Escursione anello Bivio per Sette Fonti (B) - Termine - Pizzo di Sevo - B

Parchi del Lazio
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati

Data: 8/7/2020
Regione e provincia: Lazio, Rieti
Località di partenza: Bivio per Sette Fonti
Tempo di percorrenza: 5 h circa (escluse le soste)
Chilometri: 15 circa
Segnaletica: Buona tranne in un tratto
Dislivello in salita: 1025 m circa
Quota massima: 2419 m
Accesso stradale: da S. Angelo (frazione di Amatrice) bisogna prendere la indicazione per Macchie Piane sino a trovare le indicazioni del CAI che indicano il Bivio per le Sette Fonti



Descrizione

Onestamente non so neanche se ho seguito il percorso che ho segnato sulla cartina...

pizzo di sevo.jpg

Nella prima oretta cammino nel bosco per poi svoltare improvvisamente a destra e qui ho cominciato a perdere il sentiero per cui, guardando la cartina, proseguo fiancheggiando il fosso Lorenzo.
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Proseguo un po' a sentimento camminando sul verde
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sino a che mi par di riconoscere (e tuttora non ne sono sicuro) il Monte Macera della Morte e a destra sicuramente il Pizzo di Sevo,
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controllo per sicurezza sulla cartina affacciandomi verso la piana di Amatrice.
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Raggiunta la cresta convinto di essere arrivato in quel punto che sulla cartina viene indicato Termine svolto a destra e mi dirigo verso la cima del Pizzo di Sevo
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raggiungendola.
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Firmo sul libro di vetta e sosto guardando in giro cercando di riconoscere le varie cime: Vena Rossa,
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i M. Gemelli
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e fra di essi, zoomando, si vede bene la costa adriatica,
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Pizzo di Moscio, Cima Lepri e sullo sfondo il Lago di Campotosto,
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ed il tratto da cui sono salito con il Vettore annuvolato.
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Scendo di quota guardando di tanto in tanto la cima del Pizzo di Sevo
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e la Cima Lepri.
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Percorro quello che viene chiamato il Tracciolino di Annibale sino a ritrovarmi di fronte i M. Reatini.
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Raggiungo Macchie Piane scattando ultime due foto: una al Pizzo di Sevo
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e una al Vettore finalmente sprovvisto parzialmente di nuvole.
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Concludo l'anello camminando sull'asfalto per 15 minuti per poi raggiungere il punto di partenza.
 
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Mmmhhh, la Macèra della Morte e i Pizzo di Sevo non sono così vicini. Comunque un anello classico di rara suggestione. E ti confermo che il sentiero da quella parte si perde immancabilmente.
 
Mmmhhh, la Macèra della Morte e i Pizzo di Sevo non sono così vicini. Comunque un anello classico di rara suggestione. E ti confermo che il sentiero da quella parte si perde immancabilmente.
mi sa che prima o poi dovrò acquistare un altimetro... confrontando con il tuo percorso è probabile che abbia preso il sentiero 374 anzichè il sentiero 300 boh... Questa è una lacuna che ritrovo di tanto in tanto sugli Appennini centro meridionali poi prima o poi farò un posto in cui chiederò come è la segnaletica in altri gruppi dell'Appennino che non ho ancora frequentato
 
Ultima modifica:
mi sa che prima o poi dovrò acquistare un altimetro... confrontando con il tuo percorso è probabile che abbia preso il sentiero 374 anzichè il sentiero 300 boh... Questa è una lacuna che ritrovo di tanto in tanto sugli Appennini centro meridionali poi prima o poi farò un posto in cui chiederò come è la segnaletica in altri gruppi dell'Appennino che non ho ancora frequentato
Te l'ho già scritto altre volte: la segnaletica in Appennino centrale è randomica: a volte ottima, altre sparisce. Ma noi ci siamo abituati e non ce ne crucciamo.
Per l'altimetro, direi che è fondamentale in montagna. Io ne presi uno classico, aneroide, nel 1992 e mi ha accompagnato per tanti anni. Ora ho il gps e l'altimetro digitale al polso, ma lui è ancora lì a casa che mi indica il meteo ogni giorno.
 
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