo e il M. Venda, mentre sullo sfondo compaiono i Monti Berici e le Alpi.
Dal Buso dei Briganti ci sono delle indicazioni per tagliare il sentiero e raggiungere la cima del M. Cinto dove è presente solo un cartello.
Scendo per Cinto Euganeo fiancheggiando la Cava di Riolite
e il museo geopaleontologico (sullo sfondo il M. Gemola e il paese Cornoleda).
Da Cinto Euganeo prendo la direzione per Cornoleda sino a raggiungere una chiesa
per poi svoltare a sinistra lasciando alle spalle il M. Cinto
dirigendomi per il Villaggio S. Giorgio.
Prossima tappa: Calaone
per poi raggiungere il M. Cero.
Dalla cima del M. Cero si può scorgere Calaone posto a lato del M. Castello,
(zoomando) si poteva osservare anche il Mar Adriatico,
e verso nord-ovest la parte occidentale dei Colli Euganei, i Monti Berici e grazie alla giornata limpida anche le Alpi.
Ritorno a Calaone e tramite una mulattiera concludo l'anello scattando un'ultima foto al M. Cecilia.
Data: 1/4/2018
Regione e provincia: Veneto, Padova
Località di partenza: Baone
Tempo di percorrenza: 7 ore e 45 minuti (escluse tutte le pause)
Chilometri: 24 circa:
Periodo consigliato: sconsigliato in estate per il caldo
Segnaletica: i sentieri sono spesso ben segnati ma se si vuole accorciare prendendo scorciatoie (mulattiere, sentierini, stradine) è altamente consigliato l'uso della cartina dei sentieri
Dislivello in salita: 1275 m circa
Quota massima: 409 m
Descrizione
Si parcheggia alla fine del paese Baone direzione Villaggio S. Giorgio. Alla destra colpiscono subito la cima del M. Castello (quella a sinistra) e la cima del M. Cero (quella a destra).
Si prende il sentiero per il M. Cecilia rivedendo i monti di prima da un'altra prospettiva (data la giornata limpida, dalla foschia presente sulla Pianura Padana, si riconoceva la cima del M. Cimone ma era talmente piccola che la mia macchina fotografica non è stata in grado di immortalarla)
Sul M. Cecilia è presente una croce di vetta
e proseguo per dirigermi verso il pianoro del Mottolone: alla mia destra scorgo il M. Ricco e La Rocca,
di fronte da sx verso dx si riconosco le cime del M. Gemola, del M. Rusta, del M. Fasolo (con dietro il M. Venda), del M. Orbeso, del M. Ventolone, del M. Piccolo e del M. Calbarina;
proseguo e dopo un po' mi guardo alle spalle riconoscendo da sx verso dx il M. Cecilia, M. Castello, M. Cero, M. Gemola e M. Rusta.
Dal pianoro di Mottolone proseguo per il M. Fasolo su un sentiero i cui bordi sono arricchiti da alberi di mandorlo in fiore
permettendomi così di scattare diverse foto:
Ora è la volta del M. Rusta (alla dx il M. Lozzo).
Prima di entrare nel bosco mi guardo alle spalle.
Un'osservazione: appena entrato nel bosco ci sono delle panchine, io ho svoltato a sinistra su un sentiero evidente sebbene non sia segnato.
Sulla cima del M. Rusta, essendo boscosa, non si vedono dei panorami ma è presente un monumento religioso.
Riprendo il sentiero 3 e scendo di quota sino a raggiungere una strada comunale, di fronte ho la visione del M. Cinto,
mentre di spalle quella del M. Gemola
che lo risalgo per raggiungere la Villa Beatrice d'Este che risulterà essere chiusa.
Prendo il sentiero 1 e mi dirigo per il M. Cinto raggiungendo prima il Buso dei Briganti:
una zona in cui la roccia è stata lavorata dall'uomo ed è un vero balcone panoramico: il M. Lozzo isolato nella pianura, il M. della Madonna, il M. Grande, il M. Vendevolo e il M. Venda, mentre sullo sfondo compaiono i Monti Berici e le Alpi.
Dal Buso dei Briganti ci sono delle indicazioni per tagliare il sentiero e raggiungere la cima del M. Cinto dove è presente solo un cartello.
Scendo per Cinto Euganeo fiancheggiando la Cava di Riolite
e il museo geopaleontologico (sullo sfondo il M. Gemola e il paese Cornoleda).
Da Cinto Euganeo prendo la direzione per Cornoleda sino a raggiungere una chiesa
per poi svoltare a sinistra lasciando alle spalle il M. Cinto
dirigendomi per il Villaggio S. Giorgio.
Prossima tappa: Calaone
per poi raggiungere il M. Cero.
Dalla cima del M. Cero si può scorgere Calaone posto a lato del M. Castello,
(zoomando) si poteva osservare anche il Mar Adriatico,
e verso nord-ovest la parte occidentale dei Colli Euganei, i Monti Berici e grazie alla giornata limpida anche le Alpi.
Ritorno a Calaone e tramite una mulattiera concludo l'anello scattando un'ultima foto al M. Cecilia.
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