Dati
Data: 15/12/2024
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: Campotamaso
Tempo di percorrenza: 3 ore e 25 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 8 circa
Segnaletica: presente nei bivi
Dislivello in salita: 750 m circa
Quota massima: 1067 m
Descrizione
Lascio l'auto presso il parcheggio della chiesa di Campotamaso.
Dal parcheggio sono presenti le indicazioni per raggiungere il sentiero Braggion: proseguo per un brevissimo tratto sulla strada asfaltata per poi inoltrarmi nella Valle del Boia chiamata così per via della leggenda secondo la quale un padre, dopo aver perso il figlio, uccide come un boia chiunque avesse incontrato in questa valle. Nella prima ora il sentiero è fiancheggiato dal torrente omonimo.
Poco dopo comincia il sentiero Braggion in onore di un cittadino del paese morto in montagna.
Lungo la salita ci sono diverse cascatelle che, nonostante il non eccessivo salto e la portata scarsa dato il periodo dell'anno, le ho trovate carine.
Proseguendo fiancheggio la Casa Salbanei che è una grotta
all'interno della quale sono presenti piccole "statuette" raffiguranti i salbanei che sono secondo le leggende locali i folletti della zona.
Proseguendo raggiungo la Malga Vecia
da cui esco dal sentiero principale per raggiungere la Croce dei Castiglieri rimanendo incantato dal panorama che trovo subito una volta raggiunta la croce di vetta: monti che vanno dal Carega al Pasubio,
proseguendo in senso orario il Novegno con il Civillina in primo piano a dx,
il M. Grappa,
la Valle del Chiampo da cui spuntano come isole sul mare di nebbia le cime più alte dei Colli Euganei
e il M. Maranza.
Ritorno sul sentiero Braggion e fra vari sali e scendi raggiungo il Passo Turigi
per arrivare ad un altro punto panoramico verso la Valle dell'Agro.
Da qui finisce il sentiero Braggion per poi, tramite un comoda mulattiera, raggiungere il punto di partenza.
Data: 15/12/2024
Regione e provincia: Veneto, Vicenza
Località di partenza: Campotamaso
Tempo di percorrenza: 3 ore e 25 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 8 circa
Segnaletica: presente nei bivi
Dislivello in salita: 750 m circa
Quota massima: 1067 m
Descrizione
Lascio l'auto presso il parcheggio della chiesa di Campotamaso.
Dal parcheggio sono presenti le indicazioni per raggiungere il sentiero Braggion: proseguo per un brevissimo tratto sulla strada asfaltata per poi inoltrarmi nella Valle del Boia chiamata così per via della leggenda secondo la quale un padre, dopo aver perso il figlio, uccide come un boia chiunque avesse incontrato in questa valle. Nella prima ora il sentiero è fiancheggiato dal torrente omonimo.
Poco dopo comincia il sentiero Braggion in onore di un cittadino del paese morto in montagna.
Lungo la salita ci sono diverse cascatelle che, nonostante il non eccessivo salto e la portata scarsa dato il periodo dell'anno, le ho trovate carine.
Proseguendo fiancheggio la Casa Salbanei che è una grotta
all'interno della quale sono presenti piccole "statuette" raffiguranti i salbanei che sono secondo le leggende locali i folletti della zona.
Proseguendo raggiungo la Malga Vecia
da cui esco dal sentiero principale per raggiungere la Croce dei Castiglieri rimanendo incantato dal panorama che trovo subito una volta raggiunta la croce di vetta: monti che vanno dal Carega al Pasubio,
proseguendo in senso orario il Novegno con il Civillina in primo piano a dx,
il M. Grappa,
la Valle del Chiampo da cui spuntano come isole sul mare di nebbia le cime più alte dei Colli Euganei
e il M. Maranza.
Ritorno sul sentiero Braggion e fra vari sali e scendi raggiungo il Passo Turigi
per arrivare ad un altro punto panoramico verso la Valle dell'Agro.
Da qui finisce il sentiero Braggion per poi, tramite un comoda mulattiera, raggiungere il punto di partenza.
Ultima modifica: