- Parchi dell'Emilia-Romagna
-
- Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna
Dati
Data:
Regione e provincia:
Località di partenza: 21/4/2024
Località di arrivo: Ca' di Veroli
Tempo di percorrenza: 4 ore e 50 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 17 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1000 m circa
Quota massima: 1062 m
Descrizione
Lascio la macchina presso Ca' di Veroli e prendo il sentiero 203 per poi, nelle vicinanze di un monte senza nome,
finire senza volerlo sul tracciato della Carabina Trail, sentiero praticamente parallelo al 203 solo che si sviluppa lungo la cresta dando modo di vedere ampi scorci verso Poggio della Bertesca con alla sinistra una più che visibile cima del M. Penna
per poi osservare da un lato M. Aiola e Poggio Carnaio
e infine le cime innevate di Poggio Scali e il M. Falco.
Raggiungo così un bivio e devio verso dx scendendo di quota fiancheggiando C. Monte le Vigne
e successivamente Cà Buiolo.
Successivamente il sentiero devia improvvisamente verso dx per risalire di quota con alla sinistra la sagoma del M. La Rocca e Poggio Busca
sfiorando Rio Petroso.
Ora il sentiero che prendo assume la numerazione 217 salendo costantemente e gradualmente di quota fiancheggiando il Cimitero di Rio Petroso.
Man mano che risalivo di quota il paesaggio si faceva sempre più verdeggiante con i classici panorami da Parco delle Foreste Casentinesi che non li ho mai considerati tali da lasciarmi a bocca aperta ma che mi rilassano,
ciò nonostante mi è piaciuto molto lo scorcio verso il M. Comero con alla sinistra in ordine un lontano M. Carpegna innevato e M. Aquilone,
proseguendo è la volta di una lontana Alpe della Luna e dell'Alpe di Serra con Zuccherodante e e Poggio Tre Vescovi.
Il sentiero prosegue salendo di quota passando sotto la cima del M. Frullo
avvicinandosi così al punto più alto dell'anello ovvero il M. Piano.
In prossimità della cima oltre al cartello
è presente una piccola croce oltre la quale inizia il sentiero
che mi permetterà di raggiungere un'altra croce di dimensioni maggiori.
Il punto panoramico lo raggiungo pochi minuti dopo tramite un sentiero segnato con pallini rossi con un piacevole scorcio verso Poggio della Bertesca, Poggio Scali e il M. Falco ormai raggiunto dalla nuvola da un lato
mentre dall'altro lato un lontano M. Adriatico.
Il resto dell'anello è tutto in discesa tra scorci visti durante la giornata ma con effetti diversi per via della nuvolosità
raggiungendo altre strutture quali La Villa,
S. Salvatore
e Riacci.
La parte conclusiva dell'anello fiancheggia Rio Salso percependo per il loro rumore la presenza di numerosi salti d'acqua spesso nascosti dalla vegetazione ma riuscendo a scattarne uno.
Data:
Regione e provincia:
Località di partenza: 21/4/2024
Località di arrivo: Ca' di Veroli
Tempo di percorrenza: 4 ore e 50 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 17 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 1000 m circa
Quota massima: 1062 m
Descrizione
Lascio la macchina presso Ca' di Veroli e prendo il sentiero 203 per poi, nelle vicinanze di un monte senza nome,
finire senza volerlo sul tracciato della Carabina Trail, sentiero praticamente parallelo al 203 solo che si sviluppa lungo la cresta dando modo di vedere ampi scorci verso Poggio della Bertesca con alla sinistra una più che visibile cima del M. Penna
per poi osservare da un lato M. Aiola e Poggio Carnaio
e infine le cime innevate di Poggio Scali e il M. Falco.
Raggiungo così un bivio e devio verso dx scendendo di quota fiancheggiando C. Monte le Vigne
e successivamente Cà Buiolo.
Successivamente il sentiero devia improvvisamente verso dx per risalire di quota con alla sinistra la sagoma del M. La Rocca e Poggio Busca
sfiorando Rio Petroso.
Ora il sentiero che prendo assume la numerazione 217 salendo costantemente e gradualmente di quota fiancheggiando il Cimitero di Rio Petroso.
Man mano che risalivo di quota il paesaggio si faceva sempre più verdeggiante con i classici panorami da Parco delle Foreste Casentinesi che non li ho mai considerati tali da lasciarmi a bocca aperta ma che mi rilassano,
ciò nonostante mi è piaciuto molto lo scorcio verso il M. Comero con alla sinistra in ordine un lontano M. Carpegna innevato e M. Aquilone,
proseguendo è la volta di una lontana Alpe della Luna e dell'Alpe di Serra con Zuccherodante e e Poggio Tre Vescovi.
Il sentiero prosegue salendo di quota passando sotto la cima del M. Frullo
avvicinandosi così al punto più alto dell'anello ovvero il M. Piano.
In prossimità della cima oltre al cartello
è presente una piccola croce oltre la quale inizia il sentiero
che mi permetterà di raggiungere un'altra croce di dimensioni maggiori.
Il punto panoramico lo raggiungo pochi minuti dopo tramite un sentiero segnato con pallini rossi con un piacevole scorcio verso Poggio della Bertesca, Poggio Scali e il M. Falco ormai raggiunto dalla nuvola da un lato
mentre dall'altro lato un lontano M. Adriatico.
Il resto dell'anello è tutto in discesa tra scorci visti durante la giornata ma con effetti diversi per via della nuvolosità
raggiungendo altre strutture quali La Villa,
S. Salvatore
e Riacci.
La parte conclusiva dell'anello fiancheggia Rio Salso percependo per il loro rumore la presenza di numerosi salti d'acqua spesso nascosti dalla vegetazione ma riuscendo a scattarne uno.
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