Dati
Data: 13/9/2024
Regione e provincia: Emilia Romagna, Modena
Località di partenza: Capanna de Guerri
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 14 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 675 m
Quota massima: 1643 m
Accesso stradale: da Sant'Andrepelago proseguire per Ca de' Guerri, con l'auto ho proseguito sino a raggiungere la Via Vandelli
Descrizione
Concludo la conoscenza della zona di protezione Alpesigola, Sasso Tignoso e Monte Cantiere che conobbi per la prima volta nel gennaio 2024 con un secondo ed ultimo anello in compagnia di un mio amico di Trento curioso di conoscere l'Appennino Settentrionale.
Lascio l'auto vicino alla Capanna de' Guerri in fase di ristrutturazione.
Proseguiamo verso sinistra lungo la Via Vandelli inizialmente in un ambiente aperto scorgendo le cime più alte dell'Appennino Settentrionale che non mi hanno mai fatto dire "wow" come certe cime alpine, ma mi hanno sempre rilassato, tra le cime individuo alla destra la Cima dell'Omo, il M. Rondinaio (verso il centro della foto)
oltre al M. Cimone spiegando al mio amico che è il punto più alto della mia regione.
Successivamente proseguiamo tra vari sali e scendi sotto il bosco lungo la Via Vandelli fino a scorgere le indicazioni per Sasso Tignoso raggiungendo, tramite la direttissima, molto rapidamente
la cima scorgendo oltre alla cresta del M. Modino una lontana ma riconoscibilissima Pietra di Bismantova,
proseguendo in senso antiorario il M. Prado e M. Cusna,
Cima dell'Omo e M. Giovo,
il M. Cimone
e l'Alpesigola.
Scendiamo di quota sotto il bosco per poi raggiungere con una salita graduale la cima dell'Alpesigola
da cui zoomo (e pensavo si vedessero solo dalla cresta principale dell'Appennino Settentrionale) verso le Alpi Apuane,
ed osservando il Sasso Tignoso raggiunto precedentemente.
Ridiscendiamo di quota raggiungendo una prateria rilassante
lasciando l'Alpesigola di spalle che ha il versante orientale completamente boscoso al contrario di quello occidentale completamente dirupato.
Nonostante fosse una foto banale l'ambiente preautunnale non mi ha impedito di non scattare una foto alla natura ormai morente.
Risaliamo ancora di quota raggiungendo la Cima del M. Rovinoso non evidenziata ma nel scendere vediamo il M. Cantiere
con a lato e sullo sfondo la pianura emiliana.
Concludiamo l'anello tramite il sentiero 573 fiancheggiando il L. Cavo
sino a raggiungere la Via Vandelli
per concludere l'anello.
Data: 13/9/2024
Regione e provincia: Emilia Romagna, Modena
Località di partenza: Capanna de Guerri
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 14 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 675 m
Quota massima: 1643 m
Accesso stradale: da Sant'Andrepelago proseguire per Ca de' Guerri, con l'auto ho proseguito sino a raggiungere la Via Vandelli
Descrizione
Concludo la conoscenza della zona di protezione Alpesigola, Sasso Tignoso e Monte Cantiere che conobbi per la prima volta nel gennaio 2024 con un secondo ed ultimo anello in compagnia di un mio amico di Trento curioso di conoscere l'Appennino Settentrionale.
Lascio l'auto vicino alla Capanna de' Guerri in fase di ristrutturazione.
Proseguiamo verso sinistra lungo la Via Vandelli inizialmente in un ambiente aperto scorgendo le cime più alte dell'Appennino Settentrionale che non mi hanno mai fatto dire "wow" come certe cime alpine, ma mi hanno sempre rilassato, tra le cime individuo alla destra la Cima dell'Omo, il M. Rondinaio (verso il centro della foto)
oltre al M. Cimone spiegando al mio amico che è il punto più alto della mia regione.
Successivamente proseguiamo tra vari sali e scendi sotto il bosco lungo la Via Vandelli fino a scorgere le indicazioni per Sasso Tignoso raggiungendo, tramite la direttissima, molto rapidamente
la cima scorgendo oltre alla cresta del M. Modino una lontana ma riconoscibilissima Pietra di Bismantova,
proseguendo in senso antiorario il M. Prado e M. Cusna,
Cima dell'Omo e M. Giovo,
il M. Cimone
e l'Alpesigola.
Scendiamo di quota sotto il bosco per poi raggiungere con una salita graduale la cima dell'Alpesigola
da cui zoomo (e pensavo si vedessero solo dalla cresta principale dell'Appennino Settentrionale) verso le Alpi Apuane,
ed osservando il Sasso Tignoso raggiunto precedentemente.
Ridiscendiamo di quota raggiungendo una prateria rilassante
lasciando l'Alpesigola di spalle che ha il versante orientale completamente boscoso al contrario di quello occidentale completamente dirupato.
Nonostante fosse una foto banale l'ambiente preautunnale non mi ha impedito di non scattare una foto alla natura ormai morente.
Risaliamo ancora di quota raggiungendo la Cima del M. Rovinoso non evidenziata ma nel scendere vediamo il M. Cantiere
con a lato e sullo sfondo la pianura emiliana.
Concludiamo l'anello tramite il sentiero 573 fiancheggiando il L. Cavo
sino a raggiungere la Via Vandelli
per concludere l'anello.
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