- Parchi del Veneto
-
- Altopiano di Asiago
Dati
Data: 12/1/2025
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: Campolongo sul Brenta
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 11 circa
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1075 m circa
Quota massima: 1142 m
Descrizione
Buon primo anello dell'anno giusto per fare gamba in una giornata particolarmente limpida. Sull'Altopiano di Asiago ci sono due M. Campolongo: una posta in prossimità della Val Brenta, l'altra verso la Val d'Astico. Lascio la macchina sul parcheggio che s'affaccia all'ex Municipio di Campolongo sul Brenta
Prendo la via Bonati sino a trovare un bivio con i cartelli avendo così di fronte il ripido versante dell'Altopiano di Asiago che scende verso la Val Brenta.
Salgo verso dx per poi ritornare al punto di partenza tramite il sentiero posto a sx del bivio. Salendo lascio subito di spalle il paese con vista verso il Massiccio del M. Grappa.
Salgo tramite il Sentiero Didattico Antonia dal Sasso fiancheggiando diverse terrazze in cui tempo dietro veniva coltivato il tabacco.
Nel fare questo primo tratto fiancheggio il Capitel de Guaiva.
Successivamente questo sentiero si innesta con l'Alta Via del Tabacco.
Questo sentiero sale costantemente ma con pendenza veramente soft quasi costantemente sotto il bosco
avendo modo, data la vegetazione senza foglie, di cogliere un minimo di scorci panoramici verso il M. Lisser e M. Fior.
Proseguo lungo l'Alta del Tabacco per poi svoltare sul sentiero 769 e, anzichè proseguire con esso fino al raggiungimento della cima, prendo una scorciatoia non presente su tutte le Cartine camminando per 15 minuti abbondanti sulle trincee della Grande Guerra
fino al raggiungimento della cresta. Sulla cima non è presente nessuna croce di vetta ma un cartello riportante il raggiungimento della cima.
D'altra parte la cresta può essere considerata come un museo a cielo aperto per le numerose trincee
e gallerie presenti.
Lungo la cresta pochi sono gli scorci panoramici tutti limitati verso la Val Brenta
scorgendo delle lontane Pale di S. Martino di cui ho fatto uno zoom.
Poco dopo invece il sentiero diventa una carrareccia veramente panoramica (anche molto frequentata in quanto può essere facilmente e velocemente raggiunta da Rubbio, mentre lungo i sentieri di salita e discesa che ho percorso in questo anello ho incontrato una sola persona) con alla sinistra la sagoma del Massiccio del M. Grappa
e di fronte la Pianura Padana,
inoltre curiosando intorno si colgono altri scorci individuando i contorni dei Colli Euganei e dei M. Berici,
un lontano Pasubio (al centro leggermente a sx) e M. Verena all'estrema dx,
proseguendo in senso orario varie cime dell'Altopiano di Asiago tra cui M. Portule, M. Fior e il M. Lisser
oltre alle lontane Pale di S. Martino.
Successivamente lascio la carrareccia per ritornare al punto di partenza scendendo di quota tramite il sentiero 765 anche questo, come quello per la salita, sempre sotto il bosco, fiancheggiando un'altra piccola chiesetta: la Chiesetta Madonna della Salute
e, in prossimità del paese, una grotta con all'interno la statua della Madonna.
Data: 12/1/2025
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: Campolongo sul Brenta
Tempo di percorrenza: 4 ore e 30 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 11 circa
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1075 m circa
Quota massima: 1142 m
Descrizione
Buon primo anello dell'anno giusto per fare gamba in una giornata particolarmente limpida. Sull'Altopiano di Asiago ci sono due M. Campolongo: una posta in prossimità della Val Brenta, l'altra verso la Val d'Astico. Lascio la macchina sul parcheggio che s'affaccia all'ex Municipio di Campolongo sul Brenta
Prendo la via Bonati sino a trovare un bivio con i cartelli avendo così di fronte il ripido versante dell'Altopiano di Asiago che scende verso la Val Brenta.
Salgo verso dx per poi ritornare al punto di partenza tramite il sentiero posto a sx del bivio. Salendo lascio subito di spalle il paese con vista verso il Massiccio del M. Grappa.
Salgo tramite il Sentiero Didattico Antonia dal Sasso fiancheggiando diverse terrazze in cui tempo dietro veniva coltivato il tabacco.
Nel fare questo primo tratto fiancheggio il Capitel de Guaiva.
Successivamente questo sentiero si innesta con l'Alta Via del Tabacco.
Questo sentiero sale costantemente ma con pendenza veramente soft quasi costantemente sotto il bosco
avendo modo, data la vegetazione senza foglie, di cogliere un minimo di scorci panoramici verso il M. Lisser e M. Fior.
Proseguo lungo l'Alta del Tabacco per poi svoltare sul sentiero 769 e, anzichè proseguire con esso fino al raggiungimento della cima, prendo una scorciatoia non presente su tutte le Cartine camminando per 15 minuti abbondanti sulle trincee della Grande Guerra
fino al raggiungimento della cresta. Sulla cima non è presente nessuna croce di vetta ma un cartello riportante il raggiungimento della cima.
D'altra parte la cresta può essere considerata come un museo a cielo aperto per le numerose trincee
e gallerie presenti.
Lungo la cresta pochi sono gli scorci panoramici tutti limitati verso la Val Brenta
scorgendo delle lontane Pale di S. Martino di cui ho fatto uno zoom.
Poco dopo invece il sentiero diventa una carrareccia veramente panoramica (anche molto frequentata in quanto può essere facilmente e velocemente raggiunta da Rubbio, mentre lungo i sentieri di salita e discesa che ho percorso in questo anello ho incontrato una sola persona) con alla sinistra la sagoma del Massiccio del M. Grappa
e di fronte la Pianura Padana,
inoltre curiosando intorno si colgono altri scorci individuando i contorni dei Colli Euganei e dei M. Berici,
un lontano Pasubio (al centro leggermente a sx) e M. Verena all'estrema dx,
proseguendo in senso orario varie cime dell'Altopiano di Asiago tra cui M. Portule, M. Fior e il M. Lisser
oltre alle lontane Pale di S. Martino.
Successivamente lascio la carrareccia per ritornare al punto di partenza scendendo di quota tramite il sentiero 765 anche questo, come quello per la salita, sempre sotto il bosco, fiancheggiando un'altra piccola chiesetta: la Chiesetta Madonna della Salute
e, in prossimità del paese, una grotta con all'interno la statua della Madonna.
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