Dati
Data: 14 ottobre
Regione e provincia: EmiliaRomagna - FC
Località di partenza: Campigna
Località di arrivo: Campigna
Tempo di percorrenza: 5 ore circa comprese le pause
Chilometri: 7,5
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: alcuni punti dei sentieri scivolosi per presenza di foglie bagnate
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 440 m
Dislivello in discesa: 440 m
Quota massima: 1074 m slm
Accesso stradale: facile - Strada Provinciale 4 del Bidente
Descrizione
Per noi Riminesi è quasi un classico fare la scampagnata il 14 ottobre, San Gaudenzo patrono di Rimini, poichè non si lavora
Quindi per le 10:30 circa abbiamo parcheggiato le auto a Campigna e siamo partiti per questo anello facile, visto che eravamo anche con le signore...
Imboccato il sentiero 245, per lo più pianeggiante, lo abbiamo percorso fino alla deviazione per il Rifugio Ballatoio, sentiero 243
Questo sono io immerso nel "foliage"...
Il percorso 245 si snoda tra begli scorci di autunno e si incontrano suggestive cascatelle
Arrivo al Rifugio Ballatoio, molto piccolo, dove una volta abbiamo pernottato io ed un mio amico (ci si può stare massimo in 3, stretti...)
Appena scesi un po', si arriva ad un bivio: da una parte si va a Villaneta (continuo del sentiero 243) e dall'altra alla Chiesa di Sant'Agostino (sentiero 275); con entrambi sentieri si fa l'anello che chiude a Campigna ma la seconda opzione sarebbe stata troppo lunga ed impegnativa per le mogli, per cui scelto prima opzione.
Si scende e sale per due valli con quella del Fosso Abetio suggestiva, anche per via del ponticello
e abbiamo incontrato tantissimi funghi: manine, russule, trombette dei morti e tanti di questa specie riportata in foto, che non conosco:
Chiaramente nessuno è stato raccolto perchè: a) privi di patentino, b) nessuno di noi è esperto di funghi e ci sembra ancora presto per morire

Per risalire a Villaneta, dove abbiamo fatto la pausa pranzo
si incontrano un sacco di castagne a terra e, alla fine, scherzando e ridendo ne abbiamo prese oltre un chilo e mezzo...
che alla sera, a casa, sono finite in padella
Un altro bel San Gaudenzo trascorso nella natura
Data: 14 ottobre
Regione e provincia: EmiliaRomagna - FC
Località di partenza: Campigna
Località di arrivo: Campigna
Tempo di percorrenza: 5 ore circa comprese le pause
Chilometri: 7,5
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: alcuni punti dei sentieri scivolosi per presenza di foglie bagnate
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 440 m
Dislivello in discesa: 440 m
Quota massima: 1074 m slm
Accesso stradale: facile - Strada Provinciale 4 del Bidente
Descrizione
Per noi Riminesi è quasi un classico fare la scampagnata il 14 ottobre, San Gaudenzo patrono di Rimini, poichè non si lavora

Quindi per le 10:30 circa abbiamo parcheggiato le auto a Campigna e siamo partiti per questo anello facile, visto che eravamo anche con le signore...
Imboccato il sentiero 245, per lo più pianeggiante, lo abbiamo percorso fino alla deviazione per il Rifugio Ballatoio, sentiero 243
Questo sono io immerso nel "foliage"...
Il percorso 245 si snoda tra begli scorci di autunno e si incontrano suggestive cascatelle
Arrivo al Rifugio Ballatoio, molto piccolo, dove una volta abbiamo pernottato io ed un mio amico (ci si può stare massimo in 3, stretti...)
Appena scesi un po', si arriva ad un bivio: da una parte si va a Villaneta (continuo del sentiero 243) e dall'altra alla Chiesa di Sant'Agostino (sentiero 275); con entrambi sentieri si fa l'anello che chiude a Campigna ma la seconda opzione sarebbe stata troppo lunga ed impegnativa per le mogli, per cui scelto prima opzione.
Si scende e sale per due valli con quella del Fosso Abetio suggestiva, anche per via del ponticello
e abbiamo incontrato tantissimi funghi: manine, russule, trombette dei morti e tanti di questa specie riportata in foto, che non conosco:
Chiaramente nessuno è stato raccolto perchè: a) privi di patentino, b) nessuno di noi è esperto di funghi e ci sembra ancora presto per morire

Per risalire a Villaneta, dove abbiamo fatto la pausa pranzo
si incontrano un sacco di castagne a terra e, alla fine, scherzando e ridendo ne abbiamo prese oltre un chilo e mezzo...
che alla sera, a casa, sono finite in padella
Un altro bel San Gaudenzo trascorso nella natura
